Battlestar Galactica, stagione 2, episodi 11-20

Battlestar Galactica
← STAGIONE 2, EPISODI 1-10
STAGIONE 3, EPISODI 1-10 →

Una delle cose più interessanti dell’essere Presidente è che non devi dare spiegazioni. A nessuno.
Il Presidente Richard Adar in un flashback, episodio 13

Questa seconda parte di stagione è stata nel complesso meno bella della prima, perché per la prima volta ho trovato episodi che mi hanno annoiata. Però anche nei meno belli c’era sempre qualcosa di interessante e/o emozionante, quindi i miei giudizi sono stati sempre sopra la sufficienza e poi, come immaginavo, nel finale di stagione c’è stata una grandissima ripresa!! L’episodio 18 è per ora il mio preferito di tutta la serie! :)
Una piccola critica: continuano le scene nello spazio con i rumori di esplosioni e urti. Questa cosa è impossibile perché nello spazio non c’è aria, quindi i suoni non possono propagarsi. Però mi rendo contro che certe scene (a volte anche molto belle!) non sarebbero fattibili in assoluto silenzio! ;)
Non sono ancora riuscita a capire se la voce che dice all’inizio di ogni episodio “Previously on Battlestar Galactica” sia ogni volta di un personaggio che sarà al centro della storia in quell’episodio. A volte mi sembra di sì, altre no, ma è anche vero che non sempre riesco a riconoscere la voce da quelle poche parole!

A parte queste quisquiglie, Battlestar Galactica si conferma una serie molto bella, pur con qualche défiance! Speriamo si mantenga, o meglio ancora migliori, nelle stagioni successive!

Episodio 11: Resurrection Ship, Part I (L’enigma Resurrection, prima parte)


Sceneggiatura: Michael Rymer
Soggetto: Anne Cofell Saunders
Regia: Michael Rymer
Guest Star: Michael Hogan (Colonnello Saul Tigh), Aaron Douglas (Sottoufficiale Capo Galen Tyrol), Tahmoh Penikett (Tenente Karl “Helo” Agathon), Nicki Clyne (Cally Henderson), Alessandro Juliani (Tenente Felix Gaeta), Kandyse McClure (Sottoufficiale Anastasia “Dee” Dualla), Michelle Forbes (Ammiraglio Cain), Donnelly Rhodes (Dottor Cottle), Graham Beckel (Colonnello Jack Fisk), John Pyper-Ferguson (Capitano Cole “Stinger” Taylor), Sebastian Spence (Narcho), Luciana Carro (Tenente Louanne “Kat” Katraine), Vincent Gale (Capo Peter Laird), Peter-John Prinsloo (Tenente Mei “Freaker” Firelli), Brad Dryborough (Hoshi)
Voto: 8 e 1/2

I comandanti delle due Battlestar sono costretti a mettere per un po’ da parte le incomprensioni per unire le forze contro i Cylon, e vedere come fare a distruggere quella misteriosa nave che le due stazioni proteggono.

49.604 sopravvissuti, uno in meno, ovviamente il tenente Alastair Thorne.

Nel confronto tra il Pegasus e il Galactica appariva più che mai evidente quando quest’ultimo sia “vecchio”: i Viper del Pegasus sono tutti scintillanti (e anche un modello superiore a quello dei Galactica, immagino), ma anche tutti gli interni, gli alloggi, ecc. Bè, viva la sgrausità, io preferirò sempre la “nostra” Battlestar!

Il reciproco attacco tra le due Battlestar viene prontamente sventato dal fortuito ritorno di Starbuck con il Blackbird: meno male! E grazie alla sua audacia e alle sue foto, la Cain la promuove a Capitano e le dà il comando del gruppo aereo del Pegasus!

Interessante il mistero della nave Cylon: è un contenitore di corpi, ovvero la “Nave della resurrezione” del titolo. Tra l’altro, la cosa mi pareva abbastanza evidente dalle fotto fatte da Kara, non c’era proprio bisogno che Numero Sei lo spiegasse!

Nel riassuntino di inizio puntata vediamo Numero Sei che cerca di uccidere Gaius. Bè, ovviamente non lo fa, ma è stata una scena davvero bella! Gaius mi sta stupendo parecchio, all’inizio il suo interesse per la Numero Sei del Pegasus sembrava più distaccato, quasi solo per fare un piacere alla Sei Virtuale, invece è sempre più coinvolto dalla Cylon prigioniera, tanto da non sentire più il bisogno di quella virtuale. Sono le scene che ho preferito quelle tra loro due, la sofferenza di Sei è commovente, come il suo desiderio di morire davvero, senza rinascere in un altro corpo.

Un’altra scena che mi è piaciuta molto è quella di Adama con Sharon in infermeria: non l’avrei mai detto, ma lui ci tiene a porgerle le sue scuse per quello che è successo! Vero è che c’è sempre stata una notevole differenza tra come i Cylon vengono trattati sul Pegasus e nel resto della flotta: anche se pure i “nostri” li considerano cose, si riferiscono comunque a loro come “she” (o “he”, eventualmente), mentre la Cain si riferisce a Numero Sei usando il pronome “it”. E poi anche la Roslin che ha pure, sappiamo, tolleranza zero coi Cylon ed è pronta a gettarli immediatamente fuori dal portellone, non approva la violenza verso di loro, che, secondo me, è un male a prescindere, essendo prima di tutto un male proprio per chi la compie.

La Roslin si dimostra piuttosto spietata in questo episodio, ma lucida come non mai: consiglia ad Adama di far uccidere la Cain, perché è pericolosa per la flotta, e lui infatti viene a sapere che l’Ammiraglio non ha esitato ad abbandonare molti civili al loro destino per le “esigenze militari” che riteneva più importanti.

Ma davvero la Roslin deve morire? Un mese, in un telefilm, passa velocemente! Possibile che non riescano a trovare una cura? :'( Bellissima la scena tra il Comandante e la Presidente, quando lei scherza sull’avere un nuovo corpo, magari uno dei corpi giovani della Nave della Resurrezione, e lui nasconde una lacrima… Li adoro questi due!!!!

Bell’episodio, soprattutto per le mie due coppie preferite, Gaius/Numero Sei e Adama/Roslin (sì, Billy e Dualla sono scesi al terzo posto ormai!)

Il titolo originale è sempre piuttosto semplice e banale, ma quello italiano è poco attinente: l'”enigma” sulla Resurrection dura assai poco, e di sicuro non c’è nel prossimo episodio, che essendo la seconda parte ha lo stesso titolo.

