Un po’(st) di film (11): Pirati dei Caraibi

Rubrica dedicata alle recensioni dei film, due o più nello stesso post. Qui commenterò film visti anni fa che mi va di condividere, ma anche film visti più di recente per cui però non mi va di fare una recensione a parte in un solo post. Quando mi riesce vorrei anche provare a raggruppare i film per genere, o per qualcosa che li accomuna.
I film vecchi solitamente non avranno voto, perché essendo appunto passato del tempo mi posso ricordare se mi è piaciuto o no, ma non valutare il “quanto”.

Questa serie è composta da 4 film, ma l’ultimo io non l’ho visto e onestamete neanche mi va di vederlo. Qui commento perciò i primi tre!

La maledizione della prima luna

(Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl, 2003)

di Gore Verbinski

Pirati dei Caraibi
Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma

That’s what a ship is, you know. It’s not just a keel and a hull and a deck and sails, that’s what a ship needs but what a ship is… what the Black Pearl really is… is freedom.

Una nave è questo in realtà. Non è solo una chiglia, con uno scafo e un ponte o delle vele, sì, la nave è fatta così, ma ciò che una nave è… ciò che la Perla Nera è in realtà… è libertà.

Jack Sparrow

Jack Sparrow, voglio dire, Capitan Jack Sparrow, è un pirata, al momento sfornito di nave ed equipaggio. Un giorno tentando di sfuggire alle autorità incappa in Will Turner, giovane apprendista fabbro innamorato di Elizabeth Swann, la bella figlia del Governatore. Quando la ragazza viene rapita dai temibili pirati della Perla Nera, la nave più veloce dei sette mari, Will è costretto a chiedere l’aiuto di Jack per andare a salvarla.

Film visto la prima volta nel 2003. Aventura, fantastico, commedia. Soggetto di Ted Elliott, Terry Rossio, Stuart Beattie, Jay Wolpert. Sceneggiatura di Ted Elliott e Terry Rossio. Con Johnny Depp (Jack Sparrow), Orlando Bloom (Will Turner), Keira Knightley (Elizabeth Swann), Geoffrey Rush (Hector Barbossa), Jack Davenport (Commodoro James Norrington), Kevin McNally (Joshamee Gibbs), Zoe Saldana (Anamaria), Jonathan Pryce (Governatore Weatherby Swann), David Bailie (Cotton), Martin Klebba (Marty), Lee Arenberg (Pintel), Mackenzie Crook (Ragetti), Giles New (Murtogg), Angus Barnett (Mullroy)

Questo film è meraviglioso! L’ho visto la prima volta al cinema, quando uscì, ricordo con fatica riuscii a trovare qualcuno che mi accomagnasse, ma proprio non volevo perdermelo! L’idea (un film ispirato ad un attrazione dei parchi Disney) mi intrigava, i pirati mi hanno sempre affascinato, e gli attori promettevano bene! Keira Knightley in realtà a me proprio non piace, ma continuo a ritrovarla in film e ruoli che invece mi piacciono molto, per cui finisce un po’, alla fine, per piacermi anche lei. Orlando Bloom veniva giusto giusto dai successi de Il Signore degli Anelli, e nella parte di Will Turner era se possibile ancora più figo che nei panni di Legolas. E poi c’è Johnny Depp, semplicemente perfetto nella parte del Capitano Jack Sparrow, pirata fuori di testa, imbroglione, geniale, sfortunato e romantico. Dimostra tutto il suo carattere fin dalla prima apparizione, quando arriva in porto, orgoglioso e impettito, in piedi sul pennone di un’imbarcazione… che per il resto è completamente affondata! XD

Intorno a loro una serie di altri personaggi, primo fra tutti Barbossa che quando muore mi fa anche un po’ pena!, poi anche il Governatore, a tratti buffo (come quando lotta per salvare la sua parrucca), ma simpatico e un buon padre. Anche il Commodoro, antagonista dei Nostri, si scopre pian piano un personaggio niente male.

