Twilight

More about Twilightdi Stephenie Meyer

Titolo originale: Twilight
Anno: 2005
traduzione di Luca Fusari
pagine: 317
sito ufficiale dell’autrice: The Official Website of Stephenie Meyer
Twilight su aNobii

Questo libro partecipa alle sfide delle pagine, a Una Stella e DEI MEDI.

Ho deciso di leggere questo libro dopo averne letto una recensione QUI.

[le strisce colorate sono spoiler, selezionare per leggere]

Non avevo mai pensato seriamente alla mia morte, nonostante nei mesi precedenti ne avessi avuta più di un’occasione, ma di sicuro non l’avrei immaginata così.
Con il fiato sospeso, fissavo gli occhi scuri del cacciatore, dall’altra parte della stanza stretta e lunga, e lui ricambiava con uno sguardo garbato.
Era senz’altro una bella maniera di morire, sacrificarmi per un’altra persona, qualcuno che amavo. Una maniera nobile, anche. Conterà pur qualcosa.
[incipit]

Trama:
Isabella Swan si trasferisce nella poco ridente cittadina di Forks, nello stato di Washington, ed in mezzo alle contrarietà di questa
nuova vita che si è autoimposta, troverà il vero amore sotto forma di un vampiro.

Alla fine, devo dire che il libro m’è piaciuto, quindi non confermo l’Una Stella dell’omonima sfida datagli da Daze(d).
Ero prevenutissima, prima di leggere questo libro, non posso negarlo. Già sono un po’ schizzinosa nei confronti dei fenomeni letterari, ma Harry Potter mi ha smentito, quindi, mi sono detta, non facciamoci pregiudizi. Però, la storia del vampiro innamorato, mi sapeva così tanto di trito e ritrito…. Infatti l’inizio non è stato dei migliori: il primo capitolo, con Bella che si trasferisce in una città di provincia, e il suo primo giorno di scuola, gridava BUFFY ad ogni rigo, il terzo, invece, ROSWELL! Vabbè, colpa anche mia che guar(av)o troppi telefilm! ;) Cmq, leggendo leggendo, alla fine devo dire che il libro mi ha conquistata. Non mi fa impazzire, ma è stata una bella lettura, e penso che prima o poi mi andrà di leggere gli altri libri. E’ per questo che gli ho dato 3 stelline, ma se avessi fatto una media tra i voti che do alle varie parti del libro, sarebbe venuto fuori un 2, perché sebbene ci siano un bel po’ di parti da 3 stelline, alla stragrande maggioranza dei momenti Edward/Bella io non avrei dato più di una stellina! Mamma che palpebre quel continuo ommiodio quanto sei bello Edward, non sono alla sua altezza, ma che dici, sono io che non ti merito perché stare con me è pericoloso, però non riesco a starti lontana/o… EBBASTA!!! Per fortuna i due personaggi, presi singolarmente, mi piacciono molto. Bella all’inizio mi stava un po’ sulle scatole con il suo odio per Forks e il suo continuo lamentarsi, ma poi ne ho capito il motivo. Ed Edward…bè, mi ha colpito, non posso farci niente, mi piace!
Soprattutto, comunque, mi sono piaciuti gli altri vampiri. Innanzi tutto ho trovato interessante la versione della Meyer di questi vampiri integrati nella società (Carlisle è un dottore!). Non temono la luce del sole, e mi aveva incuriosito un sacco Edward quando l’ha spiegato dicendo che il sole non li uccide, ma è meglio che non vi si espongano in pubblico. Poi però la cosa mi ha un po’ deluso: sbrilluccicano! La trovo una cosa buffa, più che altro.
Mi piace molto invece l’idea dei poteri estrinseci che ognuno di loro ha. E mi piace ovviamente il fatto che siano dotati di coscienza e abbiano deciso, pur con il grosso sforzo che la cosa comporta, di soffocare la sete di sangue umano. Carlisle è senza dubbio il più affascinante, perché è il più antico, perché ha scelto da solo di vivere così e ha aiutato gli altri. Ma il mio preferito è Jasper! :) Mi è piaciuto subito non appena Edward ha parlato di lui, spiegando che per lui è ancora difficile, visto che è arrivato da poco, e soprattutto mi ha colpito il fatto che lui ha scelto da solo questa vita, ha sviluppato da solo una coscienza, dopo aver vissuto per un certo tempo come un vampiro normale (e, non posso negarlo, anche perché mi ricorda un po’ Spike!). Poi, adoro il suo potere!

Infine, un altro punto a favore di questo libro: è anche divertente, a tratti, non me l’aspettavo! :) Un altro punto negativo, invece, è il finale: ho ricominciato ad odiare Bella per questa sua fissa di farsi vampirizzare, la trovo un’idea idiota e pure brutta narrativamente parlando: spero che la Meyer la eviti fino alla fine della saga!
Ah, un’ultima nota: twilight vuol dire “crepuscolo”. Secondo me è un bel titolo, perché è stato lasciato l’originale? Faceva più fico?

Aggiungo una noticina sul film: non l’ho ancora visto, ma ho sbirciato qualche foto degli attori, e, non me ne vogliano i fan, ma mi paiono uno più brutto dell’altro! Questi dovrebbero essere degli essere dalla bellezza sovrumana?!?! Il più bello è quello che, credo, dalle foto, interpreta James il vampiro segugio che non fa parte della loro famiglia e che viene descritto come assolutamente anonimo e per niente bello come i Cullen.
Mah, vedremo quando mi riuscirà di affittare il dvd, per ora mi aspetto un po’ una delusione…

Se la vita ti offre un sogno che supera qualsiasi tua aspettativa, non è giusto lamentarsi perché alla fine si conclude.

EDIT: il film poi l’ho visto, carino, ma niente di che. Confermo la mia brutta impressione sugli attori.

EDIT II: ho partecipato a il piccolo critico con una versione (molto) più breve di questa recensione:
Ero prevenuta su questo libro: la storia del vampiro innamorato mi sapeva così tanto di trito e ritrito… Invece devo dire che mi è piaciuto molto. Il voto però è medio perché avrei fatto volentieri a meno della stragrande maggioranza dei momenti Edward/Bella: mamma che noia!! Un continuo “ommiodio quanto sei bello Edward non sono alla tua altezza ma che dici sono io che non ti merito perché stare con me è pericoloso ma non riesco a starti lontana/o”… EBBASTA! Per fortuna i due, presi singolarmente, non mi dispiacevano, e soprattutto ho amato gli altri vampiri. Ultima cosa: twilight vuol dire “crepuscolo”. Secondo me è un bel titolo, perché non tradurlo? In inglese faceva più fico?

EDIT III: ho modificato la valutazione di questo libro, facendolo passare da 3 a 2 stelline; ripensandoci a freddo, se mi chiedo “m’è piaciuto?”, mi viene da rispondere “non tanto”. Siccome però di pezzi positivi ce n’erano parecchi, gli do un bel 6 e 1/2 come voto in decimi.

EDIT IV: con il passaggio della valutazione aNobii da 4 a 5 stelline, questo libro passa (o meglio, torna) a 3.

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