Episodio 12: Resurrection Ship, Part II (L’enigma Resurrection, seconda parte)


Sceneggiatura: Ronald D. Moore e Michael Rymer
Regia: Michael Rymer
Guest Star: Michael Hogan (Colonnello Saul Tigh), Aaron Douglas (Sottoufficiale Capo Galen Tyrol), Tahmoh Penikett (Tenente Karl “Helo” Agathon), Paul Campbell (Billy Keikeya), Alessandro Juliani (Tenente Felix Gaeta), Kandyse McClure (Sottoufficiale Anastasia “Dee” Dualla), Michelle Forbes (Ammiraglio Cain), Graham Beckel (Colonnello Jack Fisk), Luciana Carro (Tenente Louanne “Kat” Katraine), Vincent Gale (Capo Peter Laird), Peter-John Prinsloo (Tenente Mei “Freaker” Firelli), Brad Dryborough (Hoshi)
Voto: 9

Le due Battlestar portano avanti l’attacco ai Cylon, mentre Gaius continua ad affezionarsi sempre di più alla Numero Sei prigioniera.

49.604 sopravvissuti, nessun cambiamento dall’episodio precedente.

Il teaser inizia in maniera assai strana: abbiamo Apollo che galleggia in uno specchio d’acqua chiaramente sito su un pianeta. Dal cielo pare cadere qualcosa, e vediamo che è un Raider Cylon che gli passa molto vicino, e così il sogno si interrompe e vediamo che Apollo sta galleggiando, sì, ma nello spazio, senza nessun aereo! Poi la scena si sposta a 48 ore prima, e nel corso della puntata vediamo come siamo arrivati all’Apollo fluttuante: era a bordo del Blackbird, che viene completamente distrutto. Per un po’ ho sinceramente temuto per la sua vita, ma per fortuna viene tratto in salvo da un Raptor!

Adama fa portare Sharon nei suoi alloggi perché ha un quesito molto importante da porle: vuole sapere perché i Cylon odiano tanto l’umanità. Lei gli risponde ricordandogli il suo discorso alla cerimonia di pensionamento del Galactica (vedi Miniserie): perché l’umanità è degna di essere salvata, viste le violenze che ancora commette? Ecco, dice Sharon, forse, semplicemente, non ne siete degni.

Gaius è sempre più affezionato alla Numero Sei in carne ed ossa, e sembra non avere più bisogno di quella Virtuale. La aiuta a sopraffare la guardia e a prendere la pistola, ma non riesce a fare quello che lei gli chiede, cioè ucciderla: “Quello di cui hai bisogno”, le dice: “E’ giustizia”, e poi le dà la pistola, assicurandole che conosce un posto dove potrà tenerla nascosta e al sicuro. “Perché faresti questo per me?”, chiede lei. Risposta prevedibile, ma non per questo meno emozionante: “Perché ti amo.” Ah, quanto adoro questa coppia!

Alla fine dei due piani contemporanei della Cain e di Adama di uccidersi a vicenda non ne va in porto (per fortuna) neanche uno. Però ci pensa Numero Sei, armata da Gaius, a far fuori la Cain. Geniale la scena nel riassuntino di inizio puntata in cui si vede una donna bionda (l’immagine è troppo breve e sfocata per capire chi è) che spara, lasciandoci credere che si tratti di Kara che esegue l’ordine di Adama!

Apollo sembra molto provato da quello che gli è successo. Nel finale parla con Kara che tenta di tirarlo su dicendogli “Almeno ne siamo usciti vivi”, e lui risponde: “Io non volevo uscirne vivo”. Perché tutta questa depressione? Ma, soprattutto, perché Dee ascolta questa conversazione di nascosto? Si sarà mica innamorata di Lee? E Billy?!?!

Nel suo discorso al funerale della Cain, Kara fa dei commenti che lasciano intendere come lei non riesca più a fidarsi di Adama…

Con la morte della Cain, l’Ammiraglio adesso è Adama. E’ la Roslin a consegnargli le stellette, in un’altra bellissima sena tra i due che finisce con UN BACIO!!!! Sììììììììììì!!!!!! Finalmente!!!!! ^___________________^

Bell’episodio, che ci lascia con molte curiosità, ma anche parecchia inquietudine. L’atteggiamento finale di Kara nei confronti di Adama, per esempio, oppure il fatto che d’ora in poi la flotta avrà due Battlestar, il che sicuramente è positivo, i cui rispettivi equipaggi però si odiano.

Episodio 13: Epiphanies (Pace con i Cyloni)


Sceneggiatura: Joel Anderson Thompson
Regia: Rod Hardy
Guest Star: Michael Hogan (Colonnello Saul Tigh), Aaron Douglas (Sottoufficiale Capo Galen Tyrol), Tahmoh Penikett (Tenente Karl “Helo” Agathon), Paul Campbell (Billy Keikeya), Nicki Clyne (Cally Henderson), Alessandro Juliani (Tenente Felix Gaeta), Kandyse McClure (Sottoufficiale Anastasia “Dee” Dualla), Colm Feore (Presidente Adar), Donnelly Rhodes (Dottor Cottle), Paul Perri (Royan Jahee), Luciana Carro (Tenente Louanne “Kat” Katraine), Bodie Olmos (Tenente Brendan “Hot Dog” Costanza), Leah Cairns (“Racetrack”), David Richmond-Peck (Naylin Stans), Holly Dignard (Asha Janik), Jennifer Kitchen (Marine)
Voto: 8

Mentre Roslin è ormai in fin di vita, si ricorda degli ultimi giorni su Caprica. Intanto il Galactica deve fronteggiare un nuovo problema: degli atti di sabotaggio.

49.598 sopravvissuti, meno 6 dall’episodio precedente: evidentemente oltre alla Cain e al soldato sul Pegasus altre 4 persone sono morte nello scontro

Laura sta proprio morendo!!! :'( I flashback dei suoi ricordi sono datati a 189 giorni prima, quindi sono passati 189 giorni dall’attacco dei Cylon, perché, se non ricordo male, il giorno in cui ha ricevuto la notizia riguardante la sua malattia ero lo stesso, appunto dell’attacco. Grazie a questi flashback vediamo finalmente il tanto nominato Presidente Adar, e scopriamo che la Roslin aveva una relazione con lui!!!!!!

Tra le altre cose, Laura ricorda di aver visto una volta, su Caprica, Gaius con Numero Sei! L’episodio finisce e lei non rivela a nessuno questa “epifania”.. se ne sarà dimenticata?

