Il paradiso degli orchi


di Daniel Pennac

Ciclo di Malaussène
La fata carabina


La voce femminile si diffonde dall’altoparlante, leggera e piena di promesse come un velo da sposa.
– Il signor Malaussène è desiderato all’Ufficio Reclami.

[incipit]

Ritorno a Belleville dopo tanto tempo per recuperare sia i libri già letti che quelli da leggere.

Benjamin Malaussène è il primo di sei fratelli, stessa madre ma tutti padri diversi, che si ritrova a fare un lavoro assurdo per mantenere questa strampalata famiglia.

Avevo letto la saga di Malaussène molti anni fa e in ordine sparso, tanto che non ricordavo neanche più quali ho effettivamente letto e quali no (perché quasi tutti mi erano stati prestati). Siccome mi sono messa in testa quest’anno di completare qualche saga iniziata (o almeno andare avanti!) ho inserito qualche libro facente parte di saghe già iniziate nella sfida dei consigli, ed è così che finalmente ho ripreso in mano la serie di Belleville. Questo qui è il primo e l’avevo già letto, me me ne sono accorta solo durante la lettura (ma sarebbe bastato andare a vedere su aNobii) perché pian piano la storia mi suonava famigliare, però ricordavo davvero pochissimo, quindi me la sono potuta godere come fosse nuova.

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La trama prende spunto da un misterioso bombarolo che ha preso di mira i Grandi Magazzini dove lavora Malaussène, ed è un mistero parecchio intrigante che devo dire è la parte del romanzo che ho preferito.

I personaggi sono tanti e variegati, e ricordo a suo tempo li adoravo. In questa seconda lettura non mi hanno colpito così tanto, anche se senza dubbio ho apprezzato le loro peculiarità. Chissà, forse è in altri romanzi che sono più esuberanti! Anche Malaussène stesso, l’ho trovato simpatico e interessante, ma non è scattata la scintilla. Vedremo con i prossimi romanzi se ho cambiato opinione oppure devo ancora ingranare! Lo stile di Pennac pure lo ricordavo molto più divertente, ma è comunque fresco e accattivante.

Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da eklipse13.

Commento generale.

Insomma, si sarà capito perché l’ho ripetuto più volte nel commento: questo libro non era come lo ricordavo! Non so come mai, forse un difetto della mia memoria o solo una percezione diversa dovuta alla diversa età in cui l’ho letto la prima volta. Mi è comunque piaciuto, mi ha divertito e appassionato, anche se forse mi è mancata un po’ la meraviglia che ricordo accompagnò queste letture la prima volta. Sicuramente continuerò con la saga, perché è stata senz’altro una lettura molto piacevole!

Copertina e titolo

La copertina di questa mia edizione è BRUUUUUUUUUUUUTTA!!! Ok, sono un po’ di parte, sono affezionata a quelle vecchie! Sicuramente però questa è più attinente al romanzo, solo che così risulta spoiler! Il titolo invece mi piace molto!

Curiosità

Benjamin Malaussène è un appassionato di Gadda e del suo pasticciaccio brutto… o almeno spero! Quando leggo libri non in lingua ho sempre paura che il traduttore si sia preso delle libertà per adattare il contenuto a noi poveri italiani ignoranti (però non credo sia questo il caso perché sono citati altri autori francesi). Quindi, insomma, la curiosità di cui volevo parlare è questa: a Malaussène piace tantissimo questo autore italiano, e io ancora non l’ho mai letto! Shame on me!

Mini recensione

Divertente!

La copertina di quella che credo sia la prima edizione italiana di questo romanzo, a mio parere più bella di quella attuale, certo meno attinente al romanzo ma ne rispecchiava lo spirito e l'”assurdità” dei personaggi.

Titolo: Il paradiso degli orchi
Serie: Ciclo di Malaussène (1)
Titolo originale: Au bonheur des ogres
Genere: romanzo
Autore: Daniel Pennac (vero nome Daniel Pennacchioni – Wikipedia)
Nazionalità: francese
Prima pubblicazione: 1985
Ambientazione: Parigi, dal 24 dicembre 1981 alla primavera del 1982
Personaggi: Benjamin Malaussène, Louna, Clara, Thérèse, Jérémy, Il Piccolo, zia Julia, Théo, Stojil, commissario Rabdomant
Casa Editrice: Feltrinelli
Traduzione: Yasmina Melaouah
Copertina: illustrazione di Tardi
Pagine: 202
ISBN: 978-88-07-88091-9
Provenienza: la prima volta preso in prestito (22 giugno 1999), la seconda volta preso Amazon (2 febbraio 2021)
Link al libro: IN LETTURAGOODREADSANOBII
inizio prima lettura: 22 giugno 1999
fine prima lettura: 23 giugno 1999
inizio seconda lettura: 8 febbraio 2021
fine seconda lettura: 20 febbraio 2021

Sfide

Trasposizioni

Il paradiso degli orchi (2013) di Nicolas Bary

Un po’ di frasi

Il pennivendolo dedica comunque qualche riga alla biografia del defunto. È un onesto meccanico dell’hinterland di sessantadue anni, che il quartiere piange a calde lacrime, ma “per fortuna” celibe e senza figli. Non soffro di allucinazioni, ho letto davvero “per fortuna” celibe e senza figli. Mi guardo intorno: il fatto che “per fortuna” il Dio Caso faccia fuori i celibi per primi non sembra turbare le famigliole della metropolitana.
(Pagina 26)

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