Terminator 2 – Il giorno del giudizio

di James Cameron

Terminator
Terminator
Terminator 3 – Le macchine ribelli

Hasta la vista, baby.
Il Terminator

Quando le macchine hanno deciso di fermare John Connor prima che potesse diventare il capo della rivolta, hanno mandato indietro nel tempo non uno ma due Terminator: uno nel 1984 per uccidere la madre Sarah Connor, e uno una decina d’anni dopo per uccidere John bambino. Anche gli umani hanno mandato di nuovo qualcuno nel 1995 per salvare John.

Ovviamente, attenzione agli spoiler, sono coperti solo quelli che riguardano questo film, non il precedente.

Ecco, a me questo film piace più del primo, già mi piaceva prima, ora che ho anche visto il precedente, mi piace ancora di più. Ed è una cosa più unica che rara che non sia il film che dà inizio alla saga il mio preferito, e tra l’altro penso che i fan potrebbero non essere d’accordo con me. Fatto sta che comunque, per svariati motivi, guardando questo film mi sono emozionata molto di più rispetto al precedente.

Il 29 agosto 1997 è stato ricordato in futuro dai sopravvissuti come “Il giorno del giudizio”: è stato il giorno in cui le macchine hanno innescato un olocausto nucleare che ha ucciso 3 miliardi di persone e dato il via alla guerra contro gli umani. Ma ancora non siamo arrivati al Judgment Day, siamo nel 1995 e questa è la seconda data scelta dalle macchine per cercare di fermare John Connor. Anche con questo film, anche alla prima visione, purtroppo, ero spoilerata su una cosa, ma in realtà ho ripescato vecchi trailer e veniva già mostrato lì, quindi tecnicamente non è spoiler, perciò non lo coprirò, però se non sapete proprio niente di questo film non andate avanti a leggere, visto che comunque una buona parte dell’inizio del film sembra fatta apposta per confonderci su questo argomento. Ok, se siete ancora qui a leggere, avrete forse già capito che parlo del fatto che gli umani questa volta non hanno mandato indietro una persona, ma un Terminator, lo stesso modello che nel film precedente voleva uccidere Sarah, però riprogrammato per proteggere John.

Il pucciosissimo (XD) Terminator di questo film.

Questa sicuramente è una delle cose che ho amato di più di questo film: il personaggio interpretato da Arnold Schwarzenegger che avevamo imparato ad amare come “cattivo”, in questo film è il “buono”, il protettore. E per questo motivo parla molto di più (e ho così scoperto che Schwarzenegger ha un accento tedesco ancora abbastanza evidente, che però nel fare la macchina direi che aiuta), dice anche la famosa frase di Reese Come with me if you want to live. (Vieni con me se vuoi vivere), e soprattutto impara ad essere più umano. E, non so quante innumerevoli volte l’ho detto tra libri e film, il tema del robot umanizzato è uno dei miei preferiti! E ancora una volta Schwarzenegger lo fa davvero bene: vediamo il Terminator gradualmente apprendere da John a comportarsi in maniera più umana, prova per esempio a sorridere (all’inizio con scarsi risultati, poi migliora un pochino), a parlare in maniera più casual, e soprattutto impara l’importanza della vita umana. Trovo tutto ciò, ancora una volta, una grande idea: il Terminator è implacabile e inarrestabile nel portare a termine la sua missione, quindi chi meglio di lui per proteggere John? E per questo motivo si rivela anche l’unica figura paterna veramente valida per John.

Il Terminator modello T-1000, interpretato da Robert Patrick.

Il nuovo Terminator, modello T-1000, pure mi è piaciuto un sacco! È ancora più inarrestabile, essendo fatto di metallo liquido si ricompone completamente dopo ogni colpo e soprattutto può assumere le sembianze di persone o oggetti (ad un certo punto diventa anche un pavimento!). Ho letto da qualche parte su IMDb che Cameron aveva fin da subito questa idea per il Terminator, ma per fortuna ha preferito non usarla nel 1984, ma riproporla quando la tecnologia per gli effetti speciali era decisamente migliore, infatti il robot è riuscitissimo, e anche se probabilmente oggi riuscirebbe ancora meglio, comunque è molto realistico. E bravo anche Robert Patrick a presentare un terminator che quando si finge umano è più credibile dell’altro, ma per la maggior parte del tempo rimane comunque macchina impassibile.

