L’uomo di Pietroburgo

di Ken Follet

 

Bello bello bello! Come tutti i Ken Follet, è estremamente avvincente. Anche questo, come il precedente "Le gazze ladre" mi ha tenuta verso la fine veramente col fiato sospeso. In più devo dire che in questo libro ho adorato praticamente tutti i personaggi (tranne forse Lydia). E’ questo forse che mi ha colpito più di tutto in questo libro: quando alla fine i nodi stavano per venire al pettine, io non sapevo proprio qual lieto fine sperare, perché comunque fossero andate le cose, mi sarebbe dispiaciuto per qualcuno. E, guarda caso, è proprio quello che pensava Lydia! Chissà, forse il suo personaggio non mi è piaciuto proprio perché mi ci rivedevo! Ma non credo. Quello che non mi è piaciuto di più in Lydia è stata la sua incapacità di decidersi. Infatti nei momenti in cui riusciva ad essere risoluta, mi piaceva un po’ di più. In effetti non è che il suo personaggio proprio non mi sia piaciuto, semplicemente gli altri mi sono piaciuti di più. Sua figlia Charlotte, per esempio. E anche Feliks. Ma quello che mi è piaciuto più di tutti è sicuramente Stephen Walden. Fin dall’inizio mi ha ispirato simpatia, e a mano a mano che il libro procedeva, la buona impressione che mi aveva fatto si è sempre di più confermata. Insomma, nel complesso, il libro m’è piaciuto veramente un sacco!

Mhm.. forse dovrei dire due parole sulla trama, però, vero? Bè, è presto detto. Siamo nel 1914, e sta per scoppiare la prima guerra mondiale (pensate che l’assassinio dell’erede al trono austriaco avviene durante le vicende del romanzo), e l’Inghilterra cerca un accordo con la Russia, per assicurarsi il suo appoggio nel caso la Germania invada la Francia. Per stipulare l’accordo lo zar invia suo nipote, il giovane Aleks Orlov. Gli inglesi invece, per le trattative, scelgono Walden, la cui moglie (Lydia, che è russa) è la zia di Aleks. Intanto un anarchico russo (Feliks) sbarca anche lui a Londra deciso ad assassinare il conte Orlov, per annullare la trattativa e impedire alla Russia di entrare in guerra. E’ lui "L’uomo di Pietroburgo" del titolo. Sono stata abbastanza confusionaria? Insomma, leggetevi il libro, merita.

sito ufficiale dell’autore: Ken Follett

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