(Nessun luogo è lontano)


Can miles truly separate us from friends?
If you want to be with Rae,
aren’t you already there?Può forse una distanza materiale
separarci davvero dagli amici?
Se tu desideri essere da Rae,
non ci sei forse già?Colibrì
(Pagina 5)
A tanti anni di distanza dalla prima lettura, rileggerlo in inglese non mi ha dato le stesse identiche emozioni, ma il piacere della lettura non è comunque stato da meno!
L’autore/narratore deve andare al compleanno della piccola Rae e si fa trasportare da alcuni uccelli che gli aprono gli occhi su alcune filosofiche verità.
![]() |
| La copertina della mia versione italiana del libro. |
Ho conosciuto Bach, come penso tutti quelli che l’hanno letto, con Il gabbiano Jonathan Livingston, che mi folgorò. Volli così leggere altri suoi libri, non ricordo neanche di preciso quali e quanti perché li presi in biblioteca, l’unico che ricordo con certezza è Illusioni: Le avventure di un messia riluttante e poi questo qui, Nessun luogo è lontano, che invece comprai, in italiano. Anche questo mi piacque tantissimo, ero adolescente, stravedevo per questi libri un po’ da guru filosofico. Ad anni di distanza la rilettura de Il gabbiano Jonathan Livingston mi aveva colpito quanto la prima volta, così ho deciso di rileggere anche questo qui, cortissimo, poetico, e, ricordavo, molto molto bello anche visivamente grazie alle illustrazioni di H. Lee Shapiro che diventano parte integrante della storia. Ho deciso di rileggerlo in inglese così ho potuto apprezzare anche le parole originali dell’autore.
![]() |
| Il segnalibro che ho usato durante la lettura. |
Forse non sono rimasta totalmente ammaliata come alla prima lettura, ma devo dire che mi è piaciuto comunque molto! Lo stile è molto particolare: sembra in un certo senso scritto in versi, anche se manca la musicalità tipica della poesia, sembra più una cosa grafica, tanto che in una pagina le parole per esempio vanno verso l’alto invece che verso il basso. Ci sono delle ripetizioni come nelle fiabe, e animali parlanti (e molto saggi!). E se dovessi dire il succo del discorso, non sono sicura che saprei descriverlo: la trama è quella che ho descritto in alto, con l’autore/narratore che viaggia sul dorso di vari uccelli per raggiungere la piccola Rae e darle il suo regalo di compleanno, mentre gli uccelli obiettano su qualcosa che lui ha detto mostrandogli un modo diverso di vedere la vita. Forse è proprio questa semplicità comunque ad attrarmi, l’affetto per qualcuno che travalica lo spazio e il tempo, poetico e consolante.
![]() |
| Pagine 36-37 |
I personaggi sono quelli che ho già citato: il narratore senza nome, la piccola Rae (che però in realtà non compare mai) e gli uccelli che accompagnano il primo dalla seconda: Colibrì, Gufo, Aquila, Falco e infine, il più saggio di tutti, ovviamente, Gabbiano!
Commento generale.
Un libro molto breve, dalla scrittura poeticheggiante, parla di affetto attraverso un viaggio fantastico, corredato da immagini bellissime e calzanti. Una rilettura che ha confermato la piacevolissima impressione della prima.
Copertina e titolo
La copertina richiama una delle immagini all’interno del libro, quindi molto bella, non so perché però in quella originale i colori sono un po’ più sbiaditi. Il titolo è sicuramente bello e molto accattivante, sia in italiano che in inglese, però forse quello inglese ha una sfumatura non traducibile senza sconvolgere tutto, cioè che non esiste un luogo che possa essere definito “lontano”, un concetto più forte del semplice “nessun luogo è lontano”.
![]() |
| La pagina interna con il titolo. |
Sfide
Un po’ di frasi
| explicit | Leggi> |
|---|---|






Ho letto Il Gabbiano prima da bambina e poi da adulta, qualche anno fa. Da adulta l’ho apprezzato di più ma comunque non so, forse non è il mio genere, non credo di averlo capito a pieno in generale lo ricordo molto poco. Questa lettura sembra comunque interessante e stimolante!
Sicuramente questa è molto corta e arricchita da bellissimi disegni, può valere la pensa se vuoi provare di nuovo qualcosa di Bach!