Agents of S.H.I.E.L.D., stagione 5

titolo
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May: Hey, it could be worse.
Simmons: True. We could be enslaved by an alien sociopath in a dystopian future.
Mack: Or we could be trapped inside a virtual-reality fascist state.
Fitz: Or stuck at the bottom of the ocean.
Elena: Or stopping a crazy robot lady.
Simmons: Or falling out a plane.
Mack: Fighting Daisy’s mom.
Coulson: Or fighting Daisy’s dad.
May: Or dancing.

[Ehi, potrebbe essere peggio. Vero. Potremmo essere schiavizzati da un alieno sociopatico in un futuro distopico. O potremmo essere intrappolati in uno stato fascista in una realtà virtuale. O bloccati sul fondo dell’oceano. O cercare di fermare una pazza donna robot. O cadere da un aeroplano. O combattere la mamma di Daisy. O combattere il padre di Daisy. O ballare.]

(Episodio 11)

Serie creata da Joss Whedon, Jed Whedon e Maurissa Tancharoen
con Clark Gregg, Ming-Na Wen

Questa stagione mi è piaciuta un po’ di meno, specie nella prima parte, ma anche l’episodio più “deludente” rimane comunque qualcosa di piacevole ed emozionate da guardare. Forse mi ero abituata all’eccezionalità, mentre questa stagione è solo molto bella, fatto sta che puntata dopo puntata sentivo come se mancasse qualcosa, ma di fatto mi emozionavo sempre e non vedevo l’ora di proseguire!

I Nostri sono stati trasportati in quella che sembra proprio essere una base spaziale, anche se poi ci renderemo conto che le cose non stanno proprio così. Incontriamo nuovi personaggi, ne rivediamo di vecchi, e come sempre, alla fine, cerchiamo di salvare il mondo.

Il logo dello S.H.I.E.L.D. dall’episodio 8.

Anche quest’anno come l’anno scorso la stagione è andata avanti senza sapere se sarebbe stata rinnovata. La notizia del rinnovo è arrivata prima della messa in onda dell’ultimo episodio, e penso che sia stata inaspettata. Primo perché la sesta stagione sarà più corta e andrà in onda in estate, ma soprattutto perché questa stagione è stata evidentemente pensata come l’ultima, con tantissimi riferimenti alle stagioni precedenti, soprattutto alla prima, continue citazioni (vedi quella che ho riportato all’inizio del post), e sopratutto il finale sembra proprio un finale di serie.

Non ho tanto da commentare al di fuori dello spoiler, quindi rimando chi ha voglia ai commenti ai singoli episodi che trovate a seguire.

Elena “Yo-Yo” Rodriguez, interpretata da Natalia Cordova, uno dei miei personaggi preferiti!

Qui dico solo che tra i personaggi abbiamo l’aggiunta di Yo-Yo tra i regular, cosa che mi ha fatto immensamente piacere! Poi come ho detto ne rivediamo, o solo nominiamo, diversi dei vecchi, e questa è una cosa che non posso fare a meno di ammirare moltissimo: come sono riusciti a ripescare personaggi di stagioni passate e renderli estremamente importanti, oppure quando prendono un personaggio che c’è sempre stato e all’improvviso lo fanno diventare un personaggio dei fumetti! Per esempio è così che è stato con Daisy, è iniziata come un personaggio originale, e invece poi abbiamo scoperto che era Daisy Johnson aka Quake. In questa stagione rivediamo Talbot, sopravvissuto all’attentato da parte della robo-Daisy, che a fine stagione diventerà Graviton, un villain della Marvel (povero!).

Conosciamo qualche nuovo personaggio in questa stagioni, alcuni alleati, alcuni nemici. Il mio preferito è senza dubbio Deke. Compare già nel primo episodio e ci accompagna fino all’ultimo. Deke lo incontriamo nel futuro, in quel “mondo”, se così lo posso chiamare, in cui la Terra è stata distrutta e l’umanità vive soggiogata dai Kree. Dopo un inizio non molto promettente Deke finirà con diventare parte dei Nostri, anche perché quando tornano nel presente viene trasportato anche lui, e senza documenti né identità (né un cognome) è un po’ costretto a rimanere con loro. Ed è da questo punto in poi che ho presto ad amarlo davvero, perché è adorabile come si stupisce di qualsiasi cosa, si entusiasma per i piccoli piaceri che nel suo mondo non esistevano (per esempio nell’immagine qui a lato, la mia preferita che riguarda questo personaggio, vede un albero per la prima volta). Scopriamo poi a stagione avanzata che è il nipote di Fitzimmons, cosa che me l’ha fatto piacere ancora di più! E per questo mi è dispiaciuto tantissimo che gli altri personaggi gli abbiano dato così poco credito! Alla fine quando i Nostri riescono ad impedire la distruzione della Terra, di lui non sappiamo più niente, ed è probabile che sia scomparso nel nulla perché cambiando il futuro lui non è mai esistito. Però non lo vediamo scomparire, semplicemente non sappiamo più nulla di lui, quindi io non posso fare a meno di sperare che magari per qualche stranezza dello spazio-tempo sia sopravvissuto! [EDIT del 21/07/2018: ho appena visto in un VIDEO su Instagram che Jeff Ward, l’attore che interpreta Deke, non solo sarà presente nella sesta stagione, ma diverrà addirittura un regular! Evviva!!!]

Il mio personaggio preferito in assoluto rimane comunque sempre Phil Coulson. In questa stagione deve fare i conti con l'”eredità” del Ghost Rider che l’aveva posseduto, col suo consenso, alla fine della scorsa stagione. E queste conseguenze sono parecchio brutte: qualunque cosa avesse fatto il sangue Kree che l’ha riportato in vita viene spazzato via, e quindi ora Coulson sta morendo di nuovo! :'( Questo, come prevedibile, porta a svariati dissidi nel gruppo. Io sono stata dalla sua parte fino alla fine, anche se ovviamente non volevo in nessun modo che morisse di nuovo ritenevo importante rispettare il suo desiderio di non avere di nuovo un innaturale prolungamento della vita. Purtroppo alla fine sarà accontentato! Non lo vediamo morire definitivamente, però lo lasciamo sapendo che gli rimane orami poco da vivere! :°°°°°°°°°(

Parlando di personaggi non posso non citare la coppia Phil/Melinda. Pensavo che ormai ce la fossimo scampata, e invece ritorna anche in questa stagione e ha una sorta di conclusione finale quando li lasciamo entrambi a Tahiti (Tahiti!!!!!), una conclusione molto triste però perché a Coulson rimane pochissimo da vivere, e allora se proprio dovevano stare insieme, avrei preferito potessero almeno essere felici! La tristezza di questa cosa mi ha fatto alle fine quasi accettare questa coppia che per tutto il tempo proprio non mi è andata giù! Adoro i due personaggi da soli, mi è piaciuto vederli in altre relazioni, ma tra di loro proprio non lo sopporto perché hanno sempre avuto un bellissimo rapporto e aggiungerci la componente romantica, dirci che in realtà è sempre stato così, mi ha deluso da morire!

Tra gli episodi rilevanti mi limiterò a citarne uno solo, l’episodio 12 che è il centesimo della serie, in cui i Nostri si trovano a dover affrontare le loro peggiori paure, facendo quindi qualche excursus nelle vecchie stagioni.

Commento generale.

Coulson e la squadra quasi al completo.

La quinta stagione non è l’ultima ma è stata pensata per esserlo. Gli agenti del titolo si trovano senza S.H.I.E.L.D., ma più volte durante la stagione viene ribadito come l’organizzazione non sia defunta, e anche se nessuno si fida più di loro, combattono sempre per proteggere l’umanità. Coulson soprattutto, e nonostante tutto, continua a credere nell’istituzione, e io con lui!

Infine, attraverso nuove e vecchie avventure arriviamo ad un finale di stagione che ha proprio il sapore di un finale di serie. Il viaggio comunque è stato emozionante come sempre! Qualche episodio forse meno incisivo del solito, qualcosa è successo che proprio non mi è andato giù, ma nel complesso è stata un’altra gran bella stagione. Ora si è conclusa, e per il seguito dobbiamo aspettare l’estate 2019 (e io spero tanto che questa attesa significhi forse qualche collegamento con i film degli Avengers).

Infine, lasciatemi concludere con un piccolo commento: come sei anni fa, ora e sempre, #CoulsonLives!!!! :D

Di seguito il commento episodio per episodio, scritto a mano a mano che proseguivo con la stagione. ATTENZIONE!!! Sono coperti solo gli spoiler per il singolo episodio, poi negli episodi successivi gli avvenimenti dei precedenti non sono più considerati spoiler.

Episodio 1: Orientation: Part 1


Sceneggiatura: Jed Whedon e Maurissa Tancharoen
Regia: Jesse Bochco
Guest Star: Jeff Ward (Deke), Deniz Akdeniz (Virgil), Joel Stoffer (Enoch), Peter A. Hulne (Jerry), Derek Mears (Captain)
Marvel Cinematic Universe
Thor: Ragnarok
Episodio 2: Orientation: Part 2 →
Voto: 9

Mack: I’m out. I’m out. We get through this, I am packing it in.
Coulson: Sorry Mack you already quit years ago.
Mack: Well I didn’t quit hard enough.
[“Io mi tiro fuori. Mi tiro fuori. Superiamo questa, e faccio i bagagli.” “Scusa Mack ma hai lasciato già anni fa.” “Bè non ho lasciato abbastanza”.]
I Nostri (meno uno) si ritrovano nello spazio, e non sanno perché.

L’episodio inizia con un tizio che si fa un tuffo in piscina, poi si spoglia per farsi la doccia… e si leva anche la pelle: non è umano! Ed è l’uomo che alla fine della scorsa stagione comandava la squadra d’assalto che ha rapito i Nostri. Scopriamo che non lo ha presi tutti ma ne ha lasciato uno perché “non era sulla lista”. Chi sarà?!? Si tratta di Fitz, che infatti non compare mai in questo episodio.

Passiamo ai Nostri. Vengono trasportati con un altro monolite in una sorta di avamposto spaziale, finiscono in luoghi separati e piano piano si ricongiungono, e cercano di capire dove sono e perché. L’unico che pare avere qualche risposta sembra essere Virgil, un ragazzo che li stava aspettando, che sa chi sono ma non sa che loro invece non hanno idea del perché sono lì, e, porello, muore prima di riuscire a spiegare in che modo dovrebbero salvare l’umanità.

Il sosia di Star Lord, cioè, pure la giacca è uguale!

Conosciamo un nuovo personaggio, il cui attore era stato presentato come nuovo membro del cast, quindi si capisce che rimarrà. E nel suo entrare in scena assomiglia un sacco a Star Lord dei Guardians of the Galaxy, e non può essere un caso, con Avengers: Infinity War che uscirà a maggio.

Un paio di fatti random che mi hanno fatto sorridere. Non sono fondamentali spoiler, ma per sicurezza li copro.

Coulson, credendo che sarebbero stati arrestati, non si è portato la mano da lavoro, solo quella “civile”, senza gadget, perché temeva gliel’avrebbero sequestrata in prigione, e Mack non è per niente contento di ciò! XD

Quando sono tutti insieme tranne May, Coulson propone di dividersi per cercarla, ma Mack protesta, spalleggiato da Yo-Yo, spiegando che in tutti i film di Alien i personaggi fanno così e muoiono uno a uno, allora vanno tutti insieme piano piano stringendosi dietro a Daisy (vedi immagine a fianco) e Coulson commenta: Penso che non siamo mai sembrati più fichi! XD

Alla fine dell’episodio finalmente cominciamo a capirci qualcosa. Il luogo dove si trovano i Nostri è gestito dagli alieni Kree, quelli blu che sperimentavano con gli umani per creare gli inumani. Ma la scoperta principale (che però un po’ si intuiva dai discorsi di Virgil) e che siamo sì nello spazio, ma solo perché la Terra non esiste più, è stata distrutta, e siamo nel futuro!

Come inizio non è niente niente male, i Nostri sono in forma, la storyline appare interessante, l’azione coinvolgente, insomma, ottimo primo episodio!

Il titolo significa letteralmente orientamento oppure introduzione, e immagino si riferisca al fatto che i Nostri devono inserirsi in questa nuova realtà cercando di integrarsi.

Episodio 2: Orientation: Part 2


Sceneggiatura: D.J. Doyle
Regia: David Solomon
Guest Star: Jeff Ward (Deke), Eve Harlow (Tess), Dominic Rains (Kasius), Florence Faivre (Sinara), Derek Mears (Captain), Pruitt Taylor Vince (Grill)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 1: Orientation: Part 1
Episodio 3: A Life Spent →
Voto: 7.5

A like spent, a life earned.
[Una vita spesa, una vita guadagnata]
“Motto” dei Kree
Cominciamo a conoscere la vita in quest’ultimo residuo di umanità, e vediamo che le cose vanno peggio che male.

Tess (Eve Harlow), nuovo personaggio della serie.

Questo episodio è stato trasmesso insieme al primo, ma sono nettamente separati, hanno anche diversi sceneggiatori e registi, quindi li separo anch’io nel commento.

Questi scampoli di umanità che sono sopravvissuti alla distruzione della Terra vivono in questo posto che si chiama the Lighthouse, il Faro, dove sopravvivono come possono. Conosciamo Tess, che aveva pare una relazione con Virgil, e per questo si offre di aiutare i Nostri. La cosa più importante, lo avevamo capito già la volta scorsa, è che non hanno infilati nel polso i sensori metrici, la cui assenza li può mettere seriamente nei guai.

Kasius (Dominic Rains), il capo kree del Faro.

Conosciamo una donna kree, la prima che vediamo. Si chiama Sinara e non parla mai. Lavora direttamente per il capo dei Kree, Kasius (si pronuncia “casàius”). A fine episodio conosciamo anche lui. Vediamo anche uno dei metodi che i Kree hanno per mantenere soggiogata la popolazione: il “renewal”, rinnovamento, ovvero il disco nel polso delle persone che hanno prodotto di meno diventa rosso, e questi devono una vita ai Kree, la loro o quella di qualcun altro, quindi si uccidono a vicenda.

Daisy pedina Deke e finisce in un luogo che sembra una casa dell’oppio, solo che la droga qui è entrare in una sorta di framework in cui sembra di essere sulla Terra.

Iain De Caestecker è presente nei titoli di testa, ma non compare in nessuno dei due episodi, visto che Fitz è rimasto nel presente.

