Home » Battaggia » La mischia e il grande fon La mischia e il grande fon Pubblicato lunedì 23 Aprile 2018; 23:34mercoledì 16 Agosto 2023; 13:14 da PhoebesLascia un commento di Simone Battaggia Titolo: La mischia e il grande fon Genere: ragazzi, sport Autore: Simone Battaggia (Twitter) Nazione: Italia Anno prima pubblicazione: 2018 Ambientazione: Italia, cittadina immaginaria di Vallesecca (nella zona, anch’essa immaginaria, denominata Tre Valli); giorni nostri Personaggi: don Tarcisio, Francesca, Cristiano Casa Editrice: La Gazzetta dello Sport Copertina: Valentina Moscon Pagine: 132 Provenienza: Conad, 10 aprile 2018 Link al libro: SITO UFFICIALE – IN LETTURA – GOODREADS inizio lettura: 12 aprile 2018 fine lettura: 16 aprile 2018 Voto: 7/10 Il rugby è così. Uno sport duro ma pieno di rispetto, innanzitutto per gli avversari. Il Baffo (Pagina 18) Un racconto per ragazzi sull’importanza dello sport. I Puma, la squadra di rugby under-12 di Vallesecca, è arrivata fino in finale, rendendo orgogliosi tutti, giocatori, genitori, compaesani, e perfino il parroco che ha dovuto rinunciare ai suoi pomeriggi di tranquillità concedendo l’oratorio vicino alla chiesa per gli allenamenti. Purtroppo sorge un problema quando non si trova un campo per giocare la finale: i ragazzi dovranno inventarsi qualcosa per non rinunciare al loro sogno. Rugby – 34. Hernani RCE vs. Uribealdea RT (Euskadiko Txapelketa) Landare (foto di PROJosé Juan GURRUTXAGA) Era da tempo che adocchiavo questi libri del Conad, mi piaceva l’idea che il soggetto delle storie fosse stato ideato da studenti della scuola elementare. Questa serie sullo sport mi ha finalmente convinto a provarne uno, e ho scelto quello su rugby, sport che conosco poco ma mi incuriosisce molto. La trama gira intorno a questa partita di rugby per i ragazzi molto importante, tanto che sono disposti a tutto pur di riuscire a disputarla. Ho apprezzato che non si sia tutto concluso con l’inganno organizzato ad un certo punto da alcuni ragazzi, sono stati anzi severamente rimproverati per quello, e anche se poi le cose si risolvono comunque molto facilmente, non è stato troppo assurdo. Lo sport ovviamente è protagonista, viene, non troppo velatamente (ma d’altronde è destinato ai ragazzi) esaltato quanto sia importante come mezzo di aggregazione, di crescita e di espressione di sé. E il rugby si presta benissimo a rafforzare questi valori, per esempio per l’esistenza del terzo tempo, una tradizione tipica di questo sport: dopo la partita è sempre previsto un momento conviviale a cui partecipano, insieme, entrambe le squadre. Questa tradizione è talmente importante che i ragazzi del Vallesecca scartano alcuni campi disponibili per la famosa partita perché non hanno spazio per il terzo tempo. Il segnalibro che ho usato durante la lettura era incorporato al risvolto interno del libro, con un’immagine e l’autografo di Martin Castrogiovanni. L’ambientazione non è molto chiara, ma forse volutamente: io non sono riuscita a capire in che regione ci troviamo! Carine comunque queste Tre Valli: Vallesecca, Valbagnata, Valdelbuio. L’ultima non la vediamo, ma le prime due sono fedeli al loro nome: mentre a Vallesecca c’è un sole che spacca le pietre a Valbagnata piove continuamente. L’ho trovato un espediente simpatico per inserire un evento che avrà importanza nella trama, ovvero questa pioggia infinita. I personaggi per la maggior parte sono solo accennati, però devo dire che anche se caratterizzati un po’ per “tipi” non risultano eccessivamente macchiettizzati. E ho apprezzato molto che nella squadra ci fosse anche una ragazza. Lo stile, come ho detto, è quello di un libro per ragazzi, quindi una scrittura molto semplice, anche un po’ ingenua a volte, però è anche giusto che sia così, il messaggio dell’importanza dello sport deve essere recepito dai ragazzi quindi deve essere piuttosto palese. Martin Castrogiovanni, ex giocatore di rugby di cui è presente un’intervista alla fine del libro. [Immagine presa dalla pagina Facebook ufficiale di Castrogiovanni] La copertina è disegnata, molto carina, si riconosco alcuni dei personaggi incontrati nel libro. Il titolo non mi piace molto, immagino serva per suscitare curiosità (che c’entra una mischia con un fon?) però a me non mi attirava per nulla, fosse stato solo per il titolo non avrei mai scelto questo libro qui. Commento generale. Un libro per ragazzi carino, svolge appieno la sua funzione di esaltare lo sport in generale, l’importanza del gioco di squadra, eccetera, e ovviamente anche quella di illustrare, seppure veramente di sfuggita, le caratteristiche del rugby. Una lettura leggera, simpatica, coinvolgente. Una bella iniziativa! Mini recensione Un libriccino per apprezzare il rugby Un po’ di frasi “Rita, dove hai nascosto le chiavi dell’oratorio?” “Sono lì don Tarcisio, guardi bene.” “Lì dove?” [incipit] explicit Leggi> L’ovale volò altissimo, quasi fino alle nuvole. E la finale iniziò con uno splendido calcio. Condividi: Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra) Tumblr Fai clic per condividere su Bluesky (Si apre in una nuova finestra) Bluesky Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra) Pinterest Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra) Pocket Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa Mi piace:Mi piace Caricamento... Correlati