Apollo è di nuovo Capitano e CAG del Galactica, ma non ho capito se Starbuck è ancora a sua volta Capitano e CAG del Pegasus!

Sabotaggio! Ovviamente, ho subito pensato ai Cylon: chi altro c’è? E invece no, si tratta di un sabotaggio umano, da parte di un gruppo di “pacifisti” che vogliono la fine della guerra ai Cylon. E, sorpresa sorpresa, la Numero Sei del Pegasus è con loro! Ecco quindi dove l’aveva portata Gaius!

Anche in fin di vita la Roslin non si smentisce, e continua nella linea dura presa di recente: saputo dal dottor Cottle che il figlio di Sharon e Helo presenta delle anomalie, ordina di interrompere la gravidanza! Povera Sharon! Ho veramente temuto che sarebbero andati fino in fondo!

Gaius continua a non preoccuparsi di parlare con la Sei Virtuale di fronte ad altre persone: prima o poi lo prenderanno veramente per matto! Comunque, arrabbiata per la decisione della Roslin, Sei lo incita a far qualcosa, e gli suggerisce di usare il dispositivo nucleare che Adama gli aveva fornito per il suo Cylon-detector. Quindi Sei aveva davvero un secondo fine quando gli ha dato quel suggerimento (episodio 1×03).

Veniamo al momento clou dell’episodio. Gaius si rifiuta di farsi manipolare da Sei (sia la virtuale che quella reale) e trova da solo un modo per salvare capra e cavoli. Studiando le “anomalie” del feto di Sharon ipotizza che iniettando il suo sangue nel corpo della Presidente, gli anticorpi Cylon potrebbero distruggere le cellule tumorali. Ora, a parlare dopo, si sa, sono buoni tutti, ma ci credete che io me l’ero immaginato? ;) Non ci potevo credere che la Roslin ci lasciasse davvero, e avevo cercato di ipotizzare una soluzione. Avevo pensato al sangue Cylon direttamente, e non a quello del feto ibrido, però più o meno la scoperta da parte di Gaius me l’ero immaginata così! :) Solo che non ci credevo davvero: ora la Roslin è completamente guarita, il cancro è sparito… che ne è allora della Profezia, che voleva che il leader morisse prima di arrivare sulla Terra? Comunque, anche se ovviamente sono contentissima che Laura non muoia più, ho paura che i bei momenti con Adama siano finiti! :(

Gaius m’è piaciuto parecchio in questo episodio. Mi piace il suo rapporto con la Numero Sei del Pegasus, mi è piaciuta la sua presa di posizione, la sua paura mista a orgoglio per essere in procinto di diventare presidente, il suo darsi da fare per aiutare… ed ecco che basta una lettera (quella che la Presidente gli aveva lasciato da leggere solo dopo la sua morte) e tutto è rovinato! Perché la Roslin gli dice chiaramente di non fidarsi completamente di lui, gli dice che ha bisogno di cambiare per essere un buon leader. Tutto vero, tra l’altro, e nulla di così offensivo, secondo me! Invece Gaius se la prende mortalmente, e stavolta la fa grossa davvero, forse la peggiore che abbia combinato finora: invia il dispositivo nucleare all’organizzazione che promuove la pace coi Cylon. Bene, altro che pace, questi preparano un attentato nucleare!

Forse perché, come ho detto, il momento clou un po’ l’avevo previsto, ho trovato questo episodio meno bello dei precedenti. Sempre molto bello, comunque, e sempre pieno di sorprese e nuovi dubbi sull’avvenire!

Appena ho letto il titolo originale, ero sicura avrei trovato uno scempio in quello italiano, perché un cosa semplice e poetica come “Epifanie” era impossibile pretenderla dagli adattatori italiani. Ormai dovrei averci fatto l’abitudine, invece continuo a stupirmi! ;)

Episodio 14: Black Market (Ostaggi dei mercanti)


Sceneggiatura: Mark Verheiden
Regia: James Head
Guest Star: Michael Hogan (Colonnello Saul Tigh), Paul Campbell (Billy Keikeya), Kandyse McClure (Sottoufficiale Anastasia “Dee” Dualla), Richard Hatch (Tom Zarek), Graham Beckel (Comandante Jack Fisk), Claudette Mink (Shevon), Donnelly Rhodes (Dottor Cottle), Bill Duke (Phelan), Leah Cairns (“Racetrack”), Amy Lalonde (Gianne), Hayley Guiel (Paya), John Mann (Linden), James Ashcroft (Ufficiale di Sicurezza), Brad Mann (Marine del Pegasus), Gustavo Febres (Erborista)
Voto: 6

La mancanza di risorse che si fa sentire un po’ in tutta la flotta ha dato origine a forme di commercio “alternative”: da una parte il baratto, utile, innocuo, essenziale, dall’altra il mercato nero, pericoloso e illegale. Il Presidente Roslin è decisa a combatterlo.

49.597 sopravvissuti, uno in meno rispetto all’episodio precedente. Chi? Perché mi pare che nell’attentato è morta più di una persona. Forse però nel frattempo è nato qualcuno! ;)

Ma ‘sto Fisk quant’è scemo? Non era così sotto la Cain, doveva fargli veramente paura! Mi sono sorti un sacco di dubbi su di lui nei primi minuti del teaser, ma invece… esce di scena quasi subito ucciso da un trafficante del mercato nero con cui faceva affari. E ora chi comanda il Pegasus?

Un’altra volta l’episodio inizia con Lee in una brutta situazione (stavolta punta la pistola ad un uomo che non conosciamo, che gli dice: “tanto non sparerai, perché non sei come me”) e la narrazione fa un salto indietro a 48 ore prima. Infatti l’episodio è strettamente collegato alla passeggiata nello spazio fatta da Lee due episodi fa: gli è successo qualcosa, nello scorso episodio abbiamo glissato sull’argomento, ma ora è venuto il momento di affrontarlo. E… bè, che delusione! Apollo è depresso perché fluttuando nello spazio ha ricordato un suo antico amore, una ragazza che ha rifiutato perché spaventato dalla piega seria che stava prendendo il rapporto, e che ora non c’è più perché è rimasta su Caprica quando i Cylon hanno attaccato. Capisco il dolore di Apollo… ma che due palpebre! Come se non bastasse, si ripresenta una coppia che proprio non mi piace: Lee/Dualla. Per fortuna naufraga subito, perché lei trova il coraggio di chiedergli se stanno andando da qualche parte, e lui le risponde tanto evasivamente da risultare molto chiaro. E lei torna da Billy… povero ragazzo! :(

La cosa forse più interessante dell’episodio è la presenza di Tom Zarek. Prima lo vediamo dare informazioni ad Apollo, poi nel finale lo rivediamo felice e contento sulla Prometheus, la nave dei contrabbandieri: in pratica, se non ho capito male, ha agito in modo da spingere Lee ad uccidere Phelan, cos da rimanere l’unico al comando dei traffici illeciti.

