Rogue One

A Star Wars Story

Fin da bambina sono stata una grandissima fan di Guerre Stellari, ho visto e rivisto a suo tempo molte volte i primi tre film. Quando nei primi anni 2000 è uscita la nuova trilogia ero contentissima, sono andata a vederli tutti al cinema, non li ho adorati, ma è stato comunque bello rivedere l’universo di Guerre Stellari, poterlo vedere per la prima volta sul grande schermo. Quando più di recente si vociferava dell’uscita di una nuova trilogia, non dei prequel stavolta, ma un seguito della trilogia originale, ero ovviamente molto curiosa. Quando ho saputo che avrebbe avuto non solo gli stessi personaggi, ma anche gli stessi attori, sono definitivamente entrata in emozionatissima attesa dell’uscita del nuovo film. Così per l’occasione ho deciso di fare una cosa che desideravo da tanto, e cioè rivedermi tutti e 6 i film in ordine cronologico di storia e non di uscita, e commentarli qui sul blog. E ora proseguiamo con i nuovi film della saga!!! :)

di Gareth Edwards

Guerre Stellari
Solo
Episodio IV – Una nuova speranza →

We have hope. Rebellions are built on hope!

Abbiamo speranza. Le ribellioni sono costruite sulla speranza!

Jyn Erso

Durante l’episodio IV, Una nuova speranza, Mon Mothma spiega ai ribelli come si può distruggere la Morte Nera, e dice che recuperare i piani della struttura è costato molto caro. Questa è la storia di quelli che hanno recuperato quei piani.

Quando ho finito di scrivere questa recensione ancora non sapevo della morte di Carrie Fisher, quindi nella recensione non faccio cenno alla cosa, ma ci tenevo a lasciare un breve pensiero per salutare questa attrice. Da quel poco che sapevo di lei mi sembrava una bella persona, e provavo per lei quell’affetto che si può provare per qualcuno che non hai mai incontrato ma che ti sembra di conoscere bene perché le sue interpretazioni fanno in qualche modo parte della tua vita. Addio Carrie, già mi manchi! :'(

Come sempre l’uscita di un film di Guerre Stellari è accompagnata, per quanto mi riguarda, da sentimenti contrastanti e mutevoli. C’è sempre gioia e c’è sempre preoccupazione. Poi c’è il fatto che quando ho capito che il prossimo film in uscita della saga non sarebbe stato l’episodio 8 ma uno che non proseguiva con la storia ci sono rimasta male. Poi ho capito di che si trattava e che raccontava di qualcosa che era stato solo nominato nella vecchia saga e mi sono incuriosita. Poi sono usciti i trailer e come sempre mi sono fomentata. E finalmente il giorno di Santo Stefano sono riuscita ad andarlo a vedere!

Recensione breve: il film è bello, non un capolavoro, non esente da critiche, ma comunque ben fatto, e molto emozionante. La prima parte è un po’ più lenta, ci sta anche che bisognava costruire l’ambientazione e spiegare il plot, ma non posso negare che se non fossi stava vinta dall’emozione di stare guardando un nuovo film di Star Wars mi sarei annoiata (com’è successo a mia sorella che era con me e non è una fan del mio calibro). La seconda parte comunque compensa perché è più bella e molto avvincente, e la battaglia finale è proprio figa ed emozionante su diversi livelli.

Per la recensione lunga, mettetevi comodi perché come sempre quando un film comunque mi piace tanto, cose da dire ne ho tante.

Baze Malbus (Wen Jiang). Conosco il nome di questo personaggio solo perché l’ho letto su IMDb, durante il film proprio non sono riuscita a capirlo.
[Immagine presa dal sito ufficiale del film.]

Cominciamo allora con qualche criticuccia. I personaggi principali sono una decina e, a parte i protagonisti, degli altri sappiamo poco, alla fine del film io onestamente non ricordavo neanche i nomi. I componenti del gruppo che dà il titolo al film poi neanche li conosciamo, compaiono all’improvviso insieme al capitano Andor e sappiamo solo che sono pronti a morire per la causa. Poi si chiamano subito per nome con i nostri protagonisti e si fidano tutti l’uno dell’altro quando un secondo prima nessuno si fidava di nessuno. Quindi, ecco, questa parte l’ho trovata un po’ forzatina. Per tutto il resto, oh, a me il film è piaciuto un sacco.

