Sherlock, stagione 1

Sherlock
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I’m not a psychopath. I’m a high-functioning sociopath.

Non sono uno psicopatico. Sono un sociopatico ad alta funzionalità.

Sherlock

(Episodio 1)

Serie creata da Mark Gatiss e Steven Moffat
con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman

Sherlock Holmes è un giovane “consulente investigativo” (professione inventata da lui) cultore della scienza della deduzione, incredibilmente intelligente, presuntuoso e asociale. Nonostante questo ha appena trovato un coinquilino, il reduce dalla guerra in Afghanistan dottor John Watson, e gli chiede di fargli da assistente. Inizia così una delle collaborazioni più famose della storia della letteratura, stavolta ambientata nella Londra dei giorni nostri.

Dopo averne tanto sentito parlare mi sono finalmente accostata a questa serie e ho scoperto che è veramente cortissima, anche per gli standard delle serie britanniche: per ora ha solo due stagioni, ognuna costituita da soli tre episodi!! Vero è che ogni episodio dura all’incirca un’ora e mezza, quindi sono, potremmo dire, 3 film per ogni stagione.
Comunque, mi ci è voluto proprio poco per cominciare ad amare questa serie, e credo che (purtroppo!!!) la finirò in tempi moooolto brevi!
Da sempre amo molto il personaggio Sherlock Holmes, e solitamente non mi delude qualsiasi sua nuova riproposizione (vedi i recenti film con Robert Downey Jr.). Di questa serie avevo sempre sentito parlare benissimo, e in più aveva questa intrigante caratteristica di essere ambientata nel XXI anziché nel XIX secolo.
Sherlock, così geniale, presuntuoso e misantropo mi ricorda molto Sheldon Cooper :). Il Watson di Martin Freeman non è come lo immaginavo, ma mi è comunque piaciuto molto!
E poi c’è Londra!!!! Stupende le immagini di questa città, sempre presente nelle indagini di Sherlock che, come il suo alter ego vittoriano, la conosce a menadito! E io, poi, si sa, per Londra c’ho proprio un debole!!!

Episodio 1: A Study in Pink (Uno studio in rosa)

Sceneggiatura: Steven Moffat
Regia: Coky Giedroyc
Guest Star: Rupert Graves (Ispettore Lestrade), Una Stubbs (Signora Hudson), Louise Brealey (Molly Hooper), Vinette Robinson (Sergente Sally Donovan), Mark Gatiss (Mycroft Holmes)
Voto: 9 e 1/2

Una serie di strani suicidi preoccupa la polizia londinese e l’opinione pubblica. Quando viene trovato il quarto cadavere, l’Ispettore Lestrade decide di rivolgersi a Sherlock Holmes perché non sa più che pesci pigliare.

Ancora doveva comparire e già adoravo il personaggio di Sherlock Holmes: durante una conferenza stampa manda a tutti i giornalisti presenti simultaneamente lo stesso sms con scritto “sbagliato” ogni volta che Lestrade dice qualcosa con cui non è d’accordo! :)
Mi è piaciuta molto l’idea di mostrare gli SMS in sovrimpressione, e non farli vedere come al solito sul cellulare o letti dal personaggio. Anche i pensieri di Sherlock quando indaga erano spesso mostrati così.
Lui ovviamente è fantastico, come più o meno tutti gli Sherlock Holmes che ho conosciuto (anche se non ha il fascino di Robert Downey Jr!). Sono rimasta piacevolmente colpita dalla voce dell’attore Benedict Cumberbatch, dal tono basso e profondo. Non ho mai visto il telefilm in italiano, ho visto solo la pubblicità, ma mi è bastata per notare come il personaggio sia venuto fuori completamente diverso, a cominciare dalla voce che è diversissima! Ma vabbè, lasciamo stare! Per fortuna io lo sto vedendo in originale!
Molto bello anche il personaggio di Watson, interpretato dal sempre apprezzabile Martin Freeman (OT: che non vedo l’ora di vedere a dicembre nei panni di Bilbo!!!), divertente la strizzatina d’occhio allo slash con tutti che sono convinti che i due sono una coppia.
Sherlock è, come sempre, egoista ed egocentrico, mentre sembra che Watson, suo malgrado, si sia già affezionato all’amico (se così possiamo chiamarlo!). Nel finale comunque pare che anche Holmes non sia rimasto indifferente nei confronti del dottore: infatti quando parlando con Lestrade capisce che a sparare all’assassino non può che essere stato lui, preferisce zittirsi e dire di aver solo sproloquiato a causa dello shock piuttosto che mostrare ancora una volta il suo acume e tradire così l’amico.

