Nicolas Eymerich, inquisitore

di Valerio Evangelisti

Ciclo di Eymerich
Le catene di Eymerich

Titolo: Nicolas Eymerich, inquisitore
Serie: Ciclo di Eymerich (1)
Genere: storico, fantascienza
Autore: Valerio Evangelisti (sito ufficialeWikipedia)
Nazionalità: italiana
Anno prima pubblicazione: 1994
Personaggi: Nicolas Eymerich, Marcus Frullifer
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 274
Provenienza: Bol.it, 10 febbraio 2010
Link al libro: GOODREADSANOBII
inizio lettura: 28 febbraio 2010
fine lettura: 12 marzo 2010


Ma si sapeva forte, e forte in quanto solo. La potenza che traeva da questa consapevolezza era tanta da fargli scordare quel tenue senso di disperazione che, da sempre, erodeva sottilmente il suo orgoglio.

La storia si svolge su tre diversi piani temporali. In un ipotetico presente, in Texas, lo scienziato Marcus Frullifer tenta di far accettare la sua teoria sugli psitroni effettivamente poco credibile. Nel 2194 un anonimo marinaio fa un resoconto alla Commissione Interspaziale di Cartagena sul viaggio dell’astronave Malpertuis. Nel 1352 a Saragozza Nicolas Eymerich, appena nominato inquisitore generale, deve vedersela con un complotto di stregoneria che coinvolge anche la casa reale.

Il segnalibro che ho usato durante la lettura.

Il mio primo approccio con Eymerich ed Evangelisti è stato più che positivo! All’inizio un po’ mi aveva spiazzato la triplice ambientazione temporale, non me l’aspettavo, ma ben presto mi ci sono abituata e ho continuato a leggere aspettando con ansia gli sviluppi in tutte e tre le vicende.

Il libro mi è piaciuto molto, ed eccomi quindi impelagata in un’altra saga! ;) Perché ovviamente già non vedo l’ora di leggere ancora le avventure di Eymerich! Mi chiedo se anche la storia di Frullifer avrà un proseguimento… ma immagino di sì.

Solo una cosa non mi è piaciuta molto: ho trovato un po’ banale il modo in cui Eymerich arriva alla soluzione del mistero e inchioda il “cattivo”: col vecchio trucco di farlo parlare, quando si crede ormai trionfatore, rivelando così tutto il suo piano all’inquisitore. Meno banale ho trovato invece la difficoltà ad attribuire agli avversari di Eymerich il ruolo di “cattivi”, perché, pur non essendo certo immacolati (penso per esempio al loro bieco sfruttamento della povera piccola Maria), è Eymerich quello che pare più “cattivo”!

Nicolas Eymerich infatti è l’inquisitore perfetto, crudele e inflessibile, tutto per la maggior gloria di Dio. In più è presuntuoso, misantropo, freddo, cinico, antipatico, scontroso, terrorizzato dal contatto fisico… insomma, un bellissimo personaggio!! :) Ne sono già innamorata! :)

Grazie a…

The Bookmark, la cui recensione mi ha fatto venire voglia di leggere questo libro.

Sfide

Un po’ di frasi

Le ultime due (come quella che ho messo all’inizio del post) sono a mio parere ottimi “riassunti” del personaggio di Eymerich.

Il professor Tripler uscì dal Robert Lee More Building, sede del Dipartimento di Astrofisica dell’Università del Texas, con fare molto circospetto. Scrutò i vialetti del campus, soffermandosi sulle siepi e sui gruppetti di studenti, poi si incamminò con passo rapido, guardandosi attorno di continuo. Non si accorse però che un giovane dai capelli nerissimi, con una folta barba ricciuta e un’espressione determinata in viso, era uscito subito dopo di lui e gli camminava dietro, spostandosi da un lato e dall’altro ogni volta che muoveva il capo.
Giunti che furono a un incrocio, il giovane cessò quella curiosa pantomima e, accelerato il passo, toccò Tripler sulla spalla.
– Buongiorno, professore! – esclamò a pieni polmoni.
[incipit]

Purtroppo, l’umiltà non gli era congeniale, e la consapevolezza di ciò lo indispettiva, equivalendo per lui a una forma di debolezza.

Fu forse il primo abbraccio che l’inquisitore avesse ricevuto in vita sua, e non gli piacque affatto.

4 pensieri riguardo “Nicolas Eymerich, inquisitore

  1. oddio, questo Eymerich sembra davvero un personaggio coi fiocchi!! l’ ultima frase che citi, è fantastica XD!! aggiungerò anche questo alla mia lista dei desideri, sebbene in effetti la struttura su tre piani di storie un po’ mi lascia perplessa..

    ps. siccome sono un po’ rintronata ho cancellato per sbaglio il tuo commento su “Alice in Wonderland” ç_ç se non ti dispiace mi farebbe piacerissimo che lo riscrivessi, altrimenti grazie lo stesso per averlo già fatto :)

  2. Me l’ha appena regalato il mio fidanzato dato che ho scoperto di essere ignorantissima in fatto di fantasy italiano! Di Valerio Evangelisti ho letto solo “Tortuga” e l’ho trovato splendido, anche se alcune scene mi hanno un po’ impressionata per la crudezza…però i pirati non sono mica tutti belli e simpatici come Jack Sparrow (purtroppo)!!

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