Sourcery


di Terry Pratchett

Mondo Disco (Discworld)
Mort (Morty l’apprendista)
Wyrd Sisters (Sorellanza stregonesca) →
Scuotivento (Rincewind)
La luce fantastica (The Light Fantastic)
FaustEric (Eric) →



It took a great deal of courage to stand there in that dark. Rincewind didn’t have that much, but stood there anyway.

Ci voleva un sacco di coraggio per restare lì in quel buio. Scuotivento non ne aveva così tanto, ma stette lì comunque.

(Pagina 268)

Sarà che ora li sto leggendo in lingua originale, sarà che sono davvero uno più bello dell’altro, ma a me questi romanzi del Mondo Disco piacciono sempre di più!

L’ottavo figlio di un ottavo figlio è sempre un mago. Non tutti sanno però che l’ottavo figlio di un ottavo figlio di un ottavo figlio (ovvero l’ottavo figlio di un mago) è uno stregone. Purtroppo per tutto il Mondo Disco, ne è appena nato uno. E con un padre estremamente ambizioso.

Quando inizi ad amare un libro ancora prima di iniziarlo, è un buon segno che la lettura sarà piacevolissima. Così è stato per Sourcery: in una piccola nota introduttiva Pratchett spiega come è nata l’idea di Bagaglio, e in più ci informa che nel libro non è contenuta una mappa e quindi possiamo sentirci liberi di disegnarne una noi. E io qui in queste poche parole già amavo questo libro! Poi, tanto per amore di completezza, siccome sto scrivendo questa recensione un sacco di tempo dopo aver finito il libro, una mappa del Mondo Disco adesso ce l’ho, ma ne parlerò nel prossimo Mensilità.

8. Innocence di Rumiere

La trama è incredibilmente avvincente. In realtà non è dissimile da quella di altri libri della serie, e non solo: sta per arrivare la fine del mondo, e a tentare di impedirla abbiamo il più improbabile gruppo di eroi. Però, senza dubbio, funziona sempre, e alla grande! Già questa fine del mondo è allo stesso tempo spaventosa ed esilarante: sta per arrivare l’Apocralisse, ovvero un’apocalisse apocrifa: The triumph of the Ice Giants, the Apocralypse, the Teatime of the Gods, the whole thing. [Il trionfo dei Giganti di Ghiaccio, l’Apocralisse, l’Ora del Tè degli Dei, il pacchetto completo.] (Pagina 66)

L’ambientazione è sempre quella meravigliosa del Mondo Disco, io purtroppo non ho tanta memoria per queste cose e ogni volta che veniva nominata qualche nuova zona cercavo di scavare nella mia memoria per capire se c’eravamo già stati o no, ma nulla. Come ho detto, ho comprato una mappa, con il prossimo libro sarò più preparata! Comunque, per buona parte del tempo siamo ad Ankh-Morpork, e sono abbastanza sicura di averla già visitata nelle precedenti letture questa città, la riconoscevo nelle descrizioni, e poi è la sede dell’Università Invisibile.

Pratchett Sourcery di apadude

Invece sono quasi certa che non eravamo mai stati ad Al Khali, una città che assomiglia molto all’oriente fiabesco delle storie tipo la lampada di Aladino, e infatti i Nostri trovano una lampada con un genio dentro che funziona come un servizio clienti, con la voce registrata e la musichina di attesa. Questo è solo un piccolo esempio dei tanti riferimenti al nostro mondo che Pratchett inserisce qua e là in maniera tanto perfetta che non solo non stonano ma rendono la narrazione ancora più accattivate!

The Luggage di al-xx

Tra i personaggi ritorna per mia somma gioia il Bagaglio (Luggage in inglese)!! Ricordo poco delle sue precedenti avventure se non che lo trovavo adorabilissimo, e anche in questo libro, pur apparendo poco, si dimostra senza dubbio uno dei miei preferiti!

Facciamo poi la conoscenza di nuovi personaggi: per esempio Conina, che è la figlia di Cohen il Barbaro, per genetica portata ad essere tipo una guerriera ninja che se lei poverina vorrebbe fare la parrucchiera; il giovane Nijel il Distruttore che invece vorrebbe fare il barbaro ma non ne ha il fisico; poi Coin, lo stregone dall’incredibile potere.

