N.P. Pubblicato sabato 22 Agosto 2009; 13:53domenica 5 Maggio 2024; 14:39 da Phoebes1 commento di Banana Yoshimoto Voto: 9/10 “Sì, sono molto felice.” Era la verità. Sentivo un amore struggente per ogni istante che passava.
Stupore e tremori Pubblicato giovedì 16 Aprile 2009; 12:35venerdì 17 Settembre 2021; 15:31 da PhoebesLascia un commento di Amélie Nothomb Voto: 8/10 L’onore consiste il più delle volte nell’essere idioti. Non è meglio comportarsi da imbecilli che disonorarsi? Ancora oggi arrossisco all’idea di aver preferito l’intelligenza alla decenza. La giovane Amélie racconta il suo primo anno di lavoro in un’azienda giapponese. E’ quello che ha sempre sognato, perché ama moltissimo questo Paese,…
Il coperchio del mare Pubblicato domenica 11 Gennaio 2009; 14:14venerdì 9 Novembre 2012; 22:35 da PhoebesLascia un commento di Banana Yoshimoto Titolo originale: Umi no futa Anno: 2004 Casa Editrice: Feltrinelli traduzione di Alessandro Giovanni Gerevini pagine: 113 Il coperchio del mare su aNobii Questo libro partecipa alle sfide •∣a Tema∣•, infinita e collettiva – 2 e delle pagine. [gli spoiler sono in bianco su bianco, selezionare per leggere] Trama: La storia di…
Ricordi di un vicolo cieco Pubblicato giovedì 19 Giugno 2008; 22:32domenica 17 Novembre 2013; 12:14 da PhoebesLascia un commento di Banana Yoshimoto Titolo originale: Deddoendo no omoide Anno: 2003 Casa Editrice: Feltrinelli traduzione di Giorgio Amitrano Ricordi di un vicolo cieco su aNobii Questo libro partecipa alle sfide della Bibliografia, delle Nazionalità e 50 libri per un anno. Ancora un libro della Yoshimoto fatto di racconti. Sono 5, accomunati dal dolore. Perché spendere dei…
Il corpo sa tutto Pubblicato giovedì 24 Aprile 2008; 00:08venerdì 3 Maggio 2024; 16:43 da PhoebesLascia un commento di Banana Yoshimoto Se uno si impegna assiduamente ogni giorno, le strade si aprono. (“Il pollice verde”)
L’abito di piume Pubblicato sabato 23 Febbraio 2008; 14:47mercoledì 1 Maggio 2024; 16:38 da PhoebesLascia un commento di Banana Yoshimoto Il mio paese sembrava esistere aggrappato ai lembi di terra risparmiati da un fiume. D’estate era un luogo abbastanza fresco, d’inverno invece faceva freddo e, sullo montagne vicine, nevicava molto. [incipit]