Narciso e Boccadoro

di Hermann Hesse
 

Lo confesso: con questo libro sono partita prevenuta. Hesse non mi ha mai entusiasmato. Però me l’hanno consigliato in tanti!
Bè, sarà che ero prevenuta, ma l’ho trovato proprio come lo immaginavo: noioso. I dialoghi tra i due sono proprio pesanti, e anche le avvenutre di Boccadoro, alla fine, non erano poi così entusiasmanti!
Giusto la sua ricerca dell’immagine della Madre Eva mi ha un po’ interessato, e qualche episodio più sul finale, ma nel complesso… noioso, mi spiace per gli estimatori del libro e dell’autore, ma non m’è piaciuto!!!!

Però un paio di frasi belle le ho trovate.

Non c’è una pace così come tu la intendi. C’è la pace, senza dubbio, ma non una pace che alberghi durevolmente in noi e non ci abbandoni più. C’è solo una pace che si conquista continuamente con lotte senza tregua, e tale conquista dev’essere rinnovata giorno per giorno. Tu non mi vedi lottare, non conosci le mie battaglie nello studio e neppure quelle nella cella delle preghiere. È bene che tu non le conosca. Tu vedi solo che io sono soggetto meno di te agli umori variabili e credi che ciò sia pace. Ma è lotta, è lotta e sacrificio, come ogni vera vita, come anche la tua.
Narciso

Se tuttavia so che cos’è l’amore, è per merito tuo. Te ho potuto amare, te solo fra gli uomini. Tu non puoi misurare ciò che significhi. Significa la sorgente in un deserto, l’albero fiorito in un terreno selvaggio. A te solo debbo che il mio cuore non sia inaridito, che sia rimasto in me un punto accessibile alla grazia.
Narciso

Ora, nuova lettura!!!! Come potete vedere dall’ultimo sondaggio cliccando QUI, c’è un pari merito! Quindi ho scelto io: A ciuascuno il suo!
Il sondaggio è aggiornato, i voti precedenti rimangono, ho solo aggiunto un libro al posto di questo! :)

sito ufficiale dell’autore: Das Hermann Hesse-Portal

2 pensieri riguardo “Narciso e Boccadoro

  1. Sono traduttore dal tedesco e molti anni fa ero al mare, comunque impegnato a tradurre ” Karl und das XX jahrhundert” (Karl e il XX secolo) per la casa editrice Marietti.
    Di sera, all’aperto, lessi in pochi giorni (e pure in lingua originale) “Narciso e Boccadoro” di Herman Hesse.
    Si tratta di una vicenda interessantissima, a sfondo religioso: due seminaristi stabiliscono una profonda amicizia, ma uno fugge e inizia un vita avventurosa di amori, di vagabondaggi e di esperienze spirituali e artistiche, senza trovare un luogo definitivo dove placare la sua inquietudine di fondo, finché, malato e prossimo alla morte, ritrova l’amico e la pace interiore.
    Tutto questo ha forti valenze simboliche le vicende si svolgono in una Germania immaginaria, fuori del tempo.
    “Naqrciso e Boccadoro” mi era piaciuto molto, ma ritengo che, come avviene per parecchi libri (ma non per tutti), in qualsiasi traduzione (anche buona) perda moltissimo (ho provato a leggere le prime pagine in italiano)
    Posso quindi capire il commento un po’ deluso che precede il mio.

  2. Sulla traduzione, non c’è dubbio, anche con la migliore e più fedele possibile all’originale, il libro ci perde sempre.
    Però credo che Hesse non faccia proprio per me! Forse prima o poi gli darò un’altra possibilità…
    Grazie mille della visita e del commento! :)

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