Questo episodio mi è piaciuto un po’ meno del precedente, ma forse perché le cose si complicano troppo e già abbiamo un sacco di questioni in sospeso! Deke dice che è stato il potere di Daisy a distruggere la Terra. Simmons è diventata uno dei servitori di Kasius, che non parlano mai perché hanno qualcosa nelle orecchie che li rende sordi. Nell’immagine qui a lato è truccata per il suo nuovo ruolo. A fine episodio Kasius dice che stanno arrivando degli ospiti: chi saranno? E poi c’è una cosa che non capisco: il tizio che li ha fatti rapire nel locale non era umano, abbiamo visto all’inizio dell’episodio precedente, ma nemmeno kree suppongo. Allora chi era?!?

Episodio 3: A Life Spent


Sceneggiatura: Nora Zuckerman, Lilla Zuckerman
Regia: Kevin Hooks
Guest Star: Jeff Ward (Deke), Eve Harlow (Tess), Dominic Rains (Kasius), Florence Faivre (Sinara), Ciara Bravo (Abby), Kaleti Williams (Tenente Zev), Rya Kihlstedt (Lady Basha), Coy Stewart (Flint), Pruitt Taylor Vince (Grill)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 2: Orientation: Part 2
Episodio 4: A Life Earned →
Voto: 9

May: So, less than 24 hours and you’ve already been taken prisoner. That a record?
Coulson: Non even close.
[“Quindi, meno di 24 ore e sei già stato preso prigioniero. Un record?” “Nemmeno lontanamente vicino.”]
Coulson trova una traccia utile nel quaderno di Virgil, mentre Daisy cerca Jemma. Quest’ultima continua a servire Kasius che le affida un compito molto importante.

Ok, io ancora non avevo capito dove si trovava il Faro, cedevo che fosse comunque in orbita insieme ai resti del pianeta, invece sta “sottoterra”, in quel po’ di Terra che rimane.

Vediamo subito gli ospiti di Kasius, e meno male perché ero davvero curiosa in proposito! Questi ospiti hanno aspetto umano tranne che per gli occhi, che sono rossi, e Lady Basha, il loro capo, sembra intimidire Kasius. Comunque, la loro presenza è dovuta al fatto che Kasius vende Inumani, e stavolta si tratta di una ragazza, Abby, che ha il potere di modificare la proprio densità molecolare e passare attraverso le cose o diventare solida come il piombo, solo che non sa controllarlo. Kasius allora, su consiglio di Sinara, manda Jemma che ovviamente riesce ad aiutarla, non sapendo però quale prova la ragazza dovrà superare e cosa le accadrà se la supera.

Elena ‘Yo-Yo’ Rodriguez (Natalia Cordova-Buckley). Ho già detto quanto sono contenta che il personaggio sia diventato uno dei fissi della serie! :D

Rivediamo Yo-Yo usare i sui poteri al rallenty, è sempre una bella scena, però onestamente non capisco bene perché anche lei si muove a rallentatore, dovremmo vederla muoversi normalmente e solo il resto bloccato/rallentato.

Daisy è l’unica senza la patacca dei dati metrici nel polso, quindi rimane nascosta e cerca Jemma. Viene però tradita da Deke e catturata da Kasius.

Seguendo il quaderno di Virgil, Coulson con l’aiuto di Tess raggiunge uno dei frammenti del pianeta dal marveliano nome di 616, e lì captano un messaggio che sembra provenire dalla superficie di quel che resta della Terra. Nel post rivediamo la scena con cui era finita la scorsa stagione, con Coulson che si sveglia, osserva lo spazio pieno di detriti, e poi va a “lavorare”, e ora vediamo il seguito: decifrano l’audio registrato vicino al 616, e si tratta di qualcuno che parlava di loro (chiamandoli “delegazione”), ma Tess assicura che è impossibile sopravvivere sulla superficie, invasa di quei mostri che chiamano “scarafaggi”. Quindi?!? Un altro mistero!

Niente Fitz anche in questo episodio, ormai credo sarà come nella terza stagione quando Simmons stava su Maveth e nel quinto episodio, completamente dedicato a lei, vediamo il flashback della sua vita sul pianeta alieno. Solo che lei ritornava già nel secondo episodio, invece qui siamo già al terzo senza di lui! Di sicuro comunque lo rivedremo, non solo per la continua presenza dell’attore nei titoli di testa, ma anche per via di quella cartolina trovata addosso a Virgil e firmata proprio da lui! Non sarà mica un Fitz anziano quello che parlava con Virgil alla radio? Ancora non s’è capito quanto sono nel futuro.

Episodio molto interessante, come da tradizione in questa serie si aprono nuove sottotrame e si prosegue con la principale. Anche questa stagione si prospetta assai succosa!

Il titolo si riferisce al motto dei Kree che abbiamo conosciuto nello scorso episodio, che continuerà, mi pare di aver capito, nel titolo del prossimo episodio.

Episodio 4: A Life Earned


Sceneggiatura: Drew Z. Greenberg
Regia: Stan Brooks
Guest Star: Jeff Ward (Deke), Dominic Rains (Kasius), Florence Faivre (Sinara), Rya Kihlstedt (Lady Basha), Myko Olivier (Ben), James Harvey Ward (Stone), Pruitt Taylor Vince (Grill)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 3: A Life Spent
Episodio 5: Rewind →
Voto: 9

Mack: Try to walk casual.
Elena: If you can see me, that’s me walking casual.

[“Cerca di camminare disinvolta.” “Se mi puoi vedere, quella sono io che cammino disinvolta.”]

Kasius vuole vendere Daisy al miglior offerente, e andarsene finalmente dal Faro; intanto la ragazza conosce un nuovo Inumano, Ben. Coulson e May cercano qualcosa che possa permettere loro di andare sulla superficie del pianeta, mentre Mack e Yo-Yo devono fare una “commissione” per Grill.

Deke (Jeff Ward )

Ci eravamo lasciati con Deke che aveva tradito Daisy, ma devo dire che in ogni caso il personaggio continua a piacermi, specie per come tratta con Kasius, senza mostrare paura o servilismo. Comunque, Kasius gli chiede di trovare e portargli altri eventuali “viaggiatori nel tempo”. I Nostri, anche se non si fidano di lui, gli danno comunque retta perché è l’unico che sa di loro e conosce bene il luogo, e Coulson gli rivela delle voci dalla superficie della Terra. Sentendole Deke sembra cambiare idea… o forse ha deciso di vendere anche quell’informazione? Più tardi dopo aver scoperto il suo tradimento nei confronti di Daisy, Deke rivelerà di aver riconosciuto in quella voce il padre che credeva morto, ma come me gli altri non sanno se fidarsi o no e lo imprigionano.

Ben (Myko Olivier), il nuovo Inumano incontrato da Daisy.

Kasius è sicuro che Daisy e Jemma mentono sul fatto di essere le uniche arrivate dal passato, e Sinara è anche più fissata di lui. Le due vengono interrogate in presenza dell’Inumano Ben che ha il potere di leggere nel pensiero. Questi mente a Kasius dicendo che le due dicono la verità quando affermano di essere le sole, ma fa anche di più. Per essere sicuro che davvero non ci sono altri dello S.H.I.E.L.D. chiede a Daisy di raccontargli come sono arrivate lì, lei mente, ma poi Jemma racconta la stessa, identica, falsa storia senza che le due si siano potute parlare, e senza aver ascoltato la storia di Daisy: Ben ha anche il potere (ma nessun altro lo sa) di trasmettere i suoi pensieri agli altri. Il motivo per cui ha deciso di aiutare Daisy è che ha finalmente potuto leggere la mente di Kasius e ha scoperto che vuole andare via e distruggere tutto.

Sinara, terrificante e crudele ma mi piace proprio tanto!

Grill manda Mack a impaurire uno che gli deve dei soldi, dice di non averne ma Grill ha scoperto che deve ricevere un misterioso pacco: scopriamo poi che il pacco è un bambino! I Kree in qualche modo hanno reso gli umani sterili, e i bambini devono essere comprati.

Finalmente abbiamo una scena che ammetto aspettavo sarebbe arrivata prima o poi: May vs Sinara!!! Purtroppo non finisce bene, vediamo Sinara mettere May alle strette, e poi la rivediamo tornare da Kasius pulendo le sue sfere dal sangue! Ma non credo l’abbia uccisa, vero?!!? :(

Il finale dell’episodio è oltremodo sorprendente e quanto mai sconvolgente: tra i compratori accorsi per veder lottare la famigerata Quake, e che qui chiamano Distruttrice di Mondi, ce n’è uno che indossa un casco integrale, e che all’improvviso interviene dicendo che la Distruttrice di Mondi non deve “esibirsi” ma combattere all’ultimo sangue. Si toglie il casco, e… è Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitz!!!!!!! Oh my!!! Come sempre questa serie riesce a sorprendermi perché ormai ero convinta che non l’avremmo più visto per un bel po’, ed eccolo che ricompare!! Quanto sono curiosa di conoscere il suo piano!!!

Piccola curiosità: gli umani del Faro chiamano spregiativamente i Kree “i Blu” oppure i Kreepers, ovviamente alle loro spalle.

Il titolo, come ho detto nell’epispdio precedente, continua la frase motto dei Kree “una vita spesa, una vita guadagnata”. Dovrebbe riferirsi anche immagino al “nuovo nato” del Faro.

Episodio 5: Rewind


Sceneggiatura: Craig Titley
Regia: Jesse Bochco
Guest Star: Joel Stoffer (Enoch), Catherine Dent (Generale Hale), Lola Glaudini (Polly Hinton), Nick Blood (Lance Hunter)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 4: A Life Earned
Episodio 6: Fun & Games →
Voto: 9

Hale: [About Fitz] What does he need?
Evans: Papers, pens, books.
Lucas: And a TV. To watch soccer.

[“(Parlando di Fitz) Di cosa ha bisogno?” “Fogli, penne, libri.” “E una TV. per guardare il calcio.”]

La storia di come Fitz è arrivato pure lui nel futuro in soccorso dei Nostri.

Fitz al suo primo interrogatorio.

Come immaginavo, dopo essere stato assente per i primi episodi, abbiamo ora una puntata interamente dedicata a Fitz che ripercorre quello che gli è accaduto fino al momento di rivederlo nel futuro. Tutti gli altri personaggi sono presenti solo pochi minuti all’inizio quando rivediamo la scena della tavola calda. Fitz viene arrestato ma riesce a convincere i militari che vuole aiutarli a trovare gli altri, perché vuole essere sicuro che stiano bene. Lo vediamo studiare e allenarsi nella sua cella per sei mesi (povero!), mentre tiene conto del tempo che passa disegnando scimmiette sul muro.

Come detto nella frase che ho riportato come citazione di questo episodio, Fitz segue il calcio, e scrive anche lettere di lamentela ad una fanzine. Purtroppo ero spoilerata per aver guardato il promo e ho capito subito cosa si celava dietro questa lettera di reclamo: infatti proprio quando avevano ormai deciso che il suo studio era inutile e volevano metterlo in cella per sempre, si presenta il suo avvocato, ed è Lance Hunter!!!!!!!!!!!!!!! Che bello rivederlo! E dopo due minuti già lo riamavo alla follia! Come mi è mancato! È troppo divertente! Ci racconta che lui e Bobbi stanno ancora insieme, e per far funzionare la relazione restano ogni tanto lontani! XD Poi mentre con Fitz elabora un piano sorseggia drink con l’ombrellino (come quelli che aveva bevuto con Coulson nell’episodio 2.15), insomma, è adorabile in ogni momento! Splendidi per esempio i suoi commenti quando Fitz gli racconta tutto quello che è successo nella stagione precedente: Just his head set on fire? Nothing else? That’s the strangest thing I’ve ever heard. Except for the sexy robot that you made that became human and wanted you to stick the old floppy into her love drive. [Solo la sua testa era in fiamme? Nient’altro? Questa è la cosa più strana che io abbia mai sentito. Eccetto per la robot sexy che hai creato ed è diventata umana e voleva che infilassi il tuo floppy nel suo drive dell’amore.]

Ma veniamo a cose più serie: questo episodio non è soltanto un flashback, chiarisce anche alcune cose sella situazione dei Nostri. Per esempio scopriamo finalmente l’anno in cui sono stati mandati: è il 2091. L’alieno autore del rapimento si fa chiamare Enoch, è un Chronicom senziente che viene da un pianeta nella costellazione del Cigno ed è stato sulla terra per 30000 anni ad osservare. Solo ultimamente si è permesso di intervenire perché un veggente ha predetto un evento catastrofico di estinzione della specie, ma ha anche predetto modi per evitarlo. Il veggente è Robin Hinton, la figlia di quell’Inumano conosciuto nell’episodio 3.15 che dava a chiunque lo toccava la visione di qualcuno che moriva. Ecco allora spiegati i disegni che avevamo visto a casa di Enoch nel primo episodio! Mi chiedevo infatti come mai un alieno dovesse tenere dei disegni di un bambino sul frigo, e scopriamo ora che quei disegni sono profezie! Io mica riesco a capirli ancora, però! Mi lasciano in particolare perplessa questo visto nel primo episodio e quest’altro che a quanto ho capito profetizza la necessità che anche Fitz vada nel futuro.

Altra cosa che scopriamo è l’ubicazione del Faro: si trova sotto il lago Ontario, proprio sotto un faro, da cui il nome. Non si sa però chi, quando e perché ha costruito questa struttura. Dopo che anche lui è stato inserito nella profezia, Enoch si offre di aiutare Fitz a raggiungere i suoi amici, solo che il suo “viaggio” sarà un poco diverso: Fitz sarà ibernato per 74 anni! Favoloso l’addio tra lui e Hunter: Fitz sta rinchiuso nella capsula, Hunter si affaccia sull’apertura e gli dice I love you, al che Fitz giustamente risponde I know, ripetendo la famosa scena tra la Principessa Leia e Han Solo prima che lui venga congelato nella grafite. :D Comunque Fitz nasconde nel faro una valigetta con armi (anche le mani di Coulson e l’ascia-fucile di Mack: evviva!) e scrive la cartolina che i Nostri avevano trovato 74 anni dopo in tasca a Virgil lasciandola a Robin: la bambina ha credo una decina d’anni, forse di meno: è possibile che nel futuro sia ancora viva! Per ora Hunter si offre di occuparsi, insieme a Bobbi, di madre e figlia, che necessitano ora di essere nascoste e protette.

Due parole anche su questi militari che hanno arrestato Fitz: nella base super segreta dove tenevano Fitz era nascosto anche lo Zephir One, l’aereo dello S.H.I.E.L.D., che a fine episodio lui e Hunter si riprendono. Vediamo poi la generale Hale rimproverare i due agenti che hanno seguito il caso e “liquidarli” con una pallottola in fronte!

Il titolo stavolta molto semplicemente indica il fatto che seguendo le vicende di Fitz torniamo un po’ indietro con la storia.