Già in questo primo episodio viene nominato il più famoso antagonista di Sherlock Holmes, ovvero Moriarty, ma di lui non sappiamo altro se non il nome e il suo interesse per Holmes. Il tizio che si presenta invece a Watson come acerrimo nemico di Sherlock scopriamo alla fine che altri non è se non suo fratello Mycroft (ed in effetti ha dimostrato di avere un po’ delle sue stesse capacità).

commento al libroQuesto episodio, come si deduce dal titolo, è liberamente ispirato al romanzo Uno studio in rosso. Il giallo è piuttosto diverso ma ha comunque alcuni elementi in comune, mentre il modo in cui si conoscono Holmes e Watson è esattamente lo stesso.
Comunque un bel titolo, che richiama il famoso romanzo ma con il colore diverso già dà un’idea della rivisitazione che e verrà fatta!

Episodio 2: The Blind Banker (Il banchiere cieco)

Sceneggiatura: Steve Thompson
Regia: Euros Lyn
Guest Star: Una Stubbs (Mrs. Hudson), Zoe Telford (Sarah Sawyer), Louise Brealey (Molly Hooper), Gemma Chan (Soo Lin Yao), Paul Chequer (Ispettore Dimmock)
Voto: 9

Un vecchio amico di Sherlock gli chiede aiuto per scoprire come ha fatto un misterioso scassinatore ad introdursi nella Banca dove lui lavora, senza peraltro portare via niente, ma limitandosi ad imbrattare una stanza.

Altro bell’episodio, anche se leggermente meno entusiasmante del primo, ma probabilmente solo perché ormai conosco Sherlock e non c’è più l’emozione della novità! :)
Mi piaceva molto il personaggio di Soo Lin Yao, la ragazza del museo con la passione per le teiere, e la particolarità di queste ultime di essere meglio conservate se usate e bagnate quotidianamente col tè! :)
Mi è mancato un po’ Lestrade, non so perché assente in questo episodio, “sostituito” dall’Ispettore Dimmock.
Nel finale vediamo che anche stavolta nel caso su cui ha indagato Holmes c’era di mezzo il misterioso Moriarty!
Il titolo italiano è per fortuna l’esatta traduzione di quello originale, però ammetto di essere rimasta ugualmente perplessa, perché c’ho messo un bel po’ a capirlo! Immagino si riferisca all’immagine che ho messo in alto a destra, col l’ufficio graffitato in cui il ritratto del banchiera è “accecato” dallo spray.

Episodio 3: The Great Game (Il grande gioco)


Sceneggiatura: Mark Gatiss
Regia: Paul McGuigan
Guest Star: Rupert Graves (Ispettore Lestrade), Mark Gatiss (Mycroft Holmes), John Lebar (Golem), Andrew Scott (Jim Moriarty)

Voto: 8

Esplode un palazzo di fronte al numero 221B di Backer Street. Tra le macerie viene trovata una cassaforte con all’interno una busta indirizzata a Sherlock Holmes: qualcuno cerca di coinvolgerlo in un
grande gioco, mettendo in mezzo ignari sconosciuti che rischiano di saltare in aria.

Una corsa contro il tempo quella in atto in questo episodio, eppure non mi ha emozionato come i precedenti. Non mi è piaciuto, purtroppo, proprio il fulcro del caso, cioè il fatto che fosse tutto orchestrato per Sherlock, che l’assassino volesse rivolgersi proprio a lui.
Più interessante l’indagine secondaria: un caso a cui Mycroft, il fratello di Holmes, gli ha chiesto di indagare. Il nostro Sherlock non ne ha molta voglia, e manda Watson, che quindi in questo episodio per un po’ segue un altro caso.
Insomma, peccato che questa caratteristica dell’assassino che ce l’ha proprio con l’investigatore mi annoia, perché per il resto l’episodio era ricco di spunti interessanti, e Sherlock era in gran forma, a cominciare dalle prime scene in cui parla con un prigioniero bielorusso che ha chiesto il suo aiuto, e non fa altro che correggere il suo inglese ;), o poco dopo quando per la noia spara contro il muro del suo appartamento! O ancora più tardi quando per interrogare una donna finge di essere un amico del marito scomparso, e si mette a piangere per davvero!!
In questo episodio scopriamo un’altra caratteristica tipicamente sherlockiana riproposta dagli autori in chiave moderna: invece dei ragazzini come rete d’informazione Sherlock usa i barboni (mi sono dimenticata di dirlo, ma l’altra sua caratteristica rimodernizzata è che si fa di cerotti alla nicotina quando deve pensare).
Il finale mi è piaciuto molto di più del resto dell’episodio: finalmente incontriamo Moriarty faccia a faccia!!! Ed è…. il fidanzato gay di Molly che avevamo visto ad inizio episodio!!!! E’ proprio la nemesi di Holmes: il suo mestiere è il “consulente criminale”, così come Sherlock è un consulente investigativo. Il cattivone ci permette di godere di alcuni bei momenti Sherlock/Watson (sì, lo ammetto, non ho resistito, ho cominciato anch’io a tifare per questa coppia!), ma soprattutto riesce finalmente a mettere in difficoltà Holmes, e…. poi l’episodio finisce!!!!!!!!! Noooooo!!!!!! Come può finire con un tale cliffhanger?!?! E pensare che tra la messa in onda della prima e della seconda stagione sono passati due anni! C’è gente che ha aspettato tutto questo tempo per sapere come proseguiva?!?! Meno male che io ho iniziato a vederla soltanto adesso, che la seconda stagione è già finita!! :)

