La commedia degli equivoci

di William Shakespeare

Due coppie di gemelli, separate alla nascita, si ritrovano ignari della reciproca presenza nella città di Efeso. Ovviamente da tutto ciò non possono che nascere equivoci a non finire!

Commedia bellina, prevedibile e su un tema strausato (vedi l’Anfitrione di Plauto) ma molto carina! :)
Belle in particolare le note, davvero ben fatte, ricche di spiegazioni anche sulla rappresentazione del teatro shakespiriano. In particolare sono state fatte notare più volte le varie incongruenze in cui si nominava la religione cristiana, quando l’ambientazione è quella di una città ellenista assolutamente pagana. Strano però che invece non abbiano detto nulla quando vengono citate diverse nazioni che non credo esistessero come denominazione a quell’epoca, in particolare per esempio le Americhe! ;)
Comunque, una piacevolissima lettura, che mi ha fatto venire voglia di leggere e/o rileggere altri lavori shakespiriani, magari prendendoli
proprio da questo sito, visto che le traduzioni sono così accurate!!

Scheda del libro

Titolo: La commedia degli equivoci
Titolo originale: The comedy of errors
Autore: William Shakespeare
Nazionalità: britannica
Anno prima pubblicazione: 1623
Anno prima rappresentazione: 1594 (28 dicembre)
Casa Editrice: liberliber.it
Traduzione: Goffredo Raponi
Pagine: 100
Link al libro: ANOBII

Segnalibri: quello che ho usato durante la lettura (a destra) è stato realizzato da Page Mistress, così come l’ex libris.

Un po’ di frasi

Procedi pure, Duca, se lo vuoi,
a procurarmi l’ultima rovina,
e poni, con la mia condanna morte,
fine alle mie disgrazie e a tutto il resto.
EGEONE nell’incipit

Oh, sì, il tempo è sempre in bancarotta,
perché deve dar sempre, all’occasione,
più di quanto dispone.
DROMIO DI SIRACUSA

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