Morso di luna nuova a teatro


di Erri De Luca

– E pensare che questa scena si ripete uguale in mille ricoveri di Napoli.
– Siaaamo una città ricò ricò ricoverata.
– A ‘o manicomio.
Armando, Biagio e Oliviero

Quanto amo il teatro l’ho già detto e ridetto un sacco di volte. Mi emoziona sempre tantissimo stare lì davanti al sipario chiuso, attendere l’inizio dello spettacolo, fremere nell’attesa di scoprire quale sarà il primo personaggio ad entrare in scena, quale la prima battuta pronunciata… poi il sipario si alza, o comunque lo spettacolo inizia (m’è capitato infatti diverse volte che gli attori venissero fuori da varie parti della sala, e non solo dalle quinte!), e io mi perdo per quel paio d’ore!!!!
Mi piace molto sia andare a vedere opere nuove, di cui non so nulla, sia guardare qualche classico oppure qualche testo teatrale che ho già letto. Infatti alla fine di ogni commento a questo tipi di libri dico sempre: quanto mi piacerebbe vedere questa commedia/tragedia/ecc rappresentata a teatro! E bè, ogni tanto i desideri si avverano, e certe volte anche abbastanza velocemente! Infatti ho letto Morso di luna nuova neanche due settimane prima di andarlo a vedere a teatro, e quindi stavolta l’emozione è stata maggiore del solito, perché avevo ancora vivissimo il ricordo del testo (che mi è piaciuto tantissimo!!!!).
Non mi dilungo a raccontare la storia o a commentarla, visto che ne ho già parlato di là. Dico solo che nella trasposizione teatrale hanno eliminato un personaggio, quello della vedova Sofia, ma a parte questa piccola differenza il testo è stato reso benissimo! Come sempre tantissimi complimenti agli attori, ma in particolare Giovanni Esposito e Giampiero Schiano mi hanno fatto sbellicare nella scena dello sketch che ripropongono per allietare i compagni del rifugio! :D Infatti, come è avvenuto durante la lettura, anche la rappresentazione teatrale mi ha fatto un sacco ridere, e mi ha anche molto commosso.
L’unica ma proprio unicissima critica che mi sento di fare è che la scena all’inizio quando i personaggi corrono sul palco, e poi gesticolano in scene mute per rappresentare (credo) la quotidianità in contrasto poi con la corsa al rifugio… bè, è stata un po’ troppo lunga per i miei gusti! Mi pareva non volessero più iniziare veramente!!

Informazioni sulla commedia/tragedia

Regia: Giancarlo Sepe

Biagio: Antonio Spadaro
Armando: Simone Spirito
Elvira: Luna Romani
Rosaria: Antonella Romano
Il generale: Pino Tufillaro
Emanuele: Giampiero Schiano
Oliviero: Giovanni Esposito
Gaetano: Antonio Marfella

Scene: Bruno Buonincontri
Costumi: Bruno Buonincontri
Musica: a cura di Harmonia Team con la collaborazione di Davide Mastrogiovanni
Luci: Rocco Giordano

Teatro: Piccolo Eliseo (link)

COMMENTO AL LIBRO

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