Il Bibliotecario è un personaggio che credo abbiamo già conosciuto, visto che lavora con Scuotivento, però io non me lo ricordavo proprio e penso che dovrei, visto che è stato trasformato in un orango, e predilige indubbiamente questa sua forma a quella umana. Mi è piaciuto molto, parla con degli “Ook” ma Scuotivento lo capisce sempre, e in un momento di difficoltà lo vediamo operare sui libri feriti come fosse un chirurgo, con tanto di assistente che gli deterge il sudore!

Scuotivento e il Bibliotecario in una scena del libro.
Fighting Spirit di Expression

Un altro “personaggio” che credo conosciamo per la prima volta in questo romanzo è il cappello dell’Arcicancelliere, un po’ come il Bagaglio anche lui è un oggetto inanimato dalla spiccata personalità!

E poi, ovviamente, c’è Scuotivento. Ricordo poco delle sue precedenti avventure se non il fatto che, pur essendo un mago, è incapace di usare la magia, che è molto sfortunato, si ritrova suo malgrado in tante situazioni di pericolo, ma riesce sempre a cavarsela. Non ricordo se mi aveva così tanto colpito anche nei libri precedenti, ma senza dubbio in questo libro ho provato tanto affetto per lui! È uno dei personaggi più strambi e scapestrati che io abbia mai incontrato nelle mie letture, eppure è così facile identificarsi con lui! Lui che vorrebbe solo avere una vita tranquilla, che non si fa illusioni di avventure romantiche e missioni impossibili per salvare il mondo, è realista, pragmatico, ma che alla fine è quello che si dà da fare, e messo di fronte ai pericoli, pur con moooooooolta riluttanza, non si tira indietro. Non è un anti-eroe, è proprio un non-eroe, e questo ovviamente rende il suo comportamento veramente eroico.

Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da kamiuzg

Per quanto riguarda lo stile di Terry Pratchett, che ve lo dico a fare, qui siamo proprio a livelli eccelsi! Dal precedente romanzo ho iniziato a leggerli in inglese, e sono consapevole del fatto che probabilmente mi perdo qualcosa, anche per il modo in cui Pratchett gioca con le parole, certe volte non sono sicura di aver compreso appieno il senso delle frasi. Però non rinuncerei mai alla lettura in lingua originale perché è veramente troppo bello il modo che ha questo autore di usare il linguaggio! Perfino le descrizioni disgustose sono meravigliose:

Ankh-Morpork […] was once again its old self, sprawling as randomly and colourfully as a pool of vomit outside the all-night takeaway of History.
Ankh-Morpork […] era di nuovo la sua vecchia se stessa, spaparanzandosi casualmente e coloritamente come una pozza di vomito fuori dal takeaway aperto tutta la notte della Storia.
(Pagina 327)

Sempre a causa del ritardo con cui sono riuscita a scrivere questa recensione, aggiungo una cosa che durante la lettura non sapevo. Avevo già notato, ricordo, nel romanzo precedente come Pratchett sia solito usare accostamenti di parole che non c’entrano niente l’una con l’altra, e per caso qualche giorno fa ho visto QUESTO VIDEO che spiega come questa figura retorica si chiami sinestesia, e consista nell’accostamento di due parole appartenenti a due sfere sensoriali diverse. Pratchett la usa soprattutto quando parla della magia, ed è sicuramente un ottimo modo per spiegare sensazioni che nel nostro mondo ovviamente non esistono!

Run Rincewind di PaszaThePole

Commento generale.

Considerato quanto mi sono dilungata nel commento, per così dire, più dettagliato, mi riesce difficile riassumere in poche righe quello che penso di questo libro… ma ci provo! La storia è avvincente, i personaggi adorabili, il mondo inventato da Pratchett assurdo eppure così credibile, e lo stile di scrittura straordinario! Un libro bellissimo sotto tutti i punti di vista che si merita appieno le cinque stelline!

Copertina e titolo

La copertina è… piuttosto brutta. Non mi piace per nulla questa serie, né lo stile dei disegni, né soprattutto come vengono rappresentati i personaggi femminili. Però, se non altro, è aderente al libro visto che mostra una scena che effettivamente avviene nel romanzo.

Il titolo è molto semplice, significa “stregoneria”, ma mi ha creato qualche difficoltà all’inizio perché non mi è mai stata chiara la differenza tra magia e stregoneria. Mi è sempre sembrato che la stregoneria potesse essere come la versione oscura della magia, ma in questo libro appare chiaro che gli stregoni usano la stessa magia dei maghi, sono in versione molto più potente.

