Il segreto di Chimneys


di Agatha Christie

Sovrintendente Battle
The seven dials mystery (I sette quadranti) →


I romanzi gialli sono quasi sempre un bluff. Ma divertono il mondo, e spesso ci sono utili.
L’Ispettore Battle

(Pagina 148)

Un ladro internazionale di gioielli, una giovane vedova ricattata, una piccola e turbolenta monarchia dell’est Europa, un manoscritto compromettente, un omicidio in una delle più antiche residenze signorili dell’Inghilterra. In più avventurieri, politici, investigatori, sospettati, annoiati padroni di casa e l’immancabile storia d’amore.

Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da me; stavolta non l’ho scelto per nessun motivo particolare, cioè, insomma… non c’entra nulla col libro! :)

Lo so, lo dico ogni volta, ma è la pura verità: per quando non sia uno dei suoi migliori romanzi, un libro dI Christie è sempre una bella lettura! :) Questo qui ha una trama che sfiora la spy story, con la storia dell’Herzoslovacchia (Paesino dell’est europeo totalmente inventato), delle memorie segrete piene di scandali di un Conte morto da poco, e l’internazionalità dei personaggi coinvolti.

A proposito di personaggi, non tutti mi hanno pienamente convinta questa volta! Mi è sembrato veramente un po’ troppo forzato il modo in ci Anthony e Virginia si fidano istantaneamente l’uno dell’altra senza essersi mai visti prima in vita loro! Va bè, per fortuna ci sono altri personaggi che invece ho molto apprezzato, come per esempio l’Ispettore Battle o Lord Caterham che offre sempre a tutti da bere e da mangiare! :)

Insomma, il mio commento generale, come è detto, e comunque positivo. Il “giallo” non era un granché, la soluzione dell’omicidio mi ha un po’ deluso perché gli assassini erano personaggi di cui si era parlato ma che non avevamo conosciuto granché, però l’intrigo c’era e, nonostante avessi già letto il libro, non ricordavo molto quindi mi sono potuta godere di nuovo le varie sorprese! :)

Copertina e titolo

Il titolo è di una semplicità estrema, ma per fortuna rispecchia fedelmente l’originale. La copertina non mi piace particolarmente.

Bonus

Anche stavolta voglio soffermarmi un po’ sulle copertine, confrontando le varie versioni italiane e qualcuna di quelle inglesi (trovate sempre grazie a QUESTO sito).

Devo dire che nessuna di queste mi piace particolarmente, anche quella dell’ultima serie della Mondadori (la prima qui in basso), che di solito è la mia preferita, stavolta è abbastanza banale, e anche poco attinente col romanzo. Anche quella della mia edizione non mi piace particolarmente. Dovendo sceglierne una, direi che quella che preferisco è quella della Hachette (la seconda qui in basso).

Le ultime due sono copertine inglesi, quella nel mezzo dovrebbe essere quella della prima edizione, l’altra invece l’ultima, della serie della HarperCollins che solitamente mi piace molto, ma con questo libro anche quella l’ho trovata deludente!

Dammi 3 parole

Discreto intrigo internazionale

Segnalibro dedicato proprio al libro realizzato pur questo da me, l’ho fatto perché mi sono ripromessa di creare un segnalibro per ogni libro di Christie che leggo!

Titolo: Il segreto di Chimneys
Serie: Sovrintendente Battle (1)
Titolo originale: The Secret of Chimneys
Genere: giallo
Nazionalità: britannica
Prima pubblicazione: 1925
Ambientazione: Regno Unito, XX secolo
Personaggi: Anthony Cade, George Lomax, Bill Eversleigh, Virginia Revel, Battle
Casa Editrice: Mondadori (Oscar Gialli)
Traduzione: Alberto Tedeschi
Copertina: Anna Montecroci
Pagine: 205
Link al libro: SITO UFFICIALEANOBIIGOODREADS
inizio lettura: 8 giugno 1995
fine lettura: 8 giugno 1995
inizio rilettura: 5 maggio 2012
fine rilettura: 6 maggio 2012

Sfide

Un po’ di frasi

— Gentleman Joe!
— Jimmy Mcgrath! Tu! Possibile?
La comitiva della Compagnia Castle – sette donne dall’aria estenuata e tre uomini accaldati – osservava la scena con grande interesse. La guida turistica, Anthony Cade, aveva evidentemente ritrovato un vecchio amico.
[incipit]

Quando il principale era assente, Bill si sdraiava in un’ampia poltrona vicino alla finestra e leggeva qualche rivista sportiva. Con ciò, non faceva che continuare fedelmente le più antiche tradizioni ministeriali.
(Pagina 34)

I funzionari furono ricevuti da un vecchio maggiordomo canuto; la sua fisionomia, il suo atteggiamento, tutti i suoi gesti sembravano dire: «Non siamo abituati agli assassinii, fra queste mura! Ma facciamo fronte alla disgrazia raccogliendo tutto il nostro sangue freddo. Moriamo, se è necessario, ma cerchiamo di non perdere la calma!»
(Pagina 74)

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2 pensieri riguardo “Il segreto di Chimneys

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