Anna Karenina – PARTE TERZA 17-32


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Ho finito in ritardo i capitoli della settimana scorsa, ma non perché non mi siano piaciuti, anzi. E’ solo che ho avuto poco tempo di leggere in generale. Forse anche per questa lettura lenta e frammentata ho poco da commentare rispetto al solito.

Mi hanno colpito queste nuove fanciulle conosciute da Anna a casa della principessa, Liza e Saffo*, mi sono sembrate personaggi interessanti, ma pare siano già sparite.

Tra le altre cose, ci siamo addentrati in questi capitoli nella vita di Vronskij, l’abbiamo conosciuto un po’ meglio, e non mi ha fatto, sinceramente, una buona impressione. Curiose le sue “regole”: si deve pagare un baro ma non è necessario pagare il sarto, non si deve mentire agli uomini ma si può mentire alle donne, non si deve ingannare nessuno ma un marito si può ingannare, non si devono perdonare le offese ma si può offendere, e così via.

Belli, come sempre, i capitoli dedicati a Levin. Mi ha fatto piacere soprattutto leggere che i suoi buoni propositi per una volta non sono rimasti tali, ma si sono un po’ concretizzati. Che tristezza, invece, dopo l’arrivo del fratello! Povero Nickolaj, mi fa tantissima pena, ma ancora una volta è nei confronti di Levin che ho sentito più empatia, anche in senso negativo, lo ammetto, però, ancora una volta, non posso non esclamare: che bravo Tolstoj!!

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Un po’ di frasi

– Che avete? – gli chiese [Šèerbàckij].
– Nulla… così… il mondo è poco allegro.
– Come poco allegro? Venite con me a Parigi! Vedrete come si sta allegri.
– No, per me è finita. È ora di morire.
– Sciocchezze! Io mi preparo appena a cominciare.
– Così pensavo anch’io una volta, ma adesso so che morrò presto.
Levin diceva quel che pensava da un po’ di tempo in qua. Vedeva in tutto la morte. Ma tanto più lo interessava l’opera che aveva intrapreso. Bisognava pur che vivesse tutta la sua vita finché non fosse giunta la morte. Tutto era avvolto nelle tenebre, ma l’unico filo che lo conduceva attraverso le tenebre era la sua opera e vi si aggrappava con tutte le sue ultime forze.


* Mi ha stupito in particolare la descrizione di quest’ultima: bionda con gli occhi neri. Ma è umanamente possibile? Ok gli occhi scuri, ma castani, marroni… si possono avere capelli biondi e occhi neri?

2 pensieri riguardo “Anna Karenina – PARTE TERZA 17-32

  1. Io non me le ricordo proprio le due donne, Liza e Saffo O__O e dire che sto leggendo anche io, ora, Anna Karénina!
    Comunque, condivido le tue impressioni su Levin e suo fratello, e anche su Vronskij (che sinceramente non mi piace, nemmeno un po’).

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