Un po’(st) di film (21): The Librarian

Rubrica dedicata alle recensioni dei film, due o più nello stesso post. Qui commenterò film visti anni fa che mi va di condividere, ma anche film visti più di recente per cui però non mi va di fare una recensione a parte in un solo post. Quando mi riesce vorrei anche provare a raggruppare i film per genere, o per qualcosa che li accomuna.
I film vecchi solitamente non avranno voto, perché essendo appunto passato del tempo mi posso ricordare se mi è piaciuto o no, ma non valutare il “quanto”.

Durante le vacanze di Natale è iniziata una nuova serie tv intitolata The Librarians. Mi ha incuriosita non ricordo neanche più di preciso perché, forse semplicemente per il titolo (i Bibliotecari) o per la presenza di Christian Kane. Ho visto i primi due episodi e ho scoperto che era la continuazione di una serie di film con protagonista Noah Wyle dal titolo The Librarian (al singolare). E dopo i primi due episodi ne ero già innamorata! La prima stagione è purtroppo già finita, spero tantissimo che ce ne sarà una seconda, nel frattempo, prima di postare quel commento, ho pensato di rivedere i film della serie che avevo già visto e vedere l’ultimo che invece mi mancava, ed eccovi qui i miei commenti! :)

The Librarian – Alla ricerca della lancia perduta

(The Librarian: Quest of the Spear, 2004)

di Peter Winther

The Librarian (1)
The Librarian 2 – Ritorno alle miniere di Re Salomone

The fate of the world is in my hands. That is just so… sad.
Il destino del mondo è nelle mie mani. E’ così… triste.
Flynn

Flynn Carsen è uno studente di professione: con più di venti titoli all’attivo, non desidera lasciare il mondo della scuola, ma continuare ad imparare. Il suo professore però non è dello stesso avviso e lo manda via a forza nel mondo reale. Flynn, che vive ancora con la madre che tenta continuamente di organizzargli appuntamenti al buio, riceve un giorno un invito ad un colloquio per diventare Bibliotecario alla Metropolitan Library di New York. Flynn ottiene l’incarico, ma non ha idea di cosa significhi davvero essere IL Bibliotecario.

Avventura, commedia, fantasy. Sceneggiatura di David Titcher. Con Noah Wyle (Flynn Carsen), Sonya Walger (Nicole Noone), Bob Newhart (Judson), Kyle MacLachlan (Edward Wilde), Jane Curtin (Charlene), Olympia Dukakis (Margie Carsen), Kelly Hu (Lana)
Flynn e Nicole in una scena del film

Avevo visto questo film tempo fa in televisione, attirata da Noah Wyle, l’attore che interpretava i dottor Carter in E.R.. Ricordo che l’avevo trovato non memorabile ma carino. Dopo averlo finito confermo la mia impressione. La storia è divertente, questo Bibliotecario è una storta di Indiana Jones del soprannaturale, gira per il mondo a cercare manufatti magici che in mani sbagliate potrebbero essere molto pericolosi e li porta nella Biblioteca, dove vengono conservati. Ci sono per esempio l’Arca dell’Alleanza, il vaso di Pandora ed Excalibur.

Il Bibliotecario è solitamente affiancato da un Custode che ha il compito di proteggerlo, e nel caso di Flynn è la bella Nicole con cui ovviamente il Nostro avrà una storia d’amore. Caruccio il personaggio, però non mi piaceva tanto il suo modo di parlare, cosa che mi succede assai raramente con i film in lingua originale!

Non mancano ovviamente anche i cattivi, il cui capo è interpretato da Kyle MacLachlan che proprio quest’anno ho rivisto in una parte tutto sommato abbastanza simile nella seconda stagione di Agents of S.H.I.E.L.D.. Adorabile la sua aiutante che era una fangirl del Bibliotecario, trovandolo geniale, coraggioso e capace quando invece Flynn se la cavava ogni volta grazie a Nicole o per puro miracolo.

Gli effetti speciali erano piuttosto grezzi, ma molto belli i paesaggi e i manufatti antichi.

Insomma, un film divertente, con una storia accattivante e personaggi interessanti. Non un capolavoro, ma promosso! :)

The Librarian 2 – Ritorno alle miniere di Re Salomone

(The Librarian: Return to King Solomon’s Mines, 2006)

di Jonathan Frakes

The Librarian (2)
The Librarian – Alla ricerca della lancia perduta
The Librarian 3 – La maledizione del calice di Giuda

Emily: There are no secret chambers here.
Flynn: [after pulling a lever that opens a stone door] Oh look! A secret chamber.
Emily: Non ci sono camere segrete.
Flynn: [dopo aver abbassato una leva che apre una porta di pietra] Oh guarda! Una camera segreta.

Flynn lavora come Bibliotecario ormai da qualche tempo, quando riceve un pacco contenente una mappa. Tornato a casa, viene tramortito da un intruso e al suo risveglio la mappa è scomparsa. Parte allora alla ricerca di una chiave che gli permetta di decifrare quella mappa, e impedire che il tesoro di Salomone, al quale la mappa porta, cada nelle mani sbagliate. Le sue ricerche iniziano in uno scavo diretto da Emily Davenport, una giovane archeologa con più titoli di studio di Flynn e una passione per la regina di Saba.