Le due ore e passa di film volano via come niente fosse, la storia ruota attorno ad un forziere maledetto ed ha ovviamente come protagonista il mare. Le affinità con l’attrazione dei parchi a tema disneyiano si notano, specie a Tortuga, che è la riproduzione esatta con attori umani di una delle scene che ricordo dalla mia visita (più di dieci anni prima) ed EuroDisney.

Ad arricchire ancora di più un film già pieno di un sacco di roba c’è una colonna sonora azzeccatissima e che è oramai diventata inconfondibile marchio di avventure con un tocco di humor.

In mezzo a tutte queste lodi sperticate non manca una piccola critica: il titolo italiano è veramente idiota! Ora, ok che forse con l’uscita del primo film non s’era capito che si trattava di una serie e quindi hanno eliminato la dicitura “Pirati dei Caraibi”, ma che c’entra la prima luna?!?! Per fortuna non ho invece critiche da fare all’adattamento e al doppiaggio. Ovviamente preferisco sempre se posso vedere il film in lingua originale, ma con questo film è stato fatto un buon lavoro. Fabio Boccanera, uno dei doppiatori storici di Johnny Depp, rende bene la “svampitezza” di Jack, e in generale le varie battute sono stati assai ben tradotte, permettendoci di godere del divertimento di questo film anche in italiano!

Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma

(Pirates of the Caribbean: Dead Man’s Chest, anno)

di Gore Verbinski

Pirati dei Caraibi
La maledizione della prima luna
Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo

Maccus: The boy’s not here. He must’ve been claimed by the sea.
Davey Jones: I am the sea.
Maccus: Il ragazzo non è qui. Deve averlo preso il mare.
Davey Jones: Sono io il mare.

Elizabeth e Will stanno finalmente per sposarsi, ma il matrimonio viene bruscamente interrotto perché entrambi vengono arrestati da Lord Cutler Beckett per aver aiutato Jack Sparrow. Quest’ultimo nel frattempo viene visitato da un vecchio amico che gli lascia il pericoloso marchio nero, e nomina un certo Davy Jones, un nome che mette paura al nostro Capitano.

Film visto nel settembre 2006. Avventura, Fantastico, Commedia. Soggetto di Ted Elliott, Terry Rossio, Stuart Beattie, Jay Wolpert. Sceneggiatura di Ted Elliott, Terry Rossio. Con Johnny Depp (Jack Sparrow), Orlando Bloom (Will Turner), Keira Knightley (Elizabeth Swann), Stellan Skarsgård (Bill “Sputafuoco” Turner), Bill Nighy (Davy Jones), Kevin McNally (Joshamee Gibbs), Tom Hollander (Cutler Beckett), Lee Arenberg (Pintel), Mackenzie Crook (Ragetti), Jack Davenport (James Norrington), Jonathan Pryce (Governatore Weatherby Swann), Naomie Harris (Tia Dalma), David Bailie (Cotton), Martin Klebba (Marty), Geoffrey Rush (Hector Barbossa)

Bello, ma rispetto al primo è molto più cupo, crudo, triste, appeso e molto meno divertente. Johnny Depp/Jack Sparrow è però sempre assolutamente fantastico! Si scoprono interessanti cose sul suo passato, altre si accennano ma non si chiariscono, e la sua fidata bussola gli crea delle difficoltà (scopriamo infatti che indica la direzione in cui si trova la cosa che chi la tiene in mano desidera di più, e Jack sembra confuso sull’argomento!). Compaiono personaggi nuovi, come il terribile Davy Jones e la sua ciurma (di cui fa parte Bill “Sputafuoco” Turner, il padre di Will) a bordo dell’Olandese Volante, la nave fantasma. Bellissime le scene con gli effetti speciali, davvero spaventoso il kraken (bella però la scena in cui affonda la Perla Nera, terribile, ma bella!)