Un episodio veramente bello, dove, anche se siamo tornati indietro, succedono comunque un sacco di cose e scopriamo un sacco di cose, e l’assenza del gruppo è ampiamente colmata dalla sola presenza di Hunter! :D

Episodio 6: Fun & Games


Sceneggiatura: Brent Fletcher
Regia: Clark Gregg
Guest Star: Dominic Rains (Kasius), Joel Stoffer (Enoch), Eve Harlow (Tess), Coy Stewart (Flint), Florence Faivre (Sinara), Myko Olivier (Ben), Samuel Roukin (Faulnak), Patrick Fabian (Senatore Gaius Ponarian), Pruitt Taylor Vince (Grill)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 5: Rewind
Episodio 7: Together or Not At All →
Voto: 7.5

Flint: What are tacos?
Mack: What the hell kind of future is this?

[“Cosa sono i tacos?” “Che diavolo di futuro è questo?”]

Vediamo il piano di Enoch perché Fitz salvi i suoi amici, mentre Kasius organizza una nuova terrigenesi.

Questo episodio è stato diretto da Clark Gregg, e sul web ne hanno parlato tantissimo, talmente tanto che forse mi aspettavo un po’ troppo da questa puntata, perché alla fine mi ha deluso un po’.

Il nuovo personaggio Flint con un malridotto dvd di Rizzoli e Isle! XD

Ritorna il ragazzino che avevamo visto per un secondo qualche puntata fa, Flint; lo immaginavo. Viene sottoposto dai Kree alla terrigenesi insieme ad altri ragazzi, e ovviamente è lui l’unico a venire imbozzolato. Ero molto curiosa di scoprire qual era il suo potere, e lo vediamo più in là nella puntata: può controllare le rocce.

Enoch ha creato per Fitz un’identità fittizzia mostruosa, perché potesse essere peggio degli altri invitati di Kasius e incutere paura, e lui recita davvero bene questa parte.

Si parla un po’ di Kasius, scopriamo la sua backstory: si trova bloccacto sulla Terra (o quel che ne resta) perché ce l’ha confinato il padre, mentre il fratello comanda l’impero. Poco dopo, a sorpresa, questo famigerato fratello arriva!!!!

Daisy e Jemma hanno finalmente un momento di pace per stare un po’ tra loro. Mi ha ricordato quando nella seconda stagione erano le uniche fuori dal Framework, le uniche umane in un team di LMD, solo loro due contro tutti.

Finalmente c’è la Fitzsimmons reunion! Prima Fitz parla con lei dichiarandosi molto romanticamente e chiedendole addirittura di sposarlo, ma lei in quel momento non poteva sentire niente! Poco dopo sarà Jemma a fargli la proposta. Molto bello il loro dialogo:
Fitz: I’m never leaving you again.
Simmons: Then marry me, Fitz.
Fitz: Absolutely. Also, um, just to say, I did propose earlier, when Kasius had your hearing turned off.
Simmons: Of course you did.
Fitz: No, I.. seriously, I did.

[“Non ti lascerò mai più” “Allora sposami, Fitz.” “Assolutamente. Inoltre, ehm, solo per dire, ti ho fatto la proposta prima, quando Kasius ti aveva spento l’udito.” “Sicuro, l’hai fatto.” “No, io… davvero, l’ho fatto.”]

Non mi è piaciuto tanto come credevo questo episodio. Vero è che succedono un sacco di cose importanti, e ci sonno delle scene decisamente emozionanti. La cosa più importante che succede comunque è che diciamo addio a diversi personaggi: muore Ben, l’Inumano telepate che avevamo conosciuto qualche episodio fa, perché Kasius scopre che aveva mentito; muore Tess, uccisa dai Kree per aver aiutato Flint, il suo cadavere viene lasciato appeso come monito con un cartello con su scritto “portate l’Inumano”; muore Kasius, ucciso da Simmons, e muore anche Sinara uccisa da Fitz, un po’ mi dispiace, erano interessanti come personaggi. Comunque la puntata finisce bene per i Nostri: May è stata mandata sulla superficie a morire, ma noi sappiamo che ci sono altri umani lì, i Nostri si sono liberati di Grill e hanno un Inumano in più tra loro, Fitzsimmons sono di nuovo insieme, e con Daisy, che però non ha i poteri. Ecco, quest’ultima cosa la trovo una stupidaggine immensa! Prendere o distruggere il telecomando che accende e spegne i suoi poteri è la prima cosa che avrei fatto fossi stata in loro! Invece, evidentemente, deve essere funzionale alla trama futura che Daisy sia senza poteri. E uffa!

Piccolo appunto: per la prima volta scopriamo il nome di quegli animali mostruosi che vengono comunemente chiamati “roaches”: Vrellnexians… almeno credo!

Episodio 7: Together or Not At All


Sceneggiatura: Matt Owens
Regia: Brad Turner
Guest Star: Dominic Rains (Kasius), Jeff Ward (Deke), Joel Stoffer (Enoch), Florence Faivre (Sinara), Coy Stewart (Flint), Samuel Roukin (Faulnak)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 6: Fun & Games
Episodio 8: The Last Day →
Voto: 8.5

Simmons: You have no idea how good it is to see you. You’re here… with a spaceship. Seems impossible.
Fitz: Nothing is impossible anymore.
Simmons: Full story later.

[“Non hai idea di quant’è bello vederti. Sei qui… con una nave spaziale. Sembra impossibile.” “Niente è più impossibile ormai.” “Storia completa dopo.”]

Kasius si organizza per riprendersi la Distruttrice di Mondi, mentre i Nostri si ricongiungono e elaborano un piano.

Nello scorso episodio mi ero sbagliata, né Kasius né Sinara sono morti, soltanto feriti e pure leggermente. A morire però definitivamente stavolta è Faulnak, il fratello di Kasius, ucciso da Kasius stesso. Devo dire che per quanto Kasius sia un personaggio molto negativo, il fratello è talmente peggio che non potevo fare a meno di tifare per lui! Su questo mi ero completamente sbagliata, credevo che Kasius fosse ormai fuori gioco e che il nuovo cattivo sarebbe stato Faulnak, invece è esattamente il contrario.

Ormai messi alle strette dai Blu i Nostri decidono di fuggire, ovviamente sulla superficie, dove vediamo che May viene salvata da Enoch e incontra, come immaginavo, Robin da anziana. L’episodio finisce con Coulson che, in mancanza di altri piloti, prova a portare sulla superficie una nave che non era stata fatta per atterrare.

Questo episodio, sebbene forse meno eclatante, mi è piaciuto più del precedente.

Il titolo è un po’ fuorviante, visto che i Nostri si separano: Flint vuole rimanere al Faro a dare una mano, e Mack ed Elena decidono di rimanere con lui, mentre tutti gli altri scendono sulla superficie.

Episodio 8: The Last Day


Sceneggiatura: James C. Oliver e Sharla Oliver
Regia: Nina Lopez-Corrado
Guest Star: Dominic Rains (Kasius), Jeff Ward (Deke), Joel Stoffer (Enoch), Florence Faivre (Sinara), Coy Stewart (Flint), Michael McGrady (Samuel Voss)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 7: Together or Not At All
Episodio 9: Best Laid Plans →
Voto: 9

So, the lady who sees the future says that there isn’t one. Super.

[Quindi, la donna che vede il futuro dice che non ce n’è uno. Super.]

Daisy
Mentre sulla superficie i Nostri incontrano Robin, sul Faro Mack, Elena e Flint cercano di proteggere gli esseri umani dalla vendetta dei Kree.

Questo episodio mi è piaciuto parecchio.

Inizia in modo un po’ sconcertante, vediamo lo Zephir One nel 2018, Robin bambina sta con lo S.H.I.E.L.D. e ci sono anche May e Simmons, e sono nei guai, mi viene da pensare che è quel che successo quando il pianeta ha iniziato a distruggersi, ma è una realtà alternativa? O quello che succederà quando torneranno nel presente? A quanto ho capito è una sorta di realtà alternativa, perché loro non sembrano sapere niente degli eventi avvenuti nel futuro. Vediamo anche Fitzimmons e Yo-Yo, sappiamo che Mack è morto, e deduciamo anche Phil e Daisy. Robin passa il suo tempo soprattutto con May, che sembra averla quasi adottata. Comunque, che bello tornare, in un certo senso, a casa, perché anche i sopravvissuti sulla superficie si sono rifugiati sullo Zephyr! Anche in questo futuro disastroso, lo S.H.I.E.L.D. riesce ad essere d’aiuto!

Conosciamo un nuovo personaggio, Samuel Voss, uno degli esiliati sulla superficie, e un vecchio amico del padre di Deke. Purtroppo poi scopriamo che le sue intenzioni non sono amichevoli nei confronti dei Nostri, vuole ucciderli per impedire a Daisy di tornare indietro e distruggere la Terra, e ha ucciso il padre di Deke che invece voleva aiutare i Nostri. Povero Deke, aveva appena scoperto che il padre era sopravvissuto, solo per ritrovarlo di nuovo morto! :(

Kasius manda Sinara sulla superficie per riprendersi la Distruttrice di Mondi, mentre lui dice che si occuperà di punire chi li ha aiutati a scappare: manda gli “scarafaggi” ad ucciderli, ma Mack, Elena e Flint riescono ad ucciderli tutti e in questo modo conquistano finalmente la fiducia degli altri, che si fanno togliere i tokens: si prepara una rivolta!

Pare che sia stata in effetti proprio Daisy a distruggere il mondo, ma come? E, soprattutto, perché l’ha fatto se essendo stata nel futuro già sapeva cosa sarebbe successo? C’entrano in qualche modo i militari che avevano arrestato Fitz?

Coulson e May che cercano di farsi dire qualcosa di sensato da Robin.

Il finale porta qualcosa di positivo: purtroppo Robin muore, uccisa da Voss, ma riesce a rivelare a May il modo di salvare il mondo e tornare indietro. E pare che c’entri Flint.

Mi è piaciuto moltissimo questo episodio. I flashback del passato sono stati molto interessanti, anche se un po’ confusionari, ma era giusto così perché potevamo un po’ sperimentare quello che provava Robin, che non riusciva a distinguere tra passato e presente, sia da bambina che da vecchia. Mi è piaciuto poi molto vedere un lato di May inaspettato, come si è presa cura della piccola Robin, facendole da madre (e la Robin anziana poi le rivela che lei era l’unica a non essere spaventata dal suo potere, per questo era l’unica che poteva prendersi cura di lei).

La scena più bella di questo episodio è stata comunque quella in cui avviene un romantico ricongiungimento: Mack ritrova il suo fucile-ascia! E lo saluta con un sentitissimo Hello gorgeous! XD

Il titolo dell’episodio significa letteralmente l’ultimo giorno, e riguarda una cosa detta da Robin:

Robin: Phillip J. Coulson. He can bring all the pieces together.
Coulson: Pieces of what?
Robin: This is the day it all ends.

[“Phillip J. Coulson. Lui può mettere insieme tutti i pezzi.” “Pezzi di cosa?” “Questo è il giorno in cui tutto finisce.”]

Alla fine scopriamo che l’ultimo giorno era per Robin stessa, che sapeva di stare per morire, povera!

Episodio 9: Best Laid Plans


Sceneggiatura: George Kitson
Regia: Garry A. Brown
Guest Star: Dominic Rains (Kasius), Jeff Ward (Deke), Eve Harlow (Tess), Michael McGrady (Samuel Voss), Joel Stoffer (Enoch), Coy Stewart (Flint), Florence Faivre (Sinara), James Harvey Ward (Stone)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 8: The Last Day
Episodio 10: Past Life →
Voto: 9.5

You are confident, despite knowing this will surely end in your deaths.

[Sei sicuro di te, pur sapendo che questo sicuramente porterà alle vostre morti.]

Enoch a Coulson
Sullo Zephyr sta per abbattersi una tremenda tempesta gravitazionale, e i Nostri devono decidere cosa fare per correre ai ripari. Intanto Kasius ha un’arma segreta da mandare contro gli umani.

Quello che Robin ha svelato a May è che Flint ha il potere di ricreare un nuovo monolito per riportarli a casa, quindi ora più che mai necessitano di ricongiungersi, e pertanto non possono andare a rifugiarsi nelle grotte in attesa che la tempesta passi. Il piano di Phil, quello che secondo Enoch porterà a morte sicura, è di far volare lo Zephyr. Quando però non riescono a farlo partire, Simmons ha l’idea di cavalcare la tempesta, e a fine episodio i Nostri sono in viaggio verso il Faro e riescono a contattare Mack.

Kasius ha un asso nella manica e non esita a sferrarlo ora che è nel bisogno: manda un messaggero, è Tess! L’ha riportata in vita nello stesso modo di Coulson! Il messaggio di Tess è un ultimatum, ma Mack ed Elena riescono a rivolgerglielo contro mettendo tutti in salvo lontani da Kasius che ora può prendersela solo con loro due più Flint, che però non sembrano per nulla spaventati dalla cosa:
Kasius: For all of you, it’s now over!
Mack: Over? Oh, no no no no. Ass-kicking’s just begun.

[“Per tutti voi, ora è finita!” “Finita? Oh, no no no no. Il pestaggio è appena iniziato.”]

Coulson ha fretta di tornare al Faro anche perché vuole trovare un modo per sbloccare i poteri di Daisy, ma la ragazza non vuole, preferirebbe rimanere così in modo da essere sicura di non poter distruggere il mondo: I’m just tired of these names. If I’m – If I’m not Quake, I can’t be the Destroyer of Worlds. Maybe I should just be Daisy Johnson, Agent of S.H.I.E.L.D.. [Sono solo stanca di questi nomi. Se io.. se io non sono Quake, non posso essere la Distruttrice di Mondi. Forse dovrei essere solo Daisy Johnson, Agente dello S.H.I.E.L.D..]

Episodio veramente molto emozionate! Il finale mi ha messo davvero ansia, Sinara contro Daisy da una parte, Kasius contro Yo-Yo dall’altra, e anche se sapevo che non potevano morire, ho avuto veramente paura! Comunque Sinara muore, stavolta definitivamente, penso, e in modo un po’ deludente. Tra le altre cose che mi sono piaciute c’è il fatto che Enoch sembrava un po’ 3PO, sempre a dare opinioni pessimiste e previsioni scoraggianti! Poi mi fa molto piacere che Tess sia tornata, anche se il modo non è proprio piacevole

Unico commento negativo: Deke viene istigato da Voss a tradire Daisy, ma è un po’ scontato che invece non lo fa, anzi la aiuta contro Sinara: capisco che forse bisogna far crescere il personaggio, ma boh mi è sembrato un finto dubbio di troppo.

