Un marito per Anna

di Betty Roland

Titolo originale: Beyond Capricorn
Anno: 1976
Casa Editrice: Selezione dal Reader’s Digest
traduzione di Fenisia Giannini
pagine: 80
un marito per Anna su aNobii

Questo libro partecipa alla sfida 5 libri (di donne) per 5 mesi.

Trama:
Un poliziotto frustrato che insegue da mesi un fuggiasco e una ragazza che va ad incontrare il suo futuro marito che conosce appena ma che è per lei l’unica possibilità di fuggire da una vita che non sopporta, saranno costretti a sopportare una convivenza forzata durante un viaggio attraverso lo splendido ma inospitale paesaggio australiano.

Carino questo libro, sarebbe anche da tre stelline, se non considerassi la parte riguardante la storia d’amore in stile Harmony scadente che è da una e non di più, quindi di media fanno le due stelle che gli ho assegnato. Il titolo italiano poi dà il colpo di grazia, a parte la bruttezza intrinseca, non c’entra nulla con l’originale, e sposta l’attenzione su Anna, mentre il protagonista è Mark. E’ stata comunque una buona scelta per la sfida delle 5 donne per i 5 continenti, perché parte integrante del racconto era anche l’Australia, con i suoi spazi immensi, la sua natura a volte ostile ma sempre spettacolare, gli aborigeni e i mandriani, la civiltà ad un passo dal deserto. Alla ricerca di “un marito per Anna”, infatti, si affianca la ricerca dell’aborigeno Booroola, accusato di omicidio. La simpatia del lettore però verte facilmente verso l’inseguito, perché a ben vedere il suo atto di violenza è stato solo una vendetta contro l’ennesimo sopruso subito da parte dei bianchi.
Ripeto, peccato per la banalità della storia d’amore, perché per il resto la storia era bella, e il finale mi ha sorpreso, nel senso che credevo che il libro fosse ormai finito, quando invece si sono aggiunti altri avvenimenti!

Quel giorno di novembre del 1949, quando arrivò al piccolo campo d’atterraggio di Pelican Downs a bordo della jeep schizzata di fango, l’agente scelto Mark Gillespie, della polizia a cavallo del Territorio del Nord, era di umore non proprio gioviale.
[incipit]

Cominciava a rendersi conto del pericolo che quella natura selvaggia celava. Persino la sua bellezza aveva un che di minaccioso, come se i suoi blu, i suoi porpora, i suoi rossi vibranti fossero ferite e lividi, mentre la terra stessa pareva consumata lentamente da un fuoco nascosto.

Il segnalibro è stato realizzato da Maria.
L’ex-libris, invece, è stato realizzato da NebulaQueen.

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