Guerra e pace – libro IV, Parte Terza

Prosegue la guerra, e ne conosciamo un nuovo aspetto: la guerra partigiana. E chi potevamo trovare tra i partigiani se non Denisov e Dolochov?!? Al primo stavo giusto pensando, mi chiedevo che fine avesse fatto. Il secondo, mah, all’inizio mi pareva un personaggio affascinante, ma ora lo trovo prevedibile e ripetitivo. Decisamente non mi piace.
Davvero breve la lettura di questa settimana, ma nonostante questo di spunti ce ne sarebbero parecchi. Mi limiterò a constatare con tristezza la morte di Petja, che ad un certo punto sembrava davvero inevitabile. Molto toccante la sofferenza di Denisov, crudele l’indifferenza di Dolochov.
Il centro della narrazione è stato però ancora una volta Pierre. Terribilmente (nel senso pi&ù letterale) umano il suo atteggiamento nei confronti di Karataev. Quando il soldato comincia a stare male, Pierre lo evita, non riesce a farne a meno. Alla fine, ignora la sua uccisione, proprio completamente, rifiutandosi inconsciamente di pensare che sia avvenuta.

Ancora una volta Tolstoj è riuscito a impressionarmi, commuovermi, emozionarmi, insomma, “armi” un sacco di cose!

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