Grossa sorpresa (almeno per me) nel post: Kasius ha un veggente anche lui, chi sarà? Qualcuno che conosciamo?!?! Non mi viene in mente nessuno!

Un commento sul personaggio di May scaturito non tanto da questo episodio ma da un po’ di cose messe insieme dall’inizio della stagione: ho come l’impressione che vogliano mandarla in pensione. In uno dei primi episodi ha detto che voleva una pausa e dormire nel suo letto. Poi c’è il fatto che si è presa cura di Robin, le ha fatto da madre, e riflette su questo aspetto che lei stessa non credeva di possedere. Poi non ricordo se una o due puntate fa quando spiega ad Enoch di essere una combattente lui le aveva risposto se non era il caso di ritirarsi. Confesso che mi dispiacerebbe enormemente non vederla più! A meno che non significa che siamo alla fine della serie, il che però sarebbe ancora peggio!!!!

Il titolo significa tipo “piani meticolosamente organizzati” e si riferisce ovviamente agli svariati piani dei Nostri e non che si susseguono in questo episodio, ironicamente perché non tutti sono così “best laid”.

Episodio 10: Past Life


Sceneggiatura: Daniel J. Doyle
Regia: Eric Laneuville
Guest Star: Dominic Rains (Kasius), Jeff Ward (Deke), Eve Harlow (Tess), Joel Stoffer (Enoch), Coy Stewart (Flint), Florence Faivre (Sinara)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 9: Best Laid Plans
Black Panther
Voto: 7,5

Deke: Guns, man! It’s like cheating! They shouldn’t give these to anyone that’s not a really, really good person.
May: You think there’d be a law.

[“Pistole, amico! È come imbrogliare! Non dovrebbero darle a nessuno che non sia veramente, veramente una brava persona.” “Penseresti che ci sono delle leggi.”]

Una corsa contro il tempo, per tornare indietro nel tempo e, si spera, salvare la Terra.

L’identità del misterioso veggente di Kasius mi ha intrigato veramente tantissimo. Tess dice che altri sono stati riportati in vita, quindi pensavo il veggente potesse essere Ben, magari i suoi poteri erano maggiori di quelli che sapevamo, però poi viene detto che il veggente è una donna, e l’unica a cui potevo pensare è Raina. E invece, super sorpresa, si tratta di Elena!!!! La Elena del futuro, che quindi non era veggente ma semplicemente aveva già vissuto quei momenti, e Kasius la torturava per conoscerli. I Kree l’hanno uccisa, riportata in vita quando serviva, e uccisa di nuovo un sacco di volte! Un destino veramente tremendo! E quel che è peggio è che si trova intrappolata in un loop temporale, perché è lei stessa a scoprire la Elena del futuro, che cerca di metterla in guardia, ma poi si rende conto di stare dicendo le stesse cose che ricorda di aver sentito. E quello su cui la mette in guarda non è meno spaventoso: dice di non essere riuscita a cambiare le decisioni delle persone, specialmente di Coulson, e che salvarlo è stata la scelta sbagliata. Sì, perché Coulson sta morendo (di nuovo?!?!?) e lo sa, ma non l’ha detto a nessuno.

Kasius è noioso, è proprio vero che parla troppo!!! E parla col cadavere di Sinara, l’attrice è presente nei titoli di testa, pensavo che o l’avrebbe riportata in vita, o avremmo visto dei flashback, ma invece povera fa solo la morta. Comunque alla fine Kasius si “suicida” nel modo tradizionale della sua famiglia (o dei Kree in generale, non ricordo), con una sostanza che lo fa diventare fortissimo e insensibile al dolore prima di ucciderlo, nel tentativo di fermare i Nostri, ma Mack lo infilza col fucile ascia, dopo che Jemma lo distrae mettendogli nell’orecchio quella sostanza che rende sordi che lui usava sui suoi schiavi.

Daisy è decisa a rimanere nel futuro, per impedire la distruzione del pianeta nel passato. Maybe I don’t go with you. You know it’s the right move, Coulson. As an Agent of S.H.I.E.L.D., you trained me to fight. Now I’m making my stand here. [Magari non vengo con voi. Sai che è la scelta giusta, Coulson. Come Agente dello S.H.I.E.L.D., mi hai addestrata a combattere. Ora io tengo la mia posizione, qui.] Coulson non è d’accordo: May trained you to fight. I need you to lead. [May ti ha addestrata a combattere. Io ho bisogno che tu comandi.] E la colpisce con la night-night gun portandola quindi con loro con la forza. Non è la prima volta che Coulson insiste su questa cosa, che lui vuole Daisy a comandare e guidare, e anche Raina, se non sbaglio aveva predetto qualcosa del genere.

Due parole sul finale: I Nostri riescono a tornare nel presente, a costo però della vita sia di Enoch che di Deke, e dài, secondo me è esagerato che c’è sempre qualcuno che si deve sacrificare! Comunque, Flint e Tess rimangono, e mi pare di capire nel che post che Tess implica che Flint, col suo potere, potrebbe ricostruire la Terra.

Non so dire bene se mi è piaciuto questo episodio, gli ho dato un voto un po’ più basso perché quando è finito mi sono sentita un po’ insoddisfatta, però le emozioni non sono mancate, e soprattutto ci lascia per la pausa invernale con un sacco di dubbi: Phil ha “tradito” Daisy, ma non siamo neanche sicuri se è stata davvero lei a “rompere” il mondo; tutti, anche la Elena del futuro, dicono che non c’è niente da fare per cambiare il passato, tutto accadrà di nuovo; Coulson sta morendo, e salvarlo porterà alla rovina. Da come si stano mettendo le cose ho sinceramente un po’ paura che davvero questa sarà l’ultima stagione, e la faranno finire in maniera triste, con Coulson morto e May che si ritira. Oppure vorranno salvare capra e cavoli, sia Coulson che il mondo? La Terra sono piuttosto sicura la salveranno, mi sembra qualcosa che non potrebbe proprio passare inosservata nel resto del MCU. Ma in generale questa sotryline mi sembra alquanto “invasiva”: un’invasione da parte di alieni non può non avere conseguenze anche nelle storie dei film. A meno che non è quello il momento in cui, finalmente, la serie si ricongiungerà con gli Avengers, visto che il prossimo film si espande allo spazio. In ogni caso, se mi faranno morire di nuovo Coulson senza che mi abbiano mostrato il suo incontro con gli Avengers, potrei arrabbiarmi parecchio!!!!!

Episodio 11: All the Comforts of Home

Sceneggiatura: Drew Z. Greenberg
Regia: Kate Woods
Guest Star: Jeff Ward (Deke), Catherine Dent (Generale Hale), Dove Cameron (Ruby), Brian Patrick Wade (Carl Creel), Briana Venskus (Agente Piper), Joel David Moore (Noah), Patrick Warburton (Generale Stoner), Shontae Saldana (Candice Lee)
Marvel Cinematic Universe
Black Panther
Episodio 12: The Real Deal →
Voto: 8

May: Hey, it could be worse.
Simmons: True. We could be enslaved by an alien sociopath in a dystopian future.
Mackz: Or we could be trapped inside a virtual-reality fascist state.
Fitz: Or stuck at the bottom of the ocean.
Elena: Or stopping a crazy robot lady.
Simmons: Or falling out a plane.
Mack: Fighting Daisy’s mom.
Coulson: Or fighting Daisy’s dad.
May: Or dancing.

[“Ehi, potrebbe essere peggio.” “Vero. Potremmo essere schiavizzati da un alieno sociopatico in un futuro distopico.” “O potremmo essere intrappolati in uno stato fascista in una realtà virtuale.” “O bloccati sul fondo dell’oceano.” “O cercare di fermare una pazza donna robot.” “O cadere da un aeroplano.” “O combattere la mamma di Daisy.” “O combattere il padre di Daisy.” “O ballare.”]

Finalmente a casa! Ma neanche il tempo di respirare un po’ di aria che subito si presenta un nuovo problema su cui indagare: luci dallo spazio.

I Nostri sono tornati a casa, si è chiuso un arco narrativo (anche se ovviamente la questione non è ancora risolta) e il logo della serie è un po’ cambiato, il font è lo stesso, con dietro la Terra solo che è ancora intera, ma vediamo che sta per spaccarsi.

Ruby (Dove Cameron), un nuovo personaggio

Conosciamo subito il nuovo personaggio di cui avevo sentito parlare con molto entusiasmo, ma che a me invece non è piaciuta particolarmente. Si tratta di Ruby, a quanto pare la figlia del generale Hale, e quello che non mi ha convinto di lei è che mi è parsa il classico personaggio adolescente ribelle nei confronti del genitore oppressivo, ma non abbastanza. La madre la tiene segregata, la costringe a continui allenamenti e la manda in missioni pericolose, trattandola sempre malissimo tra l’altro, e per questo motivo non si può non simpatizzare un po’ con Ruby. Però la ragazza sembra comunque molto sicura nelle sue intenzioni di voler fare a pezzi (in maniera abbastanza letterale) i Nostri, non nascondendo neanche alla madre di avere un suo proprio fine in questo, cioè quello di arrivare a Daisy. Aspettiamo di vedere cosa ci riserverà il personaggio in futuro, perché comunque questo episodio ci lascia con diversi dubbi in proposito, per esempio se è Inumana o ha comunque dei poteri (altrimenti perché le verrebbero affidate missioni così importanti?) e quali sono le sue intenzioni verso Quake (sembra una sua fan, ma chissà). Immagino che si tratti di un personaggio già esistente nell’universo fumettistico Marvel, ma per non spoilerarmi ho preferito non cercare altre informazioni. Per ora comunque resto poco convinta, la sua introduzione mi sembra forzata, boh, forse legata al bisogno di accattivarsi il pubblico più giovane? Con Flint però non avevo avuto questa impressione. Resta il fatto comunque che l’attrice che la interpreta, Dove Cameron, è veramente molto molto bella!

Luci dallo spazio.

La storia principale della puntata riguarda i Nostri che vanno ad indagare sulle luci in cielo, qualcosa di cui Voss aveva parlato a Coulson come inizio degli eventi che poi hanno portato alla distruzione della Terra. Per farla breve, le luci non provenivano dallo spazio, ma dalla Terra, ed erano simili a quelle che Hive usò per chiamare i Kree, però si trattava in realtà di un’esca per farli uscire allo scoperto, ideata da Piper (che piacere comunque rivederla!), che non intendeva tradirli, pensava di stare dalla parte giusta perché in fondo Hale è la sostituta di Talbot, ma alla fine aiuta i Nostri a scappare. Non senza conseguenze per loro: Ruby, che li attacca con dei robot, taglia le braccia ad Elena!!! Così subito!!!! Non lo credevo, pensavo ci saremmo arrivati più in là!! Anche perché nelle scene con Robin bambina Elena c’era e aveva entrambe le braccia! Forse gliele faranno finte come la mano di Coulson?

Noah, altro nuovo personaggio.

Passiamo alle cose che mi sono piaciute di più in questa puntata. La prima è che abbiamo scoperto qualcosa di più sul Faro: pare fosse una struttura dello S.H.I.E.L.D. degli anni 70 creata per salvare i superstiti di un disastro che poi evidentemente è stato evitato. Al suo interno ci sono ben 3 monoliti sotto chiave, tra cui quello che ha portato i Nostri avanti e indietro nel tempo. E poi c’è ad aspettarli Noah, un altro Chronicom. Infine, scopriamo che la base ha svariate entrate segrete tra cui una direttamente dal lago. Ma soprattutto la cosa che mi è piaciuta di più di questa puntata è che sono stata veramente molto molto contenta di rivedere un personaggio che non pensavo proprio avremmo mai rivisto: Deke!!! Non è morto, è stato portato anche lui nel passato! Cioè nel presente. E ovviamente per lui è tutto uno shock, in positivo, ma comunque uno shock! Che carino quando si abbraccia un albero!!! Poi si ubriaca, non può pagare, viene arrestato e Daisy lo tira fuori di prigione. Comunque sono contentissima di rivederlo!!!

Come dicevo, i Nostri non hanno avuto neanche il tempo di bearsi del ritorno a casa che sono iniziati i guai, e anche piuttosto gravi. Elena, come ho detto, ha perso le braccia. Hanno portato il segnale luminoso kree al faro per tenerlo nascosto lì dove sono i monoliti, ma era una sorta di cavallo di Troia perché esplode, proprio a fine episodio, e un altro Chronicom ci rimane perché Noah si getta sulla bomba per salvare Daisy e Fitz (e meno male che non doveva intervenire!). Infine nel post Hale contatta Creel, l’Inumano non esattamente inumano visto l’ultima volta nell’episodio 3.12, e lo convince ad unirsi a lei.

Una piccola curiosità: Noah dice di stare monitorando possibile minacce, tra cui un asgardiano avvistato in città: forse è un riferimento a Thor: Ragnarok, non so, stavolta sono rimasta molto indietro con i film, e devo sbrigarmi a rimettermi in pari che a maggio esce il nuovo Avengers!

Il titolo dell’episodio fa ovviamente del sarcasmo sul fatto che i Nostri sono finalmente tornati a casa, solo per ritrovarsi subito di nuovo nei guai.

Bell’episodio, ma non così bello come pensavo, e soprattutto ho notato che il mio voto è più basso della media dei voti su IMDb che è un 9. Non sarà mica che mi sto disinnamorando di questa serie? Eppure sono comunque sempre molto emozionata aspettando l’episodio successivo! A proposito, il prossimo episodio è il numero 100, i cui festeggiamenti sul web sono iniziati già da un po’, e per cui c’è molta attesa, e anch’io sono molto curiosa ed eccitata, però anche spaventata, insomma, sono piuttosto sicura che succederà qualcosa di brutto!!!! Speriamo solo non muoia Coulson!!!! :'( #Coulsonlives again!! Please!!!

Episodio 12: The Real Deal

Sceneggiatura: Jed Whedon, Maurissa Tancharoen, Jeffrey Bell
Regia: Kevin Tancharoen
Guest Star: J. August Richards (Mike Peterson / Deathlok), Jeff Ward (Deke), Catherine Dent (Generale Hale), Maximilian Osinski (Agente Davis), Shontae Saldana (Candice Lee)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 11: All the Comforts of Home
Episodio 13: Principia →
Voto: 10

There’s no S.H.I.E.L.D. without you. There’s nothing without you.
Non c’è S.H.I.E.L.D. senza di te. Non c’è niente senza di te.
Daisy a Coulson
L’esplosione del segnale luminoso ha distrutto i monoliti causando una sorta di fusione tra loro e si è aperto un varco dimensionale, ma verso cosa?