Unico altro momento intersante è quando la Roslin suggerisce a Gaius di dimettersi, proponendogli la cosa come un favore che gli sta facendo, offrendogli una via d’uscita. Gaius rifiuta, dicendole che non ha mai desiderato il potere, non ha mai voluto essere Vice Presidente, fino a quel momento: e ora è invece la cosa che desidera di più. Nel “previously” abbiamo rivisto i ricordi di Laura di lui a Caprica con Numero Sei, però nell’episodio non se ne fa menzione. Perché?

Questo è il primo episodio di questa serie che ho trovato veramente poco interessante. La storia di Apollo era noiosa, deprimente e banale. La questione del mercato nero poteva essere interessante, ma è finita in secondo piano e non è riuscita a prendermi neanche un po’. E per di più mancano un sacco di personaggi, niente Tyrol, né Helo, né Sharon, e nemmeno Starbuck!!! Insomma, una delusione! Qualche pezzo bello, comunque, come ho detto, c’era, perciò gli do la sufficienza.

I titoli originali stanno diventando sempre più banali (quello di oggi significa semplicemente “mercato nero”), stavolta quasi quasi era meglio quello italiano! ;) Io comunque questo episodio l’avrei intitolato “Una via d’uscita”: quella che la Roslin offre a Baltar riguardo alla Vice Presidenza, quella che Phelan offre ad Apollo dandogli l’assassino di Fisk, o, infine quella dal mercato nero, che sembra non esserci, perché nelle condizioni attuali della flotta, se la Prometheus venisse distrutta, ne nascerebbe comunque un altro da un’altra parte.

Episodio 15: Scar (Un nemico da abbattere)


Sceneggiatura: David Weddle e Bradley Thompson
Regia: Michael Nankin
Guest Star: Michael Hogan (Colonnello Saul Tigh), Aaron Douglas (Sottoufficiale Capo Galen Tyrol), Tahmoh Penikett (Tenente Karl “Helo” Agathon), Alessandro Juliani (Tenente Felix Gaeta), Kandyse McClure (Sottoufficiale Anastasia “Dee” Dualla), Luciana Carro (Tenente Louanne “Kat” Katraine), Bodie Olmos (Tenente Brendan “Hot Dog” Costanza), Christopher Jacot (Guardiamarina Brent “BB” Baxton),
Sean Dory (Guardiamarina Joseph “Jo-Jo” Clark), Christian Tessier (Tucker “Duck” Clellan)
Voto: 7

La flotta ha trovato un asteroide ricco si risorse, sito però in una zona a rischio attacco, perché disseminata di detriti che rendono impossibile individuare velivoli nemici con il DRADIS. Tra tutti, c’è un Raider in particolare che i Nostri hanno imparato a riconoscere, per due motivi: ha una cicatrice (infatti lo chiamano Scar) e ha già mandato all’altro mondo qualcuno dei loro piloti.

Stavolta niente punti, perché il commento è breve e unitario.
Siamo a 49.593 sopravvissuti, quattro in meno: Frisk, Phean, l’altro uomo ucciso e, forse anche Beano, il pilota che risulta già morto all’inizio dell’episodio, prima della sigla.
Dopo che ci siamo sorbiti la puntata sulla depressione di Lee, temevo ci propinassero il corrispettivo per Kara, perché la vediamo ricordare Anders, e dire che ritiene lui sia ormai morto. Per fortuna comunque non è così, perché la storia di Scar è più importante e molto interessante, però anche questo episodio è stato un po’ una delusione. Bella la narrazione con svariati salti temporali, passando in continuazione dal presente a “tot ore prima”, fino a poi a ricongiungere le due linee temporali. Però la rivalità tra Kat e Starbuck m’è sembrata uscita fuori dal nulla, e spesso irritante, e il bacio tra Kara e Lee mi avrebbe fatto gridare “Sììììììììììììì” se non fosse stato chiaro fin da subito che non portava proprio a niente.
Insomma, le scene belle sono poche: il dialogo tra Kara e Sharon, la notizia che anche i Raider, come i Cylon umanoidi, si rincarnano, e la scena finale in cui Starbuck brinda a tutti i piloti caduti dall’inizio della guerra, ricordandoli uno per uno.
Per il resto, pochissimi Adama e Roslin, niente del tutto Gaius né Sei.
Il titolo è bello, “Scar” vuol dire cicatrice, quindi, oltre ad essere il nome dei Raider, immagino si riferisca anche a Kara e alle ferite non del tutto sanate che si porta dietro. Sul titolo italiano non mi pronuncio, tanto è sempre la solita banalità.

Episodio 16: Sacrifice (Fuoco amico)


Sceneggiatura: Anne Cofell Saunders
Regia: Rey Villalobos
Guest Star: Michael Hogan (Colonnello Saul Tigh), Paul Campbell (Billy Keikeya), Alessandro Juliani (Tenente Felix Gaeta), Kandyse McClure (Sottoufficiale Anastasia “Dee” Dualla), Kate Vernon (Ellen Tigh), Mark Houghton (Kern Vinson), Eric Breker (George Chu), David Neale (Nelson Page), Dana Delany (Sesha Abinell), Michael Ryan (Ray Abinell), Adrien Hughes (Tenente Terry Burrell), Erica Carroll (Una civile), James Upton (Specialista Ambientale), Georgia Hacche (Sottoufficiale Sian)
Voto: 7 e 1/2

Nella flotta si è sparsa la voce della presenza di un Cylon sul Galactica, ed un gruppo di terroristi prende in ostaggio delle persone sulla Cloud 9 perché venga loro consegnata immediatamente Sharon, che ritengono un agente infiltrato. Casualmente nel locale assaltato si trovavano Lee, Dualla ed Ellen Tigh.