Momento più…

…emozionante: quando prende possesso dell’Università Invisibile, Coin ordina di bruciare la Biblioteca! Per fortuna il Bibliotecario riesce a salvare i libri che… volano fuori! Che immagine splendida!

…aspettato: ad un certo punto i Nostri si trovano fuori da una locanda, nella cui stalla si trovano quattro cavalli, e ne rubano tre perché il quarto è troppo strano, bianco, enorme, dallo sguardo intelligente… leggendo questa descrizione io mi sono emozionata moltissimo perché non poteva che essere il cavallo di Morte! E infatti poco dopo vediamo tutti e quattro i Cavalieri.

…divertente: l’Apocralisse viene sventata perché i Cavalieri, come ho scritto prima, si erano fermati a bere, e i Nostri rubano i loro cavalli, e non avevano volgia di farsela a piedi! XD

…triste: il finale, con Scuotivento che è rimasto nelle Dimensioni Sotterranee, ma soprattutto tutti hanno dimenticato quello che è successo, e non hanno mai saputo che è stato proprio Scuotivento a salvarli tutti! Comunque da più indizi mi pare di capire che tornerà, e in ogni caso sono contenta che Bagaglio sia andato con lui!

…istruttivo: i Giganti del Ghiaccio hanno un accento tedesco (mi sembra), e gli occhi neri come carbone, e secondo Pratchett è per un ricordo ancestrale di questi Giganti insito nelle nostre memorie che i bambini usano carbone per fare gli occhi dei pupazzi di neve!

Mini recensione

Bellissimo in tutti gli aspetti!

Sourcery di ayato

Titolo: Sourcery
Serie: Mondo Disco (5), Scuotivento (3)
Titolo italiano: Stregoneria
Genere: fantasy
Autore: Terry Pratchett, nome completo Sir Terence David John Pratchett (sito ufficialeWikipedia)
Nazionalità: britannica
Prima pubblicazione: 1988
Ambientazione: Mondo Disco
Personaggi: Scuotivento (Rincewind), Coin, Conina, Nijel
Casa Editrice: Corgi Books
Copertina: Josh Kirby
Pagine: 334
ISBN: 978-0-552-13107-0
Provenienza: Book Depository, 16 dicembre 2019
Link al libro: SITO UFFICIALEDISCWORLD WIKIIN LETTURAGOODREADSANOBII
inizio lettura: 12 maggio 2020
fine lettura: 31 maggio 2020

Sfide

Un po’ di frasi

There was a man and he had eight sons. Apart from that, he was nothing more than a comma on the page of History. It’s sad, but that’s all you can say about some people.
C’era un uomo e aveva otto figli. A parte questo, non era nulla più di una virgola sulla pagina della Storia. È triste, ma è tutto ciò che si può dire su alcune persone.
[incipit]

Ipslore: What would humans be without love?
Death: Rare.
Ipslore: Cosa sarebbero gli umani senza amore?
Death: Rari.
(Pagina 14)

[Ipslore:] ‘What is there in this world that makes living worth while?’
Death thought about it.
Cats, he said eventually, Cats are nice.
[Ipslore:] ‘Cosa c’è in questo mondo per cui valga la pena di vivere?’
Morte ci pensò su.
Gatti, disse alla fine, I gatti sono carini.
(Pagina 16)

There are eight levels of wizardry on the Disc; after sixteen years Rincewind has failed to achieve even level one. […] to put it another way, it has been suggested that when Rincewind dies the average occult ability of the human race will actually go up by a fraction.
Ci sono otto livelli di magia sul Disco; dopo sedici anni Scuotivento non era riuscito a raggiungere nemmeno il livello uno. […] per dirla in un altro modo, era stato suggerito che quando Scuotivento morirà l’abilità occulta media della razza umana aumenterà in effetti di una frazione.
(Pagina 24)

‘Quick, you must come with me,’ she said. ‘You’re in great danger!’
‘Why?’
‘Because I will kill you if you don’t.’
“Presto, devi venire con me”, disse. “Sei in grave pericolo!”
“Perché?”
“Perché ti ucciderò se non lo fai.”
(Pagina 59-60)

