Il Ritorno del Re – LIBRO SESTO, capitoli 4-7


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ATTENZIONE SPOILER!
Gli spoiler (anticipazioni sulla trama) non sono segnalati in alcun modo, poiché occupavano gran parte del commento.
Leggete a vostro rischio e pericolo!

Il regno di Sauron è finito! Il Portatore dell’Anello ha compiuto la sua Missione!
Gandalf

In realtà, lo so, era finito già la settimana scorsa, ma solo adesso vediamo veramente la fine delle tribolazioni e l’arrivo della pace… o forse ancora no?

Il Campo di Cormallen.

Dopo aver visto la sconfitta di Sauron con gli occhi di quelli che stavano fuori, ai cancelli di Mordor, torniamo da Frodo e Sam, ancora sul Monte Fato, con la stessa frase con cui si era concluso il capitolo precedente. Ed ecco che, come nella storia di Bilbo, arrivano le Aquile (meno male che ci rileggeremo Lo Hobbit di nuovo in GDL, perché non me le ricordo proprio le Aquile!).

E poi, finalmente, pace.

«Una grande Ombra è scomparsa», disse Gandalf, e poi rise, e il suono era simile a musica o ad acqua in una terra riarsa; e nell’ascoltare, Sam si rese conto di non aver udito ridere, di non aver udito la semplice espressione della letizia, per giorni e giorni senza fine. Suonava alle sue orecchie come l’eco di tutte le gioie vissute. E improvvisamente si mise a piangere. Poi, come il vento di primavera spazza via la pioggia perché il sole brilli con maggiore intensità, le sue lacrime cessarono ed egli scoppiò a ridere, e balzò ridendo dal letto.
«Come mi sento?», gridò. «Beh, non so come dirlo. Mi sento, mi sento», agitò le braccia, «mi sento come la primavera dopo l’inverno, il sole sulle foglie, e come trombe ed arpe e tutte le canzoni che ho udite!»

Finalmente ora è davvero finita! Ora un po’ di capitoli di gioia, riposo, paesaggi da sogno, festeggiamenti e onorificenze. La commozione di Sam nell’ascoltare il menestrello cantare, è anche la mia: la storia inizia proprio con le parole che aveva ipotizzato lui!

«[…] ascoltate la mia saga. Perché vi canterò Frodo dalle Nove Dita e l’Anello del Fato».
E quando Sam lo udì, rise dalla gioia; poi si alzò in piedi ed esclamò: «O grande gloria e splendore! Tutti i miei desideri sono stati esauditi!». E pianse.
E tutto l’esercito rise e pianse e in mezzo alla loro allegria e alle lacrime si alzò come argento la voce del menestrello e tutti tacquero. Ed egli cantò […], finché i loro cuori, trafitti dalle dolci parole, traboccarono, e la loro gioia fu simile a spade, e il loro pensiero vagò nelle regioni ove delizie e dolori sono un’unica cosa e le lacrime sono il vino del godimento.

Un capitolo dedicato agli incontri, addirittura, non ci pensavo, Frodo e Sam non sapevano ancora che Gandalf era vivo! Pipino è salvo, ci aveva un po’ spaventato vedendolo caduto davanti al Cancello Nero! La Compagnia (senza Boromir, porello!) si ricompone, almeno per un po’.

Il Sovrintendente e il Re.

Non so voi, ma quando due personaggi in un libro (o film, o telefilm…) mi piacciono moltissimo, quando si mettono insieme il piacere non può che essere quadruplicato! Perciò quanto ho gioito nel vedere sbocciare l’amore tra Éowyn e Faramir!

Ed egli la guardò, ed essendo uomo profondamente sensibile alla pietà, gli parve che la bellezza e tristezza di Éowyn gli trafiggessero il cuore. Ed ella lo guardò e vide la grave tenerezza dei suoi occhi, eppure sapeva, poiché era cresciuta fra gli uomini d’arme, che innanzi a lei era un uomo che nessun Cavaliere di Rohan avrebbe saputo eguagliare in battaglia.