Mi spiace dirlo ma gli episodi si questo telefilm non mi stanno più prendendo come una volta. Questo è stato sicuramente meglio del precedente, più emozionante per certi aspetti, però sempre al di sotto della media a cui Battlestar Galactica mi aveva abituata.
Ma stiamo andando incontro al finale di stagione, quindi mi aspetto una ripresa alla grande negli ultimi episodi! ;)
Intanto siamo a 49.590 sopravvissuti, 3 in meno rispetto all’episodio precedente, forse i piloti uccisi da Scar.
Da previously si preannunciava una puntata noiosa più delle altre, facendo intendere che si sarebbe concentrata su Lee e Dualla, storia che io credevo ormai archiviata. Pare invece non sia così, infatti il povero Billy le chiede addirittura di sposarla, ma lei rifiuta, e poco dopo lui la becca in compagnia di Adama sulla Cloud 9 e ovviamente ci rimane malissimo. E alla fine muore, per salvare Dee!!! :'( E mi raccomando, Dee e Lee, ora mettetevi anche insieme felici e contenti! No, ‘sta coppia non m’è mai piaciuta, ora meno che mai!
Altri particolari interessanti a random: Apollo viene ferito durante una sparatoria nel locale, ma da Kara! Povera! Comunque non muore, ovviamente. Sharon dice ad Adama che, qualora lui dovesse chiederle quali, quanti e dove sono gli agenti Cylon ancora nella flotta, lei non gli risponderebbe.
Infine, secondo episodio di seguito senza né Gaius né Numero Sei. Sarà forse anche per questo che non m’è piaciuto tanto? ;)
Il titolo originale stavolta mi lascia perplessa, non l’ho capito, quale sarebbe il “sacrificio”? Adama che sacrifica Sharon? Ma non lo fa, in realtà! Allora quello di Billy? Bo!. Sempre meglio un titolo incomprensibile, comunque che uno spoilerante: il fuoco amico è quello di Kara che colpisce Lee, oltretutto poco attinente con l’episodio in generale!

Episodio 17: The Captain’s Hand (Onore al merito)


Sceneggiatura: Jeff Vlaming
Regia: Sergio Mimica-Gezzan
Guest Star: Michael Hogan (Colonnello Saul Tigh), Aaron Douglas (Sottoufficiale Capo Galen Tyrol), Nicki Clyne (Cally Henderson), Alessandro Juliani (Tenente Felix Gaeta), Kandyse McClure (Sottoufficiale Anastasia “Dee” Dualla), Richard Hatch (Tom Zarek), Donnelly Rhodes (Dottor Cottle), John Heard (Comandante Barry Garner), Christian Tessier (Tucker “Duck” Clellan), Stephanie von Pfetten (Marcia “Showboat” Case), Kavan Smith (Richard “Buster” Bayer), Amber Rothwell (Rya Kibby), Patricia Idlette (Sarah Porter), Rekha Sharma (Tory Foster), Brad Dryborough (Louis Hoshi), Aaron Pearl (Guardiamarina Abel Thornton), Christina Schild (Playa Palacios), Tammy Hui (Lyla “Shark” Ellway), James Bell (Steve “Red Devil” Fleer), Kimani Ray Smith (Sergente del Pegasus), Kurt Max Runte (Guardiamarina Charles Bellamy)
Voto: 6 e 1/2

Mentre erano in volo di addestramento, due Raptor del Pegasus scompaiono. Il Comandante Garner vuole andarseli a riprendere, nonostante il parere contrario dell’Ammiraglio, che teme possa trattarsi di una trappola del Cylon.

Mi spiace dirlo, ma questo è l’ennesimo episodio sottotono. Anche se tornano finalmente Gaius e Numero Sei (per poco, comunque, e lei quasi non parla), in linea di massima mi sono annoiata a guardarlo. La cosa che ho trovato più interessate è stata la questione dell’incremento demografico della flotta. Ci stavo giusto pensando: 50 000 persone non sono poche; penso alla mia città, che ne ha di meno di abitanti, e qui i bambini nascono con una certa frequenza, invece dall’inizio della serie nella flotta ne sono nati ben pochi, mentre si continua a morire abbastanza spesso! Però tutta la questione, anche il tema dell’aborto, è risultato alla fine sono una scusa perché Gaius mostrasse infine le sue vere intenzioni, e si candidasse alla Presidenza (tra l’altro, spalleggiato da Zarek).
Altre cose vagamente interessanti:

49.584 sopravvissuti, meno sei rispetto allo scorso episodio, in cui però sono morte 7 persone (Billy, i quattro terroristi e due marines): c’è qualche nascita ogni tanto, allora!

Ero curiosa di sapere chi fosse il nuovo Comandante del Pegasus: ma chi è questo Garner? Da dove salta fuori? Poco importa, comunque, perché muore in questo episodio.

All’inizio della puntata scopriamo che Apollo è stato promosso a Maggiore, e alla fine lo ritroviamo invece comandate del Pegasus!

Non sono riuscita a capire se Lee lo sa che è stata Kara a ferirlo durante la sparatoria.

Lee e Dualla stano proprio insieme, e io schifo sempre di più questa coppia, proprio non mi piacciono!

Gaeta s’è tagliato i capelli, ce li ha cortissimi!!!!! Ma da quando?!?

Il titolo originale è molto bello, però non l’ho ben capito!

Episodio 18: Downloaded (Un nuovo inizio)


Sceneggiatura: Bradley Thompson e David Weddle
Regia: Jeff Woolnough
Guest Star: Michael Hogan (Colonnello Saul Tigh), Aaron Douglas (Sottoufficiale Capo Galen Tyrol), Tahmoh Penikett (Tenente Karl “Helo” Agathon), Lucy Lawless (Numero Tre), Michael Trucco (Samuel Anders), Donnelly Rhodes (Dottor Cottle), Matthew Bennett (Numero Cinque), Rekha Sharma (Tory Foster), Kerry Norton (Paramedico Layne Ishay), Alisen Down (Jean Barolay), Erica Cerra (Maya), Diego Diablo Del Mar (Hillard)
Voto: 9 e 1/2

Sul Galactica Sharon ha le doglie e la bambina si appresta a nascere prematuramente.
Intanto ci spostiamo su Caprica occupata dai Cylon, dove ritroviamo le “rinate” Sharon Boomer e la Numero Sei di Gaius, che paiono avere dei problemi ad affrontare le loro “nuove” vite.

Eccoci!!! Finalmente!!!! Siamo tornati a fare numeri!!!! Diciamo la verità, gli ultimi tre/quattro (ma diciamo anche cinque) episodi sono stati messi lì come riempitivo, per fare la stagione un po’ più lunga, e ora siamo tornati a fare le cose come si deve!! Questo episodio è spettacolare dall’inizio alla fine!!! Ritorniamo quindi al commento per punti.

Nel previously vengono mostrati tutti i Cylon che conosciamo, tranne Leoben, non so perché.

