Sempre più emozionante questo libro! Ci avviamo verso la fine della storia, e si incomincia a vedere la fine di molte cose.
L’avvenimento più importante, almeno secondo me, è la morte di Ruth, narrata dalla signora Threadgoode in maniera lieve e rapida, in poche righe. Poi a noi lettori è concesso, come spesso succede, approfondire con il racconto in terza persona, in cui vengono svelate informazioni che gli altri personaggi ignorano. In questo caso, per esempio, scopriamo che la morte di Ruth è stata misericordiosamente accelerata da Onzell.
Evelyn continua purtroppo a vivere più nella fantasia che nella realtà, e la cosa è in effetti preoccupante, ma non posso nascondere che la sua vendetta sulle ragazze del parcheggio è stata strepitosa!!! Towanda!!! :D Meno male che poi riesce a trovare un po’ di pace: molto bella la scena della sua visita alla chiesa, quando finalmente riesce a perdonare tutti, soprattutto se stessa. Bell’episodio anche perché, pur senza venirlo mai a sapere, alla fine è “entrata” in un certo senso nelle vicende di Whistle Stop, incontrando la figlia di Jasper.
Artis è sempre più sfigato, grazie a Idgie e Grady riesce almeno a uscire di prigione, ma eccolo poi di nuovo protagonista di un episodio piuttosto triste, con la nipote Clarissa che si rifiuta di riconoscerlo.
Altra notizia molto triste, i treni non si fermano più a Whistle Stop: il Caffè è costretto a chiudere! :(
Per fortuna questa parte di lettura si chiude con un episodio molto molto bello, per me! Innanzitutto vediamo Stump adulto, nel “presente”, poi, finalmente conosciamo la verità su Bill Ferrovia! Era Idgie! ;) Io lo sapevo già quando ho letto il libro la prima volta, avendo già visto il film, ma non immaginavo né ricordavo che fosse d’accordo con Grady!!

Gli altri commenti a questo libro sono tutti QUI.