La signora delle camelie – Capitoli 15 – 21

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Inizio assai interessante, già nel primo capitolo di questa settimana accadono un sacco di cose! In particolare, alcune frasi di Marguerite che mi hanno molto colpita:
Ebbene, amico mio, bisognerà amarmi un po’ meno, o capirmi un po’ meglio.
Infatti, sono molto d’accordo. Armand, come ho già detto, finora non mi è piaciuto molto, e, bè… in questa frase Marguerite spiega benissimo perché!
Ma è un’altra la mia frase preferita, che alla prima lettura mi colpì tanto che me la ricordavo piuttosto bene:
Mi sono data a te più presto che a qualsiasi altro uomo, te lo giuro; ma perché? perché, vedendomi sputar sangue, mi hai preso la mano, perché hai pianto, perché sei l’unico essere umano che abbia avuto compassione di me. Ti dirò una cosa assurda: un tempo avevo un cagnolino che mi guardava con aria tristissima quando tossivo: è l’unica creatura che abbia amato.
Quando è morto ho pianto, più che alla morte di mia madre. E’ vero che lei mi aveva picchiato per dodici anni. Ebbene, ti ho amato subito come quel cane. Se gli uomini sapessero ciò si può ottenere con una lacrima, sarebbero più amati, e noi saremmo meno pericolose.
Insomma, il discorso è sempre lo stesso, ma stavolta almeno dal lato buono! Marguerite è abituata a sentirsi trattare come una cosa, perciò quando incontra una persona che la tratta da essere umano, non può non essere incredibilmente colpita. Eppure, lui ha semplicemente avuto pietà del suo dolore, non ha fatto nulla di straordinario.

Un’ultima cosa: dal capitolo 18 durante la prima lettura ho iniziato a segnare i famosi dollari ai lati del testo. Bè, ce ne sono davvero a profusione! Anche quando parlano d’amore, il denaro e le compravendite sono sempre presenti nel discorso!

Un po’ di frasi

Noi non ci apparteniamo più, non siamo più esseri umani, ma cose.
Marguerite

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