John Connor nel 1995.

Mi ero stupita che nello scorso film John Connor non si vedesse mai. Qui lo vediamo quindi per la prima volta, da adulto nel futuro all’inizio del film, ma soprattutto bambino. Devo dire che lo ricordavo un po’ ragazzino insopportabile (e non ho idea del perché visto che la prima volta che ho visto questo film ero ragazzina anch’io!) ma invece è un bel personaggio. Innanzitutto è proprio piccolo, ha 10 anni, poi è sì un ragazzo difficile, ma la sua infanzia non è stata una passeggiata, sempre in viaggio con la madre che cercava tutto il tempo di istruirlo per diventare il futuro leader dell’umanità, solo per poi scoprire che lei era pazza e tutta la storia dei Terminator una sua fantasia.

Sarah Connor (Linda Hamilton).

Sì, perché Sarah Connor in questo film la troviamo in manicomio criminale, curata dallo stesso psichiatra che avevamo visto nel film precedente. Sarah è davvero enormemente cambiata dal film precedente, in questi 10 anni il suo unico pensiero è stato proteggere il figlio e addestrarlo a diventare il leader di cui Kyle le aveva parlato, non ha fatto altro che addestrarsi, nel corpo a corpo, nell’uso delle armi, qualunque cosa potesse rivelarsi utile. In più ogni notte sogna il giorno del giudizio, vediamo queste immagini tristissime ma devo dire belle, molto riuscite, del parco giochi in fiamme. Tutto questo, più l’esperienza in manicomio non certo felice, hanno contribuito all’instabilità di Sarah: la troviamo quasi disumanizzata. Non mostra il minimo affetto per John, né la benché minima pietà o scrupolo nel raggiungere i suoi obiettivi. Abbiamo un Terminator riprogrammato per salvare invece di uccidere, e che durante il film si umanizza, eppure io direi che il personaggio che è più cambiato, e che più cresce ancora durante questo film, è Sarah Connor. Infatti la vedremo riuscire a ritrovare sé stessa, la sua umanità, la speranza.

“No fate”, nessun destino, concetto introdotto nello scorso film dal discorso che John aveva fatto memorizzare a Kyle per dirlo a Sarah. Ha funzionato, direi!

Il discorso dei viaggi nel tempo diventa sempre più cervellotico. Nel primo film avevamo visto che mandando indietro il Terminator la Skynet aveva fatto sì che gli umani mandassero Reese, che poi era diventato il padre di John Connor: se non avessero mandato indietro niente, John Connor non sarebbe nato! In questo film scopriamo che la tecnologia per creare l’intelligenza artificiale dei Terminator deriva proprio dal braccio ritrovato in quella fabbrica dopo l’ultimo scontro con Sarah. Quindi in effetti se non avessero mandato nessuno indietro, non sarebbe mai nemmeno esistita quella tecnologia. Tutto questo farebbe pensare a una concezione dei viaggi temporali come “inutili” perché il destino è ineluttabile, e non può essere cambiato. E invece è esattamente il contrario perché i Nostri distruggono tutti i resti di Terminator rimasti, e sventano il Giorno del Giudizio, che non si verificherà, quindi hanno effettivamente cambiato la storia e la Skynet non è più stata creata, John è diventato un senatore e Sarah una nonna felice. E allora i prossimi film da dove spuntano? Sono molto curiosa ora al riguardo! [Edit: in un commento Katerina mi ha spiegato che questo finale che ho visto io non è quello trasmesso nei cinema, che invece finiva prima con le parole di Sarah sulla speranza datale dalla macchina che comprende il valore della vita umana, e una strada buia metafora di questo futuro incerto perché il Giorno del Giudizio, per ora, è stato sventato, ma non si sa cosa ci riserverà il futuro. Molto più bello, come finale, secondo me!]

Una delle scene iniziali del film.

Commento generale.

