Gli esami non finiscono mai

di Eduardo De Filippo

Anno: 1973
Casa Editrice: Einaudi
Gli esami non finiscono mai su aNobii

Questo libro partecipa alle sfide 50 libri per un anno e 5 testi teatrali per l’estate?.

A parte un fumetto su “Natale in casa Cupiello”, questo è stato il mio primo approccio al teatro di Eduardo, e mi spiace ammettere che non è stato dei più entusiasmanti. Il tema degli “esami che non finiscono mai” che mi affascinava molto, viene presentato all’inizio in maniera troppo evidente e poco metaforica, e poi invece rimane molto più labile, “interpretato” dai commenti e gli inopportuni consigli della “gente”. Capisco il significato del personaggio di Guglielmo Speranza ecc ecc, però, che devo dire, non m’è piaciuto tanto! Probabilmente quest’opera va vista e non letta! Anche perché le annotazioni sulle espressioni e i toni di voce degli attori sono incredibilmente particolareggiate: dev’essere davvero difficile interpretare Eduardo come lo voleva lui!

Pubblico rispettabile, signore e signori: il protagonista della commedia che ascolterete stasera si chiama Gugliemo Speranza. Non vi stupirete, spero, se questo personaggio, che io stesso farò vivere al centro della vicenda e che accompagnerò dalla giovinezza fino alla vecchiaia, non cambierà mai di abito: non può, non deve. L’ho chiesto all’autore e lui mi ha risposto: «L’eroe di questa commedia non è un “tipo”, bensì il prototipo di noi tutti, un eroe la cui esistenza è caratterizzata dagli aspetti positivi e negativi della nostra stessa esistenza, e perciò sarebbe impossibile trovare un vestito che rispecchiasse la sua complessa personalità».
[Guglielmo nell’incipit]
L’ex-libris è stato realizzato da Page Mistress.

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