Ero veramente oltremodo emozionata prima di vedere questo episodio, mi chiedevo chissà quali sorprese ci riservava, chissà se avremmo rivisto qualche vecchio personaggio. Bè, nel complesso non sono rimasta delusa affatto!

Cominciamo già dal logo che ripercorre tutti (o molti, onestamente non li ricordo tutti!) i loghi della serie, quindi avevo giù immaginato avremo rivisto un sacco di vecchi personaggi! E per fortuna c’era anche il logo del Ghost Rider! Fitz scopre che l’unione dei tre monoliti ha aperto una dimensione dotata di un’energia aliena che può leggere nella mente, prendere le paure più grandi delle persone e manifestarle fisicamente: rivedremo quindi anche Ward?!?! Non c’è dunque stagione senza di lui?!?! Sì e no, perché alla fine l’ultima minaccia ad uscire fuori dalla spaccatura dimensionale sarà Hive, non so neanche se è stato interpretato da Brad Dalton o no, visto che aveva la faccia a tentacoli e non parla. Quindi alla fine niente amici, non c’è Robbie, ma solo nemici, e quelli che in generale fanno più paura ad ognuno di loro. Ma soprattutto i Nostri non possono non prendere in considerazione il fatto che potrebbe essere questa nuova dimensione, e non i poteri di Daisy, all’origine della fine del mondo.

Quanti Pheeeeeeeeeels!!!!! :'(

Ma la parte più importante della puntata è che Coulson è costretto a rivelare agli altri la sua condizione e così scopriamo anche noi cosa lo sta uccidendo: il Ghost Rider ha “bruciato” quel qualcosa di alieno che lo stava tenendo in vita, e infatti si sente male perché in pratica i suoi tessuti che erano stati danneggiati dallo scettro di Loki stanno morendo, cuore e polmoni hanno parti che sono morte da anni, per cui non gli resta molto, e per questo si offre di eseguire lui il piano pericolosissimo di Fitz per chiudere lo squarcio dimensionale. Tutti piangono, una scena molto commovente! :'( Ovviamente io non voglio che Coulson muoia, però come possono salvarlo? Specie se poi a repentaglio c’è la salvezza del mondo intero! Comunque, quando Coulson va nei sotterranei per chiudere il varco dimensionale si trova davanti la sua paura più grande, e cioè quella di essere morto 6 anni prima per mano di Loki, e tutto quello che è accaduto in queste 4 stagioni e mezzo della serie è creato dalla sua mente ma in realtà lui sta ancora sul tavolo operatorio, incosciente. A dare forma a questa paura c’è Mike Peterson, com’era prima che diventasse Deathlok. Alla fine Coulson rifiuterà questa versione della storia, e quando il finto Mike cercherà di ucciderlo, arriverà quello vero a salvarlo in una lotta molto fica in cui riemergono poi anche altre “paure”, fino alla riuscita della missione di Coulson. E l’arrivo del vero Deathlok è un’altra scena che mi ha commosso perché Deke viene mandato (unico che può permettersi di uscire allo scoperto e non venire riconosciuto) in missione e riesce a contattare agenti S.H.I.E.L.D. sparsi per il mondo (tra cui anche Davis, credevo fosse stato uccido da Aida!)

Ritorna ancora una volta il pensiero di Coulson di Daisy alla guida dello S.H.I.E.L.D., lei non vuole saperne, dice che lo S.H.I.E.L.D. è finito ma Coulson rimane uno S.H.I.E.L.D.-man fino alla fine, non vuole rinunciare all’idea di un’agenzia che faccia da “scudo” all’umanità. L’arrivo del quinjet con Deathlok e gli altri agenti mi ha commosso anche per questo, perché dimostrano che Coulson aveva ragione, lo S.H.I.E.L.D. non è ancora scomparso!

In un episodio pieno di paure e di tristezza non manca comunque qualcosa di bello, anzi, di molto bello: finalmente Fitzsimmons si sposano!!!! ^_____________________^ E, oddio!!, scopriamo qualcosa che col senno di poi forse non doveva sorprendermi così, ma a che proprio non mi aspettavo: scopriamo, ma solo noi spettatori, che Jemma e Leopold sono i nonni di Deke!!!

Un episodio molto bello perché con molti feeeeeeeels, la fear dimension offre la scusa per affrontare un po’ la paura veramente più grande di tutti, ovvero perdere Coulson. Mi ha fatto piangere, mi ha emozionato. Non è un episodio perfetto ma ho voluto fregarmene stavolta delle critiche (per esempio mi è dispiaciuto tanto non rivedere Robbie!!) e pensare solo alle sensazioni che mi aveva suscitato, e gli ho dato il massimo. Però sempre di più mi viene da pensare che questa potrebbe davvero essere l’ultima stagione della serie.

Piccolo collegamento col resto del MCU (che però devo coprire perché è un po’ spoiler): nella visione che Coulson ha di se stesso sul tavolo operatorio sente qualcuno dire che “Stark ha detto di fare tutto il possibile”

Il titolo non so bene come tradurlo in italiano, significa qualcosa che è veramente in gamba nel suo campo, è veramente quello che tutti dicono sia. Non sono sicura di averlo interpretato bene, si riferisce, preso in senso letterale, alle manifestazioni delle paure dei Nostri che non sono reali ma comunque tangibili e pericolose? O forse a Coulson?

Episodio 13: Principia


Sceneggiatura: Craig Titley
Regia: Brad Turner
Guest Star: Jeff Ward (Deke), Catherine Dent (Generale Hale), Dove Cameron (Ruby), Spencer Treat Clark (Werner von Strucker), Jake Busey (Tony Caine), Brian Patrick Wade (Carl Creel), Paul Schackman (Dr. Van Kempen), Mark Fite (Getty), Katie A. Keane (Mamma di Deke), Maximilian Osinski (Agente Davis), Shontae Saldana (Candice Lee)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 12: The Real Deal
Episodio 14: The Devil Complex →
Voto: 9

Fitz: I was just coming to see you.
Coulson: Tiding of comfort and joy?
Fitz: Warning of doom and gloom.

[“Stavo giusto venendo a cercarti.” “Notizie di conforto e gioia?” “Avvisi di rovina e tristezza.”]

Lo squarcio nella dimensione “di paura” è solo tamponato, la situazione non è ancora risolta, così i Nostri vanno alla ricerca di altro gravitonium, cercando anche nel frattempo le tecnologie per ricostruire le braccia di Elena. Nel frattempo vediamo aggiungersi una nostra vecchia conoscenza al team di Hale.

Lo scorso episodio, a parte una piccola interazione di Hale, era stato quasi di pausa, di riflessione. Ora ricominciamo, tra vecchi e nuovi problemi.

Rivediamo qualcuno che non mi aspettavo proprio avremmo rivisto: Werner von Strucker, il figlio di quel von Strucker dell’Hydra, che era stato torturato da Ward, ed è al momento psicologicamente instabile, ma sempre piuttosto bastardo. Che seccatura, comunque, che i personaggi che tornano sono solo i negativi! Comunque von Strucker, che preferisce farsi chiamare Alex Braun, interagisce con Ruby: Hale lo vuole nel suo team. C’è una scena un po’ banale in cui Ruby deve conquistare la sua fiducia per ordine di Hale, e lo fa dicendogli che tutte le loro interazioni sono state guidate dalla madre con lo scopo di convincerlo ad unirsi a loro, un piano scontato a mio parere, ma la verità è che l’episodio si chiude lasciandoci comunque nel dubbio se effettivamente era anche quello un trucco oppure Ruby vuole davvero, come dice, togliere di mezzo la madre e prendere lei in mano il “team”.

Il succo dell’episodio, comunque, è la ricerca del gravitonium. Nelle indagini viene fuori un certo Tony Caine, un tizio bravo a sparire e far sparire le persone, e un vecchio amico di Mack! Questo ci dà modo di vedere un’imbarazzantissima foto di Mack ai tempi dell’accademia, e di scoprire che il suo soprannome era Mack Hammer perché gli piaceva MC Hammer. Alla fine troveranno almeno un po’ di gravitonium, grazie a Caine, in una nave sospesa nel cielo (vedi immagine a lato). Mentre Mack cerca delicatamente di prenderlo senza toccarlo Coulson gli dice: Hey Mack Hammer, don’t touch this e io ho riso tantissimo, perché la canzone penso più famosa di MC Hammer è U Can’t Touch This! XD La nave volante oltre al gravitonium nascondeva anche dei robot lasciati lì da Hale (quindi il resto del gravitonium l’ha preso lei) e Mack riporta uno di questi robot al Faro per dare le sue braccia a Elena: quindi avrà braccia robot per un po’?

Daisy e May sono concordi nel voler assolutamente trovare un modo per salvare Coulson, anche se lui non vuole. Io non so cosa pensare! Ovviamente non voglio che Phil muoia, però penso che lui abbia ragione nel non volere un altro innaturale prolungamento della vita, e soprattutto penso al fatto che la Elena del futuro aveva detto che la fine del mondo era arrivata perché avevano voluto salvare Coulson. Quindi, boh!!! :'(

Questo episodio crea l’occasione per Fitz e Deke per conoscersi meglio, ma i due ovviamente non lo sanno. Deke dice di non conoscere il suo IQ, perché da dove viene lui si misura in quanto uno riesce a rimanere vivo, però effettivamente con quei geni potrebbe essere un genio! Come detto lo squarcio dimensinale non è del tutto chiuso, e Deke vede sua madre venire uccisa di nuovo dai Kree. Prima però lei gli ricorda una frase che soleva dirgli sempre: The steps you take don’t need to be big. They just need to take you in the right direction. [I passi che intraprendi non devono essere grandi. Devono solo portarti nella giusta direzione.] Frase che lei aveva ereditato da sua madre. Più tardi Deke sente Jemma ripetere la stessa frase ad Elena, e intuisce la verità sull’identità dei suoi nonni!

Il titolo dell’episodio è il nome della nave dispersa con il carico di gravitonium, non so se può avere anche qualche significato metaforico visto che “principia” in latino significa qualcosa come “principi elementari”.

Episodio 14: The Devil Complex


Sceneggiatura: Matt Owens
Regia: Nina Lopez-Corrado
Guest Star: Jeff Ward (Deke), Catherine Dent (Generale Hale), Brian Patrick Wade (Carl Creel), Zach McGowan (Anton Ivanov), Briana Venskus (Agente Piper), Peter Mensah (Qovas)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 13: Principia
Episodio 15: Rise and Shine →
Voto: 8.5

Simmons: What would your wish be?
Fitz: An extra day between Saturday and Sunday. You?
Simmons: Speak any language. Or a honeymoon.

[“Quale sarebbe il tuo desiderio?” “Un giorno extra tra il sabato e la domenica. Tu?” “Parlare tutte le lingue. O una luna di miele.”]

I Nostri si muovono contro Hale, mentre Fitz cerca un modo per chiudere definitivamente lo squarcio. A peggiorare le cose, tra le paure che emergono dalla fear dimension torna una veramente terrificante: il Dottore, l’alter ego di Fitz nel Framework.

Non è così semplice adattare le braccia robotiche a Elena, io pensavo che si sarebbe risolta in fretta la cosa. Povera!

I Nostri riescono ad intercettare Hale e la catturano. Non ne cavano fuori molto, solo scoprire che la Generale sta lavorando con una vecchia conoscenza: Anton Ivanov (mi chiedevo che fine avesse fatto!). Alla fine sarà Hale ad avere la meglio, l’intercettazione era stata una sua idea, voleva entrare in contatto con loro, dice che vuole salvare il mondo e ha bisogno che Coulson vada con lei per scoprire da cosa, e lui decide di andare!!!!

Arriva il Dottore, la paura più grande di Fitz, o forse anche di Jemma. È venuto a finire il suo lavoro. E qui ancora una volta tanto di cappello agli sceneggiatori perché mi hanno fregata alla grande: il Dottore non è una proiezione della dimensione di paura, ma un’allucinazione di Fitz, che agisce credendosi lui perché ridare i poteri a Daisy era l’unico modo per chiudere lo squarcio e quindi, boh? non riusciva a farlo perché doveva usare la forza ed essere crudele e quindi la sua mente ha manifestato il Dottore? Non ho capito bene, però pare che Fitz avesse allucinazioni uditive del Dottore subito dopo il Framework. Alla fine si consegna agli altri e viene messo sotto chiave, e ora lo squarcio è chiuso e Daisy ha di nuovo i suoi poteri.

Nel finale c’è una scena molto bella tra Deke e Jemma: lui cerca di consolarla e le dice cose di Fitz che solo lei sa, e le rivela che sua madre le parlava sempre dei suoi genitori e poi le dice la frase The steps you take don’t need to be big. They just need to take you in the right direction. Jemma capisce, gli dice: “Tu sei nostro nipote!”, e poi vomita.

Nel post scopriamo finalmente chi sono le “persone” a cui Hale risponde, e ovviamente nulla di nuovo sotto il sole: è l’Hydra, ma anche i Kree, pare! Parlano di una confederazione… ci stiamo molto allargando, come può tutto questo non collegarsi con Infinity Wars?!!?

Episodio parecchio interessante, ma con pochissimo Coulson, e io ho sempre più paura perché forse vogliono abituarci a stare senza di lui?!!? :'( E adesso è in mano di Hale!

Il titolo è una parafrasi del modo di dire “complesso di Dio”, e si riferisce immagino al “doppelgänger” di Fitz.

Una piccola curiosità: incontrando Ivanov, May gli dice: So, what? You’ve turned over a new leaf? Or just another Russian trying to infiltrate our democracy? (E allora? Hai girato una nuova pagina? O sei semplicemente un altro russo che cerca di infiltrarsi nella nostra democrazia?). Un commento molto attuale! Complimenti agli sceneggiatori che restano sul pezzo! :)

Episodio 15: Rise and Shine


Sceneggiatura: Iden Baghdadchi
Regia: Jesse Bochco
Guest Star: Adrian Pasdar (Glenn Talbot), Catherine Dent (Generale Hale), Dove Cameron (Ruby), Peter Mensah (Qovas), Reed Diamond (Daniel Whitehall), Alyssa Jirrels (Giovane Hale), Adam Faison (Giovane Jasper Sitwell)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 14: The Devil Complex
Episodio 16: Inside Voices →
Voto: 7.5

Of all the blind folds I’ve forcibly worn, that was one of the nicest.
Di tutti le bende che sono stato costretto ad indossare, quella è stata la migliore.
Coulson a Hale
Con una serie di flashback scopriamo il passato di Hale, i piani dell’Hydra, e cosa la generale vuole da Coulson.

Episodio fatto quasi interamente di flashback.

La giovane Hale.

