The Rings of Power, stagione 2

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The Rings of Power
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Perhaps the Elves need only remember that is not strength that overcomes darkness, but light.

Forse gli Elfi devono solo ricordare che non è la forza che sconfigge l’oscurità, ma la luce.

Celebrimbor

(Episodio 7)

Serie creata da Patrick McKay, John D. Payne
con Morfydd Clark, Charlie Vickers

Questa seconda stagione mi è piaciuta considerevolmente di più della precedente (e si vede dal fatto che il commento è più lungo!): è molto più triste ma (o forse proprio per questo) anche molto più emozionante.

Dopo i Tre Anelli per gli Elfi, Sauron continua a crearne altri, ottenendo con l’inganno l’aiuto di Celebrimbor. Intanto lo Straniero prosegue il suo cammino con Nori alla ricerca del suo passato, mentre a Nùmenor ci sono guai per la regina Mìriel.

Prima di cominciare vorrei dire una cosa che non c’entra molto: non so da quant’è che non mi capitava di vedere una serie in così breve tempo, e soprattutto di commentarla in tempi così brevi! Eppure non è ai livelli di altre serie che mi hanno preso molto, molto di più! O forse è proprio questo, la guardo e la commento più a cuor leggero e quindi mi riesce di farlo più rapidamente. C’è anche da dire che ero in vacanza!

Comunque avevo concluso il commento alla prima stagione con la preoccupazione che per la terza Amazon mi avrebbe fatto aspettare, e purtroppo ho scoperto che è prevista per la seconda metà dell’anno prossimo, visto che ancora non hanno iniziato a girarla!! Sigh! :(

Galadriel: anche se come personaggio continua a non piacermi, le scene in cui combatte sono sempre molto belle.

Come dicevo questa stagione mi è piaciuta di più della precedente, ma non grazie a Galadriel, che proprio non va come personaggio. Intanto cominciamo malissimo: avevo detto che mi stava antipatica nonostante fosse l’unica che aveva capito che Sauron stava per tornare, e adesso manca anche questa cosa, perché è si comporta come una stupida! Nonostante sappia che Halbrand è Sauron, ha voluto comunque che Celebrimbor facesse gli anelli (lo avevamo già visto nella scorsa stagione) e non gli ha detto la verità su Halbrand! Anzi, non lo dice a nessuno! Ho capito che volevano creare un personaggio che fosse imperfetto, combattuto, ma a me pare solo stupida. Alla fine diventa un poco più sveglia, ma siamo tornati a com’era all’inizio: quando ha ragione, nessuno la ascolta.

I cattivi (almeno alcuni) mi hanno dato più soddisfazione. Adar è padrone di un regno che chiama, penso per la prima volta, Mordor, il luogo che un tempo era il Southland. Scopriamo seguendo la vita sua e dei suoi “figli” che esistono anche orchi femmine e orchi bambini: non c’avevo mai pensato! La cosa che più mi stupisce comunque è che nemmeno gli Orchi vogliono il ritorno di Sauron. SPOILER, clicca per visualizzare.

Annatar e Celebrimbor in una delle locandine della seconda stagione

E Sauron continua a fingersi Halbrand per un po’, poi cambia aspetto (diventando biondo e più elfico) e prende il nome di Annatar, il Signore dei Doni. Mi piace come hanno gestito la sua storia, perché anche ora che sappiamo che è lui, me lo potevo dimenticare facilmente per come è bravo ad ingannare. È talmente bravo che il suo modus operandi è convincere le persone a fare quello che vuole, fingendo però di essere contro quella cosa, così alla fine sono le persone stesse che decidono, credendo di farlo liberamente, di seguire il suo volere pur apparentemente andandogli contro. Così era successo per Galadriel, e così fa in questa stagione con Celebrimbor. Passano davvero molto tempo insieme tanto che l’elfo un po’ se ne rende conto, anzi lo dice proprio che il suo gioco è piantare semi nelle menti degli altri e poi convincerli che si tratta di pensieri propri. Io anche qui do un po’ la colpa a Galadriel, perché se avesse detto subito a Celebrimbor che Halbrand era Sauron, quasi sicuramente non l’avrebbe mai fatto entrare ad Eregion. SPOILER, clicca per visualizzare

Fuori spoiler aggiungo che Celebrimbor crea una scrittura su pietra che si vede solo con la luce della luna, quella che noi conosciamo perché si trova sulla porta di Moria, quella che si apre con la parola “amico” in elfico, e infatti poi vediamo che quella porta è un suo regalo.

Lo Straniero (sulla destra) incontra un nuovo misterioso personaggio.

