Historia de una gaviota y del gato que le enseñó a volar

(Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare)

di Luis Sepúlveda



Sólo vuela el que se atreve a hacerlo.

Vola solo chi osa farlo.

Zorbas

(Pagina 96)

Ho letto la prima volta questo libro tanti anni fa e come molti ne fui conquistata. Riletto ora, primo mio vero tentativo in lingua spagnola, mi ha conquistato di nuovo!

Al largo della costa di Amburgo una gabbiana in cerca di cibo viene investita da una marea di petrolio. Riesce a volare fino ad un balcone, dove prima di morire depone un uovo, affidandolo a Zorba, il gatto che vive in quell’appartamento.

Un romanzo molto breve, che ricordavo anche abbastanza bene nonostante gli anni, ma che mi è comunque piaciuto moltissimo lo stesso!

I gatti consultano l’enciclopedia.

I personaggi principali sono tutti animali. C’è il gruppo dei gatti, in primis Zorbas, poi Colonnello (che ogni tanto dice frasi in italiano, cosa che alla prima lettura non avevo ovviamente potuto apprezzare), Secretario (Segretario in italiano), Sabelotodo (in italiano credo fosse Diderot, per il suo amore per l’enciclopedia). Sono carini, un po’ macchiette, ognuno con un lato della personalità molto spiccato. Per via della promessa fatta da Zorba si sentono tutti coinvolti, ne va dell’onore dei gatti del porto, nel crescere la gabbianella e insegnarle a volare. Lei, Afortunada, la gabbianella (in italiano Fortunata), appare di meno perché per una parte di romanzo sta nell’uovo, ma è adorabile! E ovviamente all’inizio è convinta di essere un gatto!

Verso la fine compare un altro personaggio di cui non ricordavo: non riuscendo a risolvere il problema di insegnare ad Afortunada a volare, i gatti decidono di infrangere un tabù e miagolare con un umano, e per lo scopo scelgono, ovviamente, un poeta!

L’uomo prima della schiusa.

Ricordo che alla prima lettura mi era chiaro che il tema era l’ecologia, l’inquinamento e i danni che l’uomo fa all’ambiente. O almeno questo è quello che ricordo, non so se non avevo notato altro alla prima lettura o semplicemente non lo ricordavo, ma il tema principale questa volta mi è sembrato più l’accettazione del diverso. Intanto c’è il fatto che sono dei gatti, che normalmente mangerebbero gli uccelli, che si prendono cura di una gabbianella. Ma non è solo questo, è prorio un bellissimo messaggio di amore per chi è diverso proprio in quanto tale:

Contigo aprendimos algo que nos llena de orgullo: aprendimos a apreciar, respetar y querer a un ser diferente. Es muy fácil aceptar y querer a los que son iguales a nosotros, pero hacerlo con alguien diferente es muy difícil y tú nos ayudaste a conseguirlo.
Zorbas

Con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso. È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile e tu ci hai aiutato a farlo. (Pagina 72)

Macchina per scrivere

Commento generale.

Riletto secoli dopo la prima volta, questo romanzo mi è piaciuto forse anche di più, complice anche la prima vera lettura in spagnolo. Un fiaba ecologista ma anche sull’accettazione del diverso. Davvero una piacevolissima lettura!

Copertina e titolo

La copertina della mia edizione… be’, non l’ho capita, letteralmente, non capisco cosa rappresenta! Il titolo è uno di quelli lunghissimi di Sepúlveda, con sapore da fiaba, che riassume un po’ tutto e genera premesse interessantissime che per fortuna sono state rispettate!

 
 
 
 
 
 
 

Questa come le altre immagini nel post vengono direttamente dal libro e sono opera di Miles Hyman

Titolo: Historia de una gaviota y del gato que le enseñó a volar
Titolo italiano: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Autore: Luis Sepúlveda (Wikipedia)
Nazionalità: cilena (naturalizzata francese)
Prima pubblicazione: 1996
Ambientazione: Amburgo, anni ’90 del XX secolo
Personaggi: Kengah, Zorbas, Colonello, Secretario (Segretario), Sabelotodo (Diderot), Afortunada (Fortunata)
Casa Editrice: Tusquets Editores
Illustrazioni: Miles Hyman
Pagine: 99
ISBN: 978-84-1107-408-7
Provenienza: comprato online il 7 luglio 2024
Link al libro: IN LETTURAGOODREADS
inizio lettura: 3 maggio 2025
fine lettura: 4 giugno 2025

Sfide

Trasposizioni

Un po’ di frasi

La gabbiana Kengah vola sui cieli di Amburgo
–¡Banco de arenques a babor! – anunció la gaviota vigía, y la bandada del Faro de la Arena Roja recibió la noticia con graznidos de alivio.
«Banco di aringhe a sinistra!» annunciò Il gabbiano di vedetta, e lo Stormo del Faro della Sabbia Rossa accolse la notizia con strida di sollievo.
[incipit]

A Kengah, una gaviota de plumas color plata, le gustaba especialmente observar las banderas de los barcos, pues sabía que cada una de ellas representaba una forma de hablar, de nombrar las mismas cosas con palabras diferentes.
A Kengah, una gabbiana dalle piume color argento, piaceva particolarmente osservare le bandiere delle navi, perché sapeva che ognuna rappresentava un modo di parlare, di chiamare le stesse cose con parole diverse.
(Pagina 10)

–Prométeme que no te comerás el huevo –graznó abriendo los ojos.
–Prometo no comerme el huevo – repitió Zorbas.
–Prométeme que lo cuidarás hasta que nazca el pollito –graznó alzando el cuello.
–Prometo que cuidaré el huevo hasta que nazca el pollito.
–Y prométeme que le enseñarás a volar –graznó mirando fijamente a los ojos del gato.
«Promettimi che non ti mangerai l’uovo» stridette aprendo gli occhi.
«Prometto che non mi mangerò l’uovo» ripeté Zorba.
«Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo» stridette sollevando il capo.
«Prometto che avrò cura dell’uovo finché non sarà nato il piccolo».
«E promettimi che gli insegnerai a volare stridette» guardando fisso negli occhi il gatto.
(Pagina 27)

Es que la enciclopedia es para mí algo irresistible. Cada vez que miro en sus páginas aprendo algo nuevo.
È che per me l’enciclopedia è irresistibile. Ogni volta che guardo sulle sue pagine imparo qualcosa di nuovo
Sabelotodo
(Pagina 38)

No te hemos contradicho al escucharte graznar que eres un gato porque nos halaga que quieras ser como nosotros, pero eres diferente y nos gusta que seas diferente.
Non ti abbiamo contraddetto quando ti abbiamo sentito dire che eri un gatto, perché ci lusinga che tu voglia essere come noi, però sei diversa e ci piace che tu sia diversa.
Zorbas ad Afortunada
(Pagina 71)

Siente la lluvia. Es agua. En tu vida tendrás muchos motivos para ser feliz, uno de ellos se llama agua, otro se llama viento, otro se llama sol y siempre llega como una recompensa luego de la lluvia.
Senti la pioggia. È acqua. Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di questi si chiama acqua, un altro si chiama vento, un altro ancora si chiama sole e arriva sempre come una ricompensa dopo la pioggia.
Zorbas ad Afortunada
(Pagina 95)

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