Shrek

di Andrew Adamson e Vicky Jenson

Shrek
Shrek 2

Meglio fuori che dentro, dico io!
Shrek

Shrek è un orco che vive beatamente nella sua inospitale palude, tra bagni di fango, cene solitarie a lume di candela (fatta con la cera estratta dall’orecchio), grida per spaventare i popolani armati di torce e forconi. Purtroppo per lui Lord Farquaad, un signorotto locale, ha deciso di scacciare dal suo regno tutti i personaggi delle favole, e non sapendo dove metterli, li ha spediti nella palude di Shrek. L’orco dovrà quindi imbarcarsi in un’avventura per conto del Lord per riavere la sua tanto amata palude.

Dopo aver visto al cinema l’ultimo capitolo della saga, m’è venuta voglia di rivedermela tutta! E ora che ho rivisto il primo, devo dire che in effetti il quarto perde un po’ di punti, perché al confronto con questo non è niente di che. Cioè, già lo sapevo che il primo era inimitabile, però ora che l’ho rivisto devo dire che è veramente perfetto!! Non c’è un solo momento in cui l’attenzione cala, ogni scena mi fa gridare alla genialità degli autori, nonostante lo so quasi a memoria mi ha fatto comunque ridere tantissimo… insomma, veramente con questo film la DreamWorks ha reinventato un genere vecchio come il mondo, e ne ha fatto un capolavoro!

Partiamo già col botto, col classico libro (stile lungometraggi Disney) che si apre e racconta una favola… ed ecco che una manona verde strappa una pagina del libro con una battuta e poi scopriamo che… l’ha usato al posto della carta igienica!

Shrek poi si fa amare fin da subito, con tutti i suoi riti quotidiani, simili ai nostri ma in versione… bleah! ;D E la sua meravigliosa asocialità, il suo solitario tran tran giornaliero… lo adoro!

Ecco che poi spuntano fuori tutti i personaggi delle favole, riconoscibilissimi, ovviamente, ma mostrati come non ce li ricordavamo dai libri dell’infanzia (o i film Disney!). E poi Chiuchino… che dire? Esilarante ogni volta che apre bocca… e la apre spessissimo!!! XD

Una su tutte: la scena in cui Shrek cerca qualcuno che lo accompagni da Farquaad, vorrebbe chiunque tranne Ciuchino, ma pare che lui sia l’unico a conoscere la strada, e non fa che gridare: «Scegli me! Scegli me!».

Altro personaggio che adoro è l’Omino di Pan di Zenzero: ricordo che quando il film uscì, le sue frasi erano diventate proverbiali tra me e miei amici, anche quando non c’entrava niente eravamo lì a dire: «L’uomo focaccina!» oppure «Non dirgli niente!» XD

Altra caratteristica che mi piace tantissimo: l’inserimento di cose o situazioni chiaramente moderne, rivisitate e adattate al mondo delle favole, come per esempio i parcheggi per carrozze che hanno nomi di “divi” (Lancillotto, si vede nel film), oppure il wrestling, o ancora Duloc vista come un parco giochi, con tanto di pupazzone di Lord Farquaad e teatrino meccanico che dà informazioni.

Poi conosciamo anche un altro bellissimo personaggio, Fiona: la classica “donzella in difficoltà” che necessita di essere salvata da un feroce drago… ma anche no! :) Fin da subito infatti ci accorgiamo, sia noi che Shrek, che Fiona non è proprio come tutte le altre principesse! In effetti devo dire che l’unica proprio unicissima cosa che un po’ mi dispiace di questo film è (ma serve davvero che lo metto in spoiler?) il fatto che Fiona alla fine diventi un’orchessa. Certo, è bello che una volta tanto il lieto fine “e vissero felici (o orrendi, in questo caso) e contenti” capiti agli orchi, solitamente antagonisti da fini assai più mesti, però… era così bello avere una principessa che ruttava e tirava calci meglio di Van Damme! Invece, come dice Shrek, tutto questo si spiega perché è un’orco anche lei!

Ma pazienza, questa è veramente una piccolezza, il film rimane perfetto lo stesso! E per non farci mancare nulla, ci regala anche un bel finale romantico, (di nuovo: ma serve la copertura-spoiler? Va bè, per sicurezza la metto, hai visto mai qualcuno ancora non ha visto nessuno dei quattro film!) con un matrimonio, tra Shrek e Fiona, e un bouquet preso al volo dalla draghessa che ne fa presagire anche un secondo! :D.

Ad arricchire il tutto, una splendida colonna sonora, sia il bellissimo tema musicale originale del film, sia le canzoni bellissime e azzeccatissime come I’m a Believer, Like Wow!, Bad Reputation, My Beloved Monster e soprattutto Hallelujah, canzone che ho sentito in questo film per la prima volta, e che ora è una delle mie preferite!

Nonostante io abbia visto questo film veramente tante tante tante volte, non mi ero mai soffermata sui titoli di coda, come invece ho fatto stavolta, e ho scoperto… che anche la storia di Shrek è tratta da un libro!!!! Si tratta appunto di Shrek! di William Steig. Inutile dire che ora sono curiosissima di leggerlo!!!!!!

Bonus
chi consiglia la canzone (Brina link), chi la bevanda, o altro (link). Anch’io voglio

Titolo: Shrek
Titolo originale: Shrek
Regia: Andrew Adamson e Vicky Jenson
Anno: 2001
Paese: USA
Genere: animazione, commedia
Soggetto: William Steig
Sceneggiatura: Ted Elliott, Terry Rossio, Joe Stillman, Roger S.H. Schulman
Musiche: autori vari
Casa di produzione: Dreamworks
Doppiatori originali / italiani: Mike Myers / Renato Cecchetto (Shrek), Eddie Murphy / Nanni Baldini (Ciuchino), Cameron Diaz / Selvaggia Quattrini (Principessa Fiona), John Lithgow / Oreste Rizzini (Lord Farquaad), Vincent Cassel / Massimiliano Manfredi (Monsieur Hood), Chris Miller / Pino Insegno (Specchio Magico)

Un po’ di frasi

Shrek: Gli orchi sono come le cipolle.
Ciuchino: Sniff… puzzano?
Shrek: Sì… no!
Ciuchino: Ah, ti fanno piangere?
Shrek: No!
Ciuchino: Ah, li lasci al sole e diventano marroni e poi spuntano i peletti bianchi?
Shrek: Tutti e due abbiamo gli strati!
Ciuchino: Aah, tutti e due avete gli strati? Sniff.. bleah.. Sai, non a tutti piacciono le cipolle… Torte! A tutti piacciono le torte, le torte hanno gli strati.
Shrek: Non mi interessa che cosa piace a tutti! Gli orchi non sono come le torte!

È già maleducato essere in vita quando nessuno ti vuole…
Lord Farquaad

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