L’ombra del vento – I e II cap.

Potrei farti un riassunto ma sarebbe come descrivere una cattedrale dicendo che è un ammasso di pietre che culminano in una guglia.
Clara

Già finito!!! :(
Abbiamo scelto un programma più rilassato, e sinceramente ne sono felice perché oltre all’altro GDL a cui sto partecipando (Guerra e Pace) ho anche altri libri in lettura al momento, e poi sono contenta di non divorarlo questo libro… però la tentazione di correre a leggere è forte!!! Finora è davvero bello. Ho un po’ di paura per quello perché mi ne hanno parlato così bene che temo un po’ di rimanere delusa… l’inizio però è assai interessante! Lo scrittore misterioso, i romanzi così straordinari e così introvabili… uffa!!! Voglio leggere anch’io qualcosa di Juliàn Carax!! ;)
La cosa più bella di questa prima parte è stata per me senz’altro far la conoscenza con tutti questi personaggi che hanno una tale passione per i libri!!

Un po’ di frasi

Ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il Cimitero dei Libri Dimenticati. Erano i primi giorni dell’estate del 1945 e noi camminavamo per le strade di una Barcellona intrappolata sotto cieli di cenere e un sole vaporoso che si spandeva sulla rambla de Santa Mònica in una ghirlanda di rame liquido.
«Daniel, quello che vedrai oggi non devi raccontarlo a nessuno» disse mio padre. «Neppure al tuo amico Tomàs. A nessuno.»
[incipit]

«Quanti anni ha l’erede?» chiese Barcelò.
«Quasi undici» dichiarai.
«Cioè dieci. Non aumentarti l’età, marmocchio, ci pensa già la vita.»

Non esistono lingue morte ma solo cervelli in letargo.
Barcelò

2 pensieri riguardo “L’ombra del vento – I e II cap.

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