Sorelle Materassi – il film

di Ferdinando Maria Poggioli

Le sorelle Materassi, cucitrici di bianco, si trovano a vedere sconvolta la loro quotidianità dall’arrivo del giovane nipote Remo, rimasto orfano. Il ragazzo catturerà subito il loro affetto, e saprà gestirlo in maniera eccellente, soggiogando completamente le due vecchie zitelle.

Come accade quasi sempre, anche stavolta non posso non dire: è più bello il libro! Ma anche il film non è male, mi è piaciuto soprattutto per il modo in cui ha reso i personaggi. Stupende infatti Carolina e Teresa, le due sorelle Materassi del titolo, interpretate da due vere sorelle, Emma e Irma Gramatica. Un po’ meno m’è piaciuta Giselda, più che altro nella seconda parte del film. All’inizio il suo astio per le sorelle è perfetto, nel periodo in cui canta sulle loro “sventure” era stupenda, ma poi sembra essere stata anche lei conquistata da Remo, cosa che nel libro non c’è assolutamente, ed era stato questa la caratteristica del personaggio che più mi era piaciuta: a causa di una passata brutta esperienza con gli uomini, era l’unica che riusciva a vedere Remo per come era veramente!

A parte questo, comunque, un bel film, per forza di cose più “ristretto” rispetto al libro (ho letto sulla Wikipedia che una delle critiche fatte a suo tempo al film è stata l’assenza del paesaggio, molto presente e vivo, invece, nel romanzo di Palazzeschi) ma comunque ben reso, se non altro nello spirito.
Il finale m’è parso un po’ tronco, ma, ancora una volta, temo sia stato solo a causa del confronto col libro, il cui finale ho amato moltissimo! :)

Informazioni sul film


Titolo: Sorelle Materassi
Regia: Ferdinando Maria Poggioli
Anno: 1945
Paese: Italia
Genere: commedia
Soggetto: Aldo Palazzeschi (dall’omonimo romanzo)
Sceneggiatura: Bernard Zimmer
Colonna sonora: Enzo Masetti
Attori: Emma Gramatica (Carolina Materassi), Irma Gramatica (Teresa Materassi), Massimo Serato (Remo, il nipote), Dina Romano (Niobe, la domestica), Olga Solbelli (Giselda Materassi), Anna Mari (Laurina), Clara Calamai (Peggy), Paola Borboni (La principessa russa)
COMMENTO AL LIBRO

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