Faramir s’è cotto a puntino già da subito, tutto preoccupato per la battaglia ad oriente a cui non può partecipare, ma dopo aver conosciuto Éowyn il suo sguardo vagava più sovente verso la casa che verso le mura orientali. ;)

Lei ha invece bisogno di più tempo, deve un po’ “sciogliersi”… e devo dire che non ricordavo bene il suo mutamento, mi pareva un po’ come un “rimetterla in riga”: sì, hai voluto fare la fanciulla guerriera, hai dato una grossa mano a tutti, ma ora ti sposi e abbandoni le armi come si conviene a una donna. Ma mi ricordavo male! La sua decisione è diversa, abbandona le armi e il desiderio di gloria per una vita dedicata agli altri. Sapendo poi che Tolkien ha vissuto davvero la guerra, mi piace pensare che il cambiamento avvenuto in Éowyn sia un po’ espressione dei desideri di pace dell’autore:

Sarò una guaritrice, e amerò tutto ciò che cresce e non è arido.

A parte questo, comunque, mi sono piaciute tantissimo le pagine dedicate a questa bellissima coppia!! E finalmente anche Aragorn e Arwen sono insieme! Pure i finali romantici ci dà Tolkien!! Che chiedere di più? :)

Peccato che un po’ si tristezza comincia già ad insinuarsi..

Se anche è stato salvato molto, tuttavia molto è destinato a scomparire.
Gandalf

E il titolo del prossimo capitolo contribuisce ad intristire ancora di più! :(

Molte separazioni.

Era stato detto una volta se non sbaglio già da Thèoden che l’Ombra, sparendo, avrebbe portato con sé anche delle cose buone. Ultimamente è stato ribadito più volte, e tutto questo permea di tristezza queste ultime pagine del libro, già da ora, con le prime (ovvie e dovute, comunque) separazioni. A proposito di Thèoden, in questo capitolo il suo corpo viene riportato con tutti gli onori a Rohan

Dal dubbio, dal buio, al sorger del giorno
galoppò al sole, spada sguainata.
Speranza destò, in speranza partì;
oltre la morte, la paura ed il fato,
verso la pace, la speranza e la gloria.

Questo mi ha dato l’occasione di ricordare ancora una volta questo personaggio, e di pensare che l’ho amato e ammirato davvero molto durante questa lettura, cosa che non mi era successa le volte precedenti: anche per questo ci vogliono le riletture, quando un libro ci è piaciuto molto!

Siamo stati quindi a Rohan, poi una tappa a Isengard: stiamo rifacendo all’inverso il cammino dell’andata!

Siamo stati lontano e abbiamo veduto molte cose, eppure non credo che abbiamo trovato luogo più meraviglioso di questo. Qui vi è un po’ di ogni cosa, non so se mi spiego: la Contea, e il Bosco d’Oro, e Gondor, e palazzi di re e osterie e pascoli e montagne, tutto insieme.
Sam su Gran Burrone

A Gran Burrone facciamo una tappa più lunga, e qui rivediamo anche Bilbo! Buffo il suo commento sull’Anello! ;) Poi, di nuovo, in cammino…

La Via prosegue senza fine
Lungi dall’uscio dal quale parte.
Ora la Via è fuggita avanti,
Preso, la segua colui che parte!
Cominci pure un nuovo viaggio,
Ma io che ora sono assonnato e stanco
Mi recherò all’osteria del villaggio
E dormirò un sonno lungo e franco.

Verso casa.

Continua il viaggio verso casa, anche se…

Non esiste un vero ritorno. Anche tornato nella Contea, essa non mi parrà più la stessa, perché io sono cambiato.
Frodo

Ecco qua, ancora, queste frasi così tristi! :( Per fortuna Cactaceo ci dà un po’ d’allegria! Oddio, racconta cose non proprio allegre, perché ci rivela che dopo tutte le vicissitudini subite non si torna alla pace, perché anche qui c’è stata morte e battaglia, però mi ha fatto ridere la sua frase: …della gente è rimasta uccisa, uccisa a morte!

Poi, ci separiamo anche da Gandalf, e rimangono gli Hobbit, loro quattro soli, proprio come all’inizio. Si torna a casa, nella Contea, ma col cuore pesante per le brutte notizie dateci da Cactaceo…

Stavolta sul film solo un commentino, e positivo: molto bella la visione della strada di ritorno fatta tutta sulla mappa, a noi lettori così familiare! :)

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