Avventura, commedia, fantasy. Sceneggiatura di David Titcher. Con Noah Wyle (Flynn Carsen), Gabrielle Anwar (Emily Davenport), Bob Newhart (Judson), Jane Curtin (Charlene), Olympia Dukakis (Margie Carsen), Robert Foxworth (Jerry), Erick Avari (Generale Samir), Hakeem Kae-Kazim (Jomo)

In questo film abbiamo Jonathan Frakes alla regia (il Comandante Richer di Star Trek TNG), nome che rimarrà poi anche nella serie tv. In questo film Flynn è più sicuro nel suo lavoro, ma sempre un pochino adorabilmente imbranato. L’avventura delle miniere di Re Salomone lo coinvolge personalmente perché è collegata con suo padre e con i pochi ricordi che ha di lui, morto quando Flynn era piccolo. La Flynn-girl di questo film la incontra per caso, e fin da subito i due si comportano come una coppia contraddicendosi e correggendosi a vicenda ogni momento.

Avevo già visto anche questo film, non me lo ricordavo ma quando ho iniziato a vederlo me ne sono resa conto. E mi sono ricordata che già alla prima visione si capiva subito che il cattivo stavolta era proprio lo “zio” di Flynn.

Nel complesso il film meno riuscito dei tre, a mio parere, l’avventura è meno divertente, ci sono un po’ troppi errori e stranezze nella sceneggiatura e forse l’averla messa molto sul personale con Flynn anche mi ha infastidito. Comunque sempre caruccio, e belline le citazioni di Casablanca.

The Librarian 3 – La maledizione del calice di Giuda

(The Librarian: Curse of the Judas Chalice, 2008)

di Jonathan Frakes

The Librarian (3)
The Librarian 2 – Ritorno alle miniere di Re Salomone
The Librarians

I think it’s only fair to worn you that I am, in fact, the Librarian. I fought evil in many forms. Approximately 35 forms. Give or take.
Penso sia giusto avvisarti che io sono, in effetti, il Bibliotecario. Combatto il male in molte forme. Approssimativamente 35 forme. Più o meno.
Flynn

Flynn non ne può più della vita da Bibliotecario: sempre in giro per il mondo a rischiare la pelle, mai un momento di riposo, per non parlare della sua vita sentimentale! Vedendolo veramente in crisi Charlene e Judson gli propongono di prendersi una vacanza. A causa di uno strano sogno in cui una bellissima donna lo chiama, Flynn decide di andare a New Orleans. Ovviamente non potrà riposarsi come sperava perché la vacanza si trasformerà presto in un’avventura alla ricerca del calice di Giuda.

Film visto nel gennaio 2015. Avventura, commedia, fantasy. Sceneggiatura di Marco Schnabel. Con Noah Wyle (Flynn Carsen), Bruce Davison (Professor Lazlo), Stana Katic (Simone Renoir), Bob Newhart (Judson), Jane Curtin (Charlene), Dikran Tulaine (Sergei Kubichek)
Flynn nel suo abbigliamento da vancanza.

Il film inizia con con una specie di sigla che mostra scene dai film precedenti. Flynn ha una nuova fidanzata, che non sa nulla della sua vita di Bibliotecario, e dopo l’ennesima buca lo lascia mentre lui è impegnato a duellare con le spade e trovare la pietra filosofale. E già in questi pochi primi minuti devo dire che il film prometteva bene, più divertente e interessante del secondo, e si è confermato tale. Innanzi tutto vediamo qualche altro pezzetto della Biblioteca, che ha un annesso per la collezione “grande” in cui ci sono anche un disco volante, l’arca di Noè, la fontana della gioventù e mi pare di intravedere il cavallo di Troia! Ad aumentare ancora di più l’interesse il tema di questo film sono i vampiri. Molto interessante (anche se immagino esisteva già prima del film) la teoria secondo cui Giuda è stato il primo vampiro, da cui i paletti (il legno dell’albero a cui si è impiccato) e l’avversione per l’argento (i trenta denari) e, ovviamente, le croci.

Simone

Interessante anche la fanciulla, Simone (interpretata dalla Kate Becket di Castle), specie perché anche lei è un vampiro, ma uno di quelli buoni, infatti vuole proteggere il calice affinché non venga usato contro l’umanità, e alla fine, a missione compiuta, si lascia svanire guardando la sua prima (o ultima) alba dopo più di quattrocento anni.

Sarà per i vampiri, sarà per gli effetti speciali migliori, sarà perché effettivamente la trama era più solida e interessante, ma questo film mi è piaciuto decisamente più del precedente, e non dico anche più del primo solo perché il momento della “nascita dell’eroe” è sempre la parte che preferisco.

La serie tv, comunque, è ancora più bella! Ma per quella dovrete aspettare un altro commento! :)

Un po’ di frasi

Charlene: Whetever it takes, do not let him leave with that vase.
Flynn: Check. Save the world, no matter what.
Charlene: As long as you don’t go over budjet.
Charlene: Costi quel che costi, non lasciargli prendere il vaso.
Flynn: Ricevuto. Salva il mondo, a qualunque costo.
Charlene: Purché non superi il budjet.
(Da The Librarian 3 – La maledizione del calice di Giuda)

2 pensieri riguardo “Un po’(st) di film (21): The Librarian

    1. Non sono ovviamente dei capolavori (considera poi che sono film per la tv) ma secondo me sono proprio carini! E lui è adorabile! :)
      La serie tv uscita quest’anno comunque è ancora meglio, secondo me!

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