Vita e opinioni di Tristram Shandy – Libro 1

Bene, in questo primo libro la lettura è stata per me davvero piacevolissima! I cambi d’argomento a non finire mi hanno un po’ spiazzato, ma c’ho fatto presto l’abitudine, e, devo dire, tanto di cappello all’autore che, immagino, doveva invece avere tutto chiaro in mente!
Mi piace molto il modo di scrivere di Sterne, divertente, irriverente (non risparmia neanche i classici antichi, penso al suo “Tullietto” per riferirsi a Cicerone, o alla presa in giro di Virgilio), accattivante (quasi fosse tutto un pettegolezzo quello che racconta) e soprattutto col giusto senso dell’attesa! E’ finito il primo libro e non solo Tristram non è ancora nato, ma ci ha pure lasciati con la curiosità sull’HOBBY dello zio Tobia e sulla sua perplessità riguardo alla sua malattia! :)
Bella l’ipotesi “scientifica” sugli abitanti di Mercurio con la pelle vetrificata a causa del troppo calore, che mettevano quindi a nudo l’anima.

Ogni qual volta un uomo sorride o, meglio ancora, ride, aggiunge qualcosa alla sua breve esistenza.

Accettatela [la mia dedica] comunque, Vi prego, così com’è, e lasciate che la deponga, con i sensi della mia più profonda umiltà, ai piedi di Vossignoria Illustrissima – posto che vi troviate in piedi (ma state pure come vi piace).
[questa dedica mi ricorda un po’ la lettera di Benigni e Troisi a Savonarola]

– La vita di una famiglia…! – strillava scandalizzato zio Tobia, gettandosi indietro nella poltrona, alzando al cielo contemporaneamente le mani, gli occhi e una gamba.

Ho una pazza voglia di cominciare questo capitolo in maniera idiota… non riesco a frenare la mia fantasia… ecco! mi lancio nella narrazione.
[incipit del capitolo ventritreesimo]

Quali fossero le perplessità di zio Tobia, non lo indovinerete mai da soli, e se ci riusciste, ne arrossirei! Non come parente né come uomo e neppure come donna, ma ne arrossirei come autore.
Infatti ho sempre tenuto a confondere le idee al mio lettore così da metterlo in condizione di non indovinare niente.

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