Rivediamo alcune scene di Gaius e Sei insieme, tratte dalla Miniserie, in particolare la morte del Cylon: ho amato molto quella scena, quando esplode la bomba e lei lo protegge! :) Ed ecco che vediamo il risveglio di Sei nel suo nuovo corpo, il trauma, la confusione, e… la sua subitanea preoccupazione per Gaius! Ed ecco il primo shock: lì con lei, ad accogliere il suo nuovo risveglio, ci sono Sharon, Doral, la Biers e… d’improvviso compare Gaius!!!!!! Non ci potevo credere!!! Gaius è un Cylon?!?!?!?!?!!? Questo non me lo sarei mai mai mai mai mai mai mai mai mai mai mai aspettato! E infatti non lo è… ma questo è ancora più shockante! Questo Gaius è un’allucinazione, così come il vero Gaius ce l’ha di lei! Lo dicevo io che adoro questa coppia!

Scopriamo che la Sei di Gaius è diventata una celebrità tra i Cylon per quello che ha fatto, tanto che la chiamano Caprica Sei, come fosse l’unico modello Sei del pianeta.

Sharon Boomer, quella al momento su Caprica, per intenderci, non ne vuole sapere di essere una Cylon, continua a coltivare i suoi ricordi da umana. E sì che anche lei è considerata una star! Povera! Gli altri Cylon voglio incapsularla, cioè congelare la sua coscienza e la sua memoria, perché la ritengono non più in grado di gestirsi: una prospettiva davvero spaventosa!

Conosciamo i numeri di alcuni altri Cylon: la Biers è Tre, Doral è Cinque e Sharon è Otto. Purtroppo non vediamo nessun modello nuovo, solo quelli che già conosciamo. Sono così curiosa di vedere gli altri sei! Soprattutto, vorrei proprio sapere chi è il modello Uno!!!!

Tutta questa emozione su Caprica fa passare in secondo piano quello che altrimenti sarebbe stato un avvenimento importantissimo: nasce la figlia di Sharon e Helo, e le danno il nome di Hera. Essendo nata prematura, devono tenerla in un’incubatrice. La Roslin è preoccupata, non vuole assolutamente che la bambina sia cresciuta da Sharon, così escogita un piano in collaborazione col riluttante dottor Cottle, e fa credere ai genitori che la piccola sia morta, dandola invece in adozione ad una certa Maya (interpretata dall’attrice che fa Lupo in Eureka). Tutto ciò è molto crudele nei confronti di Sharon e Helo, però la Roslin ha ragione su una cosa: ora che anche i Cylon credono che la bambina sia morta, è meglio per tutti, anche per la piccola.

Sei Virtuale è ovviamente arrabbiatissima con Gaius perché lo accusa di non essere riuscito a proteggere la “loro” bambina, e lui sembra davvero profondamente addolorato. Sei afferma che per questo crimine ora lui, insieme a tutta l’umanità, dovrà subire il castigo di Dio. Perché, finora era state tutte rose e fiori, eh?

Samuel Anders è ancora vivo, come immaginavo. Con i suoi fa esplodere una caffetteria piena di Cylon, ma rimane coinvolto nell’esplosione, e si ritrova bloccato con Boomer, Caprica Sei e Tre tra le macerie. Boomer e Sei tentano di proteggerlo da Tre, e alla fine Sei ucciderà la Cylon per permettergli si salvarsi. Mi ha stupito moltissimo la frase che lui rivolge loro: «Chi siete? Che genere di persone siete?», le chiama persone, nonostante fino a poco prima si riferisse a loro come “lavori in pelle”. :)

L’episodio finisce con Caprica e Boomer decise a sfruttare la loro popolarità per cambiare le cose tra i Cylon, il tutto però entro 36 ore, cioè il tempo che ci vorrà a Tre per rinascere in un nuovo corpo, e rivelare di essere stata uccisa da Sei.

Insomma sìssìsìsìsì, proprio un bell’episodio!!! Non mi sono neanche accorta delle illustri assenze (non vediamo mai né Lee né Kara, per esempio) per quanto mi è piaciuto! Insomma, valeva la pena sopportare qualche episodio noioso per vedere questo qui! Anzi, direi che vale la pena guardare tutta la serie solo per arrivare a scoprire che Caprica Sei ha la visione di Gaius come lui ce l’ha di lei!!! Sono meravigliosi!!! Anche perché si comportano allo stesso modo, solo che al contrario: Gaius Virtuale la rimprovera, le dà suggerimenti, sembra sapere sempre cosa fare, e sembra sapere molte più cose di lei! E dopo l’esplosione lui è tutto fico, sempre ben vestito e a posto, mentre lei è ferita e sporca… notavo sempre questa differenza tra loro prima, quindi mi è saltata all’occhio anche questa corrispondenza! Adoro, adoro, adoro sempre do più questa coppia!!!!

Mi stavo dimenticando: l’episodio inizia con 49.579 sopravvissuti, cinque in meno del precedente.

Episodio 19: Lay Down Your Burdens, Part I (Missione 2 Alpha, prima parte)


Sceneggiatura: Ronald D. Moore
Regia: Michael Rymer
Guest Star: Michael Hogan (Colonnello Saul Tigh), Aaron Douglas (Sottoufficiale Capo Galen Tyrol), Tahmoh Penikett (Tenente Karl “Helo” Agathon), Nicki Clyne (Cally Henderson), Alessandro Juliani (Tenente Felix Gaeta), Kandyse McClure (Sottoufficiale Anastasia “Dee” Dualla), Richard Hatch (Tom Zarek), Michael Trucco (Samuel Anders), Rekha Sharma (Tory Foster), Dean Stockwell (Fratello Cavil), Alisen Down (Jean Barolay), Leah Cairns (Tenente Margaret “Racetrack” Edmondson), David Kaye (James McManus), Colin Lawrence (Hamish “Skulls” McCall)
Voto: 9

Finalmente la flotta organizza la tanto attesa operazione di salvataggio dei superstiti rimasti su Caprica. Intanto prosegue la campagna elettorale.

