unCOMMON:stories

Stories with a face

di Sio & Nico

Titolo: unCOMMON:stories
Sottotitolo: Stories with a face
Genere: fumetto
Autori: Sio (vero nome Simone Albrigi – sito ufficiale) & Nico (nome completo Nicola Bernardi – sito ufficiale)
Nazionalità: italiana
Prima pubblicazione: 2015
Ambientazione: Giappone, giorni nostri
Casa Editrice: Shockdom
Pagine: 119
ISBN: 9788896275610
Provenienza: preso in prestito il 5 luglio 2019
Link al libro: SITO UFFICIALEIN LETTURAGOODREADSANOBII
inizio lettura: 6 luglio 2019
fine lettura: 16 luglio 2019



(Pagina 76)

Quarantasei storie di quarantasei persone incontrate da Sio e Nico nel loro viaggio in Giappone, quarantasei storie non comuni.

Immagino che forse la battaglia era tra tea masters, ma comunque adoro questa vignetta! (Pagina 68)

“Mi chiamo…” tutte e 46 queste uncommon stories iniziano con queste parole, i personaggi si presentano da soli, descrivendosi brevemente attraverso qualche loro caratteristica: che lavoro fanno, cosa amano, cosa o chi è importante nella loro vita. Non c’è quindi una vera e propria trama, sono storie di vite, di un episodio particolare o di tutta la vita. Alcune divertenti, alcune affascinanti, alcune anche molto tristi, come quelle in qualche modo riguardanti il disastro del maremoto del 2011. Alcune storie sono assurde, nel tipico stile di Sio, altre sono più realistiche, come il padre orgoglioso che scopre che la figlia ama la sua musica, per poi rimanere deluso quando cresce e ha gusti da adolescente. La storia che forse mi è piaciuta di più è la numero 33 perché riguarda la cerimonia del tè, un aspetto della cultura giapponese che mi ha sempre affascinato moltissimo (e fantastico il finale in cui la protagonista, Sachiko, diventa una supereorina col potere del tè!) XD

Dopo le uncommon stories ci sono alcune pagine di fumetti che, a quanto ho capito, sono sceneggiati dai fan e disegnati da Sio e, mi spiace dirlo, sono tutti, con qualche rara eccezione, piuttosto brutti: cercano di imitare lo stile scottecs ma falliscono quasi sempre.

Il primo protagonista delle uncommon stories (pagina 4).

L’ambientazione è il Giappone, e si sente che a volte l’assurdità delle storie non è tanto opera di Sio ma originale del personaggio! Mi affascina da sempre il Giappone, mi piacerebbe andarci prima o poi, per ora mi accontento di leggerne e ogni tanto mangiarne. La cosa più bella a proposito di questa ambientazione sono le facce fotografate da Nico: alcuni con sorrisi spontanei, altri maliziosi, alcuni con facce un po’ sconvolte, (quasi) tutti visi simpatici e soprattutto tanto diversi, a smentire il pregiudizio che abbiamo spesso noi occidentali che gli orientali sono tutti uguali.

Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da MicoSol.

Durante l’incontro con Sio e Nik a Torino per presentare storiemigranti i due autori hanno nominato anche questo libro, che è stato il loro primo tentativo di raccontare storie attraverso le immagini, e ricordo che Sio aveva detto che unCOMMON:stories era brutto, proprio perché loro prima prova in questo genere. Non sono d’accordo, a me è piaciuto, però non posso negare che la differenza l’ho notata, si vede che queste storie sono ancora un po’ immature, lo stile di Sio è sempre bello ma a volte mi è parso abbia faticato a raccontare bene la storia in due pagine di vignette. Le foto di Nico mi sono piaciute molto, qui non ho da ridire, se non il fatto che il bianco e nero sminuisce un po’ la bellezza di questi volti. Ah, e poi c’è quella particolarità di alcune espressioni stranite che non mi spiego! XD

La copertina mi piace molto, con questa persona vera ma con la faccia fumettata (perché però l’espressione corrucciata?). Il titolo è sicuramente interessante, ma forse il sottotitolo, “storie con una faccia”, è ancora più bello!

Commento generale.

Storie interessanti, divertenti, variegate, significative, belle. Una piacevole lettura!

Curiosità

Una storia che mi è particolarmente piaciuta è la numero 15: parla di una donna che ha cercato un modo di entrare in contatto con i bambini nel suo lavoro di educatrice:

Conoscevo il mochi per averlo assaggiato una volta in un ristorante cino-giapponese (quindi non so quanto aderente all’originale), ma non sapevo si preparasse così, pensavo fosse un’esagerazione di Sio, invece ho cercato online a in questo video si vede che in effetti è proprio una cosa violenta e appiccicosa!

Bonus
La storia numero 40 riguarda un musicista (c’era un sacco di musica in questo libro!) che prova a suonare “Through The Fire And Flames” dei DragonForce. Non conoscevo questa canzone, mi è piaciuta quindi ve la condivido qui!

Immagine (dalla quarta di copertina) di quello che immagino sia Nico che pensa a Sio.

Mini recensione

Divertenti storie non comuni

Grazie a…

Cinzix che mi ha prestato questo libro!

Sfide

Un po’ di frasi

Il tè è una figata.
Sachiko
(Pagina 69)

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