Guerra e pace – Epilogo, Parte Prima

Come in tutti gli epiloghi, la scena si posta diversi anni dopo, 7 in questo caso. All’inizio Tolstoj si prende tempo per un raccontarci di quello che è successo nel frattempo in Europa, e in particolare a Napoleone. La curiosità di sapere cosa è successo ai “nostri” deve aspettare! E Tolstoj ancora una volta si dimostra davvero impietoso nei confronti di Napoleone, e di quegli storici che lo definiscono un genio.

Poi finalmente torniamo a interessarci delle vite dei nostri cari personaggi!

Dopo la morte del vecchio conte Rostov, Nikolaj diventa il capofamiglia. E devo dire che ho ammirato il suo comportamento in queste circostanze. Oltre a doversi occupare di tutti i debiti lasciati dal padre, deve anche sforzarsi di nascondere la brutta situazione finanziaria alla madre. Potrebbe risolvere tutto con estrema facilità, sposando la principessina Marja, ma non vuole sposarla per soldi! Diciamo che se l’è meritata la tranquillità che avrà quando finalmente si sposeranno!
Alla fine anche Marja si è rivelata molto molto umana, col suo “odio” per Sonja. Quest’ultima mi fa un po’ pena, come dice Tolstoj aveva tutte quelle qualità che fanno stimare una persona, ma poco di quelle che ti inducono ad amarla. E dopo essersi sacrificata e aver attesto Nikolaj tutta la vita, alla fine lui sposa un’altra. Curiosa l’opinione di Nataša su di lei, con la sua interpretazione del brano evangelico errata ma, anche Marja deve ammetterlo, calzante!
Le due coppie che ritroviamo a Lysye Gory sono davvero adorabili! Mi spiace solo che Tolstoj non si dilunghi a parlarci anche un po’ dei loro figli. Rivediamo anche Denisov, cosa che mi fa molto piacere, ma vorrei anche sapere cosa è accaduto agli altri personaggi…
Con il pretesto dei regali di Pierre, Tolstoj ci fa fare una carrellata sugli altri personaggi che vivono a Lysye Gory, e tra questi spicca la descrizione della vecchia contessa, e della sua non-vita basata ormai solo sul soddisfare alcune esigenze, tra cui anche arrabbiarsi e fare solitari con le carte.
Tra tutti comunque sono le due coppie quelle su cui si concentra l’attenzione (mi pare anche giusto), e come dicevo prima le trovo entrambe, a modo loro, stupende: due coppie non perfette, ma umane, reali, e molto molto felici.
In questi ultimi scampoli di lettura il personaggio che più mi piace è indubbiamente Pierre, la sua evoluzione è stata notevole nel libro, ed è bello vedere come ora vive bene, in tutti i sensi, la sua vita.

Manca ormai solo la seconda parte dell’epilogo, e poi il libro sarà finito! :( Quest’ultima parte sarà per me quasi una prima lettura, perché la prima volta che lessi Guerra e Pace ricordo mi fermai ad un certo punto per noia (orrore!!! Però ero piccola, posso essere scusata!), e non lo terminai più. Ricordavo però più o meno questa parte, per cui deduco che mi sono fermata poco più avanti. Un motivo in più per leggere con piacere queste ultime (sigh, poche!) pagine!!

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.