Il primo è di 28 anni fa, siamo quindi nel 1990, e vediamo una giovane Hale in una sorta di Hydra High School, dove vediamo anche il giovane Jasper Sitwell (onestamente pensavo che Hale fosse più vecchia, invece paiono coetanei!), con Whitehall che fa il professore ospite, e tanti piccoli rampolli dell’Hydra pronti ad andare ad infiltrarsi dove vengono assegnati.

Passiamo poi a 2 anni fa quando lo S.H.I.E.L.D. aveva preso Malick e per l’Hydra sembrava finita. Hale e sua figlia sono tipo le uniche rimaste dell’Hydra, e le ultime a custodire il segreto: dopo la battaglia di New York e l’invasione dei chitauri hanno contattato la “confederazione” aliena, e io ritorno a dire: come può questo non essere un collegamento con le Infinity Gems?!?!

Sei mesi fa Talbot si è ripreso dopo il colpo in testa della finta Daisy, e porello viene imprigionato da Hale, e anche a lui riservano lo stesso trattamento riservato a von Strucker: lo lasciano lì da solo, lui trova la mensa, all’improvviso appare Ruby che non se lo fila, lui la segue in palestra, proprio identico. Mi ha colpito molto come sia rimasto fedele allo S.H.I.E.L.D.: non ha dubbi che non è stata Daisy a sparargli, e quando Hale lo fa portare via le grida Phil Coulson is coming for me!

Ultimo flashback: 24 ore fa. Phil si sveglia nella base di Hale e anche a lui propinano lo stesso trattamento: porta aperta, il cibo, Ruby che non lo considera. Solo che Coulson non ci casca, prende da mangiare e se ne torna in camera, come niente fosse! E Ruby sembra rimanere colpita della cosa.

Infine torniamo al presente, in cui finalmente rivediamo un po’ anche gli altri personaggi. May e Daisy stanno cercando di capire perché Hale voleva Coulson, e Melinda ha l’idea di sfruttare tutto quello che hanno, compreso il loro “supervillain”, cioè Fitz. Molto bella l’ultima scena, quella del post: Simmons dice a Fitz di Deke, che è loro nipote, e gli spiega che questi significa che loro nel futuro ce la faranno, che sono invincibili!! :D

Non mi piacciono troppo gli episodi con tanti flashback, specie considerando che non riguardano i personaggi principali, da qui il voto un po’ più basso dato a questa puntata. Però è stato comunque interessante perché abbiamo avuto un po’ di risposte: che fine aveva fatto Talbot, il piano di Hale, l’origine di Ruby. Whitehall aveva un progetto per creare un super umano (tipo Capitan America) che sarebbe stato il nuovo leader dell’Hydra. La candidata è Ruby, e il nome del progetto era “Distroyer of Worlds”! Ecco quindi chi ha causato la fine del mondo, è stata Hale. Solo che poi per qualche motivo sarà Daisy a venire modificata? Comunque sono curiosa di sapere chi è suo padre!

Il titolo letteralmente significa “sorgi e splendi”, e si riferisce forse all’Hydra? Al Distruttore di Mondi? Al trattamento riservato da Hale ai suoi “ospiti”? Non so, ma bel titolo!

Una curiosità: parlando con Hale, Coulson dice Not my first rodeo, stesse parole che disse a Stark alla fine del primo Iron Man!!!!!

Episodio 16: Inside Voices

Sceneggiatura: Mark Leitner
Regia: Salli Richardson-Whitfield
Guest Star: Adrian Pasdar (Glenn Talbot), Jeff Ward (Deke), Catherine Dent (Generale Hale), Brian Patrick Wade (Carl Creel), Dove Cameron (Ruby), Spencer Treat Clark (Werner von Strucker), Lola Glaudini (Polly Hinton), Maximilian Osinski (Agente Davis), Ruth Negga (Raina), David Conrad (Ian Quinn)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 15: Rise and Shine
Episodio 17: The Honeymoon →
Voto: 9

You can tell the general there’s nothing you can do to make me join her “Evil League of Evil”.
Puoi dire alla generale che non c’è niente che puoi fare per farmi unire alla sua “Lega malvagia del Male”.
Coulson
Hale va avanti con i suoi piani sul gravitonium, mentre Jemma è decisa a trovare un modo di anticiparla, insieme a Fitz ed Elena. Daisy e May invece sono concentrate a cercare Coulson, il quale è sempre prigioniero e decisamente non nelle grazie di Hale.

Dopo l’episodio quasi di pausa della volta scorsa mi aspettavo qualcosa di grande, e sicuramente questo episodio è stato molto avvincente, e pieno di avvenimenti!

Mi piace un sacco questa pettinatura di Elena, purtroppo non ho trovato scatti migliori in cui si vedeva meglio, ma le sta un sacco bene, e ho poi scoperto è una pettinatura tradizionale delle contadine sudamericane.

Pare che Daisy al comando sia perecchio severa! Comunque la cosa non le piace ed è un motivo in più per volere il ritorno di Coulson al più presto. Come aveva detto alla fine dello scorso episodio, va in cerca di Robin, ma purtroppo non rivediamo né Hunter né Bobbie! :( Ci sono rimasta male! La bambina è più catatonica del solito, ha smesso di parlare e disegnare da settimane, perché, scopriamo poi, ha visto la sua morte nel futuro. Ricomincia a parlare quando vede May, che chiama “mamma”. Mi ha fatto molta pena la vera madre di Robin, non solo perché ha visto la figlia rivolgersi ad un altra donna con quell’appellativo, ma perché rivela a May che dai disegni di Robin ha capito di non essere nel suo futuro, quindi è contenta che ci sarà qualcun altro a prendersi cura di lei.

Jemma è d’accordo con Elena sul discorso dell'”invincibilità”. Elena ha visto se stessa, Jemma sa che vivrà almeno fino a crescere una figlia:

Elena: Deke…
Simmons: Is our grandson.
Elena: Wow. [to Fitz] I’m sorry.
Fitz: Thank you.
[Deke… / È nostro nipote. / Wow. [A Fitz] Mi dispiace. / Grazie.]

Onestamente questa cosa non mi è chiara. O seguiamo il pensiero di Fitz, e cioè che il futuro non si può cambiare, e allora non ha senso neanche cercare di salvare il mondo. Oppure il futuro si può cambiare, ed è quello che loro stanno cercando di fare, e allora potrebbero tranquillamente morire! Infatti io onestamente ho paura che questa loro sicurezza porterà uno di loro a lasciarci le penne. Comunque Jemma cerca un modo per liberare Fitz (che Daisy vuole tenere ancora sotto chiave) e per farlo convince Elena ad imbrogliare Mack, e cerca anche di convincere sia lui che Fitz del fatto che sono invincibili, e per ora comunque sembra avere ragione. Elena è finalmente in piedi, con le sue nuove braccia robotiche che la rendono molto più forte. Ed ha una pettinatura adorabile!

Hale in abiti civili

Hale ormai ha abbandonato ogni pretesa di “ufficialità” e veste in abiti civili. La vediamo fare un primo esperimento con il gravitonium (ma come si dirà in italiano? Uguale? Forse gravitonio?) Lo fa toccare a Creel, e lui sente che è vivo, sente la presenza di quel professore che qualche stagione ci finì dentro. Dopo ha delle visioni in cui il professore nomina Coulson, e allora va da lui a chiedere spiegazioni, Phil gli dice che Talbot è tenuto prigioniero, lo liberano e tutti e tre insieme cercano di scappare. Divertenti i siparietti con l’ex generale che non è del tutto in sé! XD Meno divertente quando uno dei robot dà un pugnone a Coulson e lui… muore! Non ha polso! Creel lo salva defibrillandolo coi suoi poteri tramite il robot sconfitto. You know, you die more than anybody I’ve ever met. [Lo sai, tu muori più di chiunque altro io conosca!], gli dice Talbot. Alla fine i due riescono a scappare mentre Creel rimane indietro per rallentare Ruby, e su questo ho due commenti: 1) Ma… veramente se ne vanno e lasciano Creel lì?!?! Ci sono rimasta male!! 2) Bella la lotta Ruby/Creel, una ragazzina contro un uomo grande e grosso e con poteri, normalmente tiferei la ragazzina, ma Ruby mi fa veramente paura! Coulson e Talbot usano il teletrasporto alieno per trasferirsi da qualche parte sulla Terra e si ritrovano in mezzo alla neve, dove aveva predetto Robin quindi meno male sappiamo che Daisy e May sono in arrivo.

Molto interessante la scena nel post: rivediamo quattro anni prima Quin e Raina e il gravitonio, che pare sia una cosa viva, e ingloba Quin, quindi c’è anche lui là in mezzo?!?!

Episodio molto interessante ed emozionante, succedono un sacco di cose su diversi fronti. Su una cosa in particolare mi vorrei soffermare: Robin dice a May che Coulson morirà. Ovviamente ho pensato al discorso della degenerazione dei tessuti, ma poi mi è venuto in mente che in questo episodio effettivamente muore, quando il robot lo colpisce, e poi Creel l’ha salvato… forse c’è speranza?!?! #Coulsonlives!

Il titolo di questo episodio significa letteralmente “voce da interno”, è un modo di dire per chiedere di parlare sottovoce, come parleresti al chiuso e non all’esterno. È quello che Coulson dice a Talbot che non sa controllarsi mentre scappano, ma forse è anche un modo per indicare voci “interiori” che diversi personaggi seguono durante questo episodio? Non so, comunque bel titolo.

Episodio 17: The Honeymoon

Sceneggiatura: James C. Oliver e Sharla Oliver
Regia: Garry A. Brown
Guest Star: Adrian Pasdar (Glenn Talbot), Jeff Ward (Deke), Catherine Dent (Generale Hale), Dove Cameron (Ruby), Spencer Treat Clark (Werner von Strucker), Briana Venskus (Agente Piper), Maximilian Osinski (Agente Davis), Zach McGowan (Anton Ivanov), Shontae Saldana (Candice Lee)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 16: Inside Voices
Episodio 18: All Roads Lead… →
Voto: 9

Coulson: So how’d you find us?
May: Robin.
Coulson: A little bit like cheating, don’t you think?

[“Allora, come ci avete trovati?” “Robin.” “Un po’ come imbrogliare, non credi?”]

Il Trio Invincibile va in Inghilterra dove c’è una vecchia base dell’Hydra, Daisy e May trovano Coulson e Talbot, ma li trova anche Ruby: la ragazza ha finalmente il suo agognato scontro con Quake.

Elena ferita. Mi piace sempre di più questo personaggio!

Elena mette alla prova le sue nuove braccia robotiche che danno qualche problema: quando usa i suoi poteri vanno tipo in corto circuito e le causano dolore, non reggono la velocità, ma riesce comunque ad uccidere Ivanov, per modo di dire perché lui è ormai una macchina, ma scopre che era lui a comandare i robot, quando “muore” si disattivano, e salva così Fitzsimmons: sembra confermato che i tre non possono morire! Nel frattempo Elena rivela a Fitzsimmons quello che non aveva ancora detto a nessuno, neanche a Mack, ovvero che la se stessa del del futuro le ha detto che per salvare il mondo devono lasciar morire Coulson. :'(

Finalmente Ruby ha il suo scontro con Daisy! Vince Daisy, ma l’intervento di Hale ferisce Deke, che viene portato subito di corsa al Faro, dove però Simmons non c’è! Mack, con l’aiuto di Piper che aveva studiato un po’ di pronto soccorso, e grazie a qualche tutorial penso dello S.H.I.E.L.D., si improvvisa chirurgo e lo salva.

Ruby eccitata all’idea di scontrarsi con Quake.

Dopo lo scontro con Daisy la generale è molto delusa da Ruby, e la rinchiude di nuovo nella sua “gabbia” (così la chiamano), che è pure spoglia di tutte le cose personali che la ragazza aveva aggiunto. Chissà perché la figlia la odia! Alla fine la ragazza decide di ribellarsi, chiudendo la madre nella gabbia, e andando con von Strucker dalla “camera”, il Distruttore di Mondi, lì dove sono gli Invincibili Tre.

Curiosità: Talbot chiama i LMD “skinjob”, come i cylon in Battlestar Galactica e i replicanti in Blade Runner.

Nel post vediamo che il piano di Hale è più crudele e meglio congegnato di quanto pensassi, ha veramente pensato a tutto: ha condizionato Talbot in modo tale che quando riesce a parlare con la moglie, e lei viene costretta a leggergli delle frasi precise, sembra come venire ipnotizzato! Quale sarà la sua missione, ora che anche lui è al Faro?!

Il titolo significa ovviamente “luna di miele” e si riferisce ai Fitzsimmons, lei ad un certo punto chiaramente dice che aveva pensato all’Inghilterra come meta per la loro vera luna di miele: Fitz: I’m sorry you never got the honeymoon you dreamed of. / Simmons: Nonsense. I’m protecting England from evil robots with the man I love! [“Mi dispiace che non hai avuto la luna di miele che sognavi.” “Che assurdità. Sto proteggendo l’Inghilterra da robot cattivi con l’uomo che amo!”] Però il clima romantico non finisce a loro due, abbiamo infatti altri due accenni di coppie: Deke sotto gli effetti dell’anestesia rivela a Mack e Piper di essere innamorato di Daisy, e May dice a Coulson che lo ama! Quest’ultima mi ha sorpreso molto (e ha sorpreso anche lui!). Però a me questa coppia continua a non piacere, non riesco proprio a shippare per loro, eppure credo che, se Coulson non muore, i due finiranno insieme indefinitivamente.

Episodio 18: All Roads Lead…

Sceneggiatura: George Kitson
Regia: Jennifer Lynch
Guest Star: Adrian Pasdar (Glenn Talbot), Jeff Ward (Deke), Catherine Dent (Generale Hale), Dove Cameron (Ruby), Spencer Treat Clark (Werner von Strucker), Brian Patrick Wade (Carl Creel), Lola Glaudini (Polly Hinton), Peter Mensah (Qovas), Shontae Saldana (Candice Lee)

Marvel Cinematic Universe
← Episodio 17: The Honeymoon
Avengers: Infinity War
Voto: 7

Deke: Is that even possible?
Mack: Well, assume the answer to that question’s always yes.

[“È una cosa possibile?” “Bè, dai per scontato che la risposta a quella domanda è sempre sì.”]

Talbot esegue il compito per cui è stato “riprogrammato”, Fitzimmons hanno finito di aggiustare la Camera, May e Daisy partono all’attacco.

Puntata carina ma alla fine niente di che, nonostante succedano pure cose importanti ma che nel complesso deludono un po’. Prtiamo allora dalle cose meno importanti che almeno sono divertenti.

