Le Querce di Albion

Ciclo di Avalon

di Marion Zimmer Bradley

Titolo originale: The Forest House
Anno: 1993
Casa Editrice: TEA
traduzione di Roberta Rambelli
pagine: 502
Le querce di Albion su aNobii

Questo libro partecipa alle sfide delle pagine, infinita e collettiva – 2, dell’ALFABETO e delle Edizioni.

Un vento freddo investiva le torce e trasformava le fiamme in code ardenti. La luce irosa brillava sulle acque buie dello stretto e sugli scudi dei legionari che attendevano sull’altra sponda. La Sacerdotessa tossiva per il fumo e la nebbia marina che le penetravano nelle narici e ascoltava i clangori del campo latino che echeggiavano attraverso le acque mentre il comandante romano arringava i suoi uomini. I druidi salmodiavano in risposta, invocando la collera dei cieli, e i tuoni squassavano l’aria.
[incipit]

Trama:
Caillean racconta alle sue Sacerdotesse, sull’Isola delle Mele, quel che accadde dopo che i romani distrussero la Casa delle Donne sull’Isola di Mona, e le Sacerdotesse della Dea furono costrette a rifugiarsi nella Casa della Foresta. Racconterà di come vi vivevano protette, ma in un certo senso schiave, perché, anche se apparentemente libere, erano soggette al volere dei druidi e dei romani, insomma, degli uomini.
E racconterà soprattutto di Eilan, figlia di Rheis, che divenne la più grande fra le Somme Sacerdotesse, e del suo amore per un romano.


Ancora un altro capitolo della saga di Avalon, sempre estremamente affascinante. Mi piace davvero molto come la Zimmer Bradley riesce a unire storia e leggenda alle sue personali invenzioni. I suoi personaggi sono sempre ricchi, complessi e imprevedibili, insomma, incredibilmente vivi. Le sue storie sono sempre permeate di ingiustizia e ineluttabilità del fato, ma non sono deprimenti, o almeno io trovo in esse alla fine anche molta serenità e speranza.
Mi dispiace però che i libri di questo ciclo li ho letti tutti in disordine, per esempio ho già letto quello che viene dopo di questo, quindi avevo in testa un po’ di confusione su ciò che doveva succedere dopo e ciò che invece era già successo… Prima o poi rileggerò tutta la saga, ma in ordine!

Peccato solo per una cosa, per quanto riguarda questo libro: il titolo italiano, come spesso succede, è piuttosto stupido, non avendo nulla a che fare non solo col titolo originale, ma anche con il romanzo stesso!

Voto per la sfida dell’alfabeto: 8/10

Una volta un vecchio centurione gli aveva detto che in quel paese [la Britannia] c’erano due modi per predire il tempo: se riuscivi a scorgere le colline, stava per piovere; se non le scorgevi, stava già piovendo.

Il nemico che vorresti sottomettere, devi amarlo…
La legge che vorresti obbedire, devi sfidarla…
La cosa che vorresti tenere, devi donarla…
Così avrai la vittoria…

Il segnalibro mi è stato regalato da Tamsen in occasione del primo scambio di segnalibri nel gruppo Readers Challenge.
L’ex-libris, invece, è stato realizzato da Nebula Queen.

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