Orgoglio e pregiudizio
COMMENTO FINALE

«Meditavo sulla gioia squisita che possono dare due begli occhi nel volto di una donna graziosa.»
Miss Bingley lo fissò stupita e gli chiese quale dama avesse avuto il dono di ispirargli tali riflessioni.
Mr Darcy riposte intrepidamente: «Miss Elizabeth Bennet.»

(Capitolo 6)

Come ho già detto un paio di volte nel commenti precedenti: sono proprio contenta di aver scelto l’audiolibro per questa rilettura del centenario di Orgoglio e pregiudizio!! Mi è piaciuta davvero moltissimo questa versione! Certo non è del tutto esente da critiche… un paio di volte m’è parso di sentire chiaramente Mr Darcy diventare una Mrs, nella lettera che Caroline scrive a Jane prima le dà del lei e poi del tu, il verbo persuadere era pronunciato con accenti diversi, la secondogenita Lucas viene chiamata prima Maria e poi Mary, ma soprattutto ad un certo punto Sir William viene confuso con Whickam!
Ma vabbè, quisquiglie, che solo perché io sono petulante e puntigliosa l’ho voluto dire… passiamo avanti!!!

Una delle cose che mi piacciono tanto nelle riletture è che le stesse scene, le stesse parole, gli stessi personaggi, visti con occhi anche solo leggermente diversi, possono apparirci sempre allo stesso modo o viceversa suscitarci sentimenti e riflessioni diverse. Non mi voglio dilungare troppo su questo argomento, visto che l’ho già fatto nei commenti precedenti. Qui vorrei solo parlare il più brevemente possibile di un personaggio che è credo, tra quelli minori, il mio preferito: Charlotte Lucas. E’ la migliore amica di Elizabeth, e già solo per questo ci risulta subito simpatica. Ha qualche anno più di lei, e la differenza di età si vede soprattutto quando Charlotte fa mostra del suo maggiore realismo (quasi cinismo, oserei dire), in particolare sull’argomento matrimonio. Le pagine dedicate a Charlotte sono secondo me tra le più belle di Orgoglio e pregiudizio, non posso dire le mie preferite, perché non posso non rattristarmi sapendola sposata a Mr Collins, ma zia Jane ci ha regalato un ritratto di un realismo e un’attualità secondo me davvero mirabili. In più Charlotte dimostra di essere più sveglia e molto meno ingenua di Lizzy (che pure deride l’ingeniutà della sorella Jane)! Per esempio si dimostra assai lungimirante nei riguardi di Darcy, sia nel giudicarlo meno antipatico di quel che sembrava a tutti all’inizio, sia nello “sgamare” la sua attenzione per Lizzy!

Lasciatemi spendere due parole anche sugli altri personaggi!! Come ho già avuto modo di dire più volte i personaggi di Jane Austen sono tutti veramente eccezionali! Che siano positivi o negativi, messi lì solo per essere presi in giro, o da amare e adorare, sono sempre perfetti! Divertono, irritano, emozionano, coinvolgono… e la voce, anzi, dovrei dire le voci di Paola Cortellesi li rendono al meglio!! Lydia è perfetta con la sua esuberanza, il suo entusiasmo e la sua faciloneria! Jane è dolce, Lizzy spiritosa, e Mr Collins… oh, Mr Collins! Indubbiamente il personaggio più divertente! :D

La trama la ricordavo abbastanza bene, ma non per questo me la sono goduta di meno! Grande infatti è stata per esempio l’emozione nell’ascoltare i meravigliosi capitoli 34, 35 e 36 (ovvero, rispettivamente, la dichiarazione di Darcy, la sua lettera e le riflessioni di Elizabeth) e poi quelli finali, quando i due si rincontrano!

Lo stile della Austen è bello sotto ogni forma (ma la prossima rilettura sarà fatta in lingua originale, senza dubbio!). Il romanzo è straordinario come lo ricordavo! Piacevolissimo da ascoltare, in ogni cosa: i personaggi, i dialoghi, i dettagli… tutto! Ero davvero emozionata prima di iniziare il GDL, ma in realtà non avevo idea di quanto fosse bello ascoltare questo romanzo, invece di leggerlo! E’ come farsi coccolare, prendersi dei minuti da passare con qualcuno che ti racconta una storia, chiedendoti solo di rilassarti e godertela! Fin da piccola ho sempre amato gli audioracconti, e avevo già ascoltato in passato altri audiolibri, ma non mi avevano mai entusiasmato come stavolta! Il merito va sicuramente attribuito sia a Jane Austen che a Paola Cortellesi, ma penso ci sia anche un motivo in più: mentre ascoltavo mi veniva in mente come ai tempi di Jane Austen le signore si riunissero a cucire mentre una leggeva ad alta voce per le altre, o ancora di più, mi immaginavo la stessa Jane leggere quest’opera alla sua famiglia!

All’ennesima rilettura questo romanzo si conferma uno dei miei preferiti, entusiasmante e sorprendente come la prima volta! Ho chiuso l’e-reader (perché l’ho ascoltato da lì) con quella soddisfazione mista a un leggero rimpianto che accompagna sempre i libri più belli. E ancora una volta mi sono innamorata di Darcy, e di Elizabeth!

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