l’asinello

di Don Bluth

Piccolo, Piccolo, non disperar!
Un buon amico tu puoi trovar!
(dalla canzone iniziale)

Piccolo è un asinello ormai avanti con gli anni. Il suo migliore amico è un bambino e i due, insieme al padre e agli altri asini di proprietà della famiglia, raccolgono legna per poterla poi vendere in città. Piccolo però non ce la fa più e il padre, pur dispiaciuto di dover dare un dolore al figlioletto, decide di venderlo per comprare un asino più giovane e forte. Il bambino è ovviamente affranto all’idea di doversi sperare dall’amico, ma capisce che non possono fare altrimenti. Solo, chiede al padre di poter andare lui in città a vendere Piccolo, in modo da assicurarsi di darlo ad un padrone che lo tratti con l’affetto che merita. L’impresa si rivela assai più difficile del previsto.

Da piccola ho letto diverse volte il libro tratto da questo cortometraggio, lo adoravo, era una delle mie storie natalizie preferite! Solo da grande ho scoperto che esisteva il cartone, e solo adesso l’ho finalmente visto! E che emozione è stato vedere finalmente quelle scene che tante volte avevo immaginato nella mia testa!! :) In più, come ogni cartone Disney, ci sono quelle due o tre canzoncine che rendono il tutto più bello! :)

Di primo acchito non sembra una storia natalizia: tanto per cominciare, per esempio, non c’è la neve! :) Infatti ricordo che la prima volta che lo lessi rimasti stupita dal finale (quando il collegamento con il Natale diviene palese), come fosse un colpo di scena! Infatti dopo diversi tentativi andati a vuoto, arrivata la sera, il bambino è disperato perché ancora non ha trovato un padrone affettuoso per il suo amico Piccolo. E’ a quel punto che incontra un uomo gentile che vuole comprare l’asinello. Ne ha bisogno, dice, perché deve portare in groppa sua moglie in un viaggio verso Betlemme. :)
[Qui a fianco l’immagine finale molto esplicativa con la Stella Cometa]

La storia è dolce e triste, con questo tenerissimo protagonista, l’asinello simpatico e docile ma troppo debole per lavorare, tanto che non riesce neanche a tenere tutte e due le orecchie dritte! I disegni sono piacevolmente vecchio stile e, devo dire, per quanto ami il realismo dei cartoni odierni, hanno comunque un certo fascino. Il bambino co-protagonista della storia assomiglia un sacco a Mowgli de Il libro della giungla, immagino quindi i disegnatori siano gli stessi.


Insomma, una storia davvero carina, che parla del Natale da un punto di vista decisamente originale! Mi è sembrata la scelta migliore per iniziare col Calendario d’Avvento! :)

Curiosità
La Wikipedia mi informa che la voce italiana del bambino è di Fabio Boccanera. Per chi non lo conoscesse, questo doppiatore dà la voce adesso che è adulto ad alcuni dei miei attori preferiti, come per esempio Johnny Depp e James Marsters (lo Spike di Buffy).

Informazioni sul cortometraggio

la copertina del libro
Titolo: L’asinello
Titolo originale: The Small One
Regia: Don Bluth
Anno: 1978
Paese: Usa
Genere: animazione
Soggetto: Charles Tazewell (libro)
Sceneggiatura: Vance Gerry, Peter Young
Colonna sonora: Robert F. Brunner
Casa di produzione: Walt Disney Productions
Link: 1^ parte2^ parte
[Qui a destra la copertina del libro tratto dal cortometraggio]

Un po’ di frasi

Anche questa storia comincia con “c’era una volta”. C’era una volta, tanti anni fa… Ma non c’era né un principe biondo, né una fata gentile, né una strega né un rospo incantato. C’era soltanto un bambino; e c’era il suo asinello.
[incipit del libro]

explicit del libro Leggi

6 pensieri riguardo “l’asinello

    1. In realtà non so quanto è veramente spoiler quel finale! Da piccola non l’avevo capito, ma forse ero semplicemnte ingenua!! :)
      Comunque più che il libro ti consiglio di vederti il cartone (ho messo i link a YouTube nelle info), dura una mezzoretta, ma è proprio carino! :)

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