Guerra e pace – libro III, Parte Terza, cap. 1-21

Come le altre volte, la lettura di questa settimana è stata piena di emozioni, di avvenimenti e di riflessioni. Più vado avanti, più mi piace leggere, avevo paura che questa seconda parte sarebbe stata meno intrigante della prima, ma vengo smentita ad ogni pagina!
Le cose da commentare sarebbero veramente tantissime, praticamente tutto! Mi limito come sempre a qualche citazione!

Alla fine, abbandoniamo Mosca! :( Partono tutti, e partono …perché ogni russo nemmeno si chiedeva se, sotto il dominio francese, a Mosca si sarebbe stati bene o male. Sotto il dominio francese non si poteva stare: era quanto di peggio potesse esservi.

A San Pietroburgo, invece, pare che la gravità della situazione non arrivi neanche di striscio, visto che la preoccupazione dei tutta la città (che, come ci fa notare Tolstoj, è interamente composta da amici intimi della Contessa Bezuchova) è soltanto il pretendente che a Hélène conviene scegliere.
Se poi fosse giusto o no sposarsi avendo un marito ancora in vita, di questo non parlavano giacché tale questione, evidentemente, era già stata risolta da persone più intelligenti di noi (come dicevano) e dubitare della validità di questa soluzione significava rischiare di rivelare la propria stupidità e la propria inesperienza del galateo mondano.
Mi ricorda molto la favola dei vestiti nuovi dell’Imperatore! Ancora una volta i Kuragin non si smentiscono! L’ingenuità di Hélène è disarmante, nessuno riesce a pensare con la propria testa e a non dare per scontato che se lei è così sicura, allora la cosa è assolutamente buona e giusta! Solo Marja Dimitrevna riesce a far sentire la sua voce, ma anche il suo commento viene presto travisato e dimenticato.

Ancora una volta, ci spostiamo avanti e indietro dalla "pace" dei salotti alla "guerra" che, come dicevo, ha raggiunto Mosca. I Rostov tornano al centro della storia, e si mischiano alla Storia. Molto bello il pezzo in cui si decidono alla fine a dare i loro carri per trasportare i feriti!

Ma veniamo infine all’argomento per me più importante della settimana: Per via [Pierre] seppe della morte di suo cognato e del principe Andrej.
Di nuovo! Di nuovo liquidata in due righe la morte di Andrej! E di nuovo non è affatto vero! E per di più ora lui e Nataša sono vicinissimi, e lei non lo sa!

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