Il Ritorno del Re – LIBRO SESTO, capitoli 1-3


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ATTENZIONE SPOILER!
Gli spoiler (anticipazioni sulla trama) non sono segnalati in alcun modo, poiché occupavano gran parte del commento.
Leggete a vostro rischio e pericolo!

La Torre di Cirith Ungol.

[Sam] non aveva più dubbi sul suo compito: doveva salvare il suo padrone o perire nel tentativo.
«Perire è più probabile, e comunque di gran lunga più facile»

Non comincia nel migliore dei modi questo capitolo: Sam è incredibilmente scoraggiato! E nella sua disperazione pensa ai compagni lasciati, si chiede se pensino ancora a loro due… Sì, li hanno ricordati molto, anche senza che ce lo dicesse Tolkien, ricordo le volte in cui qualcuno si è soffermato a guardare ad est, pensando alla loro missione, e anche io ho pensato spesso a loro! Riprendiamo da dove avevamo lasciato, per goderci un altro po’ di pagine in cui il protagonista una volta tanto è Sam. Commovente il momento in cui, completamente sfiduciato, si mette a cantare!

La Terra d’Ombra.

Tristi, cupi e angoscianti questi tre capitoli, ma non manca neanche qui un poco di speranza:

Come un limpido e freddo baleno passò nella sua mente il pensiero che l’Ombra non era in fin dei conti che una piccola cosa passeggera: al di là di essa vi erano eterna luce e splendida bellezza.

Purtroppo è solo Sam a riuscire a sperare ancora, Frodo è completamente annientato, fisicamente e moralmente. Però, non appena sente minacciato il suo tesoro, ritrova ancora la forza di combattere, tanta è la potenza dell’Anello!!!

Monte Fato.

Ed eccoci alla “fine di ogni cosa”. Che dire, in poche pagine c’è un concentrato do emozioni e tensione a non finire!! Davvero emozionante la pagina in cui viene descritto tutto quello che accade nel momento in cui Frodo si infila l’Anello!!! In pochi secondi si gioca il destino non solo di tutti i personaggi che ormai abbiamo imparato ad amare, ma di tutta la Terra di Mezzo! E la salvezza, ancora una volta arriva da dove meno lo si aspetta (questo credo sia un po’ un leitmotiv in Tolkien, a partire già dall’affidare una missione così importante agli Hobbit, le creature “più improbabili” – per citare il film):

Ma ricordi le parole di Gandalf: Persino Gollum potrebbe avere ancora qualcosa da fare? Se non fosse stato per lui, Sam, non avrei distrutto l’Anello. La Missione sarebbe stata vana, proprio alla fine. Quindi, perdoniamolo! La Missione è compiuta, e tutto è passato. Sono felice che tu sia qui con me. Qui, alla fine di ogni cosa, Sam.

E stavolta riguardo al film devo fare solo commenti positivi: a differenza del libro, qui l’arrivo dei Capitani dell’Ovest e le vicissitudini di Frodo e Sam sono visti in contemporanea, dando al tutto ancora più tensione! E finalmente, dopo essere stato un piagnucolone per tutto il film, qui finalmente Aragorn tira fuori gli attributi! ;) Bello lo spostamento dell’Occhio visto “in diretta”, che ci fa comprendere quanto importante sia stata l’impresa folle di Gandalf e compagni. Molto bello poi il dialogo tra Gimli e Legolas, quando il loro gruppetto sparuto di soldati si trova letteralmente circondato dall’esercito di Mordor:

– Chi pensava di morire combattendo fianco a fianco a un Elfo?
– E invece fianco a fianco ad un amico?
– Sì, questo potrei farlo.
Gimli e Legolas

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