Partiamo dalla colonna sonora: il film inizia senza il classico tema e l’iconica scritta che scorre. Le musiche sono diverse ma allo stesso tempo molto simili a quelle che conosciamo bene dalla saga, salvo poi arrivare ai momenti topici e risentire sia la marcia imperiale che il tema principale, e già questo per me significa feeling everywhere. Poi c’è il minuscolo cameo di 3-PO e R2D2 (e in questo modo Anthony Daniels è l’unico attore ad aver preso parte a tutti tuttissimi i film di Guerre Stellari). In una piccola parte compare anche il Senatore Organa, e quando Mon Mothma gli chiede di quel Jedi amico suo (ovviamente si riferisce a Obi-Wan) lui dice che pensa di mandare una persona fidatissima a cercarlo :). C’è anche (non so se considerarlo spoiler perché si capisce già da alcuni trailer, nel dubbio io copro) Darth Vader, interpretato da due attori diversi ma in originale sempre con la voce di James Earl Jones. Altro punto di contatto, anche se meno diretto, con la vecchia trilogia è che i Nostri si travestono da imperiali: una sciocchezza ma ho apprezzato molto l’espediente, e poi erano troppo carini! ;)

Chirrut Îmwe (Donnie Yen).
[Immagine presa dal sito ufficiale del film.]

Infine viene risolto un dubbio che molti fan avevano espresso negli anni: com’è possibile che una struttura così complessa e tecnologicamente avanzata come la Morte Nera abbia un difetto di costruzione così grave che per distruggerla tutta basta colpire un singolo bersaglio? Bè, molto semplicemente è perché tra i costruttori c’è un ribelle (il padre di Jyn, Galen Erso) che è stato costretto a lavorare al progetto e ben sapendo che anche senza di lui la Morte Nera sarebbe stata realizzata ha preferito rimanere e creare appositamente questa trappola!

Insomma, ci sono un sacco di quei riferimenti agli altri film che per noi fan sono una delizia, specie all’episodio 4 che è collocato temporalmente immediatamente dopo questo. Infatti non penso siano un caso le tante volte in cui viene nominata la parola speranza in questo film.

Ci sono poi delle novità (almeno per me che pur essendo fan ammetto la mia ignoranza su tutto il canone che sta al di fuori dei film). Conosciamo un santuario Jedi e dei… monaci? che ne sono a guardia. Si accenna anche brevemente a un cristallo particolare che si usa per creare le spade laser. L’accenno è stato veramente molto breve, e appunto solo quello, un accenno: mi chiedo se non sia un argomento che ritornerà poi nei prossimi film della saga. Comunque fichissimo il personaggio di Chirrut: probabilmente un ex jedi, cieco, ma che grazie alla Forza vede più di molte persone. Sua la frase che vedevo qua e là sul web già prima di vedere il film: I’m one with the Force, and the Force is with me.

La trama a me è piaciuta molto. Come ho detto la sceneggiatura non è senza difetti, ma la storia raccontata è molto bella, specie perché mostra anche un po’ il lato oscuro della ribellione, oscuro sia perché ce ne mostra gli aspetti più crudeli, sia perché ci racconta un episodio importantissimo ma rimasto nascosto nei tanti che hanno costituito la Ribellione.

La spiaggia della battaglia finale.
[Immagine presa dal sito ufficiale del film.]

L’ambientazione è come sempre molto bella e variegata. Citerei il pianeta dove c’è una base imperiale che sembra Mordor coi vulcani e la torre nera al centro, e il pianeta Scarif dove si svolge la battaglia finale che sembra una meta turistica con la spiagge, le palme, tutto molto ameno e pittoresco, in contrasto con la guerra sanguinosa di cui è teatro.

I personaggi principali sono tutti nuovi, e tutti a modo loro interessanti. Abbiamo Bodhi Rook, il pilota imperiale disertore (dopo Finn non fa più lo stesso effetto, ma è sempre qualcosa di apprezzabile). Abbiamo il ribelle infiltrato Galen Erso, che per anni ha lavorato per costruire sapientemente una falla nella Morte Nera. C’è il capitano Cassian Andor che ha dedicato tutto alla causa e ha fatto anche cose orribili per essa (ne vediamo un paio). C’è Jyn Erso, indifferente a tutto dapprincipio ma che poi ritrova il suo passato e la voglia di lottare.

Jyn Erso (Felicity Jones).
[Immagine presa dal sito ufficiale del film.]