49.579 sopravvissuti: il numero non è cambiato dall’episodio precedente, quindi o Hera non è stata aggiunta, o forse dobbiamo contare la bambina con cui è stata scambiata, anche lei morta nel periodo dell’episodio, quindi +1 e -1 fa 0

Si torna su Caprica!!! Non immaginavo saremmo andati così presto! Speravo avremmo visto anche Caprica Sei e Boomer, ma mi accontento del ri-incontro tra Kara e Samuel! :D

A Tyrol succedono cose strane: è tormentato da un sogno ricorrente, e quando Cally lo sveglia lui la picchia a sangue senza accorgersene. Lui allora va a parlare con un sacerdote, Fratello Cavil, interpretato nientepopodimenoche da Dean Stockwell, il mio adorato Al di In Viaggio nel Tempo!!!! Comunque, Cavil riesce a tirargli fuori quel è il suo vero problema: lui sogna di suicidarsi perché ha paura di essere un Cylon e vuole morire. Alla fine Cavil pare averlo convinto della sua umanità, con una battuta: “So che sei umano perché io sono un Cylon, e non ti ho mai visto a nessuna riunione.” Però a questo punto sono io che non sono convinta, ma non riguardo a Tyrol, riguardo a questo Cavil: e se fosse lui davvero un Cylon? Magari proprio il numero Uno? Non so, un po’ l’introduzione così di questo personaggio mi fa pensare che possa essere importante, un po’ mi sono proprio fissata con questo Numero Uno, sono troppo curiosa di sapere che aspetto ha il primo Cylon umanoide che è stato creato! Probabilmente mi sbaglio, ma per ora, non so perché, mi ispira molto l’idea di Cavil/Uno!

Durante la missione di salvataggio uno dei Raptor salta nel posto sbagliato. Non potendo più ritrovare gli altri, sono costretti a tornare indietro, ma prima di farlo notano un pianeta nelle vicinanze con oceani, continenti, flora e fauna è abitabile! Gaius, su consiglio di Zarek, sfrutta questa cosa per prendere punti nella campagna elettorale, suggerendo che sarebbe una buona idea fermarsi qui, invece di continuare a scappare dai Cylon. La popolazione della flotta è stanca, quindi effettivamente questo potrebbe far perdere punti alla Roslin, che tenta invece di far valere la voce della ragione, purtroppo spesso pessimista.

L’episodio finisce con Kara e i suoi che hanno trovato quel che resta della Resistenza (poche persone, perché sono stati appena attaccati dal Cylon), e tutti insieme si ritrovano sotto il fuoco nemico, isolati dai Raptor.

Bell’episodio, non eccezionale come il precedente, ma comunque interessante dall’inizio alla fine, e con molti spunti e dubbi lasciati in sospeso…

Orripilante il titolo italiano, molto bello invece quello originale, davvero suggestivo; infatti significa (più o meno): “posate i vostri fardelli”

Episodio 20: Lay Down Your Burdens, Part II (Missione 2 Alpha, seconda parte)


Sceneggiatura: Anne Cofell Saunders e Mark Verheiden
Regia: Michael Rymer
Guest Star: Michael Hogan (Colonnello Saul Tigh), Aaron Douglas (Sottoufficiale Capo Galen Tyrol), Tahmoh Penikett (Tenente Karl “Helo” Agathon), Nicki Clyne (Cally Henderson), Alessandro Juliani (Tenente Felix Gaeta), Kandyse McClure (Sottoufficiale Anastasia “Dee” Dualla), Richard Hatch (Tom Zarek), Michael Trucco (Samuel Anders), Callum Keith Rennie (Leoben Conoy), Kate Vernon (Ellen Tigh), Donnelly Rhodes (Dottor Cottle), Matthew Bennett (Aaron Doral), Rekha Sharma (Tory Foster), Dean Stockwell (Fratello Cavil), Alisen Down (Jean Barolay), Erica Cerra (Maya), Winston Rekert (Sacerdote), David Kaye (James McManus)
Voto: 9

Starbuck riesce a riportare i sopravvissuti di Caprica con la flotta. Intanto hanno luogo le elezioni, e dopo i fatti riguardanti New Caprica la Roslin perde terreno.

Episodio di ben 90 minuti per concludere questa stagione! E succedono veramente tante tante tante cose!!!!
49.550 sopravvissuti, ben 29 in meno! Come mai così tanti?

Non credevo avrei avuto così presto una risposta ad uno dei quesiti che mi ponevo nello scorso episodio: sì, Fratello Cavil è un Cylon! Lo scopriamo perché quando su Caprica i Cylon smettono di sparare e scompaiono, salta fuori lui dicendo che è un miracolo! Lo portano sul Galactica, e qui giustamente Tyrol lo riconosce subito come Cylon… è lui è meraviglioso! :) «Bè, che momento imbarazzante… Sì, ha ragione, sono un Cylon.» XD E poi più tardi, quando portano in prigione anche l’altro, quello con cui aveva parlato Tyrol: «Non sono un dannato Cylon! Io non… (vede l’altro Cavil in cella! Oh. Ok, allora.» Sarà perché mi ricorda tanto Al, il personaggio di In viaggio nel tempo interpretato da questo stesso attore, fatto sta che mi piace un sacco questo Cylon, si avvia a diventare il mio preferito! :) Chissà se è davvero il Numero Uno…
Comunque, il suo compito è portare un messaggio, ed è un messaggio di “pace”, più o meno: i Cylon hanno deciso di non perseguitare più gli umani (almeno per adesso). Pare quindi che Caprica e Boomer ce l’abbiano fatta, in 36 ore hanno cambiato l’opinione pubblica tra i Cylon!

Election Day. Dai primi spogli, il favore degli elettori sembra andare a Gaius. Ma l’assistente della Roslin è in combutta con Tigh, i voti vengono falsificati, e vince Laura. In molti sono stupiti del risultato, Zarek fiuta l’inganno, ma Gaius dice: «Laura Roslin è molte cose, ma non è corrotta. E non è disonesta.» E invece purtroppo si sbaglia, Laura era al corrente della frode! Per quanto le sue ragioni siano giuste (è convinta che Gaius lavori per i Cylon), mi ha deluso molto questa sua disonestà.
Tra l’altro, l’avrebbero fatta franca se non fosse stato un errore di stampa di cui si accorge Gaeta… sembrerebbe davvero che il Dio dei Cylon sia dalla parte di Gaius… però non molto prima Fratello Cavil ha affermato che Dio non esiste (il primo Cylon non religioso!)

Ma non ci sono quasi per nulla dei minori in questa flotta? Il conteggio dei votanti è un numero molto alto, più di 46000, quindi solo poche migliaia non hanno votato.

Gaius diventa Presidente, quindi si va su New Caprica. Prima però Gaius ha uno strano incontro con la Numero Sei del Pegasus: lei gli dice di non voler scendere su New Caprica, poi lo distoglie dall’argomento cominciando a spogliarsi (con una certa riluttanza, però, sembra). E dopo usa l’ordigno nucleare inviatole da Gaius (episodio 13) per farsi esplodere con tutta la Cloud 9. Perché?!?! Ma per lei il suicidio non era un peccato?!?