Curiosità

Mark Gatiss, sceneggiatore e creatore della serie insieme a Steven Moffat, è anche l’attore che interpreta Mycroft Holmes, il fratello di Sherlock.

Informazioni sul telefilm

Serie creata da Mark Gatiss e Steven Moffat

Titolo: Sherlock
Titolo originale: Sherlock
Basato sulle opere di Sir Arthur Conan Doyle
Stagione: 1/?
Episodi: 3
Anno: 2010
Paese: Regno Unito
Canale: BBC One
Genere: giallo
Colonna sonora: David Arnold e Michael Price

Attori: Benedict Cumberbatch (Sherlock Holmes), Martin Freeman (Dr. John Watson), Una Stubbs (Mrs. Hudson), Rupert Graves (Ispettore Lestrade)

Sito ufficiale

Un po’ di frasi

Scusa, sono di fretta, ho dimenticato il frustino da fantino in obitorio.
Sherlock
(Episodio 1)
Io mio chiamo Sherlock Holmes e l’indirizzo è il 221B di Baker Street.
Sherlock a Watson dopo il loro primo incontro
(Episodio 1)
— Lei è un medico. Un medico militare, in realtà.
— Sì.
— Ed è bravo?
— Molto bravo.
— Quindi ha visto un sacco di feriti. Di morti violente.
— Be’, sì.
— Scommetto anche un po’ di guai.
— Sì, certo. Abbastanza per tutta una vita, molto di più.
— Ne vuole vedere ancora?
— Oddio, sì.
Sherlock e Watson
(Episodio 1)
[After a brilliat (and fabolous) explanation by Holmes of his deduction about Watson’s life and relatives]
— That was amazing.
— You think so?
— Of course it was. It was extraordinary. It was quite… extraordinary.
— That’s not what people normally say.
— What do people normally say?
— “Piss off!”
[Dopo una brillante (e favolosa) spiegazione di Holmes sulle sue deduzione sulla vita e il parentado di Watson]
— Quello… è stato incredibile.
— Pensa?
— Certo. Straordinario. Decisamente… straordinario.
— Non è quello che la gente dice di solito.
— E cosa mai dice di solito la gente?
— “Vai al diavolo”.
Watson e Sherlock
(Episodio 1)
— Shut up.
— I didn’t say anyth-
— You were thinking. It’s annoying.
— Silenzio.
— Non ho detto nu-
— Stava pensando. Mi infastidisce.
Sherlock e Lestrade
(Episodio 1)
— Ne ha parlato con la polizia?
— Sono morte quattro persone, non c’è tempo di parlare con la polizia.
— Allora perché sta parlando con me?
— La signora Hudson ha preso il mio teschio.
— Quindi in pratica sostituisco il teschio?
— Si rilassi, sta andando benone.
Watson e Sherlock
(Episodio 1)
Le indagini andrebbero più di fretta se trattasse le mie parole come Vangelo.
Sherlock all’Ispettore Dimmock
(Episodio 2)
Don’t make people into heroes, John. Heroes don’t exist, and if they did, I wouldn’t be one of them.
Non cercare eroi nel prossimo, John. Gli eroi non esistono, e se esistessero io non sarei uno di loro.
Sherlock
(Episodio 3)
— I’ll burn you. I will burn… the heart out of you.
— I’ve been reliably informed that I don’t have one.
— Ti brucerò… Ti brucerò fino in fondo al cuore.
— Sono stato informato in modo affidabile che non ne ho uno.
Moriarty e Sherlock
(Episodio 3)

