The Killings at Badger’s Drift


Ragnatele d’inganni
di Caroline Graham

Midsomer Murders Mysteries
Death in Disguise



It was the chief inspector’s belief that anyone was capable of anything. Strangely enough this did not depress him. He did not even regard it as a pessimistic point of view but rather as the only sensible one for a policeman to hold.

Era convinzione dell’ispettore capo che chiunque fosse capace di qualsiasi cosa. Abbastanza stranamente questo non lo deprimeva. Non lo considerava nemmeno un punto di vista pessimistico, ma piuttosto l’unico sensato da sostenere per un poliziotto.

(Pagina 17)

Finalmente ho conosciuto anche il Barnaby letterario, e sono soddisfattissima!

Emily Simpson fa una passeggiata nel bosco in cerca di un’orchidea, e vede invece qualcos’altro. Quella sera stessa muore. La sua migliore amica si rivolge alla polizia perché non crede che la sua morte sia dovuta a cause naturali. L’Ispettore Capo Barnaby decide di fidarsi di lei, e inizia a indagare.

Ho parlato, non molto tempo fa, della serie L’Ispettore Barnaby, proprio perché avevo intenzione di provare a leggere i libri da cui la serie ha tratto ispirazione. Sono molto contenta di essermi finalmente decisa a farlo, il romanzo mi è piaciuto molto, e mi dispiace soltanto del fatto che avendo già visto la puntata sapevo bene o male già tutto e non ho potuto apprezzare appieno la parte riguardante l’indagine e il mistero. Forse se mi fossi potuta godere anche la “sorpresa” avrei dato pure un voto più alto, non so, perché comunque il romanzo mi è piaciuto veramente molto!

Corallorhiza trifida, l’orchidea che Emily Simpson e Lucy Bellringer si sfidavano a cercare ogni anno, e che dà indirettamente inizio a tutto la vicenda.

Quando vedo un film o una serie tratti da un libro che ho letto, non posso fare a meno di fare confronti con l’originale. Stavolta ho visto prima la trasposizione, e non ho potuto fare a meno di soffermarmi anche qui su somiglianze e differenze, e anche se devo dire che l’adattamento è venuto veramente bene, ovviamente nella versione scritta c’è spazio per molti approfondimenti che mi hanno permesso di capire meglio i personaggi e le loro motivazioni. Come dice giustamente John Nettles (l’attore che interpreta Barnaby nella serie) nella prefazione, questi romanzi gialli sono concentrati sui personaggi (the murder mysteries are character led), infatti è proprio conoscendoli, e indagando più sulla loro psicologia che su prove materiali, che l’indagine va avanti.

La trama quindi non è ricca d’azione, ma non è statica, l’Ispettore Barnaby e il Sergente Troy si muovono un sacco, prevalentemente per parlare con sospetti e testimoni.

L’ambientazione, che era la cosa che più amavo nella serie, è nel libro ancora più bella! Intanto siamo nel 1987, quindi piacevolmente vintage! L’indagine si svolge in un paio di settimane di un’estate tutt’altro che torrida (invidia!), girando per la Contea di Midsomer, in particolare il villaggio di Badger’s Drift. Amo moltissimo questi luoghi, piccoli paesi immersi nella natura, quelle casette così caratteristiche e che hanno anche un nome (adoro questa cosa!!). E Graham ci fa vivere questa ambientazione ancora più intensamente rispetto alla serie perché spesso ce ne fa sentire anche i profumi: ogni volta che Barnaby, che si diletta di giardinaggio, entra in un giardino, osserva e ammira, e noi con lui, le varietà di fiori e le loro fragranze.

Katherine Lacey nella serie TV, interpretata da Emily Mortimer: sicuramente una bellissima ragazza, ma non di quella bellezza ultraterrena descritta nel libro.

