Mercoledì al Museo (6): Pittura di giardino

Questa rubrica sarà postata di mercoledì, ma sicuramente non ogni mercoledì. Si parla di arte, di artisti, di musei, di archeologia, di architettura… tutti argomenti che mi appassionano ma di cui non sono sicuramente un’intenditrice. Lo scopo di questa rubrica è quindi fare una chiacchierata su cose che vedo, sento, leggo, eccetera. Spero vi piacerà! :)


[fonte: Wikimedia Commons]

Ritorno dopo un bel po’ di tempo a chiacchierare di arte. Questo è un argomento di cui volevo parlare già da un sacco, perché l’ho scoperto grazie alla mostra di cui avevo già parlato QUI.

Innanzitutto, si parla di pittura di giardino, e non pitture da giardino. Ci tengo a precisarlo perché all’inizio io mi sono confusa un paio di volte sul nome (pittura da giardino suona più familiare!). Si tratta di un genere pittorico particolarmente diffuso tra il I secolo a.C. e il I d.C., quindi stiamo parlando di arte romana. Questo genere consiste nel dipingere le pareti di alcune stanze con immagini, appunto, di giardini: alberi frondosi, volatili disposti tra i rami, fontane zampillanti, balaustre di marmo o basse staccionate di legno sono elementi sempre presenti in queste decorazioni, sia perché erano effettivamente presenti nei reali giardini di quell’epoca, sia per dare il senso della profondità al dipinto. Lo scopo di queste pitture era di creare un’illusione: davano l’idea di trovarsi in una stanza senza pareti, che affacciava su un bellissimo giardino, sempre verde, ricco di vita e colori, in tutte le stagioni.

Il prototipo, così potremmo dire, della pittura di giardino proviene villa suburbana attribuita a Livia, la moglie dell’Imperatore Augusto. In questa villa una ancora oggi assai ben conservata pittura di giardino copriva le quattro pareti di una sala sotterranea. E’ proprio da questa villa che proviene l’immagine di inizio post.

Mi ha colpito moltissimo questo genere, perché non posso fare a meno di pensare a quanto dovesse essere… bè semplicemente bello trovarsi in una stanza decorata in questo modo. Pensate alle intere pareti, da terra fino al soffitto, completamente ricoperte da (finta) vegetazione, e tra le foglie qualche uccellino che fa capolino, e poi qualche elemento architettonico, e il cielo perennemente azzurro… ho potuto vedere dal vivo alcuni frammenti di questo genere pittorico, e sebbene non siano proprio totalmente realistici, anche solo dai frammenti è facile immaginare che effetto grandioso dovessero fare le intere pareti dipinte in questo modo. Questo genere mi affascina moltissimo, spero di riuscire prima o poi ad ammirare dal vivo gli affreschi provenienti dalla villa di Livia che sono conservati nel Museo Nazionale Romano a Palazzo Massimo a Roma. Devo proprio organizzare al più presto una visita a questo museo!

Link utili

Pittura romana di giardino (Wikipedia)
Affreschi del ninfeo sotterraneo della villa di Livia (Wikipedia)
Museo Nazionale Romano

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