10 pensieri riguardo “Sherlock, stagione 1

  1. Premettendo che io invece ho visto la versione in italiano, ho delle opinioni contrastanti. A essere sincera non ho letto molto di Holmes, e devo dire che passata la prima puntata ho iniziato ad apprezzarlo. Però ho trovato questo Holmes un tantito troppo arrogante, cosa che a tratti mi ha infastidita parecchio… Sono rimasta anche un pò male del fatto che fossero solo 3 puntate… cioè ok la serie pilota, ma così mi sembra eccessivo!

    1. Bè, per la verità io di Holmes “vero” (cioè quello scritto da Arthur Conon Doyle) ho letto solo “Uno studio in rosso” finora. Però il personaggio mi è sempre piaciuto in tutte le salse, e questo Holmes qui mi sembra rispecchiare abbastanza bene l’originale, o almeno io me l’aspettavo proproi così! A me non infastidisce la sua arroganza perché Holmes lo vedo proprio così! E’ uno di quei personaggi che se li incontrassi nella vita vera li odierei a morte, ma in tv mi piacciono tantissimo!
      Non so comunque se il doppiaggio italiano può aver influito in qualche modo sul tuo giudizio, non credo, ma non è da escludere, nel senso che quei piccoli pezzi che avevo visto nello spot, quando li ho rivisti in inglese mi sono sembrati diversi (purtroppo non so spiegarmi meglio!!!)

      Per quanto riguarda la durata delle stagioni, concordo con te! Troppe poche puntate!!! :)
      Però come ho detto durano molto di più rispetto alla normale durata di un episodio di un telefilm, quindi un certo senso è come se fosse una miniserie, solo che, non so perché, non mi sembra venga presentata come tale!

  2. Ciao! Ho adorato la prima puntata, ma le altre secondo me non sono state all’altezza… però l’ho visto in italiano, magari proverò a rivederlo in inglese. Certo che il finale ti invoglia a vedere anche la seconda stagione :)

  3. Io lo amo alla follia *_* Secondo me Cumberbatch&Freeman sono fantastici, entrambi attori di grande talento! Personalmente, non ho notato il calo di cui parli (se non, un pochino, nella 1×02). In ogni caso, vedrai che la seconda stagione ti farà impazzire ;) (Pensa che io ho dovuto aspettare praticamente un anno per vederla, visto che ho iniziato a seguire Sherlock praticamente in contemporanea con gli inglesi… E’ stata un’attesa infinita!).
    Non vedo l’ora che comincino a girare la terza! Fortuna che, nel frattempo, potrò consolarmi guardando Lo Hobbit (sai che ci sarà anche Cumberbatch? E’ la voce originale del drago Smaug ;) )

    1. Ah, povera Cami!!! Non so davvero come hai fatto ad aspettare così tanto per la nuova stagione!!! Ma pure la seconda finisce così?!?! Mi toccherà anche a me stare in attessa per chissà quanto per sapere che succede poi?!?! :)

      No, non sapevo che ne Lo Hobbit ci fosse anche Cumberbatch!! Fico, con quel vocione ce lo vedo proprio a fare Smog!! Credevo che lo doppiass Stephen Fry… allora lui che fa? Perché ho letto il suo nome nel trailer!

      1. La seconda… la seconda è peggio. Io sono ancora qua che fremo e se penso che dovrò aspettare il 2013 (pare) per la prossima stagione sto male. E’ un finale… straziante. E fa amare ancora di più la bravura di tutti gli attori, soprattutto del “mitico duo”.
        Quindi purtroppo sì, mi sa che ci toccherà aspettare xD Ma almeno ci faremo compagnia nel frattempo ;)

        Fry, se non sbaglio, farà il Borgomastro di Lagolungo :) Sono così eccitata all’idea di vedere questo film, adoro la storia e gli attori sono stati scelti veramente bene!

        1. Nooo!!! Addirittura peggio?!?! OMG!!!
          Grazie per la spiegazione su Fry, non sono riuscita a trovar da nessuna parte il ruolo da lui intrpretato!
          Anch’io sono emozionatissima per “Lo Hobbit”, all’inizio ero un po’ titubante, dicevo: dopo Il Signore degli Anelli che vuoi fare di più? Ma poi ho visto il trailer e mi sono emozionata così tanto!!! E sapere che Smog ha la voce di Cumberbatch è un’ulteriore punto a favore!!

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