Foto di gruppo con signora

di Heinrich Böll

Titolo: Foto di gruppo con signora
Titolo originale: Gruppenbild mit Dame
Genere: romanzo
Autore: Heinrich Böll
Nazionalità: tedesca
Anno prima pubblicazione: 1971
Casa Editrice: Einaudi
Traduzione: Italo Alighiero Chiusano
Pagine: 358
Provenienza: Biblioteca, 3 novembre 2008
Link al libro: ANOBII
inizio lettura: 3 novembre 2008
fine lettura: 25 novembre 2008

La protagonista femminile dell’azione, nella prima parte, è una donna di quarantotto anni, germanica: alta m 1,71, pesa kg 68,8 (in abito da casa), perciò ha solo 300-400 grammi in meno del peso ideale. Ha occhi cangianti tra il blu cupo e il nero, capelli biondi molto folti e lievemente imbiancati, che le pendono giù sciolti, aderendole al capo, lisci, come un elmetto. Questa donna si chiama Leni Pfeiffer, nata Gruyten, e per trentadue anni, naturalmente con interruzioni varie, ha subito quello strano processo che si chiama processo lavorativo: per cinque anni come impiegata priva di ogni preparazione professionale nell’ufficio di suo padre; per ventisette come operaia, ugualmente non qualificata, nel ramo della floricultura.

[incipit]

La vita di una donna fotografata (come dice il titolo) insieme a tutte quelle con cui è venuta in contatto lungo diversi decenni del XX secolo.

Il segnalibro che ho usato durante la lettura.

Ho scelto questo libro per la sfida a tema perché mi permetteva di averlo in comune con la sfida dei premi Nobel. Böll infatti ha vinto il Nobel nel 1972, proprio per questo libro. Bè, all’inizio più di una volta ho pensato che avrei fatto meglio a scegliere, come avevo deciso in un primo momento, di rileggere Il ritratto di Dorian Gray, ma ora che ho finito devo dire che sono contenta di aver letto questo, perché dopo essermi abituata allo stile (e mi ci sono volute un centinaio di pagine per farlo!) l’ho trovato sempre più interessante, e, anzi, devo dire che alla fine ho apprezzato molto il modo di scrivere dell’autore. Tra l’altro, penso sia stata un’ottima scelta per la sfida a Tema (il tema era la FOTOGRAFIA), perché questo libro è proprio una “foto di gruppo”, concentrata sulla “signora” in questione. Addirittura per i personaggi più importanti nella descrizione ci vengono detti anche l’altezza e il peso!

Ho dato a questo libro 3 stelline, in realtà sarebbero 3 meno meno, perché comunque ci sono dei pezzi piuttosto noiosi, ma mi è piaciuto sempre più a mano a mano che leggevo e lo comprendevo meglio, perciò siamo di sicuro più sulle 3 stelline che sulle 2. Sicuramente è molto molto bella la descrizione della guerra vista dai tedeschi, quelli che non erano né nazisti né ebrei. Mi è particolarmente piaciuto il personaggio di Margaret.

Mi è rimasta comunque alla fine una perplessità: non so se è stato detto all’inizio e me lo sono dimenticato, ma non ho capito per quale motivo l’Autore abbia deciso di intraprendere questa inchiesta su Leni. Non mi riferisco all’autore vero, ma a quello fittizio del libro, che va in giro a raccogliere informazioni, a intervistare persone, a cercare documenti… perché? A che scopo? Non sono riuscita a spiegarmelo.

Motivazione del Premio Nobel per Böll
Per la sua scrittura che con la relativa combinazione di vasta prospettiva sul suo tempo e di un’abilità sensibile nella descrizione ha contribuito ad un rinnovamento della letteratura tedesca.

Sfide

Un po’ di frasi

[…] quel traguardo che è falso chiamare pace, giusto invece chiamare fine della guerra.

[…] tornai in città, da solo, di notte, alla fine di febbraio, in quella città storpiata e distrutta dove per un anno avevo spalato macerie e disseppellito cadaveri, dove mi avevano insultato e sfottuto, ma qualche passante, a volte, quando il piantone non stava a guardare o fingeva di non vedere, mi buttava ai piedi una cicca o una sigaretta intera e in certi casi una mela o un pezzo di pane.
Bogakov

3 pensieri riguardo “Foto di gruppo con signora

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