Anche stavolta ci si concentra un poco sulle storie d’amore. Fitzsimmons sono costretti a lavorare alla camera per Ruby pur sapendo che se uno di loro morisse spezzerebbero il loop, però non possono, si amano troppo, tanto che perfino Ruby è costretta ad ammettere che sono una bella coppia: I ship it. I really do. E ad un certo punto Fitz dice la frase I’m engineering, she’s biotech che è la frase con cui si sono presentati nel primissimo episodio della serie (a Ward, se ricordo male!).

Deke non si ricorda di aver espresso i suoi sentimenti per Daisy sotto l’effetto dei farmaci, ma soprattutto non si è reso conto che era veramente palese la sua attrazione per la ragazza, se n’erano accorti un po’ tutti (o, almeno, Coulson l’aveva capito). Il ragazzo a questo punto chiede aiuto a Mack e Coulson, ma sono ovviamente le persone meno indicate visto che il primo è stato appena rinchiuso in cella dalla ragazza, e il secondo pare incapace di esprimere le sue emozioni. Allora Deke decide di operare come si faceva ai suoi tempi (o dovrei dire si farà) sul Faro, e cioè portarle dei limoni! XD Lo adoro!

Altra coppia è Ruby/von Strucker: pare che i due non fossero insieme solo per reciproca utilità!

Rivediamo questo enigmatico disegno di Robin, e forse in questo episodio capiamo cosa rappresenta.

Veniamo alle cose serie. Forse ho capito quello strano disegno di Robin che avevamo visto fin dall’inizio della stagione (e che vedete qui a fianco): è Ruby che, entrando nella Camera assorbe il gravitonio e con esso le coscienze delle altre persone assorbite precedentemente, e come Creel sente quelle voci e non lo sopporta, anche se il processo si ferma all’8%. Quindi ora Ruby è fuori di testa, ma anche molto potente: per sbaglio uccide von Strucker, in maniera veramente orrenda: accartocciandolo tutto con la forza del gravitonio! Comunque qui arriva il colpo di scena (almeno per me): Yo-Yo uccide Ruby!!! Quindi tutta questa attesa angosciante su chi è che ha “rotto” il mondo non è ancora risolta, non è stata nemmeno Ruby! È questa la parte più importante riguardo alla storyline della serie, e proprio per questo forse quella che mi ha deluso di più per come si è conclusa rapidamente, e per la fine onestamente “inadeguata” di Ruby. Anche perché poi questo ha portato Hale a rivolgersi a Qovas dicendogli che il gravitonio che cerca ce l’ha lo S.H.I.E.L.D..

Altra cosa importante: alla fine dello scorso episodio avevamo visto che Hale aveva condizionato mentalmente Talbot e fatto attivare qualunque fosse il compito che gli aveva assegnato. In questo episodio vediamo che Talbot deve rapire Robin. Coulson e Mack riescono a fermarlo, in una scena piena di pathos in cui Talbot vuole uccidersi, e Coulson per salvarlo lo invita invece a uccidere lui, e Mack arriva al momento giusto con la night-night gun. Questa parte mi è piaciuta sicuramente di più, ma è stata marginale.

Il titolo significa “tutte le strade portano a…”, proverbio che termina con “Roma”, ma che forse in questo caso vuole indicare alla futura distruzione del mondo, avvalorando la tesi di Fitz che qualunque cosa facciano non possono cambiare il futuro. O forse vuole solo evidenziare che tutti alla fine si ritrovano nello stesso posto? Io voto la prima.

Episodio 19: Option Two

Sceneggiatura: Nora Zuckerman e Lilla Zuckerman
Regia: Kevin Tancharoen
Guest Star: Adrian Pasdar (Glenn Talbot), Jeff Ward (Deke), Peter Mensah (Qovas), Jake Busey (Tony Caine), Briana Venskus (Agente Piper), Maximilian Osinski (Agente Davis), Patrick Warburton (Generale Stoner)
Marvel Cinematic Universe
Avengers: Infinity War
Episodio 20: The One Who Will Save Us All →
Voto: 9

Agent Kim: So this is normal?
Agent Davis: The weird mission? Yes. The fighting? That’s new.
Agente Kim: Quindi, tutto questo è normale? / Agente Davis: La missione assurda? Sì. Le litigate? Questo è nuovo.
Solo due parole: invasione aliena.

Arriva l’astronave di Qovas, chiamata da Talbot mentre era sotto il condizionamento di Hale. Il logo della serie è cambiato, non ha più per sfondo la Terra che esplode ma compare sull’immagine dell’astronave aliena che si approccia al Faro: significa che l’esplosione del pianeta è stata evitata? Fitzsimmons non ne sono ancora sicuri: Fitz dice che se riusciranno a cambiare il futuro, Deke dovrebbe scomparire, come un canarino in una miniera di carbone sarà il loro segnale. Povero! Proprio adesso che comincia a dimostrarsi ancora più utile, perché Qovas manda degli esseri chiamati “scavengers” (ovvero “spazzini” in senso zoologico, come gli animali che si cibano di carogne) e lui è l’unico che li conosce e sa come agiscono. E devo dire che le scene che li riguardano, sebbene per certi versi prevedibili (l’ennesimo agente senza nome che viene ammazzato, pure adesso che siamo pochissimi non manca mai!), sono state anche piene di tensione, come quando i Nostri si trovano bloccati e li scavengers cercano di entrare e sentiamo i rumori provenire dappertutto, che ansia!

Prima che arrivassero gli scavengers, la situazione già non era rosea perché i Nostri non sono d’accordo su niente (vedi citazione all’inizio), ma non bastavano i litigi, i personaggi sono più divisi che mai perché Daisy, d’accordo con May, va di nascosto ad investigare un modo per salvare Coulson, e quando Elena lo scopre rivela a Coulson e May quello che le ha detto la se stessa dal futuro, che per salvare la Terra non dovevano cercare di salvare Coulson, e la “missione” di Daisy può essere quindi l’inizio della fine. Comunque Daisy trova il vecchio amico di Mack visto nell’episodio 13 che le dà un pezzo di centipede, quegli aggeggi che aveva all’inizio Mike Peterson, e che usava Garrett per tenersi in vita, però le dice che manca un elemento perché funzioni. Nel post vediamo che Daisy va a scavare la tomba della madre, quindi è forse il suo DNA immortale il segreto per salvare Coulson? E come può questo avere a che fare col Distruttore di Mondi?

Gli agenti Piper, Davis e Kim.

Dal matrimonio di Fitzsimmons abbiamo di nuovo molti più agenti, e in questo episodio qualcuno parla un po’ di più, e la cosa mi ha fatto subito pensare che era perché dovevano morire!! Invece però quello che muore rimane uno senza nome, mentre l’agente Kim che parla e ha un nome per ora sopravvive! A proposito di agenti che muoiono, mi ero stupita di rivedere Davis, ero convinta che Aida l’avesse ucciso, e in questo episodio sentiamo lui e Piper parlarne di sfuggita, lei si congratula con lui per essersela scampata con solo una cicatrice, insinuando che pure lui pare impossibile da uccidere.

Talbot è ossessionato dal voler aggiustare il casino che ha fatto mentre era soggiogato da Hale (e in effetti è stato parecchio grave, anche se porello non era colpa sua!). Che cosa fa allora? E qui il colpo di scena più colpo di scena della stagione: Talbot entra nella camera e assorbe tutto il gravitonio (Ruby si era fermata all’8%!), salva i Nostri e poi se ne va via volando. Sarà lui quindi il Distruttore? Sembra probabile perché vediamo a fine episodio la scritta “gravitonium” con le ultime lettere coperte, leggiamo quindi GRAVITON (l’ho scoperto QUI) che è il nome di un cattivo dei fumetti, quindi ora Talbot è diventato un villain?!? Onestamente: chi se l’aspettava!!!!

Un paio di curiosità. Questo episodio è andato in onda dopo l’uscita di Avengers: Infinity War, e nella recensione mi ero chiesta come il finale di quel film potesse inserirsi nel resto nel MCU, perché non è una cosa che può passare inosservata, e mi dicevo che forse la timeline è diversa, il film è nel futuro della serie. Invece in questo episodio Caine chiede a Daisy se ha visto quelle cose strane che stanno succedendo a New York, quindi questo episodio è in pratica in contemporanea col film?!?! Quindi in uno dei prossimi episodi (ATTENZIIONE! SPOILERISSIMO PER INFINITY WAR) vedremo scomparire nel nulla metà dei Nostri?!? O.o

You always listen to the whole menu. Always! [Si ascolta semrpe tutto il menù! Sempre!](May a Coulson)

Altra curiosità è che nella lotta contro gli scavengers Mack dà il fucile-ascia a Coulson, che giustamente è molto colpito dal gesto!!! ;)

Il titolo si riferisce nello specifico all’errore di Coulson fatto all’inizio: quando percepisce l’arrivo dell’astronave, il sistema del Faro chiede da cosa si devono proteggere, inizia ad elencare i casi possibili e Phil sceglie l’opzione due, “attacco nucleare”, senza aspettare di sentire l’opzione tre che era “invasione aliena”, cioè proprio la loro situazione. Probabilmente però il titolo si riferisce metaforicamente anche a Talbot che entra nella Camera, quindi non Daisy ma lui è la seconda opzione dopo Ruby.

Episodio 20: The One Who Will Save Us All

Sceneggiatura: Brent Fletcher
Regia: Cherie Gierhart
Guest Star: Adrian Pasdar (Glenn Talbot), Jeff Ward (Deke), Catherine Dent (Generale Hale), Peter Mensah (Qovas), Briana Venskus (Agente Piper), Maximilian Osinski (Agente Davis), Craig Parker (Taryan), Gabriel Hogan (Crixon)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 19: Option Two
Episodio 21: The Force of Gravity →
Voto: 7

Coulson: Why Gravitonium?
Qovas: Because its power is unlimited. It can bend space, build empires, and destroy them.
Coulson: Couldn’t you just find a fun game on your phone instead?

[“Perché il gravitonio?” “Perché il suo potere è illimitato. Può piegare lo spazio, costruire imperi, e distruggerli.” “Non potevate trovare un giochino divertente sul telefono invece?”]

Scopriamo l’estensione dei poteri di Talbot, aka Graviton.

Ritorna la Terra che si spacca nel logo!

Coulson e Hale sulla nave aliena.

Alla fine dello scorso episodio non avevo visto bene: Talbot vola staccando un pezzo del pavimento, e si porta via anche Coulson! Vanno sulla nave aliena e cercano di rinegoziare con la Confederazione, e scopriamo così che il famoso “pericolo” di cui Qovas parlava a Hale era effettivamente piuttosto spaventoso, e ormai imminente: si tratta di Thanos! Quindi confermiamo che questo episodio avviene in contemporanea con Infinity War!

Ruby con solo l’8% di gravitonio era uscita fuori di testa, Talbot invece sembra molto calmo ma anche molto, troppo sicuro di sé, e non ha alcuna difficoltà ad usare i suoi neoacquisiti poteri… Bisogna contattare questa Confederazione aliena che conosciamo un po’ meglio in questo episodio e scopriamo che ovviamente ne fa parte anche un Kree, della casata Kasius: è il padre del Kasius che conoscevamo noi! Comunque, mandano Talbot a parlare con la Confederazione, e viene vestito per l’occorrenza (vedi immagine in alto in questo episodio) e suppongo sia il costume di Graviton :( Ben presto infatti comincia a mostrare segni di squilibrio, si crede invincibile, e soprattutto non si fida più di Coulson, lo minaccia, e uccide Hale. Vuole prendere altro gravitonio da sotto la superficie della Terra: sarà lui quindi a rompere il pianeta? Infine arresta Coulson, May e Daisy (le due erano andate sulla nave per salvare Coulson) e nel post vediamo che quest’ultima è stata consegnata a Kasius senior!

Questi alieni che hanno attaccato il Faro sono i Remorath, che condividono con i Kree quella bevanda (ancora non ho capito come si chiama) che li uccide ma prima li rende fortissimi. I Nostri ne catturano uno e cercano di carpirgli informazioni.

I Nostri sono sempre più divisi, non solo fisicamente: Mack non riesce più a stare con Elena dopo che ha ucciso Ruby, e anche con Fitz non si sente più a suo agio, e Yo-Yo e Daisy sono proprio ai ferri corti. Mack più di tutti sembra soffrire per quello che sta succedendo, insieme a Coulson è quello che ci tiene di più al concetto di S.H.I.E.L.D., di scudo, di proteggere, prima di ammazzare:

[Quand’è che uccidere è diventato l’unico modo? Noi siamo lo S.H.I.E.L.D.. Non dovremmo essere migliori di così?]

I Nostri devono rendere lo Zephyr adatto a volare nello spazio, e ci riescono copiando quello che avevano visto sullo Zephyr del futuro: sembra un piccolo paradosso temporale!

Ultima cosa: povero Deke! Riempie il letto di Daisy di limoni, ma lei lo pende come un brutto scherzo. Cerca di dichiararsi, ma lei si mette a parlare di Lincoln, e, onestamente: come fai a competere con uno che è morto per lei? :( Io comunque continuo a tifare per questa coppia! Come si chiamerà? Deksy? Daike? Lemons? XD

Episodio in cui succedono un bel po’ di cose, ma tutte brutte, e forse per questo non mi è piaciuto eccessivamente. Però si prepara un finalone col botto, specie perché se siamo in contemporanea con Infinity War… bè, non voglio spoilerare, ma il finale del film deve per forza manifestarsi anche qui!

Il titolo ovviamente si riferisce a Talbot/Graviton, in maniera molto ironica perché il personaggio parte volendo salvare il mondo, ma noi che siamo stati nel futuro non possiamo fare a meno di pensare che potrebbe esserci lui e il suo potere alla base della “rottura” della Terra!

Episodio 21: The Force of Gravity

Sceneggiatura: Drew Z. Greenberg e Craig Titley
Regia: Kevin Tancharoen
Guest Star: Adrian Pasdar (Glenn Talbot), Jeff Ward (Deke), Peter Mensah (Qovas), Brian Patrick Wade (Carl Creel), Craig Parker (Taryan), Lola Glaudini (Polly Hinton), Maximilian Osinski (Agente Davis)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 20: The One Who Will Save Us All
Episodio 22: The End →
Voto: 8

Coulson: Things evolve. They change. People change.
May: Yeah, they do. And sometimes, even then, you can’t save them.
Coulson: But you still have to try.

[“Le cose evolvono. Cambiano. Le persone cambiano.” “Sì, lo fanno. E a volte, anche allora, non puoi salvarli.” “Ma devi comunque provare”]

Talbot è sempre convinto nel credersi supereroe e diventa sempre più distruttivo. Coulson e May sono prigionieri dei Remorath mentre Daisy lo è di Taryan Kasius. Al Faro Fitzsimmons cercano di completare il siero centipede per salvare Coulson e intanto pensano anche ad un modo per fermare Talbot.