Alla fine della scorsa stagione avevamo lasciato lo Straniero (che aveva riacquistato parte della sua memoria e adesso parla normalmente) in viaggio con Nori. Presto verranno raggiunti anche da Poppy, e meno male perché tra i tre sembra l’unica in grado di capire dove andare. Ho capito che lui è affezionato a Nori, però Poppy non se la fila proprio, solo verso gli ultimi episodi comincia a ricordarsi che c’è anche lei! SPOILER, clicca per visualizzare

La loro storia si era già nella scorsa stagione, se non sbaglio, intrecciata con quella di uno Stregone Oscuro che pare si voglia alleare con Sauron: la trovo un po’ banale questa cosa perché è uguale a Le due Torri con Sauron e Saruman (a meno che non sia una cosa che c’era davvero nelle storie di Tolkien quest’altro stregone votato al male? Non ricordo).

Durin e Disa in posa

Come ho detto questa stagione è più triste, infatti anche ai Nani che erano sempre un motivo di allegria ne succedono di tutti i colori. Intanto arrivano i Sette Anelli, e sia la moglie Disa che il padre di Durin li accettano molto volentieri, lui è l’unico che tituba. Ho adorato soprattutto che quello che non gli permette di dare fiducia ad Annatar è che questi gli dice che Elrond non ha potuto presenziare ma si è profuso in elogi su Durin, e lui è quindi sicuro che Annatar sta mentendo perché sa che Elrond non direbbe mai cose carine su di lui! Quando adoro questa amicizia!! SPOILER, clicca per visualizzare

Nonostante la sua sbandata sugli anelli, Disa mi piace davvero molto, e tra l’altro per fortuna poi si ravvederà, notando come l’Anello sta cambiano Durin padre.

Veniamo agli Uomini.

Il Southland è diventato Mordor, e gli ex Southlander si sono rifugiati a Pelargir. Scopriamo presto che SPOILER, clicca per visualizzare

Isildur (lo metto fuori spoiler tanto si sapeva) non è morto e si recherà anche lui a Pelargir. Vivrà qualche avventura, facendo incontri interessanti tipo un ragno gigante (mi chiedevo se fosse proprio Shelob o suo padre Ungoliant, e grazie alla colonna sonora ho potuto appurare che era la prima) e anche Ent ed Entesse. Incontra pure una donna di cui si innamora, e per questo diventa protagonista di qualche scena che ho trovato molto cringe. SPOILER, clicca per visualizzare

La regina Mìriel

A Nùmenor succedono un casino dopo l’altro. SPOILER, clicca per visualizzare. Ecco, prima parlavo di cattivi: quelli di Nùmenor sono proprio orribili, forse perché molto più umani e codardi. SPOILER, clicca per visualizzare. Ecco, questo tipo di cattiveria gratuita, inutile, codarda, fatta solo per il gusto di fare male, è quella che trovo più orribile. Sauron che vuole conquistare tutta la Terra di Mezzo e imbroglia tutti per farlo lo posso capire, ma questo gesto insensato proprio no! SPOILER, clicca per visualizzare

Elrond e Galadriel

Dulcis in fundo, veniamo alla cosa che più ho amato di questa stagione: Elrond!!!! Già nella scorsa stagione mi piaceva parecchio, ora posso dire che è il mio personaggio preferito, perché già nei primissimi minuti di questa stagione si dimostra meraviglioso, perché sottrae gli Anelli a Galadriel, avendo scoperto che sta tacendo qualcosa su Halbrand, e li porta dal loro re. Questo costringe per fortuna Galadriel a rivelare l’identità di Sauron. SPOILER, clicca per visualizzare

Particolare delle mani di Elrond

Elrond viene chiamato ogni tanto Harald che però (ho cercato) non è un nome, ma un epiteto: lui è l’araldo. Infatti dicono più volte che non è un soldato, ricordo che fin da subito ce l’hanno presentato come scrittore e diplomatico, più adatto alle carte e alla politica che alla guerra, ma ovviamente invece combatte parecchio bene. Altre cose che mi sono piaciute di lui sono che SPOILER, clicca per visualizzare.

Ultima cosa su di lui (pure questa purtroppo spoiler): SPOILER, clicca per visualizzare

L’Alto Re Gil-galad, Galadriel e Elrond in posa

Durante gli ultimi episodi della stagione si svolgerà una battaglia, SPOILER, clicca per visualizzare. Come sempre nei fantasy devo dire che le battaglie rimangono una parte molto emozionante (nel bene e nel male) della storia. Qui più nel male, ma qualche episodio bello c’è stato.

