L’idiota – PARTE SECONDA, capitoli III-VII

Capitoli molto interessanti che mi lasciano con l’ansia di sapere che vogliono questi giovincelli dal principe, perché lui teme di essere disonorato.
A parte questo, molto belli i momenti dell’attacco della malattia, mi ha fatto molta pena il principe, quando lo sentiva arrivare, si sentiva confuso, non ricordava più cosa aveva fatto un attimo prima, non distingueva la realtà dall’allucinazione… salvo poi arrivare al momento in cui tutti era chiaro… e poi per fortuna si è ripreso, con grande stupore della generalessa! ;)
Il principe e Rogožin hanno fatto amicizia nei mesi passati a Mosca, infatti si chiamano per nome. Mi è parso di notare che questa "familiarità" si è instaurata anche tra i vari personaggi e noi lettori, perché nella prima parte tutti erano più spesso chiamati "il generale", "il principe" o "Myškin", "la generalessa", ora invece sono tutti chiamati per nome. Ma forse mi era solo sfuggito prima, non so…
Mi resta però un grosso dubbio dopo questa tranche di letture: le lettere nella poesia di Puškin: d’accordo, Aglaja le ha cambiate, ma già prima aveva detto un’altra cosa, e Kolja un’altra ancora… non capisco!!
Mi lascia perplessa anche la dicitura "sciampagna" per champagne: un arcaismo del traduttore, oppure una traduzione di un termine russo? Spero che nel GDL sapranno dirmi qualcosa! :)

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.