Di nuovo il logo della serie appare su una scena della serie e non sull’immagine della Terra che si spacca (vedi immagine all’inizio di questo episodio), stavolta nella scena di Talbot che torna verso la Terra, e non riesco a capire se questa cosa è casuale o ha un significato. Probabilmente la prima!

Lasciatemi spendere due parole su Deke: lo adoro!!!! In questo episodio lo vediamo molto in azione, arrivare al salvataggio e poi impegnarsi nella lotta, suo malgrado. Fantastico! Mi mancano altri personaggi che abbiamo lasciato nelle stagioni precedenti (vedi Robbie Reyes), ma devo dire che la sua presenza in questa stagione ha compensato, perché mi piace tantissimo!

Daisy nelle mani di Taryan.

Daisy è diventata veramente forte, è fantastica quando tiene testa a Kasius senior: I’m the Distroyer of Worlds!. Ancora non abbiamo visto però quella famosa scena che ci avevano mostrato nel futuro in cui lei se ne va arrabbiata dal quinjet, poco prima della distruzione del mondo. Immagino la vedremo nel prossimo episodio. O non la vedremo se i Nostri riescono a cambiare il futuro!

Talbot/Graviton (il nome però non è stato ancora mai pronunciato nella serie) è sempre più sicuro di sé, e sempre più fuori di testa, e sta ancora cercando altro gravitonio. Va da Creel che sta in ospedale, e con la scusa di aiutarlo a silenziare le voci, lo assorbe. :( Dice comunque qualcosa di particolare: che lui ha capito come farle sparire, e in effetti anche se è impazzito in altri modi, non gli hanno mai dato fastidio. Sarà importante questo particolare? A proposito di Creel, Mack parlando di lui ricorda Izzy, al secolo Isabelle Hartley, quell’agente dello S.H.I.E.L.D. interpretata da Lucy Lawless che avevamo conosciuto nella seconda stagione, altro personaggio che mi manca molto! :(

Momento Phlinda.

L’immagine qui a fianco l’avevano già mostrata nei promo dell’episodio, e io avevo paura perché sembrava sarebbe stato un intenso momento Phlinda e io odio questa coppia. Non è stato così, ma purtroppo non ho potuto tirare un sospiro di sollievo perché poi si baciano!!! :( In una scena da sitcom, in cui un momento prima litigano e poi nel momento del pericolo lui la bacia, andiamo!!!! :( Sono delusa da morire!! :(((

Di nuovo anche in questo episodio vediamo l’agente Davis che racconta a qualcuno, stavolta Deke, di come è sopravvissuto ad Aida, ma ancora una volta noi sentiamo solo la fine, sappiamo che è stato qualcosa di assurdo, ma non sappiamo cos’è! Non capisco se è solo un espediente direi quasi comico (di nuovo, stiamo virando un po’ troppo verso la sitcom!) oppure ha qualche significato? Io spererei per la seconda perché pare che in questa serie niente sia messo lì per caso! A proposito di agenti “minori”, ciao ciao agente Kim! L’avevo dato per spacciato già due episodi fa, invece ha resistito un altro po’, ma viene fatto fuori da Talbot che assalta lo Zephyr.

Fitzsimmons lavorano, come richiesto da Daisy, al siero centipede per cercare di salvare Coulson, e pensano che visto che lui nel futuro non c’era, forse le cose erano andate male perché avevano solo provato a salvarlo, ma se invece ci riescono possono cambiare il futuro! Come ricorda Simmons, il siero centipede era la loro prima missione, ennesimo momento nostalgia di questa stagione! E ora potrebbe essere la chiave per salvare Coulson e, pensa Simmons, per fermare Talbot, mettendoci invece che il DNA della madre di Daisy, l’odium, o come si chiama quel liquido per suicidi dei Remorath. Solo che verso fino episodio Coulson viene ferito alla mano e non smette di sanguinare, poi sviene e non si riprende, la necrosi è sempre più estesa e mi avevano fatto sperare inutilmente: il siero centipede è l’ultimo rimasto, quindi o lo usano su Coulson o su Talbot, o salvano Coulson o salvano il mondo. Anche se io sono ovviamente totalmente per #CoulsonLives, mi pare evidente da quello che abbiamo visto nel futuro che hanno cercato di salvarlo, ma non ci sono riusciti, quindi la scelta dovrebbe essere di provare a salvare almeno il mondo, ma come si fa a lasciarlo morire? :'(

Episodio che ci prepara al finale di stagione con, come sempre, un botto di roba, e soprattutto tanta paura per come andranno le cose!

Il titolo significa ovviamente “la Forza di Gravità” e mi sembra evidente a cosa si riferisca!

Episodio 22: The End

Sceneggiatura: Jed Whedon e Maurissa Tancharoen
Regia: Jed Whedon
Guest Star: Adrian Pasdar (Glenn Talbot), Jeff Ward (Deke), Lola Glaudini (Polly Hinton), Maximilian Osinski (Agente Davis), Briana Venskus (Agente Piper)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 21: The Force of Gravity
Ant-Man and the Wasp
Voto: 9.5

Mack: We need to hold it together.
Elena: There’s nothing holding us together!
Mack: Yes, there is! Hope. We never give up. We’re always held together by hope.

[“Dobbiamo restare uniti.” “Non c’è niente a tenerci uniti!” “Sì, c’è! Speranza. Noi non ci arrendiamo mai. Siamo sempre tenuti insieme dalla speranza.”]

Il titolo dice tutto: in un modo o nell’altro, è la fine.

Come l’anno scorso, nella settimana tra il penultimo e l’ultimo episodio abbiamo avuto la conferma che la serie è stata rinnovata, il che è sempre una bella notizia, però pare la sesta stagione avrà solo 13 episodi che andranno in onda l’ESTATE PROSSIMA!!!! Perché tutto ciò?!?! La mia idea era che questa stagione sarebbe finita con un grosso cliffhanger e poi il seguito sarà collegato col resto del MCU e il seguito di Infinity War. Alla prima parte ho avuto una risposta, e un po’ mi sbagliavo, ma ne parlo dopo. Per la seconda, dovrò aspettare.

Questa stagione mi è piaciuta un po’ meno delle precedenti, ma è stata comunque bella e all’inizio dell’ultima puntata ero sempre molto molto emozionata! E alla fine non mi ha deluso!

Cominciamo da importanti novità proprio sul nostro gruppo. Coulson sta male e i Nostri litigano su cosa fare, se usare il siero centipede per salvarlo o usarlo contro Talbot. La decisione verrà forzata da uno di loro, ma intanto nel frattempo le redini passano a Daisy, che prende un’importante decisione: lascia il comando a Mack, l’unico che può forse riuscire a tenere unito il gruppo in un momento così difficile.

Talbot va a Chicago e ormai possiamo essere sicuri che è totalmente fuori di testa perché distrugge palazzi e la gente scappa da lui terrorizzata ma ancora pensa di essere l’eroe. Comunque tutto questo porta ad una scena che mi è piaciuta moltissimo. La polizia di Chicago non sa che cosa fare contro Graviton, ma ecco che Mack fa trasmettere a tutti i telefoni un messaggio: This is S.H.I.E.L.D.. We’re here to help. [Questo è lo S.H.I.E.L.D.. Siamo qui per aiutare.] E il poliziotto inquadrato in quel momento esclama: Oh thank God! [Oh grazie a Dio!] Mi ha emozionato molto perché lo S.H.I.E.L.D. era stato messo in cattiva luce, aveva perso la fiducia della gente, era da parecchio che non interveniva pubblicamente ma nel momento del bisogno le persone hanno saputo riconoscere che l’organizzazione, tra alti e bassi, è sempre stata fedele al suo nome di scudo dell’umanità.

Come per la storia della catenina due stagioni fa, anche stavolta abbiamo una profezia, sappiamo chi dei protagonisti non c’è più nel futuro, quindi sappiamo chi morirà se non riescono a fermare Talbot, e ovviamente questo aumenta notevolmente l’ansia ogni volta che sono in pericolo! Senza contare che stiamo facendo tutta questa fatica ma poi sappiamo com’è finito Infinity War! Non riesco a non pensare a questa cosa!

La famosa scena che precedeva di poco la distruzione del pianeta. E io mi chiedo: perché nessuno ha detto a Daisy di non farlo?!? O.O

Bando alle ciance, arriviamo subito al finale. La domanda ovviamente era: ce la faranno i Nostri eroi a salvare capra e cavoli, ovvero sia Coulson che il mondo? No. Com’era comunque prevedibile. Coulson rifiuta di prendere il siero, muore, ma viene salvato da Elena in una una scena commoventissima in cui lei lo maledice per averle dato ascolto e prega in spagnolo mentre gli fa un massaggio cardiaco. Ed in effetti proprio questo gesto di Coulson salva il mondo, perché nasconde la fiala di siero nell’armatura di Daisy, che nel momento cruciale lo usa su se stessa e riesce a resistere a Talbot e a sconfiggerlo, mandandolo in orbita. Odiavo questa sua versione col gravitonio, ma alla fine m’è dispiaciuto un sacco per lui. :(

Bilancio finale. Ad un certo punto Robin esclama: “qualcosa è diverso”. E infatti cambiamo il futuro, il mondo non si spacca, e allora vuol dire che cambia anche la sorte di chi muore e chi resta. Non per Coulson come ho detto, ma vale invece per Daisy e Mack e Polly Hinton, e per Fitz, che non è più “invincibile” e muore sotto le macerie di un edificio. A ben vedere, era il più quotato per lasciarci la pelle, perché dopo quello che era successo nel framework, e poi anche dopo con Daisy, non si era più davvero inserito nel gruppo. E poi c’è anche un altro motivo a cui non avevo pensato e che svelano nel finale: visto che il futuro è cambiato e la Terra non si spacca più, c’è il Fitz del passato congelato in orbita intorno alla Terra! Non ha più senso che si risvegli nel futuro, che ora è diverso, quindi andranno a cercarlo (e c’è anche Enoch allora). Questa cosa mi stranisce da morire, pensare che è lo stesso Fitz, che se non fosse morto ce ne sarebbero stati due contemporaneamente, un po’ un paradosso temporale. Soprattutto comunque mi è dispiaciuto tantissimo che non sappiamo più nulla di Deke! Se la teoria di Fitz era giusta, cambiando il futuro lui doveva scomparire perché mai nato. In effetti non lo vediamo più ma non ce lo fanno neanche vedere che sparisce, quindi io spero che magari possa essere un altro paradosso temporale pure lui, e quindi essere sopravvissuto.

Un finale di stagione molto particolare, che ci lascia anche con tanta malinconia perché sembra proprio un finale di serie, e tra l’altro è finito come avevo immaginato diverse puntate fa, con Coulson e May che si ritirano, anche se pare che solo per lui sia ufficiale, con festa e tutto quanto, in cui Coulson fa un discorso molto commovente su quanto sono stati importanti e speciali questi anni alla guida di questo gruppo. Coulson e May vanno, chi l’avrebbe mai detto, a Tahiti (Gotta say, it’s pretty magical.Lo devo dire, in effetti è magico.) A Coulson restano comunque pochi giorni, al massimo qualche settimana, di vita, e forse per questo mi sono alla fine riconciliata un pochino con Phlinda. Concordo con Natalia Cordova su come si è sentita dopo questo finale, come ha scritto in questo TWEET. La cosa peggiore comunque è che in un finale già molto malinconico di suo resta sempre fisso il pensiero del finale di Infinity War che incombe su tutti i personaggi!!!! Ed è per questo che io alla morte di Coulson ancora non mi rassegno, in qualche modo dovranno “aggiustare” le cose con Thanos, e quindi “aggiusteranno” anche lui!

E ora ci tocca aspettare l’estate 2019!

Informazioni sulla serie

Il logo della serie com’è apparso in alcuni episodi.

Serie creata da Joss Whedon, Jed Whedon e Maurissa Tancharoen

Titolo: Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.
Titolo originale: Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.
Stagione: 5/?
Episodi: 22
Anno: 2017/2018
Paese: USA
Canale: ABC
Genere: azione, supereroi
Colonna sonora: Bear McCreary

Attori: Clark Gregg (Phil Coulson), Ming-Na Wen (Melinda May), Chloe Bennet (Daisy ‘Skye’ Johnson), Iain De Caestecker (Leo Fitz), Elizabeth Henstridge (Jemma Simmons), Henry Simmons (Alphonso ‘Mack’ Mackenzie), Natalia Cordova-Buckley (Elena ‘Yo-Yo’ Rodriguez)

Link alla serie: sito ufficialeWikipediaIMDb

Un po’ di frasi

Magic is just science we don’t understand yet.
La magia è solo scienza che ancora non comprendiamo.
Simmons
(Episodio 1)

What about all the dangers: earthquakes, floods, sharknados…
E allora tutti i pericoli: terremoti, inondazioni, squalinadi…
Tess, un po’ confusa su come si vive in superficie
(Episodio 2)

You think the Lighthouse is a prison? Sweetheart, prison would be nice.
Pensi che il Faro sia una prigione? Tesoro, la prigione sarebbe meglio.
Deke a Daisy
(Episodio 2)

Episodio 5 Leggi

Episodio 6 Leggi

Coulson: So, taking off, is easy enough. Docking is the hard part, and landing, that’s impossible on account of these ships weren’t built with landing gear.
Daisy: So, you have no idea of what you’re doing.
Coulson: Got a flying car. How different can it be?
Coulson: Allora, il decollo, è abbastanza facile. L’attracco è la parte difficile, e l’atterraggio, che è impossibile perché queste navi non sono state costruite con carrello di atterraggio.
Daisy: Quindi, non hai idea di quello che stai facendo.
Coulson: Ho una macchina volante. Quando può essere diverso?
(Episodio 7)

Times to remind humans I’m not their enemy. I’m their god.
È tempo di ricordare agli umani che non sono il loro nemico. Sono il loro dio.
Kasius
(Episodio 9)

Episodio 15 Leggi

Episodio 16 Leggi

Talbot: Maybe next time send us some place warm, huh? White sandy beaches and the palm trees.
Coulson: That’s not really my thing anymore.
Talbot: Magari la prossima volta mandaci in qualche posto caldo, eh? Con sabbie bianche e palme.
Coulson: Non è più il mio genere.
(Episodio 16)

Talbot: You’re telling me that we got our asses handed to us by little green men.
Coulson: They were big and blue.
Talbot: Mi stai dicendo che ci siamo fatti fare il culo dai piccoli omini verdi?
Coulson: Erano grossi e blu.
(Episodio 17)

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