Napoletango


di Giancarlo Sepe

Io voj’ ballà ‘o tango!
Tormentone della Signora Urania

Finalmente ho cominciato ad usufruire del mio abbonamento a teatro, e ieri sono andata a vedere Napoletango. Bellissimo!!!!!!
All’inizio mi stava lasciando un po’ perplessa: il musical non ha una storia, anzi, no, una storia ce l’ha, ma non ha una vera e propria trama. La storia è quella della famiglia Incoronato, da generazioni un’icona in tema di tango nel napoletano. Concetta, la matriarca, vuole mettere su una compagnia di ballerini di tango, così racimola qua e là scalcagnati aspiranti artisti uniti dal desiderio di cimentarsi con la danza, e forma una “famiglia” variegata in quanto ad età, sesso, lingua, religione, bravura… ma accomunata da una grande passione per la danza argentina!
Così il musical va avanti tra prove, esibizioni e normali scene di vita quotidiana, sempre, ovviamente, a tempo di musica, con quel tocco di napoletanità che dà divertimento alla danza, cuore alla passione.
All’inizio quindi i ballerini sono impacciati ed inesperti, e anche questo ha un po’ contribuito alla mia iniziale perplessità: ok che è divertente vederli tentare i primi passi di danza, però in un musical io mi aspetto anche di veder ballare come si deve! ;) E’ durato poco, comunque, il mio scetticismo, ben presto il musical mi ha conquistata, tanto che quando è finito ero convinta fosse solo la fine del primo atto, perché davvero non mi ero accorta fosse passato tanto tempo!!
Come immaginavo, basandosi sul tango, i balli giocavano sulla sensualità, acuita dalla candida promiscuità in cui vive la “famiglia” Incoronato (come non restare colpiti dall’audace scena della doccia, sorprendentemente non volgare, nonostante gli attori ballino completamente nudi?). La napoletanità serviva principalmente a creare i momenti divertenti, ma si respirava per tutto il musical, con quel senso di precarietà, di familiarità, di coraggio e testardaggine.
Molto bella la scenografia, montata e smontata là per là durante lo spettacolo. Molto belli anche i costumi, sgargianti, eccessivi e variegati.
Infine, ho adorato la parte interattiva dello spettacolo, con gli attori/ballerini che si spostavano in mezzo al pubblico e dialogavano con lui, e che alla fine hanno anche “sequestrato” qualche spettatore per improvvisare due passi di tango in platea!!!!

Insomma, da tutto ciò è venuto fuori uno spettacolo veramente bello, sgargiante, splendente, armonioso e sconnesso al tempo stesso, divertente, seducente, malizioso e ammaliante! Bravissimi davvero tutti gli artisti, che recitano, cantano, ballano, suonano, napoletangano alla grande! :)

Comincia proprio bene questa mia prima stagione teatrale da abbonata! Solo che adesso… pur’io voj’ ballà ‘o tango! :D

Informazioni sul musical


Regia: Giancarlo Sepe

Concetta Incoronato: Cristina Donadio
Maddalena Praticò: Dora Romano
Andrea O’ Ciuccio: Giorgio Pinto
Bambenella Sissi: Susy Del Giudice
Signora Urania: Caterina Pontrandolfo
Spagnoletta: Marcela Szurkalo
Pablo Canaro: Pablo Moyano
O’ Mammifero: Sergio Di Paola
Kallas: David Paryla
‘O fije mie: Luca Trezza
Bellassaje: Francesco Moraca
‘A Signurina: Barbara Folchitto
Ciabatt: Antonio Gargiulo
Teda: Nella Tirante
Maria Melloni: Cristina Messere
Spinetta: Elena Gigliotti
papele Papele: Raffaele Musella
Arturo: Matteo Nicoletta
‘O Suricillo: Stefano Capitani

Scene e Costumi: Carlo De Marino
Luci: Umile Vainieri
con un tema originale di Luis Bacalov
colonna sonora: Harmonia Team
con la collaborazione di Davide Mastrogiovanni
aiuto regia: Domenico De Santi

Teatro: Eliseo (link)

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.