Il pendolo di Foucault – XIV parte – Jesod e Malkut

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Occorre che l’autore muoia perché il lettore si accorga della sua verità.

Com’è vero quant’è vero! D’altronde, l’aveva in un certo senso preannunciato Belbo quando qualche capitolo prima aveva detto, a proposito del significato della storia che aveva raccontato: forse vuol dire che spesso per provare qualcosa bisogna morire.

Solitamente quando un Gruppo di Lettura giunge alla fine, me la prendo comoda, e l’ultima settimana sforo sempre di qualche giorno. Stavolta, invece, ho finito con una settimana d’anticipo! E’ che ero proprio troppo curiosa di arrivare alla fine! :)

Che finale triste, però! Con Casaubon rimasto solo, e ormai pure lui condannato! In effetti è stato un po’ ingenuo a Parigi, specie nella libreria, però… porello! Speravo che almeno lui si salvasse!
E tutto questo perché? Per aver osato mescolare un po’ di lettere, un po’ di Storia, per aver osato creare! Se ne Il nome della rosa il potere era nei libri, in questo libro Eco esalta il potere dell’immaginazione.

A breve il commento generale, senza spoiler, a tutto il libro.

E allora tanto vale star qui, attendere, e guardare la collina.
È così bella.
[explicit]

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