La fine è il mio inizio

di Tiziano Terzani

Anno: 2006
Casa Editrice: Longanesi
pagine: 466
sito ufficiale dell’autore: Tiziano Terzani
La fine è il mio inizio su aNobii

Allora questa è la fine, ma è anche l’inizio di una storia che è la mia vita e di cui mi piacerebbe ancora parlare con te per vedere insieme se, tutto sommato, c’è un senso.

Queste parole spiegando il titolo, e il senso, di questa sorta di autobiografia raccontata al proprio figlio che Terzani ci lascia come suo ultimo libro, e che invece io ho letto per primo.
La fine è il mio inizio è la storia di una vita interessante come un romanzo e raccontata come un’intervista.
Sono contenta di aver approcciato questo scrittore di cui tutti mi hanno sempre detto un gran bene proprio da questo ultimo libro. Mi ha permesso di conoscerlo, di scoprire il suo modo di pensare, vedere, scrivere, vivere, e di decidere, quindi, che devo assolutamente leggere altri suoi libri!

Come sempre, qualche frase tratta dal libro che ho particolarmente apprezzato.

Folco, Folco, corri, vieni qua! C’è un cuculo nel castagno. Non lo vedo, ma è lì che canta la sua canzone:
      Cucù, cucù, l’inverno non c’è più
      È ritornato il maggio col canto del cucù

Bellissimo, senti!
Che gioia, figlio mio. Ho sessantasei anni e questo grande viaggio della mia vita è arrivato alla fine. Sono al capolinea. Ma ci sono senza alcuna tristezza, anzi, quasi con un po’ di divertimento. L’altro giorno la Mamma mi ha chiesto «Se qualcuno telefonasse e ci dicesse d’aver scoperto una pillola che ti farebbe campare altri dieci anni, la prenderesti?» E io istintivamente ho risposto «No!» Perché non la vorrei, perché non vorrei vivere altri dieci anni. Per rifare tutto quello che ho già fatto? Sono stato nell’Himalaya, mi sono preparato a salpare per il grande oceano di pace e non vedo perché ora dovrei rimettermi su una barchetta a pescare, a far la vela. Non mi interessa.
Guarda la natura da questo prato, guardala bene e ascoltala. Là, il cuculo; negli alberi tanti uccellini – chi sa chi sono? – coi loro gridi e il loro pigolio, i grilli nell’erba, il vento che passa tra le foglie. Un grande concerto che vive di vita sua, completamente indifferente, distaccato da quel che mi succede, dalla morte che aspetto. Le formicole continuano a camminare, gli uccelli cantano al loro dio, il vento soffia.
[incipit]

E’ la mia vecchia teoria: se diventi un esperto di formiche capisco il mondo. Se ti dedichi con compassione, con amore, con tanto culo-sulla-seggiola a qualsiasi soggetto, arrivi a capire il mondo.

“La verità è una terra senza sentieri”. Cammini, trovi. Non c’è ci ti dice “Guarda, il sentiero per la verità è quello”. Non sarebbe la verità. Se rimani nel conosciuto non scoprirai niente di nuovo.

EDIT: ho partecipato a il piccolo critico con una versione leggermente più breve di questa recensione:
“Allora questa è la fine, ma è anche l’inizio di una storia che è la mia vita e di cui mi piacerebbe ancora parlare con te per vedere insieme se, tutto sommato, c’è un senso.” Queste parole spiegano il titolo, e il senso, di questa sorta di autobiografia raccontata al proprio figlio che Terzani ci lascia come suo ultimo libro. “La fine è il mio inizio” è la storia di una vita interessante come un romanzo e raccontata come un’intervista. Leggerlo mi ha permesso di conoscere Terzani, di scoprire il suo modo di pensare, vedere, scrivere, vivere, e di decidere, quindi, che devo assolutamente leggere altri suoi libri!

Un pensiero riguardo “La fine è il mio inizio

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.