Il finale, come accennavo prima, lascia molte cose in sospeso, in previsione del terzo film che è stato girato, credo, in contemporanea. Il cliffhanger non è da poco: addirittura muore Jack… e che morte brutta!!! Mangiato dal kraken!! I Nostri sono decisi però a riportarlo in vita (anche Elizabeth che è stata la causa della sua dipartita) e proprio nelle ultime scene del film riappare per aiutarli nientepopodimeno che Barbossa!

Dimenticavo: l’inizio del film… citazione (doppia) da Il Conte di Montecristo, o semplice coincidenza?

Curiosità
Il film ha vinto un Oscar e un BAFTA per gli effetti speciali (John Knoll, Hal T. Hickel, Charles Gibson e Allen Hall) e due MTV Movie Award, come Miglior film e Miglior performance a Johnny Depp.

Come il primo film, anche questo ha una scena dopo i titoli di coda con protagonista un animale. Nel primo c’era la scimmietta Jack, che rubando una moneta dal forziere veniva maledetta di nuovo. In questo c’è il cane, che i Nostri avevano abbandonato sull’isola dei cannibali, che è diventato il loro nuovo re!

Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo

(Pirates of the Caribbean: At World’s End, 2007)

di Gore Verbinski

Pirati dei Caraibi (3)
Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma
Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare

You have to be lost to find a place that can’t be found, elseways everyone would know where it was.

Perdersi è l’unico modo per trovare un posto che sia introvabile altrimenti tutti saprebbero dove trovarlo.

Barbossa

Grazie al cuore di Davy Jones, Lord Beckett tiene in scacco i mari. I pirati di tutto il mondo decidono di riunirsi per contrastarlo. Intanto i Nostri sono ancora alla ricerca di Jack Sparrow.

Film visto nel 2007, più o meno (non ricordo!). Avventura, fantastico. Soggetto di Ted Elliott, Terry Rossio, Stuart Beattie, Jay Wolpert. Sceneggiatura di Ted Elliott, Terry Rossio. Con Johnny Depp (Jack Sparrow), Orlando Bloom (Will Turner), Keira Knightley (Elizabeth Swann), Geoffrey Rush (Hector Barbossa), Chow Yun-Fat (Sao Feng), Bill Nighy (Davy Jones), Tom Hollander (Cutler Beckett), Stellan Skarsgård (Bill “Sputafuoco” Turner), Jack Davenport (Ammiraglio James Norrington), Kevin McNally (Joshamee Gibbs), Naomie Harris (Tia Dalma), Jonathan Pryce (Governatore Weatherby Swann), Lee Arenberg (Pintel), Mackenzie Crook (Ragetti), David Bailie (Cotton), Martin Klebba (Marty), Keith Richards (Teague Sparrow)

L’esperienza mi ha insegnato che quando una serie di film parte già come una trilogia, ci si può aspettare una bella visione con tutti e tre i film. Quando invece i capitoli successivi prendono vita dopo il successo del primo, solitamente i seguiti sono una ciofeca. Penso che la serie de I Pirati dei Caraibi appartenga a questa seconda categoria (senza contare che poi ne hanno fatto anche un quarto episodio). La qualità dei film decresce ferocemente dal primo (bellissimo!) al terzo (onestamente: noioso). I continui “tradimenti” dei vari personaggi, che non si capisce mai da che parte stanno, non aiuta a dare alla trama un po’ di pepe, ma risulta solo irritante e ripetitivo. Perfino Jack a volte mi ha annoiato, ma por fortuna solo a volte. La sufficienza abbondante che ho dato come voto a questo film è dovuta al fatto che a parte queste defianches Jack rimane sempre un bel personaggio. Ci sono altre note note positive, come il cagnolino con le chiavi che spunta fuori dappertutto :), e il padre di Jack, Teague Sparrow, interpretato da nientepopodimenoche Keith Richards.