Un film veramente emozionante sotto diversi aspetti. Come nel precedente si fugge dal Terminator, inseguimenti mozzafiato, salvataggi per un pelo, con un cattivo ancora più inarrestabile del precedente. Poi in più i protagonisti hanno un altro scopo, non solo fuggire quindi, ma anche cercare di sventare il Giorno del Giudizio. E infine pur mancando stavolta la storia d’amore il tema dei sentimenti è presente, e non solo tra gli umani. L’epilogo (con il Terminator che si sacrifica per salvare l’umanità) mi ha inaspettatamente commosso. E tutto questo il quello che dovrebbe essere “solo” un film d’azione. Davvero bello, insomma.

Curiosità
Il film è del 1991, ma da un paio di riferimenti temporali si deduce è ambientato qualche anno dopo, nel 1994 o 1995. Io credevo che fosse il ’94, esattamrnte 10 anni dopo il precedente, ma ovunque su internet ho trovato come data il ’95, immagino perché 10 anni dopo la nascita di John, avvenuta ovviamente 9 mesi dopo il primo film, quindi nel febbraio 1985.

Bonus
L’honest trailer (attenzione, spoilerissimo!) di questo film, troppo bello! XD

Terminator 2 – Judgment Day di edgarascensao

Titolo: Terminator 2 – Il giorno del giudizio
Titolo originale: Terminator 2: Judgment Day
Regia: James Cameron
Anno: 1991
Paese: USA
Genere: fantascienza
Sceneggiatura: James Cameron e William Wisher
Musiche: Brad Fiedel
Attori: Arnold Schwarzenegger (il Terminator), Linda Hamilton (Sarah Connor), Edward Furlong (John Connor), Robert Patrick (T-1000), Earl Boen (Dr. Silberman), Joe Morton (Miles Dyson), S. Epatha Merkerson (Tarissa Dyson), Castulo Guerra (Enrique Salceda), Jenette Goldstein (Janelle Voight), Xander Berkeley (Todd Voight)
Link al film: WikipediaIMDb

Un po’ di frasi

Come with me if you want to live.
Vieni con me se vuoi vivere.
Terminator

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2 pensieri riguardo “Terminator 2 – Il giorno del giudizio

  1. Io ho un parere più complesso riguardo al “qual è il mio film preferito”, nel senso che mi rendo conto di come questo sia oggettivamente migliore, ma sono più affezionata al primo XD
    Per quanto riguarda il finale, quello che hai visto tu è il finale alternativo, mentre quello cinematografico è questo: https://www.youtube.com/watch?v=Lo5M1i1a0Kc
    (ho sempre amato come il finale del primo fosse l’andare verso l’inevitabile tempesta, e il finale del secondo la strada buia che non si sa dove andrà)
    Ora preparati alla parabola discendente XD

    Comunque io ti consiglio anche la serie televisiva, con Lena Headey che intepreta Sarah Connor e dopo qualche episodio diventa stranamente credibile. Oltre ad avere delle idee sul viaggio del tempo e sul modo in cui si può sviluppare il rapporto con le macchine davvero notevoli.

    1. Io ho un parere più complesso riguardo al “qual è il mio film preferito”, nel senso che mi rendo conto di come questo sia oggettivamente migliore, ma sono più affezionata al primo XD

      Lo comprendo benissimo, succede spesso anche a me con altri film, ed è pure un po’ vero nel mio caso visto che ho visto prima il secondo!

      Per quanto riguarda il finale, quello che hai visto tu è il finale alternativo,

      Ah, caspita, non lo sapevo! Ecco perché non ne avevo memoria! Bè, molto meglio l’altro! Se non ti dispiace edito il post aggiungendo questa informazione!

      Ora preparati alla parabola discendente XD

      Ho già visto il 3, quindi ho già iniziato a comprendere! XD

      Comunque io ti consiglio anche la serie televisiva

      La conosco e già da tempo volevo vederla soprattutto per la presenza di Summer Glau, però aspettavo di saperne di più sulla saga in generale, e mannaggia perché mi sembra di ricordare che tempo fa l’avevo visto tipo su Netflix, ma ora non c’è più! :/ Comunque, sì, visti i film mi piacerebbe vedere anche quello!

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