SPOILER, clicca per visualizzare

La sigla è un po’ cambiata, continua a non farmi impazzire ma mi ha incuriosito un po’ di più, ho cercato di capire se in quelle immagini che si formano si poteva riconoscere qualcosa, e sì, in questa stagione si possono riconoscere le porte di Moria e la testa del Balrog. Continuavo a non capire però se c’era qualche significato che non coglievo, e ho letto poi su IMDb che quella polvere che cambia forma rappresenta la materia che che si forma al suono della musica, come è avvenuto nella mitologia tolkeniana in cui la musica degli Ainur ha creato tutto. Sicuramente adesso che so questo la apprezzo un po’ di più, però devo ammettere che visivamente continua a non piacermi.

Già nella scorsa stagione avevo notato come ogni tanto i personaggi dicono frasi che noi fan ricordiamo per averle sentite già nei film. Per esempio SPOILER, clicca per visualizzare:

Many that die deserve life. Some that live deserve death. Who are you to give it to them?

Molti che muoiono meritano di vivere. Alcuni che vivono meritano di morire. Chi sei tu per dare questo a loro?

Che è molto simile a quello che Gandalf dice a Frodo ne La Compagnia dell’Anello. Ho notato invece solo in questa stagione che anche i titoli degli episodi sono spesso delle citazioni. Per esempio ben tre episodi hanno titoli presi dalla poesia dell’Anello: Elven Kings Under the Sky (ep. 1, in italiano nella traduzione classica “Re degli Elfi sotto il cielo che risplende”), Halls of Stone (ep. 5, “rocche di pietra”) e Doomed to Die (ep. 7, “che la triste morte attende”). Infine l’ultimo episodio, Shadow and Flame (ombra e fiamme) si riferisce al Balrog.

Particolare delle mani di Poppy

Commento generale.

Una stagione più emozionante della precedente un po’ in tutti i sensi, perché succedono anche un sacco di cose più tristi. Comunque mi sta piacendo molto: la trama si è fatta più avvincente (anche se meno sorprendente: niente colpi di scena stavolta), le storyline proseguono abbastanza speditamente, e i personaggi (quasi tutti) mi piacciono sempre molto, sopratutto Elrond che è diventato il mio preferito. Sempre molto bella anche la colonna sonora, che nei titoli di coda ha più canzoni cantate rispetto alla stagione precedente (ve ne ripropongo qualcuna in basso).

Insomma, si sta rivelando una bella serie, l’unico problema è quanto mi toccherà aspettare per poterla continuare!

Bonus

Ecco alcune delle canzoni che mi sono particolarmente piaciute in questa stagione, in ordine cronologico.

Golden Leaves, dall’episodio 1, è cantata in elfico da Benjamin Walker (l’Alto Re Gil-galad).

Poi questa la devo coprire perché è spoiler per il quarto episodio e successivi: SPOILER, clicca per visualizzare.

Infine The Last Ballad of Damrod, dall’episodio 7, cantata da Jens Kidman, che mi ha colpito perché decisamente diversa dalle altre, solo che non ho idea di chi sia Damrod.

 
 
 

Mi piaccino molto queste locandine in cui si vedono solo le mani dei personaggi! Qui ho racchiuso tutte quelle che non sono le due già postate.

Serie creata da Patrick McKay, John D. Payne
Titolo: Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere
Titolo originale: The Lord of the Rings: The Rings of Power
Stagione: 2/?
Episodi: 8
Sceneggiatori: Gennifer Hutchison, Jason Cahill, Helen Shang, Glenise Mullins, Nicholas Adams, Justin Doble, John D. Payne, Patrick McKay
Registi: Charlotte Brändström, Louise Hooper, Sanaa Hamri
Anno: 2024
Paese: USA
Genere: fantasy
Colonna sonora: Bear McCreary
Sigla: Howard Shore
Attori: Morfydd Clark (Galadriel), Robert Aramayo (Elrond), Charlie Vickers (Sauron), Charles Edwards (Lord Celebrimbor), Ismael Cruz Cordova (Arondir), Robert Strange (Glûg), Markella Kavenagh (Nori Brandyfoot), Daniel Weyman (Lo Straniero), Megan Richards (Poppy Proudfellow), Cynthia Addai-Robinson (Regina Míriel), Lloyd Owen (Elendil), Owain Arthur (Durin IV), Benjamin Walker (Alto Re Gil-galad), Sophia Nomvete (Disa), Tyroe Muhafidin (Theo), Peter Mullan (Re Durin III), Trystan Gravelle (Pharazôn), Maxim Baldry (Isildur), Leon Wadham (Kemen), Sam Hazeldine (Adar)
Link alla serie: sito ufficialeWikipediaIMDb

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