‘Why are they chasing you?’
‘I don’t know.’
‘Oh, come on! There must be a reason!’
‘Oh, there’s plenty of reasons. I just don’t know which one.’
“Perché ti stanno inseguendo?”
“Non lo so.”
“Oh, andiamo! Ci deve essere un motivo!”
“Oh, ce ne sono tanti di motivi. Solo non so quale.”
(Pagina 62)

‘Why me?’ he moaned.
For the good of the University. For the honour of wizardry. For the sake of the world. For your heart’s desire. And I’ll freeze you alive if you don’t.
“Perché io?” gemette.
Per il bene dell’Università. Per l’onore della magia. Per la salvezza del mondo. Per il desiderio del tuo cuore. E ti congelerò vivo se non lo fai.
(Pagina 83)

There are people we can’t quite believe that children are fully human, and think that the operation of normal good manners doesn’t apply to them.
Ci sono persone che non riescono proprio a credere che i bambini siano completamente umani, e pensano che l’operazione delle normali buone maniere non si applichi a loro.
(Pagina 88)

Do you ever understand anything anyone says to you?
Rincewind felt on firmer ground here. ‘No,’ he said. ‘Not always. Not lately. Not often.’
Hai mai capito qualcosa che qualcuno ti ha detto?
Scuotivento si sentì su un terreno più solido qui. “No”, disse. “Non sempre. Non recentemente. Non spesso.”
(Pagina 100)

‘Today the city, tomorrow the world,’ […].
‘Tomorrow the world, and—’ he calculated quickly — ‘on Friday the universe!’
That leaves the weekend free, thought Spelter.
“Oggi la città, domani il mondo” […].
“Domani il mondo e…”, calcolò velocemente, “Venerdì l’universo!”
Questo lascia il weekend libero, pensò Spelter.
(Pagina 124)

There were a few seconds of total silence as everyone waited to see what would happen next. And then Nijel uttered the battle cry that Rincewid would never quite forget to the end of his life.
‘Erm,’ he said, ‘excuse me…’
Ci furono alcuni secondi di totale silenzio mentre tutti aspettavano di vedere cosa sarebbe successo dopo. E poi Nijel pronunciò il grido di battaglia che Scuotivento non avrebbe mai del tutto dimenticato fino alla fine della sua vita.
“Ehm”, disse, “scusate…”
(Pagina 187-188)

He was called Benado Sconner, but there is something in the air tonight that suggests that it is not worth committing his name to memory.
Si chiamava Benado Sconner, ma c’è qualcosa nell’aria stasera che suggerisce che non vale la pena affidare il suo nome alla memoria.
(Pagina 188)

There was a distant metallic groaning noise, like a saucepan in pain.
Ci fu un lontano rumore metallico lamentoso, come una padella sofferente.
(Pagina 226)

No, now he came to think about it, not weird but wyrd, which was much weirder.
No, ora che ci pensava, non strano ma ineluttabile, che era molto più strano.
[Questa frase non è traducibile, è un esempio del perché preferisco leggere in originale, perché come fai a mantenere sia il senso che l’assonanza?]
(Pagina 253)

I mean, it’s the original stuff, from right back to the dawn of time. Or around breakfast, at any rate.
Voglio dire, è la roba originale, dritta dall’alba dei tempi. O intorno alla colazione, in ogni caso.
Scuotivento
(Pagina 271)

‘I don’t know what to do,’ […].
‘No harm in that, I’ve never known what to do,’ said Rincewind with hollow cheerfulness. ‘Been completely at a loss my whole life.’ He esitated. ‘I think it’s called being human, or something.’
“Non so cosa fare” […].
“Niente di grave in questo, io non ho mai saputo cosa fare,” disse Scuotivento con vuota allegria. “Sono stato senza capire niente per tutta la mia vita.” Esitò. “Penso che si chiami essere umano, o qualcosa del genere.”
(Pagina 310)

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2 pensieri riguardo “Sourcery

  1. I libri di/su Scuotivento non sono mai i miei preferiti, ma a mio avviso un Terry Pratchett sotto tono è migliore di molti altri XD
    Sono contenta che ti sia piaciuto, e spero che tu continui a leggere Mondo Disco :D

    1. In realtà anche io pensavo che la serie di Scuotivento fosse quella che mi piaceva di meno, ma con questo romanzo un po’ mi sono ricreduta! O forse è come dici tu, anche i libri meno belli sono comunque molto belli!
      Certo che continuerò a leggere il Mondo Disco! Ho già comprato il successivo!! :D

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