I personaggi principali sono gli stessi che già avevo incontrato nella serie. Lucy Bellringer, l’amica della prima vittima che dà il via a tutto non credendo che la morte di Emily Simpson sia stata naturale, mi è piaciuta molto, anche se appare poco è incisiva e testarda, e conquista anche Barnaby. Il dottore Lessiter e la moglie Barbara nella puntata mi hanno sempre dato l’impressione di qualcosa di incompiuto, e infatti nel libro sappiamo molto più di loro, il passato, cosa li ha portati a sposarsi, e anche le loro dinamiche familiari. Katherine e Michael Lacey, sorella e fratello, mi hanno colpito soprattutto per la loro bellezza, in particolare quella di lei, che viene più volte evidenziata, addirittura ha gli occhi viola, una bellezza quasi ultraterrena.

Iris e Dennis Rainbird, madre e figlio, sono i personaggi che più mi erano rimasti impressi già alla prima visione dell’episodio, perché si fanno odiare proprio con gusto! E nel romanzo sono, se possibile, ancora più inquietanti! E la loro casa, la Tranquillada, rispecchia pienamente le loro personalità, essendo pomposa, pacchiana e tutta apparenza. Importante differenza rispetto alla serie: viene uccisa soltanto lei, Dennis no, ma rimane catatonico dopo lo shock di trovare la madre sgozzata.

Veniamo ai personaggi principali. Il protagonista me lo lascio per ultimo, quindi inizio parlando del Sergente Gavin Troy. Prima di tutto, le differenze: il Troy del romanzo è sposato! E ha i capelli rossi! Già nella serie era il sergente che mi piaceva di meno, il personaggio nel libro è molto peggio, oltre ad esser omofobo e per nulla compassionevole, è pure servile. Questo comunque non lo rende un brutto personaggio, anzi, aggiunge complessità al suo rapporto con Barnaby, che un po’ ammira, un po’ trova irritante, un po’ sottovaluta, un po’ invidia. È il personaggio che più di tutti voglio continuare a leggere, per vedere se avrà un’evoluzione, se cambierà, migliorerà o peggiorerà. Sono curiosa!

Due parole veloci sulla famiglia Barnaby. Joyce, la moglie di Tom, è più giovane di quanto pensassi (46 anni) e come nella serie è famosa per la sua totale incapacità in cucina. La figlia Cully per ora compare pochissimo, quindi non ho molto da dire su di lei.

Il distintivo di Barnaby (immagine presa da QUI).

Ed eccoci infine al nostro protagonista: il Detective Ispettore Capo Tom Barnaby mi piace un sacco! Nella prefazione l’attore John Nettles, che interpreta Barnaby nella serie, racconta come è venuto in contatto col personaggio e come, anche lui, ne è rimasto affascinato:

I found Tom Barnaby quite fascinating; he’s an ordinary, decent man who continually finds himself in extraordinary and often indecent circumstances […].
Tom Barnaby is a four-square, well-mannered Englishman and I love him for that.

[Ho trovato Tom Barnaby piuttosto affascinante; è un uomo ordinario, decente, che si trova continuamente in circostanze straordinarie e spesso indecenti […]. Tom Barnaby è un risoluto, educato vero inglese e lo amo per questo.]

Pienamente d’accordo con lui! Barnaby mi piace tanto, e poter scoprire altri aspetti del personaggio che nella serie non erano emersi, come il fatto che si diletta in pittura all’acquarello e ama il giardinaggio, me l’hanno fatto amare ancora di più! È un detective molto in gamba, dotato di acume e capacità di osservazione, ma è anche un uomo compassionevole e gentile. Scopriamo tra l’altro che non è sempre stato così, era molto più duro, ma dopo un periodo di burnout è ritornato al lavoro cambiato, ed è diventato il personaggio che ora tanto amiamo:

He was also at that time over-reacting against his former harshness, loathe to bawl out and discipline when necessary. That was mistaken for weakness. Gradually he repaired this misconception.