Da un certo punto in poi, non riuscivo a credere che quello che vedevamo fosse vero, continuavo a dirmi: forse è una specie di visione, un sogno di qualcuno… invece è tutto vero: l’umanità si è insediata su New Caprica, e all’improvviso ci troviamo a fare un enorme salto temporale, addirittura UN ANNO DOPO!!!!!!! E vediamo cosa ne è stato in questo anno dei Nostri:
L’Ammiraglio Adama sta ancora sul Galactica, ormai quasi spopolato, e si è fatto crescere i baffi! Pare che i Cylon non si siano fatti vivi per tutto quel tempo, quindi la presenza delle due Battlestar è abbastanza inutile.
Gaius non è bravo a fare il Presidente, c’è molto scontento tra la popolazione.
Kara ha i capelli lunghi, e si è sposata con Samuel!! :D Lui però purtroppo sta male, ha la polmonite, e non si trovano antibiotici.
Deve essere successo qualcosa tra Kara e Tigh, perché quando si rivedono su New Caprica si abbracciano amichevolmente!!
Cally e Tyrol aspettano un figlio.
Maya ha chiamato la sua bambina (che noi sappiamo essere la figlia di Helo e Sharon) Isis.
Pare che la Roslin sia tornata ad insegnare.
Dualla ora è tenente, e credo stia ancora insieme a Lee. Tra quest’ultimo e Kara deve essere successo qualcosa di brutto, perché quando lei lo contatta per chiedergli aiuto riguardo ai medicinali, è molto titubante nel farlo, e lui è tutt’altro che contento di sentirla.
Vediamo che Helo sta ancora sul Galactica, ma non ci viene mai mostrata Sharon: che ne è stato di lei?

All’improvviso, dopo 380 giorni tranquilli, si ripresentano all’improvviso i Cylon. Prese alla sprovvista, così prive di personale, le navi della flotta fanno il salto superluminale e lasciano i Newcaprichiani senza difesa. «Torneremo!», dice Adama.

I Cylon non attaccano, vanno dal Presidente e gli chiedono di arrendersi pacificamente, e non verrà fatto loro alcun male. Come portavoce dei Cylon si presentano un Cinque, un Otto e un Sei. Questi ultime due sembrerebbero Caprica e Boomer. Devo dire che dopo l’episodio 18 avrei tanto voluto vederle raggiungere la flotta, ma immaginavo non avrebbero mai potuto, invece eccole qui!

Pare che siano riusciti a trovarli seguendo l’eco di un’esplosione nucleare: era questo lo scopo della Sei del Pegasus, quando si è fatta saltare in aria? Lasciare una traccia? E qual è ora il loro piano?
Comunque, Gaius accetta di arrendersi.

Appena le navi Cylon compaiono nel cielo di New Caprica, qualcuno si presenta nella tenda di Kara, chiedendo di lei. Starbuck però era fuori in cerca di medicine, e c’è solo Samuel che, delirante per la febbre, ci mette un po’ per mettere a fuoco lo sconosciuto. Quando ci riesce scopriamo che è Leoben: che vuole da Kara?

Bell’episodio, come nella stagione precedente si conclude con un cliffhanger, e lasciando molte molte domande senza risposta!

Ero un po’ indecisa su come tradurre il titolo, perché il verbo “lay” può significare, a seconda del contesto, sia prendere che deporre un peso. La prima parte non mi aveva aiutato a chiarire, ma dopo questa seconda credi di poter dire di aver tradotto bene, perché l’insediamento su New Caprica, anche se non sembrava per nulla una buona idea, ed infatti si è rivelato disastroso, per le persone è stata comunque l’occasione di mettere giù il loro carico di paura e precarietà, e cercare di costruirsi una qualche stabilità.

Informazioni sul telefilm

Serie creata da Glen A. Larson e Ronald D. Moore

Titolo originale: Battlestar Galactica
Stagione: 2/4
Episodi: 20
Anno: 2005/2006
Paese: USA
Canale: Sci-Fi Channel
Genere: post-apocalittico, avventura, drammatico, fantascienza
Colonna sonora: Bear McCreary
Sigla: Gayatri di Richard Gibbs

Attori: Edward James Olmos (Ammiraglio Adama), Mary McDonnell (Presidente Laura Roslin), Katee Sackhoff (Capitano Kara “Starbuck” Thrace), Jamie Bamber (Capitano Lee “Apollo” Adama), James Callis (Dottor Gaius Baltar), Tricia Helfer (Numero Sei), Grace Park (Sharon Valerii)

Sito ufficiale

Un po’ di frasi

[Dopo che l’improvvisa comparsa di Starbuck sui DRADIS ha fermato l’imminente combattimento tra la Battlestar Galactica e la Battlestar Pegasus.]
Tigh: Cosa diavolo ci fa il Blackbird là fuori?
Gaeta: E’ Starbuck. E’ uscita col Blackbird un paio d’ore fa, ha detto che doveva fare dei test di volo per l’Ammiraglio Cain.
Adama: Mi sembra improbabile.
Tigh: Un’altra delle sue azioni spericolate del cazzo. Grazie agli Dei!
(Episodio 11)

Si ricomponga. Sta per diventare Presidente delle Colonie. Dovrà prendere delle decisioni molto difficili. Si comporti come se fosse in grado di farlo.
Adama a Gaius
che sta per diventare Presidente quando la Roslin è in fin di vita, episodio 13

Hai trovato qualcosa per cui vivere adesso, non solo qualcosa per cui morire.
Helo a Starbuck, episodio 15

– (Ha appena spiegato un suo contorto ragionamento) Non ha molto senso, vero?
– Dovresti sentire in che modo funziona il mio cervello a volte.
– …
– E’ tutto ok fra noi?
– Tu hai un cervello?
Lee e Kara, episodio 17

Io non ho mai amato nessuno in tutta la mia vita più di quanto ami te adesso.
Gaius
Virtuale a Caprica Sei, episodio 18

<

p class=cit>- Sharon non sapeva cosa fosse. Ha solo continuato a pensare… sentire che avrebbe fatto una cosa terribile. Ma sapeva di dover trovare il modo di fermarsi prima che fosse troppo tardi.
– E questo è quello che pensi di stare per fare anche tu. Una cosa terribile. Bè, la verità è che potresti. Ma non perché sei un Cylon, perché sei un essere umano, e gli esseri umani fanno continuamente cose terribili.
Tyrol e Fratello Cavil, episodio 19

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.