La vera storia dello sbarco in Normandia

di Claude Bertin

Titolo originale: sconosciuto
Anno: 1969
Casa Editrice: de Crémille
pagine: 250
La vera storia dello sbarco in Normandia su aNobii

Questo libro partecipa alle sfide delle pagine, A PUNTI e Il giro del mondo in 80 libri.

Chi si fosse azzardato a passeggiare, in quel mese di giugno del 1944, sulla piccola strada provinciale n° 179 che passa serpeggiando attraverso il paese di Caux, a volte lungo il mare dall’alto delle scogliere, a volte affondando in qualche avvallamento avrebbe a mala pena scorto una decina di alte e potenti antenne che si drizzavano al limitare del bosco di Saint-Philibert. Solamente l’elmetto d’acciaio di una sentinella gli avrebbe ricordato la presenza della Wehrmacht in quella località. E tuttavia quelle antenne per poco non decisero la sorte dell’Europa e della guerra.
[incipit]


Come si intuisce facilmente dal titolo, questo libro è un saggio che racconta i mesi di preparazione e lo svolgimento dello sbarco in Normandia. Questo evento è stato probabilmente il più importante della Seconda Guerra Mondiale, e fa una certa impressione leggere che è stato davvero per pochissimo che gli Alleati sono riusciti a portarlo a termine con successo, e pare quasi che tutto il merito vada ai tedeschi, non tanto per incompetenza, quando per incredulità: proprio non pareva loro possibile che una cosa del genere si potesse fare!
Il libro alterna parti avvincenti come un romanzo a parti noiose, a volte per esempio semplici elenchi di armamenti o equipaggiamenti, però capisco che era difficile fare altrimenti. Alcuni momenti erano molto emozionanti, altri risulterebbero anche ridicoli, se non fosse che leggendo ero cosciente del fatto che si trattava di cose realmente accadute, di persone morte per davvero.
C’ho messo davvero molto a leggere questo libro, ma è normale per i saggi, non li leggo mai molto speditamente, perché infatti mi è piaciuto molto. Un’emozione particolare mi hanno dato le foto originali dell’evento: lo so che è Storia piuttosto recente, però fa comunque un certo effetto, come vedere un’immagine vera, che so, della scoperta dell’America o della terza guerra punica! ;)

Questo libro costituisce la QUINTA TAPPA del Giro del mondo in 80 libri: EUROPA, Francia, Normandia
Ecco la cartolina che ho mandato ai partecipanti alla sfida:

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p class=”cit”>Un uomo investito delle più alte responsabilità deve effettivamente prendersi la propria parte delle gravi e terribili decisioni conseguenti lo stato di guerra e può aver bisogno del diversivo costituito dall’avventura. Egli può anche ricercare la consolazione di dirsi che, se manda alla morte tanti suoi simili, in qualche misura lui stesso condivide tali rischi…
Winston Churchill

Il segnalibro è stato realizzato da Polly. L’ho scelto perché il telefilm NCIS mi piace molto, e mi pareva adatto a un libro che parla di guerra ma soptrattutto di soldati. militari

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