A quel tempo stava anche reagendo in maniera eccessiva alla sua precedente durezza, detestava urlare e disciplinare quando necessario. Questo venne scambiato per debolezza. A poco a poco riparò questa idea sbagliata. (Pagina 179)

Collage con i personaggi principali della puntata, realizzata con Canva, mentre le immagini provengono da QUI.

Commento generale.

Un romanzo giallo veramente ben scritto, che coinvolge con i suoi approfondimenti psicologici, conquista con la sua ambientazione così pittoresca, affascina con il suo protagonista pacato e perspicace. Mi spiace solo di essere completamente spoilerata dalla serie TV, ma penso che nonostante questo continuerò a leggere i volumi successivi perché pur sapendo tutto anche l’indagine e il mistero mi sono piaciuti molto. Una bellissima lettura!

Copertina e titolo

La copertina della mia edizione si concentra sulla cupezza del tema delitti, comunque molto bella, e devo dire che in particolare mi piacciono i caratteri usati per il titolo e la serie. Di per sé il titolo devo ammettere è poco accattivante, a parte il nome del villaggio che penso sia il mio preferito tra tutti quelli del Midsomer, è abbastanza banale (“Gli omicidi di Badger’s Drift”). Ho scoperto che quasi tutti i libri della serie sono stati tradotti in italiano (non ne avevo idea!), questo con il titolo “Ragnatele d’inganni” che, seppure un po’ più fantasioso, rimane comunque pure abbastanza banale.

Nuove parole/cose scoperte
Un sacco di parole hanno stuzzicato la mia curiosità durante questa lettura, ma qui condivido solo due modi di dire.
no flies on: letteralmente “niente mosche sopra”, significa essere veloci a comprendere e non facili da ingannare; per esempio there are no flies on him [fonte].
worn to a frazzle: esaurito in forza, energia o freschezza, letteralmente qualcosa tipo “consumato fino al rimbambimento”.

Mini recensione

Un ottimo giallo
La pagina del titolo all’interno del libro: come ho detto mi piace un sacco il carattere con cui è scritto.

Titolo: The Killings at Badger’s Drift
Serie: Midsomer Murders Mysteries (1)
Titolo italiano: Ragnatele d’inganni
Genere: giallo
Autore: Caroline Graham (Wikipedia)
Nazionalità: britannica
Prima pubblicazione: 1987
Ambientazione: dal 17 luglio al 2 agosto 1987; Badger’s Drift, villaggio dell’immaginaria Contea di Midsomer nel sud dell’Inghilterra (Regno Unito)
Personaggi: Ispettore Capo Tom Barnaby, Sergente Gavin Troy, Emily Simpson, Lucy Bellringer, Iris Rainbird, Dennis Rainbird, Dottor Lessiter, Barbara Lessiter, Judy Lessiter, Michael Lacey, Katherine Lacey, Henry Trace, Phyllis Cadell, Joyce Barnaby
Casa Editrice: Headline
Copertina: Edward Bettison
Pagine: 260
ASIN: B003MVZBZI
Provenienza: Amazon, 1 giugno 2022
Note: prefazione scritta da John Nettles, l’attore che interpreta Barnaby nella serie TV
Link al libro: IN LETTURAGOODREADSANOBII
inizio lettura: 1 giugno 2022
fine lettura: 16 giugno 2022

Sfide

Trasposizioni

The Killings at Badger’s Drift (Gli omicidi a Badger’s Drift)
episodio 1.01 de L’Ispettore Barnaby (Midsomer Murders)

