Tommy e Tuppence: in due si indaga meglio


di Agatha Chtistie

Tommy e Tuppence
Avversario segreto
N or M? (Quinta colonna) →

Titolo: Tommy e Tuppence: in due si indaga meglio
Serie: Tommy e Tuppence (2)
Titolo originale: Partners in Crime
Genere: giallo
Autore: Agatha Christie (sito ufficialeWikipedia)
Nazione: Regno Unito
Anno prima pubblicazione: 1929
Ambientazione: Londra, anni ’20 del XX secolo
Personaggi: Thomas “Tommy” Beresford e Prudence “Tuppence” Cowley in Beresford
Casa Editrice: Mondadori
Traduzione: Luciana Crepax
Copertina: foto © M. Barraud/Laura Ronchi/Stone
Pagine: 270
Provenienza: Amazon
Link al libro: IN LETTURAANOBIIGOODREADS
inizio lettura: 8 febbraio 2015
fine lettura: 13 febbraio 2015


Ecco un altro supersuccesso dei superdetective di Theodore Blunt. Tommy, siamo così intelligenti che ho quasi paura.
Tuppence

(Pagina 209)

Dopo la loro precedente, entusiasmante avventura, Tommy e Tuppence si sono sposati, e ora vivono felici e contenti… e un po’ annoiati. Per fortuna verrà data loro la possibilità di dirigere un’agenzia investigativa e tornare a risolvere crimini… fino alla prossima avventura!

Tommy y Tuppence Beresford by DamadelPuente on DeviantArt

Tommy e Tuppence non sono famosi come Poirot e Miss Marple, da molti snobbati come detective della Dame Agatha, ed effettivamente i loro romanzi che ho letto finora non eguagliano quelli più famosi, ma personalmente a me questi due piacciono molto! Sono simpatici, investigano per sete di avventura, le indagini per loro sono come un gioco, e anche se a volte diventano pericolose non prendono mai niente sul serio. E poi sono giovani! :)

Il romanzo inizia in maniera molto diversa dal precedente: prima i due erano amici squattrinati, ora sono una coppia, hanno un buon lavoro e dei soldi, ma non è cambiata la loro sete di avventura! Soprattutto Tuppence si sente annoiata! Ecco allora che il capo di Tommy offre loro un’opportunità: gestire un’agenzia di investigazioni sotto mentite spoglie e risolvere casi normali nell’attesa di scoprire un giro di spie. La trama si svolge come una serie di racconti, ogni capitolo presenta un caso a sé stante che i nostri risolvono (quasi) sempre più o meno brillantemente, e ogni volta paragonano il caso del giorno con qualche famoso investigatore della letteratura, cercando anche di imitarli nel parlare o nelle azioni, ma io non ne conoscevo quasi nessuno e purtroppo questa parte non l’ho potuta apprezzare! :( Mi ha incuriosito in particolare il personaggio del “vecchio dell’angolo” della Baronessa Orczy (autrice di cui ho letto Primula Rossa) in cui T&T risolvono il caso in questione solo chiacchierando durante un pranzo. Nell’ultima avventura il detective preso a modello è nientepopodimeno che Hercule Poirot (la Regina si autocita!), ricordando anche le vicende di Poirot e i quattro, il romanzo precedente di Christie in ordine cronologico.

L’ambientazione non mi ha colpito particolarmente. per un bel po’ siamo a Londra, ma non la viviamo molto, e poi devo ammettere che nei romanzi della zia Agatha preferisco uno scenario più campagnolo! :)

Tommy Tuppence Card by rac3775 on DeviantArt

Veniamo infine ai personaggi: a parte qualche comparsa e qualche ricorrente, ci sono essenzialmente loro due, Tommy e Tuppence! Come dicevo, la cosa che principalmente colpisce di loro è che sono parecchio giovani: Tommy ha 32 anni e Tuppence neanche 25! Non sono solo giovani in senso assoluto, ma soprattutto se pensiamo ai due più famosi protagonisti della zia Agatha, che fanno la loro comparsa sulla scena già belli anzianotti! Come dicevo a me i due stanno molto simpatici, e mi piace molto il fatto che non sono investigatore e spalla, ma lavorano insieme, a volte riesce meglio lui, a volte lei, ma sono alla pari. Alla fine del libro abbiamo una notiziona: avranno un bambino! Bè, è un genere di avventura diversa ma non meno emozionante! Tuppence non si lamenterà più della noia, credo! :)

Lo stile è il solito, ma devo dire che sto cominciando a soffrire la traduzione, e l”impressionante quantità di refusi certo non migliora la situazione. Proprio fremo dalla voglia di leggere zia Agatha in originale, ma ancora ho a casa diversi libri in traduzione presi prima di iniziare a leggere in inglese… qualcuno, già ho deciso, lo darà via su Bookmooch, ma altri sono o regali, o quelli che ho letto anni fa e a cui sono affezionata… insomma, qualcuno lo terrò! :)

La copertina di questa mia edizione non mi piace particolarmente, davvero non capisco quella freccia cosa rappresenti! Il titolo italiano lo trovo banalotto, l’originale “Partners in Crime” era molto più simpatico e accattivante!

Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da me in occasione dello scambio di Segnalibri@Tema di febbraio 2010 (tema: FEBBRAIO) nel gruppo Readers Challenge; l’ho scelto molto banalmente perché ho letto questo libro a febbraio.

Commento generale.

Un romanzo fatto in pratica di racconti, con due protagonisti simpatici, trame non sempre eccezionali ma comunque interessanti, e tante citazioni di investigatori letterari famosi. Nel complesso, una lettura molto piacevole! :)

Bonus
Come al solito per i libri della zia Agatha mi diverto anche stavolta a fare un confronto tra alcune delle varie copertine delle edizioni italiane e inglesi di questo libro. Eccovene una mia personale selezione in ordine cronologico (le immagini sono come sempre prese da QUESTO bellissimo sito):
La prima a sinistra tecnicamente non è la più vecchia perché è l’edizione della HarperCollins 2010, ma riporta un facsimile dell’originale del 1929 (solo che come immagine questa si vedeva meglio); in ogni caso, io la trovo piuttosto brutta! La seconda è la White Circle del 1952, strana ma caruccia, direi. La terza è la Mondadori del 1970, la più vecchia italiana a quanto ne so: non brutta, ma neanche particolarmente interessante, e non capisco che c’entra col libro in questione. Notare comunque come nel titolo non fossero presenti i nomi di Tommy e Tuppence.
Proseguiamo ancora con una copertina Mondadori, stavolta del 1984, strana con una foto dei due personaggi, e soffre molto dell’età, ma tutto sommato non è malaccio. La successiva è un’edizione Fontana del 1988 ed è la mia preferita! Mi piace che abbiano scelto come immagini dettagli che (almeno credo) richiamano la passione per i due protagonisti per i detective letterari. L”ultima immagine qui sopra è un’edizione Mondadori del 1992, le più vecchie che io ricordo di aver mai comprato, che non amavo particolarmente, ma questa qui devo dire ha proprio una bella immagine! Vediamo anche che qui compare il nome dei protagonisti nel titolo.
La prima a sinistra è la copertina dell’edizione Mondadori datata 1996; anche questa serie non la amo moltissimo, ma questa qui non è male. La seconda copertina (Hachette Fascicoli, 2004) è la mia seconda preferita, non la prima solo perché l’immagine non è particolarmente attinente al romanzo, ma è meravigliosa!!!! :D La terza copertina è del 2007 (HarperCollins) ed è della serie che preferisco, ma in questo caso la trovo un po’ povera, e non particolarmente interessante. L’ultima copertina, infine, è uscita nel 2008 con La Stampa: nel complesso non proprio accattivante, ma mi piace molto la scelta dell’immagine!

Sfide

Mini recensione (1-5 parole)

Romanzo diviso in racconti: divertente

Un po’ di frasi

La signora Beresford, rannicchiata sul divano, voltò la testa verso la finestra con uno sguardo annoiato. Il panorama che le si offriva era la facciata della casa di fronte. La signora sospirò e poi sbadigliò.
[incipit]
Sono inquieta… è pericoloso avere tutto quello che si vuole, anche i soldi. E’ vero che si può sempre uscire a comprarsi un cappello.
Tuppence
(Pagina12 )
Tommy: Devi considerare che manchi di esperienza.
Tuppence: Ho letto tutti i romanzi polizieschi che sono usciti negli ultimi dieci anni.
(Pagina 19)
explicit Leggi

2 pensieri riguardo “Tommy e Tuppence: in due si indaga meglio

  1. Bello! Io sono ferma al precedente: concordo sul fatto che siano meno appassionanti dei romanzi con Miss Marple e Poirot (specialmente Poirot) ma come te ho trovato molto carina la prima avventura di Tommy e Tuppence: soprattutto mi piaccono molto loro due.
    Anche a me incuriosisce molto la Christie in lingua originale… in teoria non dovrebbe essere troppo difficile perché i primi romanzi sono degli anni ’20 e l’inglese credo che fosse bene o male quello di oggi… non come quello di Dickens o Jane Austen, dei quali non capisco un tubo!!

    1. Ti farò sapere con la mia prossima lettura: ho già comprato il libro in inglese! :) Dickens non l’ho mai letto in originale (e pure in italiano, in realtà, ho letto davvero poco, me tapina!), invece con Jane Austen devo dire che mi sono trovata abbastanza bene, con l”ausilio di un testo a fronte ogni tanto e il dizionario si legge tutto sommato facilmente, per essere un inglese così vecchio!

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