La parte finale mi è piaciuta decisamente di più: Elizabeth e Will si sposano (finalmente!) durante un combattimento, i due soldati che battibeccano sempre tra loro e non brillano per intelligenza si salvano e si uniscono ai pirati, Will muore (questa proprio non me l’aspettavo!!!) e all’ultimo momento Jack rinuncia all’eternità per salvarlo, facendogli trafiggere il cuore di Davy Jones. Will diventa quindi il nuovo capitano dell’Olandese Volante, e la scena in cui la nave riemerge dalle acque per unirsi alla Perla Nera contro Beckett è senza dubbio la mia preferita in questo film!

Il finale è piuttosto triste, ma la parte riguardante Jack mi è piaciuta molto!

Un po’ di frasi

Savvy?
Comprendi?
Jack Sparrow
(Da La maledizione della prima luna)

James Norrington: No additional shot, nor powder. A compass that doesn’t point north. And I half expected it [Jack’s sword] to be made of wood. You are, without doubt, the worst pirate I’ve ever heard of.
Jack Sparrow: But you have heard of me.
James Norrington: Nessun colpo aggiunto, niente polvere da sparo. Una bussola che non segna il nord. Quasi mi aspettavo che questa [la spada di Jack] fosse di legno. Voi siete, senza dubbio, il peggior pirata di cui abbia mai sentito.
Jack Sparrow: Ma avete sentito di me.
(Da La maledizione della prima luna)

Elizabeth: I want you to leave and never come back.
Barbossa: I’m disinclined to acquiesce to your request. Means “no”.
[…]
Pintel: You’ll be dining with the captain. And he requests you wear this.
Elizabeth: Well you may tell the captain that I am disinclined to acquiesce to his request.
Pintel: He said you’d say that. He also said that if that be the case, then you’ll be dining with the crew. And you’ll be naked.
Elizabeth: Voglio andarmene e non tornare mai più.
Barbossa: Non sono incline ad ottemperare alla vostra richiesta. Significa “no”.
[..]
Pintel: Cenerete col capitano. E ha richiesto che indossiate questo.
Elizabeth: Bè dite al capitano che non sono incline ad ottemperare alla sua richiesta.
Pintel: Ha detto che l’avreste detto. Ha anche detto che in tal caso avreste cenato con la truppa. E l’avreste fatto nuda.
(Da La maledizione della prima luna)

Will Turner: We’re going to steal a ship? That ship?
Jack Sparrow: Commandeer. We’re going to commandeer that ship. Nautical term.
Will Turner: Ruberemo una nave? Quella nave?
Jack Sparrow: Requisire. Stiamo qui per requisire quella nave. Termine nautico.
(Da La maledizione della prima luna)

Will Turner: This is either madness… or brilliance.
Jack Sparrow: It’s remarkable how often those two traits coincide.
Will Turner: Non so se è pazzia o genialità.
Jack Sparrow: Impressionante quanto spesso questi due tratti coincidano…
(Da La maledizione della prima luna)

I’m dishonest, and a dishonest man you can always trust to be dishonest. Honestly, it’s the honest ones you want to watch out for, because you can never predict when they’re going to do something incredibly… stupid.
Io sono un disonesto, e un disonesto puoi sempre confidare che sia disonesto. Onestamente parlando, è dagli onesti che devi guardarti, perché non puoi mai prevedere quando faranno qualcosa di incredibilmente… stupido.
Jack Sparrow
(Da La maledizione della prima luna)

I think we all arrived at a very special place eh? Spiritually. Ecumenically. Grammatically.
È il caso di dire che è andato tutto a posto. Spiritualmente. Ecumenicamente. Grammaticalmente.
Jack Sparrow
(Da La maledizione della prima luna)

Do you think he [Jack] plans it all out, or just makes it up as he goes along?
Dite che [Jack] le pensa in anticipo o le improvvisa, come vengono vengono?
Groves
(Da Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo)

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