Un po’ di frasi

She had been walking in the woods just before teatime when she saw them.
Quando li vide, poco prima dell’ora del tè, stava passeggiando nel bosco.
[incipit]
Traduzione di Laura Talluri presa da Wikipedia
He [Barnaby] was a big, burly man with an air of calm paternalism which had seduced far sharper men than Gavin Troy into voicing opinions which had then been trounced to smithereens.
[Barnaby] Era un uomo grosso, corpulento, con un’aria di pacato paternalismo che aveva sedotto uomini molto più acuti di Gavin Troy fino a far loro esprimere opinioni che erano state poi ridotte in mille pezzi.
(Pagina 11)
Doctor Bullard: Poor old soul. Not a pretty thought.
Barnaby: Murder never is.
Dottor Bullard: Povera vecchia anima. Non è un bel pensiero.
Barnaby: L’omicidio non lo è mai.
(Pagina 33)
Barnaby, after his first shock of pleasure, stood for a long moment in silent appreciation. The garden settled round him as gardens will. Indifferent and harmonious; consolingly beautiful.
Barnaby, dopo il suo primo shock di piacere, rimase fermo per un lungo momento in silenzioso apprezzamento. Il giardino si accomodava intorno a lui come fanno i giardini. Indifferente e armonioso; consolantemente bello.
(Pagina 38)
Half the village seemed to be out, ignoring the patently untruthful statement from an attendant constable that there was nothing to see.
Metà del villaggio sembrava essere fuori, ignorando la dichiarazione palesemente falsa di un agente di guardia secondo cui non c’era niente da vedere.
(Pagina 63)
In his experience people (hardened criminals apart) who had something to hide and people who had nothing to hide had one thing in common. Faced by a policeman asking questions they could never remain silent for long.
Nella sua esperienza le persone (criminali incalliti a parte) che avevano qualcosa da nascondere e le persone che non avevano niente da nascondere avevano una cosa in comune. Di fronte a un poliziotto che fa domande non riuscivano mai a rimanere in silenzio a lungo.
Un pensiero di Barnaby
(Pagina 87)
Creative people often have an intensely protective attitude about work in progress. Look at Jane Austen’s creaking door.
Le persone creative spesso hanno un atteggiamento intensamente protettivo nei confronti dei loro lavori in corso. Pensa alla porta cigolante di Jane Austen.
Barnaby
(Pagina 118)
One would have thought that not even Joyce could have maltreated a salad to the point where it became inedible, but one would have been wrong.
Qualcuno potrebbe pensare che nemmeno Joyce avrebbe potuto maltrattare un’insalata al punto da renderla immangiabile, ma si sarebbe sbagliato.
(Pagina 120)
Her voice rang out, investing the words with positively Brontëan splendour.
La sua voce risuonò, investendo le parole di uno splendore decisamente Brontëano.
(Pagina 127)
‘But I’ve got to help. Surely, Chief Inspector, you can see why?’
‘Of course I understand your—’
‘Poirot,’ she interrupted wistfully, ‘had his Hastings, you know.’
‘And I, Miss Bellringer, have all the resources of a modern police force at my disposal. It’s a different world.’
«Ma io devo aiutare. Sicuramente, Ispettore Capo, lei capisce perché?».
«Certo che capisco il suo…»
«Poirot,» lo interruppe malinconicamente, «aveva il suo Hastings, lo sa».
«E io, signorina Bellringer, ho a disposizione tutte le risorse di una moderna forza di polizia. È un mondo diverso.»
Lucy Bellringer e Barnaby
(Pagina 154)
Yes, sir,’ cried Sergeant Troy italically […].
«Sì, signore», gridò corsivamente il sergente Troy […].
(Pagina 231)
He had been with Barnaby all along the line in this case. Heard all the interviews, had access to forensic results. What Barnaby saw and knew he, Troy, saw and knew. And it infuriated him to hear his chief speak with such easy certainty of conclusions reached.
Era stato con Barnaby per tutto il tempo durante l’indagine. Aveva ascoltato tutti gli interrogatori, aveva avuto accesso ai risultati della scientifica. Quello che Barnaby aveva visto e saputo lui, Troy, lo aveva visto e saputo. E lo faceva infuriare sentire il suo capo parlare con così semplice certezza delle conclusioni raggiunte.
(Pagina 237)

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