Il visconte di Bragelonne – Capitoli LXXXIX-CVI


Pagina principale
← Capitoli LXIX-LXXXVIII
Capitoli CVII-CXXVI →

Si ha un bel dire, la donna è sempre giovane; si ha sempre vent’anni in qualche angolo del cuore.

La Regina Anna d’Austria

ATTENZIONE SPOILER!
Gli spoiler (anticipazioni sulla trama) non sono segnalati in alcun modo, poiché occupavano gran parte del commento.
Leggete a vostro rischio e pericolo!

Cominciamo con un grosso, grossissimo dubbio che non sono riuscita a togliermi: quando Athos insiste con Raul per farsi dire chi è che l’ha offeso dicendogli che non sa chi è sua madre, alla protesta di Raul «Non permetterò mai che vi esponiate voi.», Athos risponde: «Mi prendete forse per un don Diego?». Che significa?!?!?! Chi è don Diego?!?!?! Qualcuno mi sa aiutare?!?!

Che carini Raul e Luisa! :) Mi ha fatto piacere che Athos alla fine sia riuscito a dare il suo consenso, però ora ci si è messo di mezzo il Re! Ma porelli, si amano ‘sti due, perché non li lasciate stare? :)

Ecco qui che finalmente scopriamo chi era di Wardes: chi lo immaginava che il suo odio per d’Artagnan fosse così vecchio!!! Addirittura perché suo padre era l’amante di Milady! ;) Però, certo che, a trent’anni dalla sua morte, ancora riesce a far sentire la sua influenza quella donna!

Tornando a di Wardes, lo lasciamo più morto che vivo sulla spiaggia di Calais… Son proprio buffi questi tizi, comunque! Prima Buckingham gli professa il suo odio e il suo desiderio di ucciderlo, poi quando l’ha in effetti quasi ammazzato, fa di tutto per salvargli la vita! Chissà se si salverà… In ogni caso, spero non sia lui il cattivo di questo libro, perché non è per niente interessante, ancor meno di Mordaunt!

Ma veniamo al momento più importante (almeno per me!) di tutto il libro: Aramis fa una visita alla Bastiglia, e grazie a lui conosciamo Marchiali, questo misterioso prigioniero incarcerato perché si permette di somigliare al…

Porello, comunque, da tanti anni in cella, e non sa nemmeno perché!

Dopo questa parentesi in cui si è aperto lo spiraglio per qualcosa di molto, molto interessante, torniamo a Fouquet e ai suoi problemi. Bellissimo il capitolo 100, soprattutto per il titolo: Le due amiche, veramente azzeccatissimo! ;)

Comunque, io ancora non riesco a capire se tifare per Fouquet o no. La verità è che non mi sta molto simpatico! Poi, ricordo quando il re piangeva miseria perché c’era ancora Mazzarrino, e lui invece si beava di tutti i suoi milioni… e ora già non ne ha più? Boh!

Bastardissimo il piano di Lorena, però non posso fare a meno di godere un po’ con lui: Madama e di Guiche (specie quest’ultimo) sono proprio stupidi! Madama comunque mi piace assai poco come personaggio, fin dalla sua prima apparizione non mi ha fatto una bella impressione. E poi, possibile che sia così straordinariamente bella da conquistare tutti, pure il re?

Luigi, comunque, nonostante questa sua leggerezza in campo sentimentale, mi sta simpatico! Mi hanno fatto ridere lui e la madre che deridevano il povero Filippo! :)

Pagina principale
← Capitoli LXIX-LXXXVIII
Capitoli CVII-CXXVI →

Un po’ di frasi

I cavalli del signor Faucheux erano onesti cavalli del Perche dai grossi ginocchi e dalle gambe un po’ impacciate. Come la carrozza, datavano dalla prima metà del secolo.
Non correvano dunque certo come i cavalli del signor Fouquet.
Perciò impiegarono due ore per giungere a Saint-Mandé.
Si può dire che marciavano maestosamente.
La maestà esclude il movimento.

Il re era bello, giovane, galante più di tutti. Amava amorosamente tutte le donne, anche la regina sua moglie.
Soltanto, il gran re era l’uomo più timido e più discreto del suo regno, tanto che non aveva confessato nemmeno a se stesso i propri sentimenti.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.