Salomé

di Oscar Wilde

Titolo originale: Salomé
Anno: 1891
Casa Editrice: La Spiga
traduzione dal francese all’inglese di Lord Alfred Douglas (le traduzioni in italiano delle citazioni riportate sono invece mie)
pagine: 38
Salomé su aNobii

Questo libro partecipa a La Sfida delle pagine, La sfida infinita e collettiva – 2, Sfida PERSONALE per il 2009, 5 testi teatrali per l’autunno, Il gioco dell’OSA e La sfida delle Letture in Lingua.

[le strisce colorate sono spoiler, selezionare per leggere]

The young Syrian. How beautiful is the Princess Salomé tonight!
The page of Herodias. Look at the moon! How strange the moon seems! She is like a woman rising from a tomb. She is like a dead woman. You would fancy she was looking for dead things.
The young Syrian. She has a strange look. She is like a little princess who wears a yellow veil, and whose feet are of silver. She is like a princess who has little white doves for feet. You would fancy she was dancing.
The page of Herodias. She is like a woman who is dead. She moves very slowly.
[Il giovane Siriano. Com’è bella la Principessa Salomé stasera!
Il paggio di Erodiade. Guarda la luna! Come sembra strana la luna stasera! E’ come una donna che si leva da una tomba. E’ come una donna morta. Diresti che è in cerca di cose morte.
Il giovane Siriano. Ha un aspetto strano. E’ come una piccola principessa che indossa un velo giallo, e i cui piedi sono d’argento. E’ come una principessa che ha piccole colombe bianche come piedi. Diresti che sta danzando.
Il paggio di Erodiade. E’ come una donna che è morta. Si muove molto lentamente.]
[incipit]

Trama:
Durante un banchetto, la giovane Salomé esce dal palazzo per sottrarsi agli sguardi fastidiosi del re Erode, e discorrendo con le guardie viene incuriosita dal profeta Jokanaan, rinchiuso per ordine del re in una vecchia cisterna.


Ho comprato questo libro un sacco di tempo fa, quando volevo per la prima volta cimentarmi con qualche lettura in lingua. Non l’avevo mai letto, però, perché solo dopo averlo acquistato ho scoperto che quest’opera Oscar Wilde l’aveva scritta in francese. Quindi, perché fare lo sforzo di leggere in inglese, se non posso nemmeno godere delle parole originali di Oscar? E così è rimasto in attesa tutto questo tempo, finché non mi sono decisa, alla fine, a leggerlo ugualmente per la sfida delle letture in lingua. Bè, è stata una lettura davvero piacevole!
Il libro è assai breve: 77 pagine, di cui però solo quella di sinistra contiene il testo, a destra c’erano delle note con il significato di parole poco frequenti o arcaiche, e la spiegazione di alcuni costrutti particolari, il tutto a volte superfluo, ma spesso molto utile. Comunque, dicevo, il libro è breve, quindi anche per questo, immagino, l’ho letto con facilità, e nonostante il linguaggio arcaico (bellissimo, tra l’altro) era davvero molto comprensibile. In particolare mi è piaciuto il personaggio di Erodiade, anche perché era quello che mi sembrava incarnare il cinismo tipico dei personaggi di Wilde. Per esempio, tutti i personaggi guardano alla luna e vi vedono qualcosa di diverso, per lei the moon is like the moon, that is all.
Molto particolare il motivo per cui Salomé chiede al re Erode la testa di Giovanni: perché era innamorata di lui, e non aveva sopportato il suo rifiuto!

I do not believe in miracles. I have seen too many.
[Io non credo nei miracoli. Ne ho visti troppi.]
Herodias (Erodiade)

Il segnalibro è stato realizzato da Araki.
L’ho scelto perché… bè, in realtà perché andavo di fretta, e me ne serviva uno delle dimensioni giuste!

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.