C’è l’immancabile droide, K-2SO, stavolta un droide imperiale riprogrammato, che funge spesso da comic relief, magari non con gli stessi risultati di 3-PO ma la risata ci scappa (ancora meglio dev’essere, immagino, in originale poiché è doppiato da Alan Tudyk); suo l’onore di pronunciare la famosa frase presente in ogni singolo film della serie: I’ve got a bad feeling (Ho un brutto presentimento). Ci sono poi i due monaci-guardiani, uniti da un legame profondo che si manifesta nel loro continuo battibeccarsi e nella loro inesauribile fiducia reciproca. Poi ci sono i cattivi, quello nuovo, Krennic, direttore dei lavori per la Morte Nera, che fa la fine che si merita, ucciso proprio dalla sua creazione, per ordine dell’altro cattivo, il governatore Tarkin, che è proprio come lo ricordavamo dall’episodio 4. A proposito, sia lui che Mon Mothma che la principessa Leia compaiono in questo film interpretati (ovviamente) da altri attori, ma sono tutti somigliantissimi! Non so, onestamente, se si è trattato di trucco o di effetti speciali aggiunti dopo, ma hanno fatto veramente un lavoro fantastico! Comunque, tornando ai cattivi, anche se interessanti anche loro, per quanto mi riguarda impallidiscono sempre di fronte a Darth Vader (anche se compare veramente pochissimo!!!)

Due parole anche sul cast. Quasi tutti volti nuovi, almeno per me, e un apprezzabile mescolamento di etnie (in pratica tra i personaggi principali gli unici bianchi sono Jyn e il cattivo) che nel cinema di oggigiorno può sembrare strano ma non è la norma bensì sempre l’eccezione.

Cassian Andor (Diego Luna).
[Immagine presa dal sito ufficiale del film.]

Il finale mi è piaciuto tantissimo. La battaglia, come ho detto, è incalzante ed emozionante, e combattuta su due livelli (a terra e nello spazio) proprio come ne Il ritorno dello Jedi. Alla fine muoiono tutti, ma proprio tutti tutti. Era prevedibile se ricordiamo quello che diceva Mon Mothma in Una nuova speranza (io la ricordo anche proprio affranta quando dava questa comunicazione). Ammetto che pensavo che qualcuno si salvasse, e c’ero anche rimasta leggermente male quando Cassian dato per morto ritorna all’ultimo momento giusto in tempo per salvare Jyn. Mi sembrava una specie di contentino per dare l’avvio alla storia d’amore, mentre gli altri erano morti tutti si salvavano solo loro due, ma invece non riescono ad andare via dal pianeta e rimangono uccisi anche loro nella distruzione della base. Un finale sicuramente più triste ma forse proprio per questo l’ho molto apprezzato. È comunque soprattutto la parte dopo, le ultimissime scene del film, che mi hanno emozionato ancora di più: l’ammiraglia ribelle viene abbordata da Darth Vader, i soldati riescono a recuperare le informazioni che Jyn e Cassian hanno inviato da terra e dalla nave ammiraglia si stacca una nave più piccola che riesce a scappare e Darth Vader la insegue: quella nave è la prima cosa in assoluto che si vede nel primissimo film della serie, ed è appunto la nave dei ribelli su cui c’è la principessa Leia, quindi il film si conclude proprio pochissimo prima dell’inizio dell’episodio 4, quando Leia inserirà quei famosi piani nella memoria di R2D2 con un messaggio per Obi-Wan! E io qui proprio mi sono commossa tantissimo, non posso farci niente!!! L’ultimissima scena del film vede Leia ricevere i piani dal un soldato ribelle che dice di non sapere di cosa si tratta, e lei spiega semplicemente: una speranza.

Commento generale.

Non so dire onestamente se questo film è davvero, come ho sentito dire, “il più bel film di Guerre Stellari dopo L’Impero colpisce ancora“. Di sicuro è meglio della nuova trilogia, e sì, direi che in effetti è meglio anche dell’episodio 7. Di sicuro su di me ha prodotto una forte impressione, non ha deluso le aspettative, mi ha fatto innamorare di questi nuovi personaggi, ed emozionato grandemente! Ci sono un sacco di riferimenti ai vecchi film, ma anche moltissime cose nuove, la storia è bella, l’idea intrigante e ben sviluppata, il tutto emozionante, avvincente e convincente. :D Speriamo ora che i prossimi film non siano da meno! :D

Momento più…

…emozionante: per quanto mi riguarda, tutti i riferimenti alla vecchia saga, specialmente il finale di cui ho ampiamente parlato e la prima apparizione di Darth Vader.

K-2SO
[Immagine presa dal sito ufficiale del film.]

Titolo: Rogue One: A Star Wars Story
Titolo originale: Rogue One: A Star Wars Story
Regia: Gareth Edwards
Anno: 2016
Paese: USA
Genere: fantascienza
Soggetto: John Knoll, Gary Whitta
Sceneggiatura: Chris Weitz, Tony Gilroy
Musiche: Michael Giacchino (più il tema originale di Star Wars scritto da John Williams)
Casa di produzione: Lucasfilm
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures
Attori: Felicity Jones (Jyn Erso), Diego Luna (Cassian Andor), Alan Tudyk (K-2SO), Donnie Yen (Chirrut Îmwe), Wen Jiang (Baze Malbus), Ben Mendelsohn (Orson Krennic), Guy Henry (Governor Tarkin), Forest Whitaker (Saw Gerrera), Riz Ahmed (Bodhi Rook), Mads Mikkelsen (Galen Erso), Jimmy Smits (Bail Organa), Alistair Petrie (General Draven), Genevieve O’Reilly (Mon Mothma), Spencer Wilding e Daniel Naprous (Darth Vader), James Earl Jones (Darth Vader – voce), Anthony Daniels (C-3PO)
Link al film: sito ufficialeWikipediaIMDb

Un po’ di frasi

[prese da IMDb]

K-2SO: I’ve got a bad feeling abo…
Cassian: K!
Jyn: Quiet!
K-2SO: Ho un brutto pres…
Cassian: K!
Jyn: Zitto!

Bodhi Rook (Riz Ahmed): è lui a coniare il nome Rogue One.
[Immagine presa dal sito ufficiale del film.]

This is Rogue One.
Questo è Rogue Uno.
Bodhi Rook

Baze Malbus: Good luck!
Chirrut Îmwe: I don’t need luck, I have you.
Baze Malbus: Buona fortuna!
Chirrut Îmwe: Non mi serve fortuna, io ho te.

Your behavior, Jyn Erso, is continually unexpected.
Il tuo comportamento, Jyn Erso, è continuamente imprevedibile.
K-2SO

There is a ninety-seven point six percent chance of failure.
C’è una probabilità del 97,6 percento di fallire.
K-2SO ha le stesse buone abitudini di 3-PO di pronosticare disastri

scena finale Leggi

8 pensieri riguardo “Rogue One

    1. Dunque, secondo me se sei spoilerata vedili in ordine di film, episodi in ordine dall’1 al 7 inserendo Rogue One tra il 3 e il 4. Secondo me così sono più belli da vedere, però se non sei spoilerata e non conosci il colpo di scena (non dico nulla, se non sai di cosa parlo evidentemente non lo sai, buon per te! ^^) allora vedili in ordine cronologico di uscita, quindi prima episodio 4, 5 e 6 e poi 1, 2 e 3, e poi 7 e Rogue
      One, perché anche se vedi prima i più belli e dopo quelli meno belli, comunque ti godi meglio la storia! :)
      O altrimenti, ultima alternativa, potresti partire proprio da Rogue One! :)
      In ogni caso… vedili!!!!!!! :D

  1. L’ho apprezzato molto, anche se imho potevano costruire un po’ meglio i personaggi O_o
    Mi è piaciuto come stiano cercando di tornare al misticismo della Forza, che nella trilogia originale veniva definita religione, e avrei voluto dettagli sul tempio Jedi *__*
    Cmq si ricollega alla perfezione o quasi con Una Nuova Speranza, e non credevo che avrebbero avuto il coraggio di fare quel finale.
    Sui personaggi che “tornano”… Mon Mothma era davvero uguale, però Tarkin e Leia in CGI, per quanto fatti bene, a me hanno fatto venire un po’ i brividi (anche se mia sorella dice che è perchè ho l’occhio allenato). Non vorrei che inserissero Leia così, in Episodio IX: lo troverei davvero di pessimo gusto.

    1. Concordo con te sull’approfondimento mancatodi temi e personaggi. Sui primi io spero magari ci possa essere spazio per saperne di più sui prossimi film.
      I personaggi in CGI non mi hanno disturbato, anche perché Tarkin lo vadiamo, se non ricordo male, spesso di spalle.

      SPOILER Leggi

      All’idea di una Leia in digitale nell’episodio successivo io sinceramente non ci avevo proprio pensato, e spero che nessuno sia così pazzo da pensare di realizzare davvero una cosa del genere!!!

  2. Anche io sono una grande fan di Star Wars e quindi ho vissuto momenti simili a te nel vedere questo film! Mi è piaciuto proprio moltissimo. Devo ammettere che dei personaggi mi è piaciuto in particolare Chirrut, ma io in generale ho un debole per la figura del monaco combattente :)

    Certo che vedere i film, ora che Carrie Fisher ci ha lasciati, non sarà più la stessa cosa. Capisco l’affetto di cui parli, perché lo provo anche io :(

    1. Direi che a me i personaggi sono piaciuti tutti, non saprei scegliere, ma certo Chirrut era fantastico! :)

      Grazie per la comprensione su Carrie Fisher! Il peggio io credo che sarà rivederla nell’episodio 8, chle cui riprese a quanto ne so erano già state completate